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Casetta in legno by Jack.Aubrey
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Casetta in legno by Jack.Aubrey
Apro questo argomento più per fare piacere al mio amico Unimatrix che si è sempre informato su come sta procedendo la costruzione di questa casetta in legno.
Qui di seguito inserisco alcune fotografie che ho scattato questa mattina, anche se le condizioni di luce non erano le migliori.
Attualmente sono state applicate all'esterno due mani di impregnate poliuretanico tingente, del colore "ciliegio selvatico". Risalta in modo particolare il colore rossiccio. Il legname è invece semplice abete della finlandia di colore molto chiaro.
Le dimensioni della casetta sono cm. 210 x 210 come spazio interno, all'esterno è leggermente superiore, arrivando con gli angoli che contengono gli incastri a circa cm 225 x 225. Il tutto poggia su un basamento in cemento di cm. 230 x 230 abbastanza profondo e quindi robusto e stabile. Il tetto è reso impermeabile da uno strato di feltro bitumato anche se le istruzioni dicono che sarebbe buona pratica dopo il primo anno sostituirlo con delle tegole plastificate o bitumate. il pavimento interno della casetta è rialzato da terra e poggia su delle travi di sostegno come fondamenta. Il tutto è fissato con 6 angolari metallici e relativi tasselli chimici al basamento di cemento.
Le cornici delle finestre non sono state ancora verniciate. Si può notare il colore chiaro dell'abete finlandese. Verranno finite con vernice nera, in sintonia con il tetto.
L'idea di partenza è quello di utilizzare questa struttura per contenere gli attrezzi dell'orto, ordinati su scaffali da acquistare in seguito. Sto però seriamente considerando di convicere mia suocera, nell'orto della quale la casetta e piazzata, ad utilizzare per gli utensili dell'orto un angolo del seminterrato della villetta e utilizzare la casetta in legno come laboratorio per la costruzione dei miei modelli. Se questa sarà la destinazione finale, dovrò pensare anche a particolari aggiuntivi (corrente elettrica, banco di lavoro, e quant'altro possa servire) e rendere il tutto utilizzabile anche in inverno (basterà un calorifero ad olio ?).
Salutoni. Jack.Aubrey
Qui di seguito inserisco alcune fotografie che ho scattato questa mattina, anche se le condizioni di luce non erano le migliori.
Attualmente sono state applicate all'esterno due mani di impregnate poliuretanico tingente, del colore "ciliegio selvatico". Risalta in modo particolare il colore rossiccio. Il legname è invece semplice abete della finlandia di colore molto chiaro.
Le dimensioni della casetta sono cm. 210 x 210 come spazio interno, all'esterno è leggermente superiore, arrivando con gli angoli che contengono gli incastri a circa cm 225 x 225. Il tutto poggia su un basamento in cemento di cm. 230 x 230 abbastanza profondo e quindi robusto e stabile. Il tetto è reso impermeabile da uno strato di feltro bitumato anche se le istruzioni dicono che sarebbe buona pratica dopo il primo anno sostituirlo con delle tegole plastificate o bitumate. il pavimento interno della casetta è rialzato da terra e poggia su delle travi di sostegno come fondamenta. Il tutto è fissato con 6 angolari metallici e relativi tasselli chimici al basamento di cemento.
Le cornici delle finestre non sono state ancora verniciate. Si può notare il colore chiaro dell'abete finlandese. Verranno finite con vernice nera, in sintonia con il tetto.
L'idea di partenza è quello di utilizzare questa struttura per contenere gli attrezzi dell'orto, ordinati su scaffali da acquistare in seguito. Sto però seriamente considerando di convicere mia suocera, nell'orto della quale la casetta e piazzata, ad utilizzare per gli utensili dell'orto un angolo del seminterrato della villetta e utilizzare la casetta in legno come laboratorio per la costruzione dei miei modelli. Se questa sarà la destinazione finale, dovrò pensare anche a particolari aggiuntivi (corrente elettrica, banco di lavoro, e quant'altro possa servire) e rendere il tutto utilizzabile anche in inverno (basterà un calorifero ad olio ?).
Salutoni. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Altre quattro immagini per concludere la carrellata. Cordiali saluti. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Jack, è inutile dire che in tutti i lavori che fai ti distingui per la cura e la precisione dei particolari. Complimenti!
LivFar- Utente Appassionato
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Figo!!!! Bella mi piace!!
Quanto ha speso tua suocera?
Una domanda, ho visto che hai messo un chiavaccio e per renderlo sicuro hai messo dei bulloni con il dado interno.
Bene, ma se vogliono entrano togliendo le viti delle cerniere delle finestre o della porta stessa. Devi provvedere anche li'.
Ci sono passato io,per il cucinotto del Campeggio che mi sono totalmente autocostruito. se ritrovo le foto te le posto.
Comunque hai recuperato un bel laboratorio.
Ciao, Modì.-
Quanto ha speso tua suocera?
Una domanda, ho visto che hai messo un chiavaccio e per renderlo sicuro hai messo dei bulloni con il dado interno.
Bene, ma se vogliono entrano togliendo le viti delle cerniere delle finestre o della porta stessa. Devi provvedere anche li'.
Ci sono passato io,per il cucinotto del Campeggio che mi sono totalmente autocostruito. se ritrovo le foto te le posto.
Comunque hai recuperato un bel laboratorio.
Ciao, Modì.-
Modifica- Forumnauta
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Ciao Jack, grazie del post ! sembra quasi di vedere la tua lancia ....
ma l'azzurro del lucchetto è sempre il tuo marchio di fabbrica ?
Convinci tua suocera ad utilizzare lo scantinato, se serve una mano allo scopo fammi sapere, ho maturato esperienza nel settore !!
Certo che come laboratorio anche all'esterno rispecchierebbe ciò che si crea all'interno .... tutto in sintonia.
Auguroni, Uni
ma l'azzurro del lucchetto è sempre il tuo marchio di fabbrica ?
Convinci tua suocera ad utilizzare lo scantinato, se serve una mano allo scopo fammi sapere, ho maturato esperienza nel settore !!
Certo che come laboratorio anche all'esterno rispecchierebbe ciò che si crea all'interno .... tutto in sintonia.
Auguroni, Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Al momento non ho pensato ancora alle modifiche per l'utilizzo come laboratorio, se mai lo utilizzerò in tal senso, é sicuramente un aspetto da tenere in considerazione. Vedermi "ciu...e" gli attrezzi e magari anche i modelli in costruzione o peggio ancora romperli sarebbe un corpo mortale ... se hai le foto, ben vengano.modifica ha scritto:Quanto ha speso tua suocera? . . . . hai messo un chiavaccio e per renderlo sicuro hai messo dei bulloni con il dado interno . . . . se vogliono entrano togliendo le viti delle cerniere delle finestre o della porta stessa. Devi provvedere anche li' . . . .
Spese sostenute: un bel pò, per prima la casetta, acquistata in offerta speciale alla fine è costata trasporto e consegna incluso (quasi 3 quintali) € 610,00, per il basamento in cemento € 140,00 tra cemento, sabbia, legname e consegna, € 120 al muratore (un ucraino amico della badante) che comunque ci ha lavorato un giorni intero, utensileria varia (viti, tasselli, chiavistello), legname aggiuntivo per personalizzazioni, vernice impregnante, altri € 100,00 circa. Quindi siamo molto vicini ai 1000 €.
Poi bisognerebbe contare tre giorni e mezzo per il montaggio (un vero divertimento), due mezze giornate per le due mani di impregnante all'esterno. Rimangono ancora da fare una mano fuori di impregnante e (due mani ?) tutto l'interno.
Il chiavistello sembra azzurro, probabilmente dovuto alla luce strana, per il momento è semplicemente il ferro zincato. Però mi hai dato un'idea. Le finestre potrei farle in azzurro . . .unimatrix0 ha scritto:ma l'azzurro del lucchetto è sempre il tuo marchio di fabbrica ?
Convinci tua suocera ad utilizzare lo scantinato . . . . Certo che come laboratorio anche all'esterno rispecchierebbe ciò che si crea all'interno .... tutto in sintonia.
Auguroni, Uni
Salutoni. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
ecco bravo jack!
ieri sera mentre lavoravo alla barca mi è venuto in mente la tua casetta in legno! prima di andar a dormire, ho fatto un giro sul forum per ritrovare quella discussione in cui ne parlavi perchè volevo chiederti k fine avesse fatto!!!
ora entro nel forum e... ecco la risposta che cercavo!
ti è venuta davvero bene!
l'unico probelma non è proprio antiscasso!
davvero una bella casetta!
ciao
ieri sera mentre lavoravo alla barca mi è venuto in mente la tua casetta in legno! prima di andar a dormire, ho fatto un giro sul forum per ritrovare quella discussione in cui ne parlavi perchè volevo chiederti k fine avesse fatto!!!
ora entro nel forum e... ecco la risposta che cercavo!
ti è venuta davvero bene!
l'unico probelma non è proprio antiscasso!
davvero una bella casetta!
ciao
Brad Barron- Forumnauta
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Ciao Jack,
ti rispondo questa sera in merito al sistema antisvitamento delle cerniere poste sulla porta e sulla finestra del mio Cucinotto.
Dunque, dicevo che se tieni tutte le viti a testa a croce inserite neggli appositi fori, è inutile che metti il lucchetto alla porta. Allora, cosa ho fatto per ovviare?
Ho sostituito due viti per ogni parte di cerniera con dei bulloncini da carradore come questo:
Il Carradore era un artista artigiano che fabbricava i carri, comprese le ruote, trainati da Buoi, Cavalli e qunt'altro aveva quattro zampe.
Per avere buona tenuta tra ferro e legno, ma non avere spessore sporgente verso l'esterno, il carradore si fabbricava dei bulloni come quello della foto, che avevano come particolarità il fatto di avere la testa semi cilindrica e non esagonale con il vantaggio che poteva risparmiare in spessore. Però sorgeva il problema di come tenere fermo il bullone quando serrava il dado dalla parte opposta, e qui, ebbe il secondo colpo di genio, sotto la testa del bullone, anzichè farlo cilindrico come tutti i bulloni, per una lunghezza di circa un cetimetro lo fece quadrato, quindi quando stringeva il dado sul bullone per bloccare due pezzi di legno, la parte quadrata del bullone penetrava nel legno ed evitava il girare del bullone stesso nell'azione dello stringimento del dado. Quando invece doveva serrare ferro con legno, nel ferro praticava un foro pari al diametro del bullone e poi lo riquadrava con la lima, ottenendo così lo stesso risultato di bloccaggio del bullone.
Scusa la lungagnata della spiegazione , ma se tu sostituisci alcune viti con testa a croce con dei bulloni da carradore (li trovi di qualunque lunghezza e diametro nelle ferramenta attrezzate) e li serri all'interno con dadi autoserranti, vedrai che sarà impossibile allentare le cerniere dall'esterno.
Ciao, Modì.
P.S. per quanto riguarda le foto del cucinotto che ho fatto per il campeggio, penso che dopodomani le potrò postare.
ti rispondo questa sera in merito al sistema antisvitamento delle cerniere poste sulla porta e sulla finestra del mio Cucinotto.
Dunque, dicevo che se tieni tutte le viti a testa a croce inserite neggli appositi fori, è inutile che metti il lucchetto alla porta. Allora, cosa ho fatto per ovviare?
Ho sostituito due viti per ogni parte di cerniera con dei bulloncini da carradore come questo:
Il Carradore era un artista artigiano che fabbricava i carri, comprese le ruote, trainati da Buoi, Cavalli e qunt'altro aveva quattro zampe.
Per avere buona tenuta tra ferro e legno, ma non avere spessore sporgente verso l'esterno, il carradore si fabbricava dei bulloni come quello della foto, che avevano come particolarità il fatto di avere la testa semi cilindrica e non esagonale con il vantaggio che poteva risparmiare in spessore. Però sorgeva il problema di come tenere fermo il bullone quando serrava il dado dalla parte opposta, e qui, ebbe il secondo colpo di genio, sotto la testa del bullone, anzichè farlo cilindrico come tutti i bulloni, per una lunghezza di circa un cetimetro lo fece quadrato, quindi quando stringeva il dado sul bullone per bloccare due pezzi di legno, la parte quadrata del bullone penetrava nel legno ed evitava il girare del bullone stesso nell'azione dello stringimento del dado. Quando invece doveva serrare ferro con legno, nel ferro praticava un foro pari al diametro del bullone e poi lo riquadrava con la lima, ottenendo così lo stesso risultato di bloccaggio del bullone.
Scusa la lungagnata della spiegazione , ma se tu sostituisci alcune viti con testa a croce con dei bulloni da carradore (li trovi di qualunque lunghezza e diametro nelle ferramenta attrezzate) e li serri all'interno con dadi autoserranti, vedrai che sarà impossibile allentare le cerniere dall'esterno.
Ciao, Modì.
P.S. per quanto riguarda le foto del cucinotto che ho fatto per il campeggio, penso che dopodomani le potrò postare.
Modifica- Forumnauta
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Ciao Jack, come ti avevo promesso, ti posto l'immagine del cucinotto di 2metri per 2 metri che mi sono fatto per il Campeggio.
Tieni presente che ha già 13 anni di vita, e lo scorso anno lo ho portato nuovamente a legno con sverniciatore espatolina in acciaio, quindi una bella passata di levigatrice orbitale poi una mano abbondante di olio di lino cotto spannato dopo un paio di ore, e dopo una settimana (per dar modo all'olio di lino di penetrare in profondità ed asciugare superficilamente) due belle mani di Flatting da imbarcazioni. La prima nao molto lunga.
Ciao, Modì.-
Tieni presente che ha già 13 anni di vita, e lo scorso anno lo ho portato nuovamente a legno con sverniciatore espatolina in acciaio, quindi una bella passata di levigatrice orbitale poi una mano abbondante di olio di lino cotto spannato dopo un paio di ore, e dopo una settimana (per dar modo all'olio di lino di penetrare in profondità ed asciugare superficilamente) due belle mani di Flatting da imbarcazioni. La prima nao molto lunga.
Ciao, Modì.-
Modifica- Forumnauta
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
Scusa Modi, ma cosa vuol dire " spannato " ?
Grazie Uni
Grazie Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Casetta in legno by Jack.Aubrey
"spannato" è un termine usato dai restauratori di mobili antichi e dai Liutai.
Lo usavano per dire che sul legno si da una mano di impregnante o vernice, si attende (l'attesa dipende dalla densità del materiale spalmato) un po' di tempo, quindi con un panno asciutto si passa su tutto il pezzo trattato, in modo da stendere in maniera uniforme la vernice o l'olio di lino, e al tempo stesso, togliere la vernice in più.
Da qui, il termine "spannatura".
Ciao, Modì.-
Lo usavano per dire che sul legno si da una mano di impregnante o vernice, si attende (l'attesa dipende dalla densità del materiale spalmato) un po' di tempo, quindi con un panno asciutto si passa su tutto il pezzo trattato, in modo da stendere in maniera uniforme la vernice o l'olio di lino, e al tempo stesso, togliere la vernice in più.
Da qui, il termine "spannatura".
Ciao, Modì.-
Modifica- Forumnauta
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