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Quadri di barche particolari
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ErPiotta71
etabeta
Walter Furlan
Gimasa
8 partecipanti
Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Barche e Motoscafi :: In cantiere
Pagina 3 di 3
Pagina 3 di 3 • 1, 2, 3
Re: Quadri di barche particolari
Ciò che ti posso dire da profano è che bisogna sperimentare e sperimentare. Non credo che tu abbia un dosatore preciso per le quantità che di solito lavoriamo e poi se usi i tubetti e non i colori liquidi, è ancora più difficile dosare con trecisone assoluta.
Io ieri sera ho fatto delle prove con dei nuovi colori acrilici che ho comprato in Germania (sono un po' più seri di queli che avevo) e
ho usato una mattonella bianca sulla quale ho messo delle puntine di colori diversi e ho provato a combinarli per farmi i colori dei prati.
Sono partito dal colore principale (il verde) e ho aggiunto piccole quantità degli altri colori aiutandomi con uno stuzzicadenti (uno per ciascun colore) col quale potevo prelevare piccole quantità. Per mischiare ho unsato un pennellino piatto che o intinto nell'acuq per diluire il colore.
Ho fatto mille tonalità, belle e brutte ma non sono arrivato al colore che volevo. Era solo una prova e certamente riproverò e riproverò fino a giungere ad un risultato per me accettabile.
Quello che voglio ancora verificare è se i nuovi colori acrilici (della Lukas) sono adatti per preparare il colori diluiti per l'aerografo e quale è la loro resistenza all'abrasione una volta che sono asciugati.
Io ieri sera ho fatto delle prove con dei nuovi colori acrilici che ho comprato in Germania (sono un po' più seri di queli che avevo) e
ho usato una mattonella bianca sulla quale ho messo delle puntine di colori diversi e ho provato a combinarli per farmi i colori dei prati.
Sono partito dal colore principale (il verde) e ho aggiunto piccole quantità degli altri colori aiutandomi con uno stuzzicadenti (uno per ciascun colore) col quale potevo prelevare piccole quantità. Per mischiare ho unsato un pennellino piatto che o intinto nell'acuq per diluire il colore.
Ho fatto mille tonalità, belle e brutte ma non sono arrivato al colore che volevo. Era solo una prova e certamente riproverò e riproverò fino a giungere ad un risultato per me accettabile.
Quello che voglio ancora verificare è se i nuovi colori acrilici (della Lukas) sono adatti per preparare il colori diluiti per l'aerografo e quale è la loro resistenza all'abrasione una volta che sono asciugati.
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Pluff Eta Beta
... l'ottimo è nemico del buono...
... puoi avere ragione oppure essere felice ... a te la scelta!.
etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
Stefano,ErPiotta71 ha scritto:Eta, hai proprio ragione.
Colpa della mia abitudine di copiare tutto e mettere in PDF.
Gimasa:
Ma tono 7,5 su max che valore?
Cioè ad esempio se voglio mischiare metto chessò 7,5 gocce di tono ecc.?
1 - fammi avere la copia di quello che hai salvato in PDF, gli do un'occhiata e, eventualmente, lo distribuiamo a chi fosse interessato.
2 - Non confondere il tono con il valore. sono cose diverse il tono è quello che nel metodo Munsell è chiamato Hue e indica il colore, mentre il valore indica qunanto un colore è chiaro o scuro in una scala di 11 valori che va dal nero (tono=0) al binaco (tono=10).
Ti consiglio di studiarti una tavola dei colori di Munsell, magari quella del giallo 10Y. Noterai che in senso verticale si passa da un marrone molto scuro, vicino al nero, paragonabile alla "Terra d'ombra naturale, (tono = 1 , croma =1).
Quello che è importante è non confondere quello che viene chiamato croma (saturazione), con il quale si intende il grado di brillantezza di un colore, con il tono che invece indica quanto è chiaro o scuro un colore. Per variare la saturazione o croma, dobbiamo aggiungere al colore una certa quantità di grigio che abbia la stessa tonalità.
Studiare, stiudiare, studiare e poi provare, provare e ancora provare. Hai capito perchè ti suggerivo di acquistare il colore che ti serviva direttamente in tubetto, pronto ad essere utilizzato?
gimasa
_________________
Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Ah ok ora ho capito perfettamente.
Peccato, allora non ci resta che studiare e basta.
Appena posso prendo tutto e lo metto in PDF e te lo passo
Peccato, allora non ci resta che studiare e basta.
Appena posso prendo tutto e lo metto in PDF e te lo passo
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Quadri di barche particolari
Dovresti partire dalla tonalità più vicina al colore che vuoi riprodurre e da qui scegliere il colore o i colori con cui devi miscelarlo. Il tono di verde da cui parti è importante; dovresti valutare se ha gradazioni che tendono al blu o al bruno o al giallo. Se il verde con cui inizi non è del tono giusto sarà molto difficile correggerlo con l'aggiunta degli altri colori. Prova a mandarmi un quadrato del colore che vuoi riprodurre e vedo se riesco ad aiutarti.etabeta ha scritto:
Sono partito dal colore principale (il verde) e ho aggiunto piccole quantità degli altri colori aiutandomi con uno stuzzicadenti (uno per ciascun colore) col quale potevo prelevare piccole quantità. Per mischiare ho unsato un pennellino piatto che o intinto nell'acuq per diluire il colore.
Ho fatto mille tonalità, belle e brutte ma non sono arrivato al colore che volevo. Era solo una prova e certamente riproverò e riproverò fino a giungere ad un risultato per me accettabile.
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Ciao
Eta, non è che per caso hai intinto il pennello nella grappa?
Eta, non è che per caso hai intinto il pennello nella grappa?
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Walter
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Walter Furlan- Moderatore
Re: Quadri di barche particolari
Era grappa barriccata! che ha il tono che mi piace.Walter Furlan ha scritto:Ciao
Eta, non è che per caso hai intinto il pennello nella grappa?
@gimasa, in effetti il verde dal quale sono partito (l'unico che ho) ha una tonalità fredda e io ho provato ad aggiungere il giallo per dargli un tono più caldo, ma il colore più scuro tende a prevalere e non ho insistito troppo col giallo, perché il colore schiariva ma manteneva sempre la tonalità azzurra. Allora ho aggiunto un pò di rosso e così via.
Il ragionamento che ho fatto era di arrivare al tono desiderato e poi schiarirlo con un maggior contenuto di acqua.
Sto cercando di crearmi i colori per il mio diorama: fondo dell'acqua e terreno erboso.
Rientrando dalla Germania ho fatto un paio di foto per ricordarmi i colori che voglio.
Eccole
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
Etabeta come certamente saprai il colore del prato o dell’erba così come la vediamo in natura, in una foto o in un dipinto è ciò che si fonde nella nostra retina. Non percepiamo l’unico filo d’erba con il suo colore, ma l’insieme di tutti i fili d’erba ciascuno con il suo colore, le sue ombre e luminosità.
Pertanto, distribuendo sulla superficie un unico colore, non si ottiene mai l’effetto reale. Per realizzarlo o per avvicinarti il più possibile, dovresti dipingere l’erba con diversi tipi di verde con tonalità e saturazione diverse, ma aggiungere anche dei gialli puri, l'ocra gialla, e dei marrone (terra di siena bruciata), qualche filo di arancione.
Avrai notato che in alcuni punti della foto l’erba assume un tono beige-verdastro (devi saturare il verde con il grigio della stessa tonalità), in altre parti appare molto chiaro con tonalità alte, che si avvicinano al bianco (e qui dovrai aggiungere bianco).
Le prove di colore che ti allego sono accettabili, puoi verificarle scorrendo l’erba della foto con lo strumento “contagocce” di adobe e confrontarlo con il colore riportato nel quadratino numerato.
Ovviamente non mi sono dilungato molto nella miscelazione dei colori (anche se sono tempere a buon mercato), ma aumentando, sempre con piccole dosi (io ho considerato come unità la parte che potevo raccogliere nella punta di una spatoletta), la quantità di giallo puoi ricavare verdi più chiari.
Per il mare ho ottenuto questi tre toni diverde-blu.
Pertanto, distribuendo sulla superficie un unico colore, non si ottiene mai l’effetto reale. Per realizzarlo o per avvicinarti il più possibile, dovresti dipingere l’erba con diversi tipi di verde con tonalità e saturazione diverse, ma aggiungere anche dei gialli puri, l'ocra gialla, e dei marrone (terra di siena bruciata), qualche filo di arancione.
Avrai notato che in alcuni punti della foto l’erba assume un tono beige-verdastro (devi saturare il verde con il grigio della stessa tonalità), in altre parti appare molto chiaro con tonalità alte, che si avvicinano al bianco (e qui dovrai aggiungere bianco).
Le prove di colore che ti allego sono accettabili, puoi verificarle scorrendo l’erba della foto con lo strumento “contagocce” di adobe e confrontarlo con il colore riportato nel quadratino numerato.
Ovviamente non mi sono dilungato molto nella miscelazione dei colori (anche se sono tempere a buon mercato), ma aumentando, sempre con piccole dosi (io ho considerato come unità la parte che potevo raccogliere nella punta di una spatoletta), la quantità di giallo puoi ricavare verdi più chiari.
Per il mare ho ottenuto questi tre toni diverde-blu.
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Grazie mille gimasa. Io non mi aspettavo di trovare un unico colore, ma solo il colore base sul quale poi picchiettare con altri colori per ottenere l'effetto variegato.
In realtà io voglio prepararmi l'erba artificiale partendo dalla segatura di di varie essenze: mogano, noce nazionale, ciliegio, tanganika e dare il colore a questa segatura. In questo modo spero di ottenere qualcosa che miscelato e spolverato sul terreno (color terra) mi ricrei l'effetto erba.
Tu ora mi hai dato anche l'idea di colorare la segatura non solo di verde ma anche con altri colori (giallo, marrone ecc.) e di spolverare anche questi colori sul terreno.
Proverò.
Certo che sei bravo con i colori
Dato che con lo strumento "pipetta" posso ottenere la composizione del colore nel formato CMYK (Cyan Magenta Yellow blacK), che è quello della sintesi sottrattiva, secondo te posso usare quei numeri per calcolarmi le proporzioni da usare con quei colori?
In realtà io voglio prepararmi l'erba artificiale partendo dalla segatura di di varie essenze: mogano, noce nazionale, ciliegio, tanganika e dare il colore a questa segatura. In questo modo spero di ottenere qualcosa che miscelato e spolverato sul terreno (color terra) mi ricrei l'effetto erba.
Tu ora mi hai dato anche l'idea di colorare la segatura non solo di verde ma anche con altri colori (giallo, marrone ecc.) e di spolverare anche questi colori sul terreno.
Proverò.
Certo che sei bravo con i colori
Dato che con lo strumento "pipetta" posso ottenere la composizione del colore nel formato CMYK (Cyan Magenta Yellow blacK), che è quello della sintesi sottrattiva, secondo te posso usare quei numeri per calcolarmi le proporzioni da usare con quei colori?
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
etabeta ha scritto:
Dato che con lo strumento "pipetta" posso ottenere la composizione del colore nel formato CMYK (Cyan Magenta Yellow blacK), che è quello della sintesi sottrattiva, secondo te posso usare quei numeri per calcolarmi le proporzioni da usare con quei colori?
Ottieni delle percentuali che si riferiscono alla percentuale di Ciano, Magenta, Giallo (il K sta per Key plate = lastra chiave), ma questi sono riferiti alla stampa e agli inchiostri e non è un facile sistema per miscelare i colori in pittura. Quello che puoi fare, invece è di servirti, sempre con la pipetta di adobe del valore Cielab a*b*, che trovi nel selettore di colore all’estrema destra, sopra la notazione CMYK, con le lettere L a b, che può servirti per trovare il nome del colore più vicino, cercandolo sulla ruota CIELAB (tratta del sito www.handprint.com), che allego qui sotto.
Così, ad esempio un arancione (RGB) 238,148,65, corrispondente all’arancione (CMYK)4,49,84,0, puoi identificarlo sulla ruota CIELAB con le indicazioni (Lab)70,30,57 (dove L rappresenta la luminosità) e vedrai che quello che più si avvicina a questo valore è il “quinacridone gold” (PO49) o l'ocra dorata (PY42).
Da questo puoi partire per attenere l’arancione che cerchi. Però io volevo dire, cosa ci interessa avere lo stesso identico colore? Questo forse riguarda il modellista, che deve riprodurre il colore esatto della livrea di un determinato aereo o di un carro armato o i colori di una determinata bandiera. Ma se noi coloriamo l’erba con i colori che più ci piacciono, che problema c’è? È indispensabile che quel cespuglio abbia il colore verde di quella tonalità o possiamo tranquillamente colorarlo con un verde che più ci aggrada? Se osserviamo le piante di rosmarino (che da noi abbondano), sono tutte dello stesso verde? E l’erba dei prati delle case vicine, hanno tutte la stessa gradazione di verde? Anche il muschio che hai raccolto ha diverse sfumature di verde. Io coloro spesso le colline dei miei acquarelli con un colore arancione, anche se so che nella realtà hanno un altro colore, sono grigie-verdi-celesti a seconda della lontananza, ma dipingerle con un colore diverso non fa mancare niente al mio dipinto, anzi, lo arricchisce.
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Ottima spiegazione gimasa. Ora mi do da fare per documentarmi meglio sulla ruota cielab.
Per quanto riguarda la tua seconda osservazione a proposito della ricerca del colore esatto, io sono d'accordo con te che non c'è problema se coloro l'erba o l'ambientazione nei colori che più mi piacciono. La questione va vista anche da un'altro punto di vista:
Se ho individuato un colore che mi piace, voglio riprodurlo uguale senza esitazioni e non vorrei impastricciare con i colori sperando alla fine di riuscire ad ottenere il colore desiderato.
Purtroppo non ho la capacità di immaginare solo nella mia mente la giusta combinazione di colori, che nell'insieme riescono a darmi l'armonia desiderata per un oggetto che voglio realizzare (modello, quadro, diorama ecc.). Purtroppo riesco ad apprezzare le armonie (o le stonature) a posteriori, solo dopo che le vedo veramente.
Per fortuna fino ad oggi mia moglie mi ha sempre aiutato a scegliere la cravatta giusta per la camicia e l'abito che indossavo.
Per me è quindi importante riuscire a riprodurre esattamente (o quasi) le armonie che osservo in immagini rappresentative di ciò che cerco di fare.
Come esempio di una cosa orribile che sono stato capace di fare con i colori, guarda il modello WS45 che ho fatto per mia nipote.
Quando abbiamo scelto insieme i barattoli di colore, mi parevano bellissimi, ma poi!
Per quanto riguarda la tua seconda osservazione a proposito della ricerca del colore esatto, io sono d'accordo con te che non c'è problema se coloro l'erba o l'ambientazione nei colori che più mi piacciono. La questione va vista anche da un'altro punto di vista:
Se ho individuato un colore che mi piace, voglio riprodurlo uguale senza esitazioni e non vorrei impastricciare con i colori sperando alla fine di riuscire ad ottenere il colore desiderato.
Purtroppo non ho la capacità di immaginare solo nella mia mente la giusta combinazione di colori, che nell'insieme riescono a darmi l'armonia desiderata per un oggetto che voglio realizzare (modello, quadro, diorama ecc.). Purtroppo riesco ad apprezzare le armonie (o le stonature) a posteriori, solo dopo che le vedo veramente.
Per fortuna fino ad oggi mia moglie mi ha sempre aiutato a scegliere la cravatta giusta per la camicia e l'abito che indossavo.
Per me è quindi importante riuscire a riprodurre esattamente (o quasi) le armonie che osservo in immagini rappresentative di ciò che cerco di fare.
Come esempio di una cosa orribile che sono stato capace di fare con i colori, guarda il modello WS45 che ho fatto per mia nipote.
Quando abbiamo scelto insieme i barattoli di colore, mi parevano bellissimi, ma poi!
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
Etabeta sono d’accordo con te, io pensavo che il tuo desiderio fosse quello di riprodurre il verde dell’erba delle foto che hai postato.
Per quanto riguarda la scelta dei colori è una questione di esperienza e di pratica. Se io dovessi scegliere i miei colori basandomi soltanto dall’aspetto che ha sul catalogo o del nome sul tubetto, sarebbe un disastro.
Se hai a che fare con i colori devi conoscere esattamente quel prodotto (colore, medium e marca), se utilizzi uno smalto rosa o un acrilico o qualsiasi altro medium, di quel colore, devi prima vedere come si comporta, quale è il suo vero tono, come questo cambia a seconda del supporto, come si modifica da asciutto, come si comporta se diluito, se è più o meno trasparente, insomma, devi conoscerlo perfettamente, se vuoi avere i risultati desiderati.
Io acquisto l’indaco soltanto dalla Da Vinci o dalla Talens, così come per la lacca di garanza; i colori cambiano non soltanto a seconda del produttore ma anche dal supporto, lo stesso colore steso su di un foglio satinato ha un aspetto differente se steso su una carta a grana grossa e anche qui, se sono diverse le ditte produttrici della carta, è differente il loro colore e questo influenzerà, in qualche modo, il tono della pittura.
Ho visto il colore del modellino del motoscafo di tua nipote e non è per niente brutto, certo non dipingerei così la mia barca (se ne avessi una) da ormeggiare in banchina , ma quello che hai fatto tu è un oggetto regalo per tua nipotina ed i colori non sono per niente brutti.
gimasa
____________________
Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)
Per quanto riguarda la scelta dei colori è una questione di esperienza e di pratica. Se io dovessi scegliere i miei colori basandomi soltanto dall’aspetto che ha sul catalogo o del nome sul tubetto, sarebbe un disastro.
Se hai a che fare con i colori devi conoscere esattamente quel prodotto (colore, medium e marca), se utilizzi uno smalto rosa o un acrilico o qualsiasi altro medium, di quel colore, devi prima vedere come si comporta, quale è il suo vero tono, come questo cambia a seconda del supporto, come si modifica da asciutto, come si comporta se diluito, se è più o meno trasparente, insomma, devi conoscerlo perfettamente, se vuoi avere i risultati desiderati.
Io acquisto l’indaco soltanto dalla Da Vinci o dalla Talens, così come per la lacca di garanza; i colori cambiano non soltanto a seconda del produttore ma anche dal supporto, lo stesso colore steso su di un foglio satinato ha un aspetto differente se steso su una carta a grana grossa e anche qui, se sono diverse le ditte produttrici della carta, è differente il loro colore e questo influenzerà, in qualche modo, il tono della pittura.
Ho visto il colore del modellino del motoscafo di tua nipote e non è per niente brutto, certo non dipingerei così la mia barca (se ne avessi una) da ormeggiare in banchina , ma quello che hai fatto tu è un oggetto regalo per tua nipotina ed i colori non sono per niente brutti.
gimasa
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Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Grazie gimasa, capisco ciò che tu dici ma le tue parole però mi spaventano un po', dato che non sono un pittore ma solo uno che fa modelli e semplici diorami. Mi ci vorrà parecchio prima di riuscire a trovare la mia strada con i colori. Comunque la cosa mi affascina moltissimo e continuerò a provare e a sperimentare.
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
Miscelazione dei colori
Ho notato che ciò che interessa più di tutto è sapere quali sono le proporzioni dei tre primari per ottenere un determinato colore. Bene, devo dirvi subito che questo non lo trovate scritto da nessuna parte. Ci sono macchine sofisticate che miscelano i tre primari con il bianco per ottenere il colore desiderato, ma non c’è nessuna formula o regoletta d’uso pratico che possiate adottare.
Anche la semplice scelta dei tre colori primari non è cosa facile perché, ad eccezione del giallo (e anche per questo ci sono dei pareri discordi), gli altri due primari rosso e blu non possono esattamente essere definiti tali, perché ciascuno di essi ha delle gradazioni che tendono al verde o al rosso (per quanto riguarda il blu) o al blu o viola (per quanto riguarda il rosso).
I primari prodotti da una certa ditta sono differenti da quelli di un’altra, quelli ad acquarello sono differenti da quelli a tempera, dagli acrilici e dagli oli. Ad aggravare la situazione c’è l’impossibilità del controllo del dosaggio e della diluizione.
Miscelando dal tubetto di acquarello il 50% di giallo primario (PY97) con il 50% di Magenta (PV19), ottengo un arancione. Questo, per stenderlo sulla carta, dovrò diluirlo e l’aggiunta di acqua ne modificherà il tono, e ancora, quando asciugherà si abbasserà ulteriormente di tono. Provate a riprodurre lo stesso colore, con le stesse percentuali e vi accorgerete che vi verrà diverso. Questo perché magari avete utilizzato il 55% di uno e il 45% dell’altro o avete messo più acqua quando l’avete diluito. E, dal momento che stiamo parlando di piccolissime quantità (un tubetto di acquarello della W&N ne contiene 5 ml), difficilmente misurabili, vi rendete conto che di colori arancione se ne possono avere tanti.
La cosa migliore da fare è quella di armarvi di buona volontà, di un buon metodo (da seguire per ogni miscela), e di esercitarvi, creando quante più tavole potete di miscele.
Per esempio, se utilizzate una spatola per dosare i colori, abituatevi a prendere la stessa quantità ed utilizzatela come unità. Quando preparate le miscele, ad esempio 4 parti di giallo e 2 parti di rosso, prendete per 2 volte l’unità di giallo e per quattro volte quella di rosso. Non fate “ad occhio”, prendendo una quantità maggiore di giallo, che può sembrarvi uguale alle quattro unità, ma mettete sulla tavolozza quattro unità, così potrete anche verificare la vostra precisione e vi abituerete a dosare i colori.
Una volta fatta la miscela, se vi accorgete che ci voleva più giallo, non aggiungetelo alla miscela preparata precedentemente, perché le proporzioni sarebbero falsate, piuttosto rifate la miscela prendendo 5 unità di giallo e 2 parti di rosso.
Createvi una tabella nella quale disegnerete le caselle che dovranno essere dipinte con la miscela, scrivendovi le proporzioni di giallo e di magenta (indicate anche marca e pigmento utilizzato).
Procedete nello stesso modo miscelando il giallo con il blu e il rosso con il blu. Preparate queste tre tabelle avrete sottomano una vasta gamma di colori.
Ad esempio, prendete 4 parti di giallo e miscelatele con 4 parti di rosso, poi preparate una miscela con 6 parti di giallo e 2 di rosso, continuate con 8 parti di giallo e 2 di rosso. Poi aumentate la quantità di giallo e diminuite il rosso ad una unità. Quando arrivate a 20 parti di giallo e una di rosso avrete un giallo caldo che, mischiata ad una parte di blu vi darà un verde.
Tutti i gialli arancio che otterrete aumentando le percentuali di giallo, rispetto al rosso, se miscelate con il blu, vi daranno dei verdi che saranno differenti dai verdi che otterrete miscelando il solo giallo con il blu. Nell'esempio proposto, miscelando la mistura 20Y+1R con una parte di blu ho ottenuto un colore che si avvicina molto al verde oliva della Maimeri o all'ossido di cromo della W&N.
Ho notato che ciò che interessa più di tutto è sapere quali sono le proporzioni dei tre primari per ottenere un determinato colore. Bene, devo dirvi subito che questo non lo trovate scritto da nessuna parte. Ci sono macchine sofisticate che miscelano i tre primari con il bianco per ottenere il colore desiderato, ma non c’è nessuna formula o regoletta d’uso pratico che possiate adottare.
Anche la semplice scelta dei tre colori primari non è cosa facile perché, ad eccezione del giallo (e anche per questo ci sono dei pareri discordi), gli altri due primari rosso e blu non possono esattamente essere definiti tali, perché ciascuno di essi ha delle gradazioni che tendono al verde o al rosso (per quanto riguarda il blu) o al blu o viola (per quanto riguarda il rosso).
I primari prodotti da una certa ditta sono differenti da quelli di un’altra, quelli ad acquarello sono differenti da quelli a tempera, dagli acrilici e dagli oli. Ad aggravare la situazione c’è l’impossibilità del controllo del dosaggio e della diluizione.
Miscelando dal tubetto di acquarello il 50% di giallo primario (PY97) con il 50% di Magenta (PV19), ottengo un arancione. Questo, per stenderlo sulla carta, dovrò diluirlo e l’aggiunta di acqua ne modificherà il tono, e ancora, quando asciugherà si abbasserà ulteriormente di tono. Provate a riprodurre lo stesso colore, con le stesse percentuali e vi accorgerete che vi verrà diverso. Questo perché magari avete utilizzato il 55% di uno e il 45% dell’altro o avete messo più acqua quando l’avete diluito. E, dal momento che stiamo parlando di piccolissime quantità (un tubetto di acquarello della W&N ne contiene 5 ml), difficilmente misurabili, vi rendete conto che di colori arancione se ne possono avere tanti.
La cosa migliore da fare è quella di armarvi di buona volontà, di un buon metodo (da seguire per ogni miscela), e di esercitarvi, creando quante più tavole potete di miscele.
Per esempio, se utilizzate una spatola per dosare i colori, abituatevi a prendere la stessa quantità ed utilizzatela come unità. Quando preparate le miscele, ad esempio 4 parti di giallo e 2 parti di rosso, prendete per 2 volte l’unità di giallo e per quattro volte quella di rosso. Non fate “ad occhio”, prendendo una quantità maggiore di giallo, che può sembrarvi uguale alle quattro unità, ma mettete sulla tavolozza quattro unità, così potrete anche verificare la vostra precisione e vi abituerete a dosare i colori.
Una volta fatta la miscela, se vi accorgete che ci voleva più giallo, non aggiungetelo alla miscela preparata precedentemente, perché le proporzioni sarebbero falsate, piuttosto rifate la miscela prendendo 5 unità di giallo e 2 parti di rosso.
Createvi una tabella nella quale disegnerete le caselle che dovranno essere dipinte con la miscela, scrivendovi le proporzioni di giallo e di magenta (indicate anche marca e pigmento utilizzato).
Procedete nello stesso modo miscelando il giallo con il blu e il rosso con il blu. Preparate queste tre tabelle avrete sottomano una vasta gamma di colori.
Ad esempio, prendete 4 parti di giallo e miscelatele con 4 parti di rosso, poi preparate una miscela con 6 parti di giallo e 2 di rosso, continuate con 8 parti di giallo e 2 di rosso. Poi aumentate la quantità di giallo e diminuite il rosso ad una unità. Quando arrivate a 20 parti di giallo e una di rosso avrete un giallo caldo che, mischiata ad una parte di blu vi darà un verde.
Tutti i gialli arancio che otterrete aumentando le percentuali di giallo, rispetto al rosso, se miscelate con il blu, vi daranno dei verdi che saranno differenti dai verdi che otterrete miscelando il solo giallo con il blu. Nell'esempio proposto, miscelando la mistura 20Y+1R con una parte di blu ho ottenuto un colore che si avvicina molto al verde oliva della Maimeri o all'ossido di cromo della W&N.
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Oggi provo.
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
Navigando su internet ho trovato un blog di fotografi e, curiosando al suo interno ho trovato una barca che si trova sul fiume Po e che ha la poppa come il ciu, con un buco.
Non sono riuscito a contattare l'autore ma sarebbe interessante sapere se qualcuno di voi abita lungo le rive del Po per sapere se questo tipo di barca è comune.
vi allego la foto copiata da questo indirizzo http://www.canonclubitalia.com/public/forum/BARCHE-SUL-PO-t229209.html
Non sono riuscito a contattare l'autore ma sarebbe interessante sapere se qualcuno di voi abita lungo le rive del Po per sapere se questo tipo di barca è comune.
vi allego la foto copiata da questo indirizzo http://www.canonclubitalia.com/public/forum/BARCHE-SUL-PO-t229209.html
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Girovagando su internet ho trovato un paio di siti interessanti che analizzano le immagini e generano la palette dei colori di quell'immagine.
Forse a qualcuno può interessare.
http://www.palettefx.com/
http://www.colorexplorer.com/
Ciao
Forse a qualcuno può interessare.
http://www.palettefx.com/
http://www.colorexplorer.com/
Ciao
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
Il primo è interessante perchè ti mostra tutta la gamma di colori presenti nell'immagine che carichi, fornendoti anche il colore complementare e la triade di colori che si armonizzano. Ci navigo un po' per vedere come possa essere utilizzato al meglio.
Il secondo non è così intuitivo e quindi merita uno studio più approfondito.
gimasa
Il secondo non è così intuitivo e quindi merita uno studio più approfondito.
gimasa
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Volevo mostrarvi l'immagine del brigantino a palo "Belem" fotografato la scorsa estate a Saint Malo. Notate come i pennoni dell'albero di maestra siano bracciati al massimo.
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
@gimasa - che cosa intendi per pennoni di maestra "bracciati"?
Approfitto per mettere un'informazione forse utile ad altri in merito alla colorazione dei particolari con colori acrilici.
Premetto che io uso quelli in tubetto, che deposito su una mattonella bianca (come mi ha insegnato il mio maestro unimatrix0) e lì li diluisco e li miscelo secondo le miei esigenze.
Girovagando in internet alla ricerca di cose da sapere per fare il figurino che mi serve nel diorama, ho scoperto la cosiddetta "wet palette" (ossia la tvolozza umida).
La "wet palette" è indicata per il colori acrilici in pasta, perché evita che asciughino e diventino inutilizzabili troppo presto.
http://www.talkwargaming.com/2014/06/tutorial-how-to-make-wet-palette.html
http://www.pepehiller.com/tutorials/painting/how-to-make-a-wet-palette-for-acrylic-colors/
In questi siti potete vedere di cosa si tratta e come si realizza. Cercando con google ci sono moltissimi link su questo argomento.
Approfitto per mettere un'informazione forse utile ad altri in merito alla colorazione dei particolari con colori acrilici.
Premetto che io uso quelli in tubetto, che deposito su una mattonella bianca (come mi ha insegnato il mio maestro unimatrix0) e lì li diluisco e li miscelo secondo le miei esigenze.
Girovagando in internet alla ricerca di cose da sapere per fare il figurino che mi serve nel diorama, ho scoperto la cosiddetta "wet palette" (ossia la tvolozza umida).
La "wet palette" è indicata per il colori acrilici in pasta, perché evita che asciughino e diventino inutilizzabili troppo presto.
http://www.talkwargaming.com/2014/06/tutorial-how-to-make-wet-palette.html
http://www.pepehiller.com/tutorials/painting/how-to-make-a-wet-palette-for-acrylic-colors/
In questi siti potete vedere di cosa si tratta e come si realizza. Cercando con google ci sono moltissimi link su questo argomento.
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Pluff Eta Beta
... l'ottimo è nemico del buono...
... puoi avere ragione oppure essere felice ... a te la scelta!.
etabeta- Collaboratore sostenitore
Re: Quadri di barche particolari
@Etabeta - Bracciare è un termine marinaresco che riguarda le manovre delle vele quadre. Ogni pennone ha, sistemati a ciascuna varea (la parte più estrema e lontana dall’albero) una manovra corrente chiamata braccio. Queste manovre servono per orientare i pennoni in modo che le vele possano ricevere il vento con l’angolazione più favorevole.
Nella foto i pennoni dell’albero di trinchetto sono “bracciati in croce”, cioè perpendicolari alla chiglia, mentre quelli dell’albero di maestra sono “bracciati di punta”, cioè orientati il più possibile longitudinalmente, per quel tanto che le sartie lo consentono; questa è la posizione che assumono i pennoni quando il bastimento a vele quadre procede con l’andatura di bolina (che per questi bastimenti, generalmente, non è inferiore a 68°).
I pennoni vengono “bracciati in ralinga” quando orientano le vele in filo al vento, perché non portino.
Interessante l'idea della tavolozza umida per gli acrilici (colori che personalmente odio proprio per la loro rapidità nell'asciugamento e per la loro opacità).
Nella foto i pennoni dell’albero di trinchetto sono “bracciati in croce”, cioè perpendicolari alla chiglia, mentre quelli dell’albero di maestra sono “bracciati di punta”, cioè orientati il più possibile longitudinalmente, per quel tanto che le sartie lo consentono; questa è la posizione che assumono i pennoni quando il bastimento a vele quadre procede con l’andatura di bolina (che per questi bastimenti, generalmente, non è inferiore a 68°).
I pennoni vengono “bracciati in ralinga” quando orientano le vele in filo al vento, perché non portino.
Interessante l'idea della tavolozza umida per gli acrilici (colori che personalmente odio proprio per la loro rapidità nell'asciugamento e per la loro opacità).
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Buongiorno Gimasa,
Vorrei provare gli acquerelli M. Graham ed è una settimana che cerco di capire come scegliere la gamma dei rossi.
Tra il fatto che la visualizzazione a video non è fedele e il fatto che i nomi dei colori cambiano da un'azienda all'altra, non riesco a venirne a capo.
Mi servirebbe un magenta, che non capisco se è il loro Quinacridone rose, e un sostituto del Cadmium Red light come rosso caldo (per evitare di usare ciò che contiene cadmio).
Ammesso e non concesso che un rosso alternativo ci sia, forse il naphthol red, mi saprebbe dare un consiglio?
Grazie mille
Vorrei provare gli acquerelli M. Graham ed è una settimana che cerco di capire come scegliere la gamma dei rossi.
Tra il fatto che la visualizzazione a video non è fedele e il fatto che i nomi dei colori cambiano da un'azienda all'altra, non riesco a venirne a capo.
Mi servirebbe un magenta, che non capisco se è il loro Quinacridone rose, e un sostituto del Cadmium Red light come rosso caldo (per evitare di usare ciò che contiene cadmio).
Ammesso e non concesso che un rosso alternativo ci sia, forse il naphthol red, mi saprebbe dare un consiglio?
Grazie mille
tadà- Nuovo Utente
Re: Quadri di barche particolari
Ciao tadà,
premetto che non ho mai adoperato gli acquarelli della Graham.
Cerchi certamente un rosso primario, quindi un magenta (anche se con un solo rosso difficilmente riuscirai ad ottenere tutte le diverse tonalità che cerchi). Dovresti controllare il tipo di pigmento utilizzato, piuttosto del nome attribuito al colore.
Ad esempio i magenta chiamati quinacridone magenta, rosa violetto, porpora magenta, quinacridone porpora, geranium lake bluish, old holland magenta, hanno tutti lo stesso pigmento, che è il PR122.
Io non ho trovato nessun colore della Graham con questo pigmento, però a mio avviso, può essere utilizzato, come magenta primario, anche il PV19, che la Graham produce con il nome di quinacridone rose.
Potresti provare anche il quinacridone violet, sempre della Graham (il pigmento è sempre il PV19).
Il primo è più caldo e produce certamente miscele calde e luminose.
Il PV19 quinacridone villet è più suggestivo, con valori più scuri e si presta bene per creare miscele più fredde.
Il naphthol red (pigmenro PR112) ha una tonalità rosso arancio e certamente non si presta per essere utilizzato come rosso primario.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Buona pittura
__________
gimasa
Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)
premetto che non ho mai adoperato gli acquarelli della Graham.
Cerchi certamente un rosso primario, quindi un magenta (anche se con un solo rosso difficilmente riuscirai ad ottenere tutte le diverse tonalità che cerchi). Dovresti controllare il tipo di pigmento utilizzato, piuttosto del nome attribuito al colore.
Ad esempio i magenta chiamati quinacridone magenta, rosa violetto, porpora magenta, quinacridone porpora, geranium lake bluish, old holland magenta, hanno tutti lo stesso pigmento, che è il PR122.
Io non ho trovato nessun colore della Graham con questo pigmento, però a mio avviso, può essere utilizzato, come magenta primario, anche il PV19, che la Graham produce con il nome di quinacridone rose.
Potresti provare anche il quinacridone violet, sempre della Graham (il pigmento è sempre il PV19).
Il primo è più caldo e produce certamente miscele calde e luminose.
Il PV19 quinacridone villet è più suggestivo, con valori più scuri e si presta bene per creare miscele più fredde.
Il naphthol red (pigmenro PR112) ha una tonalità rosso arancio e certamente non si presta per essere utilizzato come rosso primario.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Buona pittura
__________
gimasa
Siate il meglio di qualunque cosa siate (Douglas Malloch)
Gimasa- Utente Veterano
Re: Quadri di barche particolari
Grazie mille!
Sei stato molto d'aiuto! Adesso so con certezza che non c'è una reale soluzione e almeno smetterò di impazzire!
Mi sono incaponita sulla decisione di evitare tutti i colori che contengano pigmenti potenzialmente pericolosi ma sono finita in un cul-de-sac. Per molti altri marchi è molto più semplice, in alcuni casi sono loro a proporre un'alternativa, ma qui sembra non esserci soluzione.
Infatti avevo deciso di arrendermi e ordinare i tre Quinacridone: red, rose e violet e il naphthol red e il pyrrol red per poi provare e al massimo fare la "collezione dei rossi fine a sé stessi".
Grazie mille davvero!
Tatiana
Sei stato molto d'aiuto! Adesso so con certezza che non c'è una reale soluzione e almeno smetterò di impazzire!
Mi sono incaponita sulla decisione di evitare tutti i colori che contengano pigmenti potenzialmente pericolosi ma sono finita in un cul-de-sac. Per molti altri marchi è molto più semplice, in alcuni casi sono loro a proporre un'alternativa, ma qui sembra non esserci soluzione.
Infatti avevo deciso di arrendermi e ordinare i tre Quinacridone: red, rose e violet e il naphthol red e il pyrrol red per poi provare e al massimo fare la "collezione dei rossi fine a sé stessi".
Grazie mille davvero!
Tatiana
tadà- Nuovo Utente
Re: Quadri di barche particolari
Ciao Tatiana, ho notato che non ti sei ancora presentata, non è obbligatorio, ma facendolo dai la possibilità a tutti gli utenti di conoscerti, ti puoi presentare a questo link: http://www.forumscuoladimodellismo.com/f7-presentati
Per qualsiasi dubbio o richiesta puoi scrivermi una mail a
moderazione@scuoladimodellismo.it
Avendo cura di mettere come oggetto: Per jjsimy
Rinnovandoti il benvenuto, permettimi di indicarti il link al regolamento che cortesemente ti chiedo di leggere: http://www.forumscuoladimodellismo.com/t274-regolamento-del-forum
Per qualsiasi dubbio o richiesta puoi scrivermi una mail a
moderazione@scuoladimodellismo.it
Avendo cura di mettere come oggetto: Per jjsimy
Rinnovandoti il benvenuto, permettimi di indicarti il link al regolamento che cortesemente ti chiedo di leggere: http://www.forumscuoladimodellismo.com/t274-regolamento-del-forum
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Stefano
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio. (Jim Morrison)
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
jjsimy- Moderatore sostenitore
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