Tavolo a croce autocostruito per trapano a colonna

Usi blocchi di legno per non rovinare i pezzi da fresare?
Il problema è che col tempo si ammaccano.
E' solo una mia idea, magari si incollano 2 lastre di alluminio sui 2 blocchi di legno.

Stefano, tu leggi nel pensiero. Ora non ho tempo ma avevo già deciso che sabato prossimo andrò al brico dove vendono vari tipi di profilati d'alluminio da un metro e prenderò un angolare 2x2 da sistemare sui due blocchetti che fanno da morsa: sicuramente sarà funzionale e preciso. Grazie comunque per la dritta.
giga...

Non cè bisogno che la vai a comprare.
Avoglia si possono trovare in giro, allo sfacio.
Credo che va bene pure lamiera di metallo.
Lo troverai facilmente visto che sono piccoli.

Scusate,ma a che serve il tavolo a croce? Ecco ,sabato mia moglie mi ha regalato la colonna della proxxon dove si attacca il trapano,ma oltre a fare i buchi precisi,si può fare altro.
grazie

Innanzi tutto bacia e ribacia tua moglie e poi ringraziala come tu sai. Magari ti regala pure il tavolo a croce sempre della proxxon che si applica sotto il supporto e potrai fare piccole fresature e un altro migliaio di cose che nella costruzione dei modelli delle navi servono sempre.
giga...
p.s. stefano sicuramente troverò qualcosa

.....capperi ho dimenticato le foto.
Aspetto che la struttura si incolli bene

e aspettando aspettando ho fatto una specie di manico per girare lo stantuffo e l'ho montato.



Per rendere poi la struttura ancora più resistente ho messo tre tasselli dalla parte della basetta che penetrano nei due blocchetti incollati precedentemente, così mantiene meglio. Quello che vedete è l'ultimo tassello. La morsa è finita e a vuoto funziona, per ora!!!


A questo punto non mi resta che mettere l'angolare o un lamierino, come abbiamo detto con stefano, fissarla al tavolo a croce, comperare due fresette e vedere se compie il suo dovere. Datemi un po di tempo.
giga...

Ciao
dai dai su, siamo impazienti

Aspettiamo.
ciao

Senti Vincenzo, camperizzato della domenica, io ti toglierei financo la patente visto che sei cieco come una talpa tu ed il tuo degno compare giampieroricci. Dopo avermi scaramellato gli ammennicoli per due anni, non vi siete accorti che sono diventato un bravo fotografo. Ebbene ho cambiato macchina fotografica ed ora le foto sono perfette. La colpa non era del mio manico ma dell'attrezzo che faceva schifo.
giga...
p.s. visto che non lo potrai più guidare, a tue spese, fammi recapitare il camper in comodato d'uso gratuito per i prossimi vent'anni.

In effetti non riuscivo a capire cosa c'era di strano nelle tue foto.....
Non erano "da te"!.........    

(perfette, comunque, rimane un eufemismo......... !!)

Caro presidente, avevo notato che le foto sono un pochino migliorate, ma credevo che avessi assoldato un fotografo.   
Battute a parte complimenti per l'entusiasmo che stai mettendo in questa costruzione.
Attento a come rispondi ti vengo a trovare.
ciao

Complimenti per la manualità e la semplicità di costruzione, tipica delle idee geniali.
Volevo sapere i limiti (i giochi delle guide permettono precisione in centesimi o decimi?) e tipo di utilizzo dell'atrezzo (solo per legno o pure metallo "tenero") che spero di essere capace di riprodurre, come molti del forum.
La morsa è anche bella, ma per forti strette penso vada rinforzata per la flessione sui blocchetti verticali, magari con controblocchi?
Bello il manico ma non rischia di slittare?
Una leva saldata alla barra filettata sicuramente è meno estetica (e ci vuole il saldatore), invece con una lima si potrebbe squadrare l'estremo della barra? ma ci vorrebbe un buco quadro sulla manopola di un legno moooolto duro.
Le mie sono solo riflessioni e richieste di chiarimenti, non le prendere come critiche
Saluti
Andrea

Bella la carota iniziale, simpatiche le bastonate seguenti tutte azzeccate.OK! andiamo per ordine. In effetti le guide mi hanno dato problemi tant'è che ho smontato tutto e ho tolto le boccole che rendevano troppo rigida la corsa: non cerco una estrema precisione per cui erano ininfluenti. Utilizzerò l'attrezzo solo per il legno con due pezzi alla volta di quadrello di noce 6x6 su cui dovrei, uso il condizionale, fresare questo tipo di incastro


Non credo ci vorrà una forte stretta per cui i due blocchetti verticali non dovrebbero flettere. In effetti lo avevo pensato anch'io e magari, se ce ne fosse la necessità, mi inventerò qualche rinforzo almeno sul blocchetto fisso. La manopola è ben serrata tra i due dadi e non dovrebbe slittare. Al limite potrei fare il lavoro di saldatura che tu consigli (il saldatore ce l'ho ed è fotografato sotto il dado che ho saldato ad una rondella in una foto precedente). Belle e molto competenti le tue osservazioni e mi ha fatto enorme piacere e potrei sbagliarmi ma la tua professione "insegnamento" forse riguarda qualcosa molto vicino alla meccanica.
A risentirci e a buon rendere. ciao.
giga...

Ho visto il topic solo ora e l'ho aggiunto ai preferiti

   

Grazie per le risposte e la simpatia, sono sinceramente ammirato della tua realizzazione (mi piacciono le carote).

Mi hai "sgamato" giga , come dicono i "raga", lavoro in un professionale indirizzo meccanico.
Insegno materie teoriche
quindi mi manca la pratica e frequento poco l'officina: se conbino guai non sono assicurato ed il "preside" mi crocifigge in sala mensa...come fantozzi.

Se riesco a vincere la mia pigrizia "manuale" provo a farla pure io.
Aspetto di vedere il fissaggio della morsa e se metterai anche delle barre filettate per movimentare i 2 assi in modo millimetrico (curiosità anche di etabeta), ma immagino siano inutili se la usi solo per fare i bagli della victory.
Per la precisione ed i giochi intendevo quelli dovuti ai "scorrevoli" con le sfere, ma credo mi abbia capito.
Saluti
Andrea l'E-retico

Bene, continuiamo la storia di questo tavolo a croce. Questa è la morsa finita: ho seguito il consiglio oculato di Andrea ed ho messo un controblocchetto sull'ultimo pezzo verticale in modo che non fletta sotto la spinta della morsa.




A questo punto mi sono cimentato a fare una prova di quello che voglio realizzare. Primo risultato una celebre schifezza: meglio non metterne la foto.
Secondo risultato, quello che vedete: un po meno schifezza del primo...ma sempre di schifezza si tratta.






Perché è accaduto ciò? Semplice: il tavolo a croce sotto la spinta della fresatura, traballa tutto, non va veramente dritto sia orizzontalmente che verticalmente per cui gli incastri che dovrebbero venire più o meno perfetti, non combaciano. Morale. tavolo da buttar via, oppure...? Mia madre era solita dirmi che: "CHI GUASTA E AGGIUSTA, NON PERDE TEMPO"(se una cosa ti è riuscita male, smontala, aggiustala e dopo funzionando bene non ti farà perdere tempo).
E così ho fatto. Vedremo nel prossimo intervento come è andata a finire.
giga...(sul vero senso della parola "presidente degli scarsi")

Caro Giovanni, non era semplice realizzarla, aspettiamo il secondo tentativo.
ciao

Buonasera alla ciurma. Allora vediamo un poco come ho rettificato tutto. Innanzi tutto ho ridotto i piani perché i primi erano troppo sproporzionati rispetto al lavoro che devo fare.
Mi sono accorto anche che i due scorrevoli, contrariamente a quanto avevo pensato prima, lavorano meglio fissati in verticale che non piatti tra le due superfici e dalla prima foto si vede che ora gli  scorrevoli sono fissati in verticale tra i supporti fissi, il legno più grosso, e quelli più sottili fissati al piano scorrevole. Il modello che avevo fatto prima aveva il primo piano che andava in orizzontale (est-ovest), ora invece il primo piano va in verticale(nord-sud). Credo che questa sia la maniera più corretta, guardando anche le foto dei tavoli a croce (quelli seri) su internet.



Dalla seconda foto inizia l'assemblaggio del secondo piano. I due supporti di legno interni sono già attaccati al piano (quelliesterni verranno poi attaccati al primo piano. Il perno che vedete al centro, il cui foro è filettato e che nelle altre foto verrà ancorato per bene al piano, mi servirà per fare scorrere una barra filettata che avvitandosi o svitandosi nel perno farà scorrere il piano da destra a sinistra e viceversa con un movimento a vite molto più preciso del sistema precedente. In quello di prima avevo messo un pomello a vite che non reggeva affatto bene e poi stava deformando il bordo del piano.

Ho quindi incastrato con la colla due pezzetti di legno che manterranno il perno in verticale

ed ho fissato un ferretto che lo tenga fermo nella sua sede quando rigirerò il secondo piano per fissarlo al primo.

Bene ora non si muove più.


Fine della puntata. Spero di essere stato esauriente nella esposizione. Domani metteremo altri cinque passetti verso la soluzione.
giga...

Ciao
Le stai studianto tutte

Allora ciurma di filibustieri sgangherati, continuiamo con la lezione su come si costruisce un tavolo a croce. Mi raccomando prestate attenzione e apprendete dal genio, altrimenti vi faccio cacciare tutti dal forum e restiamo solo io e l'AMMINISTRATORE. Dopo aver attaccato il secondo ripiano al primo, ho preso tre strisce di legno spesso 5 mm. e le ho incollate sul secondo pianetto usando come unità di misura tra l'una e l'altra i dadi che scorreranno nel solco che si è venuto a formare.



Sulle tre strisce di legno ho fissato con delle viti tre verghette di alluminio dello spessore di 2 mm. facendo attenzione che tra di loro ci fosse la distanza giusta per fare scorrere i perni che fisseranno la morsa o un altro tipo di supporto al piano a croce.


Ho quindi avvitato una barra filettata nel pernetto che ho illustrato ieri. Come supporti per tenere ferma la barra filettata ho usato due ferretti a elle fissati al primo ripiano fermando la barra filettata con due coppie di dadi. La barra a questo punto può solo girare su se stessa imprimendo al pernetto che sta sotto il secondo ripiano un movimento nell'uno o nell'altro senso che permette al piano di scorrere.


Su questa quarta foto si vede il piano come si è spostato man mano che giravo il pomello. I due pomelli li ho ricavati da due tasselli che essendo zigrinati offrono un buon grip alle dita per girare. L'avanzamento del piano ottenuto facendo girare la barra filettata permette di calcolare al millimetro la precisione del lavoro che si vuole fare, ciò che non poteva avvenire con la prima versione del tavolo a croce che avevo fatto.




Così si presenta il tavolo a croce praticamente finito. Domani vedremo come viene fissata la morsa. I buchi senza vitarella che vedete su una delle verghette di alluminio sono dovuta al fatto che avevo finito appunto le vitarelle. A proposito queste ultime sono di 3 mm. di diametro e 2 cm. di lunghezza. Naturalmente dopo aver forato le verghette con una punta da 3, ho svasato il foro con una punta da 8 in modo da procurare l'alloggiamento per la testa delle vitarelle. Così le stesse non sono di impedimento alla morsa che verrà posizionata sopra senza creare alcun tipo di dislivello. Sperando di essere stato chiaro nella esposizione attendo i vostri "OSANNA AL GENIO DEI GENI" (il primo che mi prende per i fondelli giuro che lo faccio cacciare da Scubaleo).
ciao a tutti.
giga...

Bene! Gli "OSANNA" al genio non ci sono stati. Meglio così: avrei dovuto perdere un sacco di tempo a ringraziarvi. Aggiorno comunque  la scheda con le ultime quattro foto che riguardano il posizionamento della morsa. Non avendo più spazio sulla base della morsa per ricavare l'apertura necessaria e poter così fissare la morsa al tavolo, ho attaccato alla stessa una sottobase che mi permettesse appunto di ottenerla. E quindi tutto è andato a buon fine come si evince dalle foto.









Un saluto a tutti.
giga...

Ciao Giga
Dai che lo sai che hai fatto un ottimo lavoro, anche rifinito nei particolari(vedi base della morsa)
Una cosa però: i due scorrevoli, se messi sotto sforzo lascano?

Ma poi devi ogni volta svitare e avvitare le 4 viti per fissare la morsa durante il lavoro?

complimenti Giovanni dalla prima realizzazione alla seconda c'è
una bellissima differenza bravo e ancora complimenti saluti vipboss

Ciao "genio". Non sono arrivati i miei "osanna" perché sono rimasto a bocca aperta per la meraviglia e mi si è bloccata la mascella. Quindi non ho potuto scrivere perché ho dovuto sbloccarla.
Bel lavoro : semplice, funzionale, economico. Insomma, si vede che ci sai fare.
Per la morsa, ben fatta anche questa, ho un dubbio: quella che hai visto su you tube aveva le guide laterali anziché le guide cilindriche come hai fatto tu. Quelle guide non intralciano lo spazio di serraggio delle ganasce e consentono un appoggio al pezzo da lavorare. Per le nostre minuterie la cosa è molto gradita. Conclusione: non ti conveniva fare le guide laterali?
Cogita Giga, cogita...
ciao. oldboy

Ciao a tutti e andiamo per ordine:
Walter, i due scorrevoli non lascano perché sono ancorati ai due quadrelli 2x2 che a loro volta sono incollati ai piani. Tieni presente poi che lo sforzo per fresare il legno è abbastanza ridotto: magari se dovessi fresare il ferro o l'acciaio forse il tavolo a croce che ho fatto, sarebbe inadeguato, ma non è il mio caso.
Stefano, mollare quattro viti e sfilare la morsa ci vorranno trenta secondi. I lavoretti che poi devo fare io dovrebbero essere ripetitivi (in seguito metterò il passo passo dei bagli che sui ponti della victory credo che arrivano a 150 scarsi). Forse se riuscissi ad autocostruirmi qualcosa di simile



avrei due cose da usare montare e rimontare ma è tutto da vedere.

Vipboss, se nella vita ci accontentassimo del poco che abbiamo fatto prima forse non varrebbe la pena di portarla avanti. Forse il pensiero è sproporzionato per un miserabile tavolo a croce, ma se uno guarda avanti nel piccolo forse ci riesce anche per le cose più importanti.

Vecchio ragazzo, peccato che ci dividono più di 1000 km. altrimenti la mascella te la sbloccavo io con un paio di cazzotti. Scherzi a parte, ma lo sai che dopo aver fatto quella morsa ci ho pensato anch'io ad una con le guide laterali come consigli tu? Sicuramente sarebbe migliore. E non si sa mai, magari un giorno di questi seguo il tuo consiglio.
Un ringraziamento a tutti.
giga...