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Mayflower (enzo44)
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Mayflower (enzo44)
Ciao a tutti
Ho ripescato dalla soffitta lo scafo del Mayflower che avevo iniziato quasi 50 anni fa su disegni Aeropiccola. Mi son procurato le tavole di Amati, ed anche dei piani di costruzione provenienti dalla Polonia, molto belli e dettagliati ed un libro sul Mayflower.
Del Mayflower non esiste alcuna documentazione, tranne fondate supposizioni sulla sua stazza, quindi si può lavorare di fantasia, rispettando tutte le caratteristiche di un galeone elisabettiano di media stazza.
Nome: Mayflower
Tipo: Galeone Elisabettiano
Anno di costruzione: 1620 (trasporto Padri Pellegrini a Plymouth in America)
Stazza: 180 tons (unico dato certo)
Lunghezza reale f.t.: circa 40 metri
Scala modello: 1:50
Tipo modello: autocostruzione
Piano di costruzione: diversi + documentazione personale
Dalle foto si può vedere lo stato iniziale dello scafo su cui ho iniziato a correggere i ponti,la cui altezza non era in scala, non erano a schiena d'asino, ed oltretutto sul ponte principale vi era una zona longitudinale centrale rialzata, la cui unica funzione era forse quella di trattenere acqua sul ponte quando la nave era sbandata.
Inizialmente avevo realizzato le decorazioni geometriche con legni di essenze diverse, ma dopo essermi documentato e fatto delle prove, ho deciso di colorare tutto, come avveniva nella realtà. La colorazione era una delle caratteristiche peculiari di quelle navi. Atro problema era la polena; dapperutto si legge che il Mayflover non l'aveva. Non ci credo: la polena era l'anima della nave e nessun marinaio, superstiziosi com'erano, si sarebbe imbarcato su una nave che doveva sfidare l'oceano senza avere "l'occhio a prua"
che doveva proteggere dal "malo occhio" che si celava nelle profondità e poteva manifestarsi come mostro marino, onda anomala o altro. Ho letto da qualche parte che i superstiti di una nave naufragata. di cui non ricordo il nome, avevano decapitato la polena per uccidere "lo spirito della nave". Anche la colorazione delle scafo era sbagliata: sino alla fine del XVIII secolo la carena era bianca, colorazione dovuta al "pattume" con cui veniva dipinta, una miscela di zolfo, sego, biacca, olio di pesce e catrame, che fungeva da impermeabilizzante ed antivegetativo. In epoca successiva venne poi aggiunto catrame minerale, che conferì il classico colore nero.
Aspetto critiche e consigli
Enzo
Ho ripescato dalla soffitta lo scafo del Mayflower che avevo iniziato quasi 50 anni fa su disegni Aeropiccola. Mi son procurato le tavole di Amati, ed anche dei piani di costruzione provenienti dalla Polonia, molto belli e dettagliati ed un libro sul Mayflower.
Del Mayflower non esiste alcuna documentazione, tranne fondate supposizioni sulla sua stazza, quindi si può lavorare di fantasia, rispettando tutte le caratteristiche di un galeone elisabettiano di media stazza.
Nome: Mayflower
Tipo: Galeone Elisabettiano
Anno di costruzione: 1620 (trasporto Padri Pellegrini a Plymouth in America)
Stazza: 180 tons (unico dato certo)
Lunghezza reale f.t.: circa 40 metri
Scala modello: 1:50
Tipo modello: autocostruzione
Piano di costruzione: diversi + documentazione personale
Dalle foto si può vedere lo stato iniziale dello scafo su cui ho iniziato a correggere i ponti,la cui altezza non era in scala, non erano a schiena d'asino, ed oltretutto sul ponte principale vi era una zona longitudinale centrale rialzata, la cui unica funzione era forse quella di trattenere acqua sul ponte quando la nave era sbandata.
Inizialmente avevo realizzato le decorazioni geometriche con legni di essenze diverse, ma dopo essermi documentato e fatto delle prove, ho deciso di colorare tutto, come avveniva nella realtà. La colorazione era una delle caratteristiche peculiari di quelle navi. Atro problema era la polena; dapperutto si legge che il Mayflover non l'aveva. Non ci credo: la polena era l'anima della nave e nessun marinaio, superstiziosi com'erano, si sarebbe imbarcato su una nave che doveva sfidare l'oceano senza avere "l'occhio a prua"
che doveva proteggere dal "malo occhio" che si celava nelle profondità e poteva manifestarsi come mostro marino, onda anomala o altro. Ho letto da qualche parte che i superstiti di una nave naufragata. di cui non ricordo il nome, avevano decapitato la polena per uccidere "lo spirito della nave". Anche la colorazione delle scafo era sbagliata: sino alla fine del XVIII secolo la carena era bianca, colorazione dovuta al "pattume" con cui veniva dipinta, una miscela di zolfo, sego, biacca, olio di pesce e catrame, che fungeva da impermeabilizzante ed antivegetativo. In epoca successiva venne poi aggiunto catrame minerale, che conferì il classico colore nero.
Aspetto critiche e consigli
Enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
complimenti un bellissimo lavoro e anche spiegazioni esaurienti seguirò il tuo lavoro ciao Bradipo
bradipo- Utente Navigato
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao enzo, bella descrizione buon lavoro.
ciao
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao Enzo. Mi fa piacere apprendere che non sono l'unico che va a ripescare lavori di decenni fa e li completa . Mi sembra che tu abbia fatto un gran lavoro. Noto delle cose che mi fanno pensare a cose che io ho sbagliato , per cui, come primo scambio di esperienze, ti dico quello che ho imparatio dal forum ovvero quali sono gli errori/approssimazioni genericamente da evitare: come il fasciame, anche le tavole dei ponti, specie di quello principale per via della lunghezza del medesimo, non erano uniche ma erano in più pezzi; tutti i colori sono opachi; il colore bianco è sempre "non troppo bianco"; tranne la campana, tutte le parti in metallo sono nere, quindi anche le cerniere delle porte e dei portelli; per il legno al naturale evitare vernice trasparente ma usare cera o gommalacca.
Metterai le vele?
Mi piacerà seguire questo lavoro. Ciao . Oldboy
Metterai le vele?
Mi piacerà seguire questo lavoro. Ciao . Oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
ciao
c'era troppa predominanza di bianco, quindi ho provveduto a cambiare il colore delle ultime fascie da bianco/rosso a verde/giallo (posto le foto), poi scurirò anche il bianco. In effetti la biacca che era alla base del bianco, con il tempo tendeva ad imbrunire.
ciao, enzo
c'era troppa predominanza di bianco, quindi ho provveduto a cambiare il colore delle ultime fascie da bianco/rosso a verde/giallo (posto le foto), poi scurirò anche il bianco. In effetti la biacca che era alla base del bianco, con il tempo tendeva ad imbrunire.
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
ciao a tutti
Ho ripreso a fare qualcosina sul Mayflower. Ho montato le lande. Fino al 1640 tutte le marinerie adottavano lande a stelo (il Mayflower andò in America nel 1620), da circa il 1640 al 1655 vennero usate universalmente quelle del tipo a catena, dopo questo periodo molte marinerie continuarono ad usarle, tranne gli Inglesi, che ritornarono alle lande a stelo. Ho acquistato le lande a stelo Amati, ma non mi soddisfacevano, così ho deciso di autocostruirle. Mi son procurato un tubicino di rame, e tagliato della misura giusta, vi ho fatto passare del refe nero a formare un cappio. avrei potuto usare anche del filo metallico sottile, ma penso che il refe sia più resistente e non mi crea problemi di verniciatura. Inserita la bigotta non resta che stringere il cappio e poi schiacciare e piegare le estremità del tubicino.
Dopodiché fori per il fissaggio e verniciatura, e questo è il risultato sulla nave
ciao, enzo
Ho ripreso a fare qualcosina sul Mayflower. Ho montato le lande. Fino al 1640 tutte le marinerie adottavano lande a stelo (il Mayflower andò in America nel 1620), da circa il 1640 al 1655 vennero usate universalmente quelle del tipo a catena, dopo questo periodo molte marinerie continuarono ad usarle, tranne gli Inglesi, che ritornarono alle lande a stelo. Ho acquistato le lande a stelo Amati, ma non mi soddisfacevano, così ho deciso di autocostruirle. Mi son procurato un tubicino di rame, e tagliato della misura giusta, vi ho fatto passare del refe nero a formare un cappio. avrei potuto usare anche del filo metallico sottile, ma penso che il refe sia più resistente e non mi crea problemi di verniciatura. Inserita la bigotta non resta che stringere il cappio e poi schiacciare e piegare le estremità del tubicino.
Dopodiché fori per il fissaggio e verniciatura, e questo è il risultato sulla nave
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao Enzo, ottima soluzione!!
Una domanda, di che diametro è il tubicino di rame?
Grazie.
Una domanda, di che diametro è il tubicino di rame?
Grazie.
_________________
Armando
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Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Mayflower (enzo44)
Grande, non si finisce mai di imparare
_________________
Walter
www.walterfurlan.com
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Walter Furlan- Moderatore
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao Enzo scusa se mi intrometto ma volevo chiederti stringendo il tubicino in rame non indebolisce il refe o addirittura non si rischia di romperlo?
Grazie Iceman
Grazie Iceman
iceman79- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
forte da mettere nel magazzino idee.
Ciao
Ciao
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L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao Enzo, la soluzione che hai adottato mi è piaciuta parecchio... Ottimo...!!!!
Ospite- Ospite
Re: Mayflower (enzo44)
ciao, grazie a tutti
@ armando: diametro esterno 2 mm. interno 1.6 mm - in scala 1:50 corrisponde a 10 cm. - forse era preferibile un po più piccolo, ma avevo questo
@ iceman : ho provato a tirare e regge benissimo e senza uso di colla
ciao, enzo
@ armando: diametro esterno 2 mm. interno 1.6 mm - in scala 1:50 corrisponde a 10 cm. - forse era preferibile un po più piccolo, ma avevo questo
@ iceman : ho provato a tirare e regge benissimo e senza uso di colla
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao Enzo, grazie per la risposta!!
Altra domanda, ma si trovano tubetti di rame con diametro esterno inferiore ai 2 mm??
Altra domanda, ma si trovano tubetti di rame con diametro esterno inferiore ai 2 mm??
_________________
Armando
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Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Mayflower (enzo44)
ciao armando
io compro su ebay, i più piccoli sono di 1 mm con interno di 0,5 mm, da poco e solo su questo articolo, c'è scritto 'solo ritiro', credo che il venditore abbia avuto problemi con tubetti arrivati deformati, ma penso che ci si possa mettere d'accordo per telefono o email magari ordinando anche listelli.
ciao, enzo
io compro su ebay, i più piccoli sono di 1 mm con interno di 0,5 mm, da poco e solo su questo articolo, c'è scritto 'solo ritiro', credo che il venditore abbia avuto problemi con tubetti arrivati deformati, ma penso che ci si possa mettere d'accordo per telefono o email magari ordinando anche listelli.
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao a tutti
ho deciso di sostituire i portelli dei sabordi acquistati con portelli autocostruiti. ho copiato dal Batavia e dal Vasa
ho usato legno di paduc, per simulare una precedente verniciatura rossa e farli risaltare.
Dopo aver incrociato i tavolati, per simulare i golfari, ho praticato il foro in cui ho fatto passare un anellino di refe nero avendo cura di nascondere il nodo all’interno del foro. le staffe sono striscette di carta smeriglio a grana molto fine. per la chiodatura, dopo aver sfasciato tutto tentando di piantare chiodini, ho risolto con un impasto denso di vinavil e nero acrilico, applicato con la punta di uno stuzzicadenti.
e questo è il risultato
ciao, enzo
ho deciso di sostituire i portelli dei sabordi acquistati con portelli autocostruiti. ho copiato dal Batavia e dal Vasa
ho usato legno di paduc, per simulare una precedente verniciatura rossa e farli risaltare.
Dopo aver incrociato i tavolati, per simulare i golfari, ho praticato il foro in cui ho fatto passare un anellino di refe nero avendo cura di nascondere il nodo all’interno del foro. le staffe sono striscette di carta smeriglio a grana molto fine. per la chiodatura, dopo aver sfasciato tutto tentando di piantare chiodini, ho risolto con un impasto denso di vinavil e nero acrilico, applicato con la punta di uno stuzzicadenti.
e questo è il risultato
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
Ottimo Enzo ottimo.
ciao
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Mayflower (enzo44)
Molto interessante la simulazione dei chiodi. Un pò grandi i fori di scorrimento delle sagole che azionano i portelli.ciao. oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao
molto molto belli
molto molto belli
_________________
Walter
www.walterfurlan.com
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Walter Furlan- Moderatore
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao Enzo....lavori con molta cura ed è un piacere seguirti.
La simulazione dei chiodi eseguita in quel modo l'ho fatta anche su un particolare dell'Halifax....l'unico problema che vedo è trovare la densità giusta della colla...se è troppo densa fa un bel "groppo", mentre se è troppo liquida non si vede neanche.
Ritengo cmq sia una validissima soluzione....bel lavoro!
La simulazione dei chiodi eseguita in quel modo l'ho fatta anche su un particolare dell'Halifax....l'unico problema che vedo è trovare la densità giusta della colla...se è troppo densa fa un bel "groppo", mentre se è troppo liquida non si vede neanche.
Ritengo cmq sia una validissima soluzione....bel lavoro!
Ospite- Ospite
Re: Mayflower (enzo44)
ciao a tutti
ho seguito il consiglio di oldboy (anche a me non piacevano) e ho corretto i fori delle sagole dei portelli
ciao, enzo
ho seguito il consiglio di oldboy (anche a me non piacevano) e ho corretto i fori delle sagole dei portelli
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
ciao a tutti
sto iniziando a studiare l'ancorggio delle manovre sul castello di prua (qualche indicazione l'ho avuta dal libro "le manovre del XVII secolo", ma l'argomento è in genere poco trattato), non sono previste pazienze a piè d'albero
critiche e consigli.......
ciao, enzo
sto iniziando a studiare l'ancorggio delle manovre sul castello di prua (qualche indicazione l'ho avuta dal libro "le manovre del XVII secolo", ma l'argomento è in genere poco trattato), non sono previste pazienze a piè d'albero
critiche e consigli.......
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
Ciao. Invece di dare aiuto chiedo informazioni: qual è il libro che hai usato? (titolo esatto, autore, editore...) . Ciao e grazie. oldboy
oldboy- Forumnauta
Re: Mayflower (enzo44)
ciao oldboy
ho postato una recensione nella sezione libri
ciao, enzo
ho postato una recensione nella sezione libri
ciao, enzo
enzo44- Forumnauta
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