Nel Regno degli Ogre (macpit)

Buon giorno amici, sono d'accordo con Macpit, lavorare con i colori e le sue svariate tecniche non e' solo una questione di conoscenza, sopratutto bisogna essere portati. Possiamo leggere e rileggere le tecniche di esecuzione, ma se il pennello sembra ci sia nemico, la nostra pazienza e' messa a dura prova. Ma non scoraggiatevi, bisogna provare e riprovare, spesso l'artista che e' in noi, e' nascosto molto bene....
Anche io amo rendere i miei modelli vissuti, e per far questo uso vari metodi, come ad esempio feci per il Mare Nostrum:
http://www.forumscuoladimodellismo.com/t2668-mare-nostrum-maruzzella53
Concludo rinnovando i miei complimenti a Mac, sia per le sue piccole opere che per la sua filosofia
Buon modellismo

Ciao Mac!....molto molto interessante questo argomento.
Nell'ultima immagine che hai inserito sul legno hai usato sempre i colori a olio?....in questo caso la "base" non serve perchè la fa già il legno immagino....
Il colore va diluito con olio (come solitamente si fa nella pittura a olio) o viene dato direttamente senza "diluizione"...?
Immagino poi che sopra non si possano aggiungere altre vernici o prodotti protettivi....giusto?
Porta pazienza alle mie domande ma come avrai capito per me è una cosa nuova che vorrei provare...
Ti ringrazio

Maruzzella53 ha scritto:
...Anche io amo rendere i miei modelli vissuti, e per far questo uso vari metodi, come ad esempio feci per il Mare Nostrum...

E con davvero ottimi risultati peraltro.

Comunque eccovi un esempio di cosa sono i "filtri" e come si eseguono.
Su una base, come in questo caso, omogenea si applicano a pennello una serie di puntini di colore ad olio. I colori possono essere scelti per "assonanza" o per "contrasto", io per il ponte della mia Roma ho scelto solo colori delle terre perche volevo un ponte solo leggermente stonalizzato, ma se avessi optato per contrasti più forti avrei usato verdi o rossi..





Una volta riempito di puntini la superficie con la densità che ci sembra appropriata, usando un pennello piatto abbastanza largo appena bagnato nel diluente, stendiamo il colore tirandolo il più possibile, e questo è il risultato, lavorando nel senso della venatura del legno, avremo ottenuto un primo passo verso un legno "credibile".



Il ponte ha poi subìto altri trattamenti, ma non mi sembra sia la sede giusta per parlarne... Non vorrei che gli Ogre si offendessero e sapeste come menano quelli!!

Aggiunta:
Ciao Andrea,
Si ho usato i colori ad olio, ma non li ho diluiti con l' olietto, io al contrario di molti uso sempre il normale diluente sintetico, trovo che faccia asciugare prima i colori e li lascia più opachi, questo quando diluisco i colori, ma , soprattutto se il colore è nuovo non lo diluisco mai. Come hai giustamente intuito è applicato sul legno vivo, senza trattamenti.
Riguardo i finali spesso uso trasparenti a smalto o acrilici della finitura che mi interessa di volta in volta, non ho particolari preferenze, è più importante, secondo me, lasciare asciugare bene il colore tra una mano e l' altra.

Scüsa mac ...
volevo dire Ogre ... come ho fatto a prendere una cantonata del genere?

A proposito della foto della pagina precedente e della domanda "...come andrà a finire?" ... bah, anche Golia partiva avvantaggiato ...

A presto, ilbor

Rieccomi a parlarvi dei miei ogre, ma come ormai chiaro, la scusa è buona per farvi vedere alcune semplici tecniche di colorazione da usare poi su qualsiasi dei nostri modelli.
Non posso farvi vedere questo pezzo "al rustico" in quanto avevo già dato il colore di fondo, ma va bhé consideratelo grigio medio in una plastica pittosto spessa e gommosa, orribile per un aereo, ma piuttosto adatta ad un figurino da gioco che andrà spostato con le mani parecchie volte. Su questa plastica ho applicato un colore di fondo su tutto il modello, lo si può vedere ancora sui calzoni, un giallo sabbia a smalto della Humbrol. Non vorrei fare pubblicità... Uso questi colori per la loro diffusione, li trovo in colorificio, e per la loro granulosità che permette un facile aggrappaggio agli oli che userò successivamente.
Non è molto importante che il colore di fondo sia omogeneo sui calzoni o in altre parti del corpo. E' importante invece lo sia sulla pelle, percui ne applico due mani molto "tirate" per non coprire i particolari della scultura. Tra una mano e l' altra faccio passare anche 24 ore, il colore sottostante deve essere sempre assolutamente asciutto prima di applicare lo strato successivo.

Comincio con una copertura completa di terra d' ombra naturale ad olio, dato con un pennello largo.




Aiutandomi con uno straccetto e dei cotton-fioc asporto quasi tutto il colore così che questo rimanga solo nei recessi.



a questo punto, sempre "a fresco", applico del colore tipo "carnacino" alla pelle e comincio a definire alcuni tratti del viso e la muscolatura. Essendo un modello Fantasy, non insisto troppo nei recessi e lascio molto colore scuro tra le pieghe della carne, se fosse un figurino "classico" in 54 o 75 mm. lo lavorerei di più, ma anche così in questa scala rende parecchio, aggiungo anche un tocco di "rossetto" al labbro inferiore con del rosso di cadmio e del bianco sui... denti.




... continua ...

Ciao Macpit, l'argomento diventa sempre più interessante !!
Qui ci vorrebbe anche un bel video

Grande Macpit, stai facendo proprio un bel passo passo. Sono certo che, come me, molti dei nostri amici troverranno questo argomento estremamente interessante.
Bun proseguimento

Ciao Pietro, grazie che ci mostri il tuo passo passo, lo reputo molto interessante e istruttivo, complimenti e continuo sempre a seguirti con molto interesse.
Un Saluto!!!!!!

Aspettiamo il proseguo grazie

ciao

Il trattamento dei metalli

Bisogna entrare un po' nel back-ground di questo esercito per capire come fare i metalli.
Gli ogre non sono nobili cavalieri in armatura splendente (non l' avreste mai detto... Scommetto !!). Le loro armi sono brutali pezzi di ferro neanche troppo affilate, ben tenute, perchè procurano il cibo, cosa assolutamente prioritaria per i nostri omaccioni che fanno a gara a chi, tra loro, ha la pancia più grossa. Non esiste alcuna arte nel fare le loro armi, niente else cesellate o armature ornate... Sono solo strumenti. Quindi niente argenti o ori per la decorazione, ma ferro, anche un po' arrugginito, bronzo e un aspetto un po' accattonato, ma efficiente.

Ecco come procedo:
Prima di tutto dipingo il nero di base a smalto, questo riguarda anche altre aree, ma per ora prendo in esame solo il metallo:




A questo punto do una prima mano di color alluminio a smalto con la tecnica del Dry-Brush.
La tecnica consiste solitamente nel raccogliere un po' di colore con un pennello, passare questo su uno straccio finchè quasi non tinge più, quindi passarlo sul modello. Io per i metalli uso un color alluminio che si è completamente asciugato del diluente e si è quindi solidificato, così mi risparmio il passaggio nello straccio e lo uso come un ombretto, dopotutto dry vuol dire asciutto... Più asciutto di così cosa volete che ci sia !?!



A questo punto prendo il colore ad olio terra di siena bruciata e lo applico, malamente, sulle superfici metalliche.
Con le successive lavorazioni renderà l' effetto "rugginoso" che voglio ottenere.




... Continua ...

ciao macpit
prosegui, prosegui!
è la volta che imparo a dipingere anche le mie barchette!
saluti

brggpl ha scritto:ciao macpit
prosegui, prosegui!
è la volta che imparo a dipingere anche le mie barchette!
saluti

OK Gianpaolo!! Grazie mille e grazie anche a tutti gli altri che seguono il topic !!

E' difficile non seguirti, è molto interessante abbiamo tutti voglia d'imparare, poi a chi riuscirà meglio a chi peggio ma sono tecniche che possono sempre servire.

ciao

Proseguo con il trattamento dei metalli.

Aggiungo un altro dry-brush con il colore alluminio:




Poi per completare uso del grigio di Paine per realizzare le ombre.
Il grigio di Paine è un colore poco coprente ideale per questa funzione e si adatta ad essere usato un po' su tutti i colori, io qui lo uso per evidenziare le ombre sulle parti gialle dei calzoni, sui metalli e sugli stendardi:





... continua ...

ciao Pit
sei veramente bravo a dipingere
edo

ma nel frattempo hai colorato i capelli: stesse tecniche?

ciao maurizio

@ Edo, grazie mille, ma credimi se ti dico che i pittori veri sono altri. Io mi accontento di dare un po' di tridimensionalità a quello che coloro.

@ Maurizio, si, ma usando il solo pennello. In pratica se si mette il colore ad olio e lo si passa subito con lo stesso pennello in modo da toglierne l' eccesso si ottiene questo effetto; se si volesse torglierne di più e far apparire il fondo, basta pulire il pennello... Mano leggera per non rovinare l' incarnato.

... certo mac,
che nella loro "bruttezza" sono proprio "belli"


Complimenti anche per le descrizioni delle tue tecniche ...

ilbor

Eeh, lo so ilbor sono proprio dei brutti ceffi, roba da galera !
Però con le foto, la giusta luce, le ombre che cadono bene sotto agli zigomi... Mi ci sto affezionando !

Finalmente ieri sera sono riuscito a finire l' esercito di Ogre !!!
Venerdì prossimo lo consegnerò al suo proprietario così avrò una settimana "quasi" intera per rimirarmelo !
Stamattina presto (complice il cambio d' ora) ho sistemato il mio laboratorio e ho fatto qualche foto che volevo mostrarvi... Vediamo se riconoscete il nostro amico dei tread precedenti, aspettate però a vederle tutte, non è nel primo gruppo !

Panoramica dell' esercito:


"Sparaferro"




Gli "Gnoblar" meritano un commento a se, questi nanerottoli sono proprio piccoli, brutti, cenciosi, sporchi, cattivi e... Verdi !!

Ciao Pietro, innanzitutto complimenti bellissima realizzazione, per il nostro amico dei tread precedenti, secondo me o è questo



o questo ma non ne sono sicuro



Un Salutone e non tenerci troppo nel dubbio......

semplicemente fantastico !!!!!
enzo

Forte!!!!!!
ciao

Bravo Daniel, buona la prima !!

Le "cavallerie" di Zanne del Lamento un primo gruppo di tre