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Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
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Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
non so se interessa a qualcuno ma su questa nave aggiungo qualche notizia in più tratta da vari siti e tradotta inmaniera ruspante dall'inglese.
Il "Mermerus" era un tre alberi nave a vela. Costruito appositamente per il commercio della lana australiana.
Realizzato interamente in ferro dai cantieri Barclay, Curle & Co di Glasgow, fu varato nel 1872 per la compagnia A. & J.H. Carmichael & Co la "Golden Fleece Line" ("Linea/Compagnia Il vello d’oro") e stazzava 1670 tonnellate.
Per fare un paragone il clipper più famoso oggi conosciuto, forse perché è l’unico che si è conservato (a Londra) è il Cutty Sark. Stazzava molto meno: 963 tonnellate. Il Cutty Sark era stato varato solo qualche anno prima, nel 1869 ma la costruzione era ancora mista: in ferro la struttura e in legno il fasciame. Inoltre aveva le lastre di rame a proteggerne il legno sotto la linea di galleggiamento. Il Cutty Sark era un clipper specializzato nel trasporto del te, ma come il Mermerus fece anche dei viaggi della lana.
La “Golden Fleece Line” comprendeva altri velieri come il Medea, il Golden Fleece, il Jason, l’Argonaut, il Thessalus. I proprietari della compagnia avevano scelto per le proprie navi di ispirarsi alla mitologia greca e al mito della ricerca del Vello d’Oro (Golden Fleece) da parte di Giasone insieme agli argonauti. Nello specifico Mermerus era il figlio di Giasone e Medea e fu assassinato dalla sua stessa madre insieme al fratello Pheres. Lo stesso stemma di questa compagnia specializzata nel commercio della lana riportava il Vello d’Oro sulla bandiera che era esposta sull'albero di maestra.
Nel XIX secolo, la prosperità dell’Australia dipendeva dalla capacità dei velieri di consegnare la lana ai mercati d'oltremare. Le grandi navi usate a vapore non erano ancora adatte per il trasporto di lana a Londra dato che potevano si percorrere il canale di suez (aperto nel 1869), ma avevano costose spese di gestione e riparazione.
Gli inglesi costruirono ancora molti clipper, passando dal legno al ferro e quindi all’acciaio. Questi avevano la metà delle dimensioni delle navi a vapore, ma senza grandi costi di riparazione e riarmamento in caso di necessità. Potevano riempire le stive in fretta, portare anche passeggeri verso da e verso i luoghi di produzione della lana. Inoltre con la semplificazione e la meccanizzazione di molte manovre l’equipaggio era ridotto anche a 30 uomini, senza spendere in carbone che oltretutto occupava le stive.
Il Mermerus aveva la capacità di trasportare un carico di circa 10.000 balle di lana per un valore di 130.000 sterline. Un carico di queste dimensioni era in pratica tosatura completa di un milione di pecore.
L’andamento delle vendite di lana al “London Wool Sales” guidava la programmazione dei viaggi di questi clipper della lana. L'obiettivo dei capitani di queste navi era quello di arrivare in patria in tempo e magari tra i primi sul mercato di gennaio, febbraio e marzo, spuntando per la compagnia i prezzi migliori. I listini di vendita venivano infatti chiusi non appena carichi sufficienti arrivavano in porto o venivano anche solo avvistate navi all’imbocco del Canale della Manica.
Una vera corsa contro il tempo. Se il capitano perdeva questo momento fruttuoso per la vendita, il carico sarebbe stato messo in deposito, forse per 2 o 3 mesi, fino alle vendite successive. Venivano sostenute spese extra di deposito e la perdita dovuta al calo del prezzo della lana.
Il Mermerus fu un clipper bellissimo e meravigliosamente ben riuscito. Consegnava le merci a destinazione con la regolarità di un orologio e fu la nave migliore e di maggior successo tra i clipper della lana.
Il 25 giugno 1876 salpò da Londra arrivando a Melbourne il 30 agosto impiegando 66 giorni. Per fare un paragone, 100 anni prima nel 1787, i detenuti europei che avevano fatto lo stesso percorso per allontanarli dall’inghilterra, “condannati” a colonizzare il nuovo continente avevano impiegato ben 250 giorni per percorrere i 20.000 km (12.000 miglia).
Le navi invecchiando tendevano a deteriorarsi; il Mermerus no. Come si vede nel piccolo riassunto della sua storia (magari la metto la prossima volta), navigò in modo brillante fino alla fine dei suoi giorni, anche dopo essere stato venduto in Russia nel 1897. Infatti, nel 1904, fece in 73 giorni la traversata Cardiff-Adelaide, e in 69 giorni, nel 1905, quella da Adelaide ai Needles nell'isola di Wight.
In questa immagine lo si vede in porto in attesa di riallestimento con il secondo tronco del bompresso retratto per occupare meno spazio in porto.
L’11 dicembre del 1909 il Mermerus arrivò alla fine della sua carriera. Partito da Fredrikstad in Norvegia il 29 novembre 1909 con un carico di legname per Melbourne. Si arenò a causa di una fitta nebbia vicino a Ranö, ad est di Kristiansand, al largo della costa norvegese subendo gravi danni. Rimesso a galla, durante il recupero venne danneggiato anche il bompresso. Le avarie risultarono troppo gravi e fu venduto all’asta ai demolitori come relitto nell'aprile del 1910.
alla prossima
maurizio
Il "Mermerus" era un tre alberi nave a vela. Costruito appositamente per il commercio della lana australiana.
Realizzato interamente in ferro dai cantieri Barclay, Curle & Co di Glasgow, fu varato nel 1872 per la compagnia A. & J.H. Carmichael & Co la "Golden Fleece Line" ("Linea/Compagnia Il vello d’oro") e stazzava 1670 tonnellate.
Per fare un paragone il clipper più famoso oggi conosciuto, forse perché è l’unico che si è conservato (a Londra) è il Cutty Sark. Stazzava molto meno: 963 tonnellate. Il Cutty Sark era stato varato solo qualche anno prima, nel 1869 ma la costruzione era ancora mista: in ferro la struttura e in legno il fasciame. Inoltre aveva le lastre di rame a proteggerne il legno sotto la linea di galleggiamento. Il Cutty Sark era un clipper specializzato nel trasporto del te, ma come il Mermerus fece anche dei viaggi della lana.
La “Golden Fleece Line” comprendeva altri velieri come il Medea, il Golden Fleece, il Jason, l’Argonaut, il Thessalus. I proprietari della compagnia avevano scelto per le proprie navi di ispirarsi alla mitologia greca e al mito della ricerca del Vello d’Oro (Golden Fleece) da parte di Giasone insieme agli argonauti. Nello specifico Mermerus era il figlio di Giasone e Medea e fu assassinato dalla sua stessa madre insieme al fratello Pheres. Lo stesso stemma di questa compagnia specializzata nel commercio della lana riportava il Vello d’Oro sulla bandiera che era esposta sull'albero di maestra.
Nel XIX secolo, la prosperità dell’Australia dipendeva dalla capacità dei velieri di consegnare la lana ai mercati d'oltremare. Le grandi navi usate a vapore non erano ancora adatte per il trasporto di lana a Londra dato che potevano si percorrere il canale di suez (aperto nel 1869), ma avevano costose spese di gestione e riparazione.
Gli inglesi costruirono ancora molti clipper, passando dal legno al ferro e quindi all’acciaio. Questi avevano la metà delle dimensioni delle navi a vapore, ma senza grandi costi di riparazione e riarmamento in caso di necessità. Potevano riempire le stive in fretta, portare anche passeggeri verso da e verso i luoghi di produzione della lana. Inoltre con la semplificazione e la meccanizzazione di molte manovre l’equipaggio era ridotto anche a 30 uomini, senza spendere in carbone che oltretutto occupava le stive.
Il Mermerus aveva la capacità di trasportare un carico di circa 10.000 balle di lana per un valore di 130.000 sterline. Un carico di queste dimensioni era in pratica tosatura completa di un milione di pecore.
L’andamento delle vendite di lana al “London Wool Sales” guidava la programmazione dei viaggi di questi clipper della lana. L'obiettivo dei capitani di queste navi era quello di arrivare in patria in tempo e magari tra i primi sul mercato di gennaio, febbraio e marzo, spuntando per la compagnia i prezzi migliori. I listini di vendita venivano infatti chiusi non appena carichi sufficienti arrivavano in porto o venivano anche solo avvistate navi all’imbocco del Canale della Manica.
Una vera corsa contro il tempo. Se il capitano perdeva questo momento fruttuoso per la vendita, il carico sarebbe stato messo in deposito, forse per 2 o 3 mesi, fino alle vendite successive. Venivano sostenute spese extra di deposito e la perdita dovuta al calo del prezzo della lana.
Il Mermerus fu un clipper bellissimo e meravigliosamente ben riuscito. Consegnava le merci a destinazione con la regolarità di un orologio e fu la nave migliore e di maggior successo tra i clipper della lana.
Il 25 giugno 1876 salpò da Londra arrivando a Melbourne il 30 agosto impiegando 66 giorni. Per fare un paragone, 100 anni prima nel 1787, i detenuti europei che avevano fatto lo stesso percorso per allontanarli dall’inghilterra, “condannati” a colonizzare il nuovo continente avevano impiegato ben 250 giorni per percorrere i 20.000 km (12.000 miglia).
Le navi invecchiando tendevano a deteriorarsi; il Mermerus no. Come si vede nel piccolo riassunto della sua storia (magari la metto la prossima volta), navigò in modo brillante fino alla fine dei suoi giorni, anche dopo essere stato venduto in Russia nel 1897. Infatti, nel 1904, fece in 73 giorni la traversata Cardiff-Adelaide, e in 69 giorni, nel 1905, quella da Adelaide ai Needles nell'isola di Wight.
In questa immagine lo si vede in porto in attesa di riallestimento con il secondo tronco del bompresso retratto per occupare meno spazio in porto.
L’11 dicembre del 1909 il Mermerus arrivò alla fine della sua carriera. Partito da Fredrikstad in Norvegia il 29 novembre 1909 con un carico di legname per Melbourne. Si arenò a causa di una fitta nebbia vicino a Ranö, ad est di Kristiansand, al largo della costa norvegese subendo gravi danni. Rimesso a galla, durante il recupero venne danneggiato anche il bompresso. Le avarie risultarono troppo gravi e fu venduto all’asta ai demolitori come relitto nell'aprile del 1910.
alla prossima
maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Maurizio, grazie per queste interessanti informazioni, fa sempre molto piacere conoscere un pochino di storia dei modelli che si stanno realizzando e colgo l'occasione per rinnovarti i miei complimenti, alla prossima.
Un Saluto!!!!!!!
Un Saluto!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Il mare ...
il lavoro della sera del primo maggio : la formazione del mare
è il solito metodo che utilizzo io: scaldo della plastilina blu (mischiata con del verde per spegnerne un poco la brillantezza)
la manipolo e la metto in bottiglia in salsicciotti
poi con i ferri del mestiere si fanno le onde e si prepara la sede
per misurare l'ingombro utilizzo uno scafo abbozzato che ha le stesse dimensioni del modello, ma si potrebbe mettere una sagoma di carta
a questo punto un poco di plastilina bianca in piccoli rotolini si simula la spuma solevata dal vento sulla cresta delle onde
bisogna "spatararla" un poco per renderla credibile
Poi ho trovato la lista di tutte le navi della Golden Fleece line e la loro permanenza in servizio. Non so se interessa a qualcuno.
In rete si trovano delle belle foto di quasi tutte queste navi.
alla prossima
maurizio
è il solito metodo che utilizzo io: scaldo della plastilina blu (mischiata con del verde per spegnerne un poco la brillantezza)
la manipolo e la metto in bottiglia in salsicciotti
poi con i ferri del mestiere si fanno le onde e si prepara la sede
per misurare l'ingombro utilizzo uno scafo abbozzato che ha le stesse dimensioni del modello, ma si potrebbe mettere una sagoma di carta
a questo punto un poco di plastilina bianca in piccoli rotolini si simula la spuma solevata dal vento sulla cresta delle onde
bisogna "spatararla" un poco per renderla credibile
Poi ho trovato la lista di tutte le navi della Golden Fleece line e la loro permanenza in servizio. Non so se interessa a qualcuno.
In rete si trovano delle belle foto di quasi tutte queste navi.
alla prossima
maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
ciao a tutti! avevo interrotto ma non definitivo e caspita, l’ultimo post è del primo maggio! Sono andato avanti a rilento per varie difficoltà di lavoro e tempo disponibile. Vediamo di andare avanti
Passo all’ultimo dettaglio delle bandiere: quella mercantile inglese ancora oggi in uso che è disposta a poppa, e quella della compagnia A. & J.H. Carmichael & Co che si trova in testa dell’albero maestro. Ho prima fatto una copia speculare delle immagini (per potere avere le due facce) in dimensioni varie e poi stampate a colori. Ho scelto poi le più adatte. Quella della compagnia era su un testo, mentre di quella mercantile se ne trovano in rete varie versioni.
Dovrebbe esserci tutto, il prossimo passo è quello di staccare dalla base e imbottigliare ...
Spero di andare più velocemente.
a Presto!
maurizio
Passo all’ultimo dettaglio delle bandiere: quella mercantile inglese ancora oggi in uso che è disposta a poppa, e quella della compagnia A. & J.H. Carmichael & Co che si trova in testa dell’albero maestro. Ho prima fatto una copia speculare delle immagini (per potere avere le due facce) in dimensioni varie e poi stampate a colori. Ho scelto poi le più adatte. Quella della compagnia era su un testo, mentre di quella mercantile se ne trovano in rete varie versioni.
Dovrebbe esserci tutto, il prossimo passo è quello di staccare dalla base e imbottigliare ...
Spero di andare più velocemente.
a Presto!
maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
ammazza quante manovre sapendo che la nave molto piccola! ! !
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
ok qualche altra foto...
Ho svitato lo scafo dalla base (i fili di manovra sono un buon numero …)
adagiati delicatamente gli alberi. Le due vele degli stragli di maestra sono incollate solo per circa un terzo verso prua, dato che il filo scorrendo indietro nell’albero maestro le potrebbe strappare.
Ho inserito la nave e l'ho premuta sulla plastilina (più in la della vera sede). Quindi ho tirato verso l'imboccatura con un ferro ricurvo a 90° che spinge dalla poppa in modo che gli spezzoni degli snodi degli alberi si infiggano nella plastilina e abbassino lo scafo verso la pastilina stessa nel punto giusto.
Poi il momento della verità: ho cominciato a tirare un filo per volta secondo i nodi che si sentono sotto le dita, partendo daglia alberi da prua e puoi i bracci.
Poi ho finito le foto per ora!
Ciao maurizio
Ho svitato lo scafo dalla base (i fili di manovra sono un buon numero …)
adagiati delicatamente gli alberi. Le due vele degli stragli di maestra sono incollate solo per circa un terzo verso prua, dato che il filo scorrendo indietro nell’albero maestro le potrebbe strappare.
Ho inserito la nave e l'ho premuta sulla plastilina (più in la della vera sede). Quindi ho tirato verso l'imboccatura con un ferro ricurvo a 90° che spinge dalla poppa in modo che gli spezzoni degli snodi degli alberi si infiggano nella plastilina e abbassino lo scafo verso la pastilina stessa nel punto giusto.
Poi il momento della verità: ho cominciato a tirare un filo per volta secondo i nodi che si sentono sotto le dita, partendo daglia alberi da prua e puoi i bracci.
Poi ho finito le foto per ora!
Ciao maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Maurizio, che lavoro certosino !!
Sono curioso di vedere le prossime operazioni.
Sono curioso di vedere le prossime operazioni.
_________________
Armando
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Mauruzio, caspita che bello, mi immagino quanta emozione hai provato nel momento dell'inserimento del clipper nella bottiglia, resto in attesa di vedere le prossime foto, a presto e complimenti.
Un Saluto!!!!!!
Un Saluto!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Non ho parole. . .
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Maurizio, è incredibilmente bello ed incredibilmente piccolo il tuo veliero. Hai proprio una grande pazienza.
Complimenti sinceri
Complimenti sinceri
Maruzzella- Utente sostenitore
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
si è vero daniel molto emozionante ... se non devi tirare di nuovo fuori tutto e rifare manovre che magari si sono aggrovigliate inestricabilmente ...
... grazie dei complimenti a tutti e continuo il passo passo
... numerosi aggiustamenti con astine ricurve per mettere in posizione corretta i pennoni, le inclinazioni delle vele, e riposizionando all'esterno separati i fili di manovra sulla basetta provvisoria
Si depositano in posizione (con un poco di colla sotto) le sovrastrutture con le lance e un lucernaio che ora si possono aggiungere sul ponte.
Vista dall'imboccatura per controllare l'allineamento degli alberi
Poi si incolla: le manovre sul bompresso (sopra e sotto se ci si riesce) e sulle murate dove si infilano i bracci.
a colla ben asciutta, con una lametta di cutter affilata incollata su un listello ho tagliato a raso, senza rasoiare le briglie.
Le manovre che arrivano da sotto lo scafo vengono successivamente "annegate" nel mare di plastilina.
ciao a tutti
maurizio
... grazie dei complimenti a tutti e continuo il passo passo
... numerosi aggiustamenti con astine ricurve per mettere in posizione corretta i pennoni, le inclinazioni delle vele, e riposizionando all'esterno separati i fili di manovra sulla basetta provvisoria
Si depositano in posizione (con un poco di colla sotto) le sovrastrutture con le lance e un lucernaio che ora si possono aggiungere sul ponte.
Vista dall'imboccatura per controllare l'allineamento degli alberi
Poi si incolla: le manovre sul bompresso (sopra e sotto se ci si riesce) e sulle murate dove si infilano i bracci.
a colla ben asciutta, con una lametta di cutter affilata incollata su un listello ho tagliato a raso, senza rasoiare le briglie.
Le manovre che arrivano da sotto lo scafo vengono successivamente "annegate" nel mare di plastilina.
ciao a tutti
maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
I complimenti, sono doverosi gran bel lavoro.
ciao
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Maurizio,
mi ero perso questa tua costruzione ...l'ho vista oggi e l'ho ripercorsa dall'inizio ... bellissima, complimenti per quanto hai "messo in bottiglia".
Alla prossima,
ilbor
mi ero perso questa tua costruzione ...l'ho vista oggi e l'ho ripercorsa dall'inizio ... bellissima, complimenti per quanto hai "messo in bottiglia".
Alla prossima,
ilbor
ilbor- Forumnauta
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Liberata la nave dalle manovre incollate e tagliate, completo il contatto dello scafo con il mare. Strisce di plastilina blu riempiono le fessure tra le murate e il mare. Altri salametti bianchi li applico e li striscio disperdendoli dando l’impressione della spuma di prora e la leggera scia sulle fiancate e dietro la poppa. Tutto fin quando mi sembra che possa essere realistico.
La plastilina la spalmo con delle asticelle piegate in varia foggia, alcune derivate da stecche di ombrello.
Tutto a distanza e facendo entrare e uscire l’utensile moooooooolte volte: è la parte più noiosa e faticosa . Questa operazione è però quella che a mio parere da al modello un poco più di realismo.
Mi riprometto che il prossimo modello lo realizzerò con lo scafo completamente visibile poggiato su una base e senza mare!
La sto tirando lunga ma alla prossima, dopo ferragosto, spero di finire
ciao
maurizio
La plastilina la spalmo con delle asticelle piegate in varia foggia, alcune derivate da stecche di ombrello.
Tutto a distanza e facendo entrare e uscire l’utensile moooooooolte volte: è la parte più noiosa e faticosa . Questa operazione è però quella che a mio parere da al modello un poco più di realismo.
Mi riprometto che il prossimo modello lo realizzerò con lo scafo completamente visibile poggiato su una base e senza mare!
La sto tirando lunga ma alla prossima, dopo ferragosto, spero di finire
ciao
maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Sei un artista tra i migliori che io ho conosciuto, almeno nelle navi in bottiglia!
Ho 2 piccole domande.
La plastilina non si deforma o addiritura si scioglie se viene messo sotto sole?
Ora che hai scritto che nella prox costruzione li farai completamente visibile mi è sorto questa domanda.
Sono più diffusi navi in bottiglia con o senza mare?
Ho 2 piccole domande.
La plastilina non si deforma o addiritura si scioglie se viene messo sotto sole?
Ora che hai scritto che nella prox costruzione li farai completamente visibile mi è sorto questa domanda.
Sono più diffusi navi in bottiglia con o senza mare?
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
ciao erpiotta ...
certo che se il modello è esposto al sole la plastilina si ammorbidisce, ma non si stacca nulla, dato che col tempo tende a indurire, me ne sono accorto quando si è rotta la bottiglia con un vecchio modello.
Comunque meglio non mettere nessun modello al sole no? Patisce legno, colori, colla. Quando ho fatto una piccola mostra all'aperto avevo l'ombrellone.
Col mare in rete se ne vedono moltissime, diciamo l'80%. Hanno il loro fascino. Ma questa su uno stativo di un modellista russo direi che è bellissima... che dici?
ciao maurizio
certo che se il modello è esposto al sole la plastilina si ammorbidisce, ma non si stacca nulla, dato che col tempo tende a indurire, me ne sono accorto quando si è rotta la bottiglia con un vecchio modello.
Comunque meglio non mettere nessun modello al sole no? Patisce legno, colori, colla. Quando ho fatto una piccola mostra all'aperto avevo l'ombrellone.
Col mare in rete se ne vedono moltissime, diciamo l'80%. Hanno il loro fascino. Ma questa su uno stativo di un modellista russo direi che è bellissima... che dici?
ciao maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
sono bellissimi entrambi ma non so dire qual'è + bello!
ErPiotta71- Forumnauta
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Maurizio stupendo lavoro e rimango ogni volta affascinato dalla tua maestria, scusami se riposto una tua foto ma mi ha colpito veramente tanto per la vericità che sprigiona.
Un saluto
Sandro
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
ciao Sandro
sono contento che ti piaccia e mi fai un bel complimento : la veridicità o almeno il realismo complessivo (unito alla precisione storica naturalmente), sono gli effetti che credo tutti noi modellisti vorremmo dare al nostro lavoro a qualsiasi complessità o scala.
ora però sarebbe il caso che chiudessi questa benedetta bottiglia, le ferie sono finite!
la base è pronta, il cartiglio con il nome pure, ma il problema che debbo risolvere è la chiusura: l'imboccatura ovale non mi permette di usare qualche vecchio (o nuovo) tappo di sughero di bottiglia vera e poi magari la ceralacca
il vetro poi non è spesso all'imboccatura come nelle normali bottiglie per tenere lo sforzo di un tappo inserito a forza
mi viene voglia di usare il sistema che ho trovato sul sito di Popov e che ho messo nel post del 7 agosto. bello, elegante ma c'è del lavoro da fare
grazie ancora sandro e ciao a tutti! maurizio
sono contento che ti piaccia e mi fai un bel complimento : la veridicità o almeno il realismo complessivo (unito alla precisione storica naturalmente), sono gli effetti che credo tutti noi modellisti vorremmo dare al nostro lavoro a qualsiasi complessità o scala.
ora però sarebbe il caso che chiudessi questa benedetta bottiglia, le ferie sono finite!
la base è pronta, il cartiglio con il nome pure, ma il problema che debbo risolvere è la chiusura: l'imboccatura ovale non mi permette di usare qualche vecchio (o nuovo) tappo di sughero di bottiglia vera e poi magari la ceralacca
il vetro poi non è spesso all'imboccatura come nelle normali bottiglie per tenere lo sforzo di un tappo inserito a forza
mi viene voglia di usare il sistema che ho trovato sul sito di Popov e che ho messo nel post del 7 agosto. bello, elegante ma c'è del lavoro da fare
grazie ancora sandro e ciao a tutti! maurizio
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Se fossi in te seguirei la voglia di seguire il sistema popov, ne vale proprio la pena
Un saluto
Sandro
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Murizio, concordo con Sandro, ci starebbe proprio bene
_________________
Armando
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
dunque, anche accogliendo l'invito di Armando e Sandro provo questa chiusura fatta con alcuni ritagli di legno che avevo (tiglio, noce e un'altro che non so)
ho immaginato un meccanismo di chiusura con un'ancoretta che bascula con un perno, si apre una volta all'interno e una spinetta finale di chiusura
poi la targhetta del nome
e dovrei aver finito ... è stata lunga e con molti stop ma alla fine sono abbastanza soddisfatto
ciao!
PS... la bottiglia, mi ha ricordato un collega di lavoro, è una fiasca da laboratorio biologico dove una volta facevamo colture cellulari (prima dell'avvento del monouso in plastica ...) ed è piatta perchè andava tenuta in orizzontale in incubatore a CO2.
ho immaginato un meccanismo di chiusura con un'ancoretta che bascula con un perno, si apre una volta all'interno e una spinetta finale di chiusura
poi la targhetta del nome
e dovrei aver finito ... è stata lunga e con molti stop ma alla fine sono abbastanza soddisfatto
ciao!
PS... la bottiglia, mi ha ricordato un collega di lavoro, è una fiasca da laboratorio biologico dove una volta facevamo colture cellulari (prima dell'avvento del monouso in plastica ...) ed è piatta perchè andava tenuta in orizzontale in incubatore a CO2.
mau.tacco- Utente Navigato
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao, gran bel modello e la chiusura è molto originale, una domanda ho letto che vanno chiuse ermeticamente è giusto?
ciao
ciao
Ultima modifica di cvincenzo54 il Dom 23 Set 2012 - 21:27 - modificato 1 volta.
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Mermerus 1872 – Clipper in bottiglia (mau.tacco) *** TERMINATO! ***
Ciao Mauruzio, mi piace molto il tappo, ottimo lavoro complimenti per tutta la tua opera d'arte.
Un Salutone!!!!
Un Salutone!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
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