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Preparazione vele Tartana (onip)
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Re: Preparazione vele Tartana (onip)
ciao pino
non avevo capito che era un anello! ti ringrazio della risposta.
saluti
non avevo capito che era un anello! ti ringrazio della risposta.
saluti
_________________
gian paolo
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
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brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Un saltuto a tutta la ciurma,
in effetti è forte il confronto con quelle della monografia, ma lì ci sono consulenze e competenze tipo sartoria,
queste sono per le prime vele che faccio interamente da me e non è facile lavorare su tessuti così sottili che tendono a perdere la forma facilmente per la delicatezza della trama.
Al prossimo avanzamento lavori
Pino
in effetti è forte il confronto con quelle della monografia, ma lì ci sono consulenze e competenze tipo sartoria,
queste sono per le prime vele che faccio interamente da me e non è facile lavorare su tessuti così sottili che tendono a perdere la forma facilmente per la delicatezza della trama.
Al prossimo avanzamento lavori
Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, grazie per avermi risposto in effetti se non mi facevi notare questo particolare non averi capito.
Un Saluto!!!!!!
Un Saluto!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Una saluto a tutta la ciurma,
le vele sono ormai complete, bisognerà ora solo collocarle al loro posto, ecco una foto d'insieme
sono la Vela latina, il Polaccone, la Ceracola e la Vela a cappello (magenta o ciclamino)
un particolare
queste sono le asole per il passaggio dei matafioni
le vele vanno di nuovo stirate, nel loro complesso sono di grande effetto, la sartoria va migliorata, ma fin dove ci arrivo io non lascio che altri mettano mano , se sbaglio io transeat , ma se lo fanno gli altri
Ho provato a rispettare tutto quanto proposto in monografia, verificando se i particolari erano corretti consultando i testi in mio possesso ed internet
Dopo averle completate ho capito qual'è stata la tecnica sartoriale dell'autore della monografia, è molto più fine, proverò in futuro ad imitarla.
Ciao a tutti. Pino
le vele sono ormai complete, bisognerà ora solo collocarle al loro posto, ecco una foto d'insieme
sono la Vela latina, il Polaccone, la Ceracola e la Vela a cappello (magenta o ciclamino)
un particolare
queste sono le asole per il passaggio dei matafioni
le vele vanno di nuovo stirate, nel loro complesso sono di grande effetto, la sartoria va migliorata, ma fin dove ci arrivo io non lascio che altri mettano mano , se sbaglio io transeat , ma se lo fanno gli altri
Ho provato a rispettare tutto quanto proposto in monografia, verificando se i particolari erano corretti consultando i testi in mio possesso ed internet
Dopo averle completate ho capito qual'è stata la tecnica sartoriale dell'autore della monografia, è molto più fine, proverò in futuro ad imitarla.
Ciao a tutti. Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Un bell'aspetto sicuramente montate faranno un gran bell'effetto.
ciao vincenzo
ciao vincenzo
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, volevo chiederti per la colorazione della vela a cappello come sei riuscito ad ottenere quella tonalità che prodotto hai utilizzato? grazie, sono poi rimasto un bel po a capire come hai fatto a fare le asole per il passaggio dei matafioni ma hai utilizzato l'ago girando tutto attorno formando l'asola? complimenti, comunque per quel poco che può contare il mio giudizio le tue vele le reputo molto belle di ottima fattura bravo.
Un Saluto!!!!!!!!
Un Saluto!!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao daniel,
per il colore, un mio amico che ha un negozio di belle arti, al quale ho fatto vedere le foto della monografia ha individuato il colore in magenta, e mi ha suggerito un colorante per stoffa della Tex color il n. 13 Ciclamino perché è sotto questo nome che producono il magenta, e si diluisce con acqua.
Ho colorato la stoffa con il pennello, ma è stato un errore perché la parte opposta è venuta leggermente più chiara, una seconda mano non ha migliorato la situazione perché con la prima colorazione la stoffa acquisisce la tonalità definitiva, è opportuno invece trovare una bacinella appena più grande della vela e farlo per immersione, senza piegarla perché nelle eventuali pieghe la colorazione è più chiara.
Avevo inviato una mail all'autore della nomografia che mi riferiva di un colore bordò all'anilina che non sono riuscito a trovare, anche lui suggeriva l'immersione per la colorazione.
Per le asole ho provveduto a fare un forellino nel punto segnato mettendoci una goccina di acqua e colla vinilica per non rischiare che la stoffa si sfilacciasse ed il foro l'ho fatto con l'attrezzo che si utilizza per fare i fori alle cinghie, che usano i calzolai, il più piccolo è del diametro di 2 mm., sarebbe l'ideale di 1 mm. , la miscela di colla e acqua ha anche irrigidito la stoffa e facilitato la foratura.
L'asola l'ho fatta con l'ago così come si fanno le normali asole per bottoni è abbastanza semplice basta provare con una prima guida di chi le ha già fatte.
Tutto fattibile, è meglio organizzarsi per tempo.
C'è sempre una prima volta che ti fa capire tutto e meglio
Buon lavoro Pino
per il colore, un mio amico che ha un negozio di belle arti, al quale ho fatto vedere le foto della monografia ha individuato il colore in magenta, e mi ha suggerito un colorante per stoffa della Tex color il n. 13 Ciclamino perché è sotto questo nome che producono il magenta, e si diluisce con acqua.
Ho colorato la stoffa con il pennello, ma è stato un errore perché la parte opposta è venuta leggermente più chiara, una seconda mano non ha migliorato la situazione perché con la prima colorazione la stoffa acquisisce la tonalità definitiva, è opportuno invece trovare una bacinella appena più grande della vela e farlo per immersione, senza piegarla perché nelle eventuali pieghe la colorazione è più chiara.
Avevo inviato una mail all'autore della nomografia che mi riferiva di un colore bordò all'anilina che non sono riuscito a trovare, anche lui suggeriva l'immersione per la colorazione.
Per le asole ho provveduto a fare un forellino nel punto segnato mettendoci una goccina di acqua e colla vinilica per non rischiare che la stoffa si sfilacciasse ed il foro l'ho fatto con l'attrezzo che si utilizza per fare i fori alle cinghie, che usano i calzolai, il più piccolo è del diametro di 2 mm., sarebbe l'ideale di 1 mm. , la miscela di colla e acqua ha anche irrigidito la stoffa e facilitato la foratura.
L'asola l'ho fatta con l'ago così come si fanno le normali asole per bottoni è abbastanza semplice basta provare con una prima guida di chi le ha già fatte.
Tutto fattibile, è meglio organizzarsi per tempo.
C'è sempre una prima volta che ti fa capire tutto e meglio
Buon lavoro Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, ti ringrazio per la tua disponobilità nello spiegarmi come fai a realizzare i tuoi lavori.
Un Saluto!!!!!!!
Un Saluto!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Aggiornamento sulla preparazione delle vele,
nella foto la vela latina inferita con una prima domanda sui matafioni che ho lasciato in ogni punto di attacco, sia da un lato che dall’altro, sono ancora da sistemare con più ordine .
Sul modello dell’autore della monografia invece ne compaio solo una parte, uno ogni due o tre fori, forse perché tutti sono troppi e fanno un po’ di confusione, o forse perché la cima passa attraverso due o tre fori prima di pendere? In altri modelli ho riscontrato che ci sono tutti, non ho invece riferimenti nella realtà .
Un problema invece l’ho avuto con il lato più lungo della vela latina inferito all’antenna (lunghezza cm. 76), questa nella trama ha ceduto allungandosi di circa 2 cm., ho risolto il problema recuperando questa mollezza durante l’inferitura tenendo più serrata la stoffa. Questo mi ha spinto ad osservare meglio il lavoro sulle vele fatte dall’autore della monografia, sia sul testo che nel suo sito .
Non so se la foto è abbastanza chiara, ma ho notato che l’autore non ha fatto la normale piegolina. Ha invece simulato la stessa utilizzando una strisciolina di stoffa, credo di un paio di centimetri che piegata in due è stata probabilmente incollata, non c’è cucitura, con colla di stoffa diluita, sono le parole che lui usa sul suo articolo sulle vele, inoltre ha simulato il rinforzo della bugna inserendo il pezzettino di stoffa sotto la piegolina, sia da una lato che dall’altro, anziché abbracciare tutto l’angolo.
La piegolina risulta di 1 cm. che nella realtà in una scala di 1:36 corrisponde a 36 cm., piuttosto grande, ma probabilmente questa “tecnica modellistica” ha risolto sia il problema del cedimento della trama, in stoffe i usate molto sottili e con trama larga (dovrebbero essere di un decimo di mm. in scala, la mia è di 2 decimi di mm.), per l’incollaggio della stessa piega lungo tutto il perimetro della vela, sulla quale è stato anche facile fare gli occhielli per i matafioni, considerata la larghezza, e da forare su tratti irrigiditi dalla colla, previsti sulla vela latina e sulla vela a cappello. Le cuciture invece risultano eseguite semplicemente sfilando un filo della trama del tessuto, senza inferire un ulteriore filo di colore diverso, come invece propone in un suo articolo.
Certo che con tutto questo ci discostiamo dalla realtà, ma se il suo modello ha conseguito una medaglia d’oro ad un campionato italiano ed una medaglia di bronzo ad un campionato mondiale, mi sembra di capire che la tecnica descritta è ammessa o quantomeno apprezzata .
Mi piacerebbe sapere se qualche altro modellista del forum ha affrontato e risolto questi problemi o conoscere l’opinione di esperti sulla percorribilità di questa o altra tecnica per la preparazione delle vele in un modello invelato.
Questo è invece il particolare del punto di attacco dell’antenna all’albero che viene realizzato con le manovre dell’anchino ed il bastardo di trozza ed il carnale. Il macro fa notare l’imperfezione dei nodi che vanno migliorati, anche se nella dimensione reale non si notano.
Spero di non avervi tediato, anche perché dai pochi interventi precedenti mia pare di capire che questo è comunque un argomento
Buon modellismo a tutti. Pino
nella foto la vela latina inferita con una prima domanda sui matafioni che ho lasciato in ogni punto di attacco, sia da un lato che dall’altro, sono ancora da sistemare con più ordine .
Sul modello dell’autore della monografia invece ne compaio solo una parte, uno ogni due o tre fori, forse perché tutti sono troppi e fanno un po’ di confusione, o forse perché la cima passa attraverso due o tre fori prima di pendere? In altri modelli ho riscontrato che ci sono tutti, non ho invece riferimenti nella realtà .
Un problema invece l’ho avuto con il lato più lungo della vela latina inferito all’antenna (lunghezza cm. 76), questa nella trama ha ceduto allungandosi di circa 2 cm., ho risolto il problema recuperando questa mollezza durante l’inferitura tenendo più serrata la stoffa. Questo mi ha spinto ad osservare meglio il lavoro sulle vele fatte dall’autore della monografia, sia sul testo che nel suo sito .
Non so se la foto è abbastanza chiara, ma ho notato che l’autore non ha fatto la normale piegolina. Ha invece simulato la stessa utilizzando una strisciolina di stoffa, credo di un paio di centimetri che piegata in due è stata probabilmente incollata, non c’è cucitura, con colla di stoffa diluita, sono le parole che lui usa sul suo articolo sulle vele, inoltre ha simulato il rinforzo della bugna inserendo il pezzettino di stoffa sotto la piegolina, sia da una lato che dall’altro, anziché abbracciare tutto l’angolo.
La piegolina risulta di 1 cm. che nella realtà in una scala di 1:36 corrisponde a 36 cm., piuttosto grande, ma probabilmente questa “tecnica modellistica” ha risolto sia il problema del cedimento della trama, in stoffe i usate molto sottili e con trama larga (dovrebbero essere di un decimo di mm. in scala, la mia è di 2 decimi di mm.), per l’incollaggio della stessa piega lungo tutto il perimetro della vela, sulla quale è stato anche facile fare gli occhielli per i matafioni, considerata la larghezza, e da forare su tratti irrigiditi dalla colla, previsti sulla vela latina e sulla vela a cappello. Le cuciture invece risultano eseguite semplicemente sfilando un filo della trama del tessuto, senza inferire un ulteriore filo di colore diverso, come invece propone in un suo articolo.
Certo che con tutto questo ci discostiamo dalla realtà, ma se il suo modello ha conseguito una medaglia d’oro ad un campionato italiano ed una medaglia di bronzo ad un campionato mondiale, mi sembra di capire che la tecnica descritta è ammessa o quantomeno apprezzata .
Mi piacerebbe sapere se qualche altro modellista del forum ha affrontato e risolto questi problemi o conoscere l’opinione di esperti sulla percorribilità di questa o altra tecnica per la preparazione delle vele in un modello invelato.
Questo è invece il particolare del punto di attacco dell’antenna all’albero che viene realizzato con le manovre dell’anchino ed il bastardo di trozza ed il carnale. Il macro fa notare l’imperfezione dei nodi che vanno migliorati, anche se nella dimensione reale non si notano.
Spero di non avervi tediato, anche perché dai pochi interventi precedenti mia pare di capire che questo è comunque un argomento
Buon modellismo a tutti. Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Buongiorno alla ciurma , Ciao Pino,in merito alle vele ai campionati Italiani e Internazionali la valutazione e solo se è fatta bene altrimenti non danneggia la qualità del modello nella sua complessività, certo che se è fatto molto bene è un conto se nò non viene presa in considerazione.
In merito alle Tue vele , nulla a togliere che stai facendo una montagna di lavoro,ma non ha niente di reale, a questo punto perchè non ti impegni un pò di più di quello che già stai facendo con relative documentazioni e avrai un risultato di qualità superiore ?
Questo e un mia spassionata osservazione.
mozzo
In merito alle Tue vele , nulla a togliere che stai facendo una montagna di lavoro,ma non ha niente di reale, a questo punto perchè non ti impegni un pò di più di quello che già stai facendo con relative documentazioni e avrai un risultato di qualità superiore ?
Questo e un mia spassionata osservazione.
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao mozzo, ti ringrazio per la risposta.
Allora, da quello che ho potuto capire, ci sono molte cose non corrette, per non dire sbagliate, ok concordo.
Nessuna permalosità, irritazione od altro, ma una sana riflessione.
Per me il modellismo è una realtà; una realtà che però sta tra il reale ed il virtuale, si può riprodurre, imitare , simulare, etc. la realtà, con i più svariati materiali e tecniche che spesso non sono nemmeno lontanamente vicine a quelle usate nella realtà, ma non si può fare il reale, come osservi “non ha niente di reale”, si può e ci si deve avvicinare il più possibile al reale, secondo me.
E per questo io facevo una domanda. Quale la tecnica modellistica da suggerire in questo caso? Nessuna risposta.
Non volevo ritornare su questo argomento e non voglio seminare zizzania in questo splendido forum, pieno di competenze.
Buon modellismo a tutti. Io insisto . Pino
Allora, da quello che ho potuto capire, ci sono molte cose non corrette, per non dire sbagliate, ok concordo.
Nessuna permalosità, irritazione od altro, ma una sana riflessione.
Per me il modellismo è una realtà; una realtà che però sta tra il reale ed il virtuale, si può riprodurre, imitare , simulare, etc. la realtà, con i più svariati materiali e tecniche che spesso non sono nemmeno lontanamente vicine a quelle usate nella realtà, ma non si può fare il reale, come osservi “non ha niente di reale”, si può e ci si deve avvicinare il più possibile al reale, secondo me.
E per questo io facevo una domanda. Quale la tecnica modellistica da suggerire in questo caso? Nessuna risposta.
Non volevo ritornare su questo argomento e non voglio seminare zizzania in questo splendido forum, pieno di competenze.
Buon modellismo a tutti. Io insisto . Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino , non ho detto più una reale osservazione, se Tu come altri modellisti prendete solo spunto da altri modellisti, non fate altro che usare lo stesso sistema , non conviene documentarsi in merito?
La tecnica che Tu chiedi , scusami , la stai chiedendo a me ?
Mi potresti esporre cosa intendi "questo Forum e pieno di competenze "
Sono quì,Ti ringrazio di avermi risposto.
mozzo
La tecnica che Tu chiedi , scusami , la stai chiedendo a me ?
Mi potresti esporre cosa intendi "questo Forum e pieno di competenze "
Sono quì,Ti ringrazio di avermi risposto.
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao mozzo,
L'espressione è riferita la fatto di non voler creare zizzania in un forum pieno di competenze, compresa la tua, anzi soprattutto la tua, so che è facile (per mestiere e professione) fraintendere non solo le espressioni verbali, ma anche a volte quanto è scritto perché molto dipende dallo spirito e dal momento in cui si ascolta o legge. Quindi sgomberiamo il capo da qualsiasi possibilità di giudizi negativi da parte mia, non è mai opportuno né gentile, soprattutto come ospite di questo forum.
Poi per quanto riguarda la risposta, eccone una possibile:
Orazio Curci - Il grande libro dei modelli navali. Spero si legga.
Pino
Continua ad esprimere i tuoi giudizi, soprattutto se negativi, io sono a scuola di modellismo
L'espressione è riferita la fatto di non voler creare zizzania in un forum pieno di competenze, compresa la tua, anzi soprattutto la tua, so che è facile (per mestiere e professione) fraintendere non solo le espressioni verbali, ma anche a volte quanto è scritto perché molto dipende dallo spirito e dal momento in cui si ascolta o legge. Quindi sgomberiamo il capo da qualsiasi possibilità di giudizi negativi da parte mia, non è mai opportuno né gentile, soprattutto come ospite di questo forum.
Poi per quanto riguarda la risposta, eccone una possibile:
Orazio Curci - Il grande libro dei modelli navali. Spero si legga.
Pino
Continua ad esprimere i tuoi giudizi, soprattutto se negativi, io sono a scuola di modellismo
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, dopo la pausa Pasquale, spero che sia trascorsa per te nei migliori dei modi, volevo sapere come precedono i lavori alle vele, hai già cominciato a posizinarle alla Tartana?, grazie a presto
Un Salutone!!!!!!
Un Salutone!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao daniel,
posso già risponderti perché oggi pomeriggio ho terminato di posizionare la vela latina, è molto grande
vista da babordo
vista da dritta o tribordo
particolare della trozza dell'antenna
particolare della bugna di scotta
il macro evidenzia che difetto nei nodi e nelle legature
Ora una domanda, non so se i matafioni li devo tenere così lunghi o li devo accorciare.
Dopo la vela latina procederò con la vela a cappello di colore magenta, mentre per la ceracola ed il polaccone che sono triangolari ho avuto il dubbio se andavano inferite nello straglio, ma mi pare che non sia così nella tartana a maggior ragione avendo deciso di adottare la posizione dell'autore sul buttavanti anziché sul bompresso.
Attendo suggerimenti e consigli
Ciao Pino
posso già risponderti perché oggi pomeriggio ho terminato di posizionare la vela latina, è molto grande
vista da babordo
vista da dritta o tribordo
particolare della trozza dell'antenna
particolare della bugna di scotta
il macro evidenzia che difetto nei nodi e nelle legature
Ora una domanda, non so se i matafioni li devo tenere così lunghi o li devo accorciare.
Dopo la vela latina procederò con la vela a cappello di colore magenta, mentre per la ceracola ed il polaccone che sono triangolari ho avuto il dubbio se andavano inferite nello straglio, ma mi pare che non sia così nella tartana a maggior ragione avendo deciso di adottare la posizione dell'autore sul buttavanti anziché sul bompresso.
Attendo suggerimenti e consigli
Ciao Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Sugerimenti ....??????........................................................magari riuscissi io a farle cosi, il resto può andare.
ciao
ciao
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, caspita che bello vedere la tua Tartana dalle foto che hai postato, grazie per avermi risposto, purtroppo per le domande che hai fatto non so risponderti , vedrai che qualche esperto ti verrà in aiuto, alla prossima.
Un Saluto!!!!!!
Un Saluto!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Un bel lavoro di pazienza e di precisione! La lunghezza dei matafioni deve essere tale da permetterne l'avvolgimento sul pennone. Ciao
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
ciao pino
solo per complimentarmi per l'esecuzione del tuo modello e condividere i tuoi dubbi.
anch'io non ho soluzioni. quando ho visto questa tartana ho avuto dubbi perfino sull'esistenza del "buttavanti", ma penso che l'autore avrà avuto delle informazioni certe.
per spingersi oltre bisognerebbe avere delle ulteriori documentazioni. il problema è poterle trovare.
ho contato anch'io la trama della "pelle d'uovo" per scoprire di quanto ero fuori scala, ma non ho ancora trovato un'alternativa realistica.
buon proseguimento
solo per complimentarmi per l'esecuzione del tuo modello e condividere i tuoi dubbi.
anch'io non ho soluzioni. quando ho visto questa tartana ho avuto dubbi perfino sull'esistenza del "buttavanti", ma penso che l'autore avrà avuto delle informazioni certe.
per spingersi oltre bisognerebbe avere delle ulteriori documentazioni. il problema è poterle trovare.
ho contato anch'io la trama della "pelle d'uovo" per scoprire di quanto ero fuori scala, ma non ho ancora trovato un'alternativa realistica.
buon proseguimento
_________________
gian paolo
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brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao brggpl,
hai ragione non è facile trovare ulteriori informazioni, bisognerebbe avere una buona biblioteca, per questo mi sono affidato allo studio dell'autore che ha fatto ricerche nei musei e negli archivi navali liguri , mi sono ripromesso quest'estate (ho tre mesi di vacanze, non ve la prendete ) di cambiare letteratura e provare a rileggermi i testi che ho, mi dovrebbe essere tutto un po' più comprensibile dopo aver fatto questo lavoro in arsenale, che mi affascina non per il risultato ottenuto, ma perché questa tecnica emoziona al solo guardarla
Grazie a tutti e tanta segatura Pino
PS a mare sono nella zona di feberet, proverò a contattarlo al momento opportuno
hai ragione non è facile trovare ulteriori informazioni, bisognerebbe avere una buona biblioteca, per questo mi sono affidato allo studio dell'autore che ha fatto ricerche nei musei e negli archivi navali liguri , mi sono ripromesso quest'estate (ho tre mesi di vacanze, non ve la prendete ) di cambiare letteratura e provare a rileggermi i testi che ho, mi dovrebbe essere tutto un po' più comprensibile dopo aver fatto questo lavoro in arsenale, che mi affascina non per il risultato ottenuto, ma perché questa tecnica emoziona al solo guardarla
Grazie a tutti e tanta segatura Pino
PS a mare sono nella zona di feberet, proverò a contattarlo al momento opportuno
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Buongiorno alla ciurma , Ciao Pino , si è vero quello che asserisci sui nodi e sulla posizione della bugna(quella nella foto) , dovresti , per questa tipologia di naviglio di trovare un libro in merito ai nodi e impiombature, risolveresti molti dubbi (puoi trovare il titolo nel topic dei nodi).
Buon modellismo
mozzo
Buon modellismo
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao mozzo,
grazie per le segnalazioni, questo è un'altro studio da fare per quest'estate, anziché leggere Camilleri .
Pino
grazie per le segnalazioni, questo è un'altro studio da fare per quest'estate, anziché leggere Camilleri .
Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Aggiornamento vele Tartana.
Ho posizionato la vela a cappello; vista generale
e vista della inferitura alla freccia
la brunitura degli anelli ha sporcato un po' la freccia dell'albero, sono indeciso se pulirla o meno, da un senso di vissuto
ed ora vi presento il buttavanti, per il quale non vi sono indicazioni sulla monografia sul suo posizionamento, l'ho ricavato da un attento studio delle foto riportate sulla monografia e da quelle del sito dell'autore,
vista da babordo
vista da prua
sul buttavanti saranno posizionate le vele (a forma triangolare, quasi fiocco) Polaccone e Ceracola, non mi è riuscito di trovare una spiegazione circa il vento con il quale veniva usata questa manovra, l'ho voluta realizzare perché è particolare e dà molto movimento al modello.
Sono quasi alla fine , il lavoro completo lo posterò probabilmente nella mia galleria é stata un bella avventura , bisognerà migliorare .
Pino
Ho posizionato la vela a cappello; vista generale
e vista della inferitura alla freccia
la brunitura degli anelli ha sporcato un po' la freccia dell'albero, sono indeciso se pulirla o meno, da un senso di vissuto
ed ora vi presento il buttavanti, per il quale non vi sono indicazioni sulla monografia sul suo posizionamento, l'ho ricavato da un attento studio delle foto riportate sulla monografia e da quelle del sito dell'autore,
vista da babordo
vista da prua
sul buttavanti saranno posizionate le vele (a forma triangolare, quasi fiocco) Polaccone e Ceracola, non mi è riuscito di trovare una spiegazione circa il vento con il quale veniva usata questa manovra, l'ho voluta realizzare perché è particolare e dà molto movimento al modello.
Sono quasi alla fine , il lavoro completo lo posterò probabilmente nella mia galleria é stata un bella avventura , bisognerà migliorare .
Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Buongiorno e Buona domenica alla ciurma, Ciao Pino , quello che Tu asserisci in mancanza di notizie sono pienamente con Te , prova a trovare foto del passato sulle tartane, potrai trovare qualche indizio in merito.
Buon modellismo
mozzo
Buon modellismo
mozzo
mozzo- Forumnauta
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