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Preparazione vele Tartana (onip)
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Pagina 1 di 3
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Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao al gruppo.
Per la preparazione delle vele della Tartana ligure che ho in cantiere, ho deciso di adottare il metodo suggerito da Franco Fissore, per simulare la cucitura dei ferzi.
Il metodo consiste nel togliere una filo del tessuto (trama od ordito) sfilandolo completamente ed una volta tolto si prende quello a fianco, lo si fa fuoriuscire di pochi centimetri, arricciando la tela, ed allo stesso si lega con un nodo, il più piccolo possibile, il filo del colore voluto (grigio, marrò, nocciola). Dall'altra parte della stoffa il filo tolto ha creato un vuoto e pertanto è facile prendere quello corrispondente a quello a cui si è legato il filo da inferire, ed arriciando sistematicamente la tela lo si tira sostituendo allo stesso il nuovo filo didiverso colore. Ecco con un foto il risultato.
Io però non ho adottato il metodo del nodino perchè per quanto piccolo forzava sempre nel passaggio della trama e rischiava di sciogliersi nel passaggio (tutto successomi nelle prove), ho invece incollato sporcandoli con colla vinilica rapida i due capi, il filo della tela e quello da inferire, per pochi centimetri schicciandoli bene, si formava così un tratto più rigido tipo ago, di poco più spesso del filo della tela, e così il passaggio si è reso più agevolato. Qualche minuto per asciugare la colla e la presa era perfetta.
Ho ripetuto tutto il passaggio saltando un filo della trama, in modo da avere una distanza tra i due fili inferiti di circa 2 milllimetri che è la distanza tra le cuciture in un modello della scala 1:36.-
La doppia cucitura che ne viene fuori è sempre parallela, difficilmente si può ottenere lo stesso risultato con la macchina da cucire, tra punti che saltano e si spezzano.
Questo il lavoro a distanza ravvicinata.
Complicatissimo:affraid: ???? Sembra ve lo assicuro è fattibile:bball: .
Ci aggiorniamo per il completamento dei ferzi e la colorazione della stoffa con il solito the
Buon modellismo da Pino
Per la preparazione delle vele della Tartana ligure che ho in cantiere, ho deciso di adottare il metodo suggerito da Franco Fissore, per simulare la cucitura dei ferzi.
Il metodo consiste nel togliere una filo del tessuto (trama od ordito) sfilandolo completamente ed una volta tolto si prende quello a fianco, lo si fa fuoriuscire di pochi centimetri, arricciando la tela, ed allo stesso si lega con un nodo, il più piccolo possibile, il filo del colore voluto (grigio, marrò, nocciola). Dall'altra parte della stoffa il filo tolto ha creato un vuoto e pertanto è facile prendere quello corrispondente a quello a cui si è legato il filo da inferire, ed arriciando sistematicamente la tela lo si tira sostituendo allo stesso il nuovo filo didiverso colore. Ecco con un foto il risultato.
Io però non ho adottato il metodo del nodino perchè per quanto piccolo forzava sempre nel passaggio della trama e rischiava di sciogliersi nel passaggio (tutto successomi nelle prove), ho invece incollato sporcandoli con colla vinilica rapida i due capi, il filo della tela e quello da inferire, per pochi centimetri schicciandoli bene, si formava così un tratto più rigido tipo ago, di poco più spesso del filo della tela, e così il passaggio si è reso più agevolato. Qualche minuto per asciugare la colla e la presa era perfetta.
Ho ripetuto tutto il passaggio saltando un filo della trama, in modo da avere una distanza tra i due fili inferiti di circa 2 milllimetri che è la distanza tra le cuciture in un modello della scala 1:36.-
La doppia cucitura che ne viene fuori è sempre parallela, difficilmente si può ottenere lo stesso risultato con la macchina da cucire, tra punti che saltano e si spezzano.
Questo il lavoro a distanza ravvicinata.
Complicatissimo:affraid: ???? Sembra ve lo assicuro è fattibile:bball: .
Ci aggiorniamo per il completamento dei ferzi e la colorazione della stoffa con il solito the
Buon modellismo da Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Non so chi sia Franco Fissore ma che idea,complimenti a te che la stai realizzando e condividendo con noi.
Ciao Carmine.
Ciao Carmine.
Carmine- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Complimenti Pino bel sistema, posso chiederti che tessuto hai usato?
Un saluto
Sandro
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, mi associo a Sandro, complimenti bel sistema.
Un Saluto!!!!!
Un Saluto!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Sandro e Daniel
Il tessuto che avete visto in foto è canapa di colore ecrù, la trama più sottile che ho potuto trovare, misurata con il calibro digitale in mm. 0,45 ed il lavoro è abbastanza agevole.
Avevo inizialmente provato con un tessuto di lino di ottima qualità di mm. 0,30, ma il filo di lino è difficile da lavorare, delicato con grossi rischi che si sfilacci e si spezzi e di conseguenza se si salta anche anche una solo cucito si ricomincia d'accapo.
E così è stato: il risultato migliore che ho ottenuto è stato quello di riuscire a fare quattro ferzi consecutivi, al quinto è nuovamente saltato tutto, perchè i fili sono così sottili che diventa difficoltoso trovare quello giusto da sfilare, però il risultato complessivo a me piace molto di più, ecco la foto dello spezzone realizzato:
Spero che la stoffa di canapa che ho scelto, completata con la colorazione con il the mi lasci soddisfatto altrimenti rischio di rifare tutto.
Un saluto a tutti voi. Pino
Il tessuto che avete visto in foto è canapa di colore ecrù, la trama più sottile che ho potuto trovare, misurata con il calibro digitale in mm. 0,45 ed il lavoro è abbastanza agevole.
Avevo inizialmente provato con un tessuto di lino di ottima qualità di mm. 0,30, ma il filo di lino è difficile da lavorare, delicato con grossi rischi che si sfilacci e si spezzi e di conseguenza se si salta anche anche una solo cucito si ricomincia d'accapo.
E così è stato: il risultato migliore che ho ottenuto è stato quello di riuscire a fare quattro ferzi consecutivi, al quinto è nuovamente saltato tutto, perchè i fili sono così sottili che diventa difficoltoso trovare quello giusto da sfilare, però il risultato complessivo a me piace molto di più, ecco la foto dello spezzone realizzato:
Spero che la stoffa di canapa che ho scelto, completata con la colorazione con il the mi lasci soddisfatto altrimenti rischio di rifare tutto.
Un saluto a tutti voi. Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Grazie mille Pino.
Altra domanda hai mai provato durante le tue esperienze alla sovrapposizione dei ferzi?
Un saluto
Sandro
Altra domanda hai mai provato durante le tue esperienze alla sovrapposizione dei ferzi?
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Santos.
So che qualcuno la suggerisce c'è un articolo da qualche parte, forse Carlo Sbrana, io non l'ho usata.
Ciao Pino.
So che qualcuno la suggerisce c'è un articolo da qualche parte, forse Carlo Sbrana, io non l'ho usata.
Ciao Pino.
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Pino ho appena finito di farti i complimenti e già mi tocca rifarli..... La trovo una grande idea .......e a effetto realistico te la ruberò ciaooooooooooo Giovannino
giovannino- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao a tutti.
Ho finito ieri di "cucire" i ferzi ed ho colorato con il the il pezzo di stoffa.
Ecco il risultato.
Non mi soddisfa . Primo, per il colore acquisito dalla tela, ho commesso un errore di cui si è accorta mia moglie, tra le bustine di the per errore ne ho messa una di karkade che ha conferito una venatura di rosso alla stoffa.
Secondo, la trama ora la trovo un pò grossa, mi darà problemi per la piega del bordo della vela, e le stesse cuciture sono troppo vicine tra di loro ed un po' grossolane, non potevo distanziarle di più perchè sarebbe stato eccessivo, più di 2 mm. per la scala 1:36.-
Il confronto con il mio primo tentativo mette bene in evidenza questa differenza.
La colorazione del tessuto di lino è più convincente, almeno mi sembra, ed i fili più sottili ben distanziati (2 mm.), mi convince di più.
L'errore che avevo fatto con la stoffa di lino è stato quello di scurirla con il the prima di fare il lavoro, è questo ha infeltrito la trama.
Ora ho ricominciato con la stessa stoffa nuova non bagnata, ed il lavoro procede bene anche se deve essere fatto con più cautela rispetto alla trama più grossa della stoffa di canapa; è la soluzione giusta? mi sembra un campo minato questa nuova tecnica
A Santos che mi chiedeva della tecnica di sovrapposizione dei ferzi segnalo questo sito www.modarsenaval.com sezione "Come costruire accessori" sottosezione "Come costruire vele -Carlo Sbrana" si apre un file in pdf.
Ciao ha tutti, spero di farvi vedere un buon risultato e non un nuovo fallimento Pino
Ho finito ieri di "cucire" i ferzi ed ho colorato con il the il pezzo di stoffa.
Ecco il risultato.
Non mi soddisfa . Primo, per il colore acquisito dalla tela, ho commesso un errore di cui si è accorta mia moglie, tra le bustine di the per errore ne ho messa una di karkade che ha conferito una venatura di rosso alla stoffa.
Secondo, la trama ora la trovo un pò grossa, mi darà problemi per la piega del bordo della vela, e le stesse cuciture sono troppo vicine tra di loro ed un po' grossolane, non potevo distanziarle di più perchè sarebbe stato eccessivo, più di 2 mm. per la scala 1:36.-
Il confronto con il mio primo tentativo mette bene in evidenza questa differenza.
La colorazione del tessuto di lino è più convincente, almeno mi sembra, ed i fili più sottili ben distanziati (2 mm.), mi convince di più.
L'errore che avevo fatto con la stoffa di lino è stato quello di scurirla con il the prima di fare il lavoro, è questo ha infeltrito la trama.
Ora ho ricominciato con la stessa stoffa nuova non bagnata, ed il lavoro procede bene anche se deve essere fatto con più cautela rispetto alla trama più grossa della stoffa di canapa; è la soluzione giusta? mi sembra un campo minato questa nuova tecnica
A Santos che mi chiedeva della tecnica di sovrapposizione dei ferzi segnalo questo sito www.modarsenaval.com sezione "Come costruire accessori" sottosezione "Come costruire vele -Carlo Sbrana" si apre un file in pdf.
Ciao ha tutti, spero di farvi vedere un buon risultato e non un nuovo fallimento Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino i fallimenti, come dici te, sono cose essenziali per chi sperimenta e fa modellismo; solo con esse si cresce.
Ti rimgrazio per l' informazione che mi hai dato e ho letto l' articolo che su alcuni punti è simile a quello che ho sperimentato tempo fa.
Un saluto
Sandro
Ti rimgrazio per l' informazione che mi hai dato e ho letto l' articolo che su alcuni punti è simile a quello che ho sperimentato tempo fa.
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Vi aggiorno sulla prosecuzione del lavoro.
Tra ieri pomeriggio e questa mattina ho già fatto oltre la metà dei ferzi che mi necessitano.
Ho pian pian intuito quale fosse il metodo più idoneo per sfilare i fili della tela ed inferire i nuovi, è solo una questione di manualità, quello che inizialmente mi era sembrato un'impresa abbastanza complicata, è ora un lavoretto decisamente fattibile.
Bisogna capire come lavora il filo che non va forzato o trattenuto sotto le dita quando sfila, perchè altrimenti si indebolisce sfilacciandosi e si può spezzare. Dita ai bordi del filo che fuoriesce. Certo le nostre "nonne" sapevano quello che facevano, ogni cosa va prima compresa e poi eseguita.
Sto insistendo con questa tecnica perchè, il buon Fissore che la propone in un suo articolo, con due suoi modelli preparati con vele eseguite con questa tecnica, ha ottenuto, tra il 2009 ed il 2010 due medaglie d'oro ai capionati Italiani, e due bronzi ai campionati del mondo a Dortmund nel 2010.
Questo mi fa pensare ad una "tecnica modellistica" (non erano eseguite così le vele) apprezzata o quantomeno condivisa.
Al risultato finale. Pino
Tra ieri pomeriggio e questa mattina ho già fatto oltre la metà dei ferzi che mi necessitano.
Ho pian pian intuito quale fosse il metodo più idoneo per sfilare i fili della tela ed inferire i nuovi, è solo una questione di manualità, quello che inizialmente mi era sembrato un'impresa abbastanza complicata, è ora un lavoretto decisamente fattibile.
Bisogna capire come lavora il filo che non va forzato o trattenuto sotto le dita quando sfila, perchè altrimenti si indebolisce sfilacciandosi e si può spezzare. Dita ai bordi del filo che fuoriesce. Certo le nostre "nonne" sapevano quello che facevano, ogni cosa va prima compresa e poi eseguita.
Sto insistendo con questa tecnica perchè, il buon Fissore che la propone in un suo articolo, con due suoi modelli preparati con vele eseguite con questa tecnica, ha ottenuto, tra il 2009 ed il 2010 due medaglie d'oro ai capionati Italiani, e due bronzi ai campionati del mondo a Dortmund nel 2010.
Questo mi fa pensare ad una "tecnica modellistica" (non erano eseguite così le vele) apprezzata o quantomeno condivisa.
Al risultato finale. Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, volevo chiederti quando sfli e rinfili il filo nuovo, il tessuto o ferzo lo tieni teso su di un telaietto o lo lasci libero come si vede dalla tua ultima foto postata? grazie
Un Saluto!!!!
Un Saluto!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Daniel
Provo ad illustrarti il metodo.
Per sfilare il filo dalla trama lavoro sul piano del tavolo tenendo tutto in linea, ma soprattutto quando sfilo arricciando la stoffa evito di fare pressioni sul filo che si muove tra le trame del tessuto, ma lavoro sui due lati del filo con due dita, perchè se lo si fa con le dita sul filo si contribuisce ad indenbolirlo con il rischio che si spezzi, questo per un tessuto delicato come il lino. Nel caso della canapa con un filo più grosso tutto poteva avvenire anche senza poggiare la stoffa sul piano del tavolo.
Per l'infilaggio del filo, l'arriciatura della stoffa avviene come sopra, il tiraggio avviene tra le mani.
Come ho detto più avanti non lego i due fili con un nodo, perchè ho visto che il nodo per quanto piccolo forza di più il passaggio e muove le trame del tessuto. Io incollo i due fili per qualche centimetro (4 o 5) sporcandoli con la colla vinilica rapida che si asciuga molto in fretta e si forma un tratto rigido che fa da guida ed è di uno spessore di poco maggiore del filo della trama, così passa agevolmene nello spazio di due fili, quello tolto e quello al quale si sostituisce.
Ti consiglio di provare con una stoffa più rigida e poi con tessuti più delicati.
Una cosa importante è quello di usare tessuti nuovi non lavati, perchè una volta tolto l'amido della lavorazione con il lavaggio il filo si infeltrisce e scorre con maggiore difficoltà tra le trame della stoffa.
Credo che provando ti saranno molto più chiare le manovre da fare.
Buon modellismo Pino.
Provo ad illustrarti il metodo.
Per sfilare il filo dalla trama lavoro sul piano del tavolo tenendo tutto in linea, ma soprattutto quando sfilo arricciando la stoffa evito di fare pressioni sul filo che si muove tra le trame del tessuto, ma lavoro sui due lati del filo con due dita, perchè se lo si fa con le dita sul filo si contribuisce ad indenbolirlo con il rischio che si spezzi, questo per un tessuto delicato come il lino. Nel caso della canapa con un filo più grosso tutto poteva avvenire anche senza poggiare la stoffa sul piano del tavolo.
Per l'infilaggio del filo, l'arriciatura della stoffa avviene come sopra, il tiraggio avviene tra le mani.
Come ho detto più avanti non lego i due fili con un nodo, perchè ho visto che il nodo per quanto piccolo forza di più il passaggio e muove le trame del tessuto. Io incollo i due fili per qualche centimetro (4 o 5) sporcandoli con la colla vinilica rapida che si asciuga molto in fretta e si forma un tratto rigido che fa da guida ed è di uno spessore di poco maggiore del filo della trama, così passa agevolmene nello spazio di due fili, quello tolto e quello al quale si sostituisce.
Ti consiglio di provare con una stoffa più rigida e poi con tessuti più delicati.
Una cosa importante è quello di usare tessuti nuovi non lavati, perchè una volta tolto l'amido della lavorazione con il lavaggio il filo si infeltrisce e scorre con maggiore difficoltà tra le trame della stoffa.
Credo che provando ti saranno molto più chiare le manovre da fare.
Buon modellismo Pino.
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, grazie per la risposta sei stato molto gentile, colgo anche l'occasione per ringraziarti per l'aiuto che mi stai dando nell'inizio della mia Tartana, a presto.
Un Saluto!!!!!!
Un Saluto!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao daniel
E' un piacere trasmettere a qualcun altro quello che si è appreso, perchè altrimenti rimarrebbe tutto senza un seguito, io non posso trasferire tutto questo ai miei figli che hanno altri interessi (moto, sci, computer, etc.) nè ad altri modellisti della mia città che non sono interessati ad una massa di lavoro come questa, per cui approfitto di questo forum.
Dimenticavo di segnalarti che la difficoltà di quelle "cuciture" è dato dal fatto che la vela dell'antenna è molto grande, ha il lato parallelo ai ferzi di 62 cm., quindi bisogna lavorare su un pezzo di tela almeno lungo 70 cm.; su pezzi di stoffa più piccoli sarà certamente più semplice e sbrigativo, dell'infilare e sfilare fili di quasi un metro
Buon modellismo Pino
E' un piacere trasmettere a qualcun altro quello che si è appreso, perchè altrimenti rimarrebbe tutto senza un seguito, io non posso trasferire tutto questo ai miei figli che hanno altri interessi (moto, sci, computer, etc.) nè ad altri modellisti della mia città che non sono interessati ad una massa di lavoro come questa, per cui approfitto di questo forum.
Dimenticavo di segnalarti che la difficoltà di quelle "cuciture" è dato dal fatto che la vela dell'antenna è molto grande, ha il lato parallelo ai ferzi di 62 cm., quindi bisogna lavorare su un pezzo di tela almeno lungo 70 cm.; su pezzi di stoffa più piccoli sarà certamente più semplice e sbrigativo, dell'infilare e sfilare fili di quasi un metro
Buon modellismo Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, complimenti per il sistema che stai adottando. Quando sarà il mio momento, lo proverò senz'altro. Buon proseguimento. Gino
_________________
Da piccolo ero molto attratto da tutto ciò che raffigurasse riproduzioni miniaturizzate;
principalmente affascinato dai vascelli con i loro cannoni, le loro vele e tutto quel groviglio di fili di cui non capivo molto e mi chiedevo se fossero veramente tutti necessari.
gino arcuri- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, anche se come dici tu, è una tecnica modellistica che non rispecchia la realtà, il risultato è ottimo anche se ci vuole molta pazienza .
_________________
Armando
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
Guida pubblicazione video e immagini: http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/
E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Buona domenica a tutta la ciurma,
oggi ho l'impressione che qualcuno ne approfitta , siete giustificati dall'ora legale
a chi non dorme una anticipazione sul prosieguo della preparazione delle vele
mia moglie mi suggeriva di farmi aiutare da qualche amica esperta (vietato malignare) per il taglio e l'imbastitura, ma non c'è niente di meglio della soddisfazione dei propri errori e non di quelli provocati dagli altri
Alla prossima con il completamento. Pino
oggi ho l'impressione che qualcuno ne approfitta , siete giustificati dall'ora legale
a chi non dorme una anticipazione sul prosieguo della preparazione delle vele
mia moglie mi suggeriva di farmi aiutare da qualche amica esperta (vietato malignare) per il taglio e l'imbastitura, ma non c'è niente di meglio della soddisfazione dei propri errori e non di quelli provocati dagli altri
Alla prossima con il completamento. Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino
I miei complimenti un ottimo lavoro
Vagelis
I miei complimenti un ottimo lavoro
Vagelis
vagelischantziaras- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
ciao vagelischantziaras,
cerco solo di mettere in pratica consigli e suggeriemnti di modellisti molto più bravi di me, come peraltro sei tu, sperando sempre di aver ben interpretato quello che loro propongono
Pino
cerco solo di mettere in pratica consigli e suggeriemnti di modellisti molto più bravi di me, come peraltro sei tu, sperando sempre di aver ben interpretato quello che loro propongono
Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao a tutti,
proviamo ad aggiornare il lavoro della preparazione delle vele, ho cominciato a cucire il gratile, nella foto si osserva il rinforzo della bugna, la gassa della scotta, la coda di topo
se devo fare il confronto con quello che vedo nella monografia, dico che quella è alta sartoria, e con i tempi che corrono forse è meglio il pret a porter, qualcuno dice che sono migliorato, ma che devo ancora perfezionarmi....ma perchè gli altri hanno sempre ragione
ma forse mi viene il sospetto che all'epoca i maestri d'ascia lasciano a qualc'un altro questo compito .
Io insisto, sostenetemi
Pino
proviamo ad aggiornare il lavoro della preparazione delle vele, ho cominciato a cucire il gratile, nella foto si osserva il rinforzo della bugna, la gassa della scotta, la coda di topo
se devo fare il confronto con quello che vedo nella monografia, dico che quella è alta sartoria, e con i tempi che corrono forse è meglio il pret a porter, qualcuno dice che sono migliorato, ma che devo ancora perfezionarmi....ma perchè gli altri hanno sempre ragione
ma forse mi viene il sospetto che all'epoca i maestri d'ascia lasciano a qualc'un altro questo compito .
Io insisto, sostenetemi
Pino
onip- Forumnauta
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao onip, non mi sembra che tu abbia bisogno di sostegno, dovessi vedere una prova fatta da me, allora ti considereressi un grande sarto, a parte gli schersi vengono molto bene secondo me.
ciao vincenzo
ciao vincenzo
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
ciao pino
mi associo a vincenzo: non hai bisogno di sostegno.
però se vuoi un incoraggiamento.... i miei complimenti!
potresti darci qualche informazione sulla realizzazione della redancia della bugna?
(non so se ho usato i termini corretti: insomma questa)
grazie e buon proseguimento
mi associo a vincenzo: non hai bisogno di sostegno.
però se vuoi un incoraggiamento.... i miei complimenti!
potresti darci qualche informazione sulla realizzazione della redancia della bugna?
(non so se ho usato i termini corretti: insomma questa)
grazie e buon proseguimento
_________________
gian paolo
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
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Glossiario dei termini marinareschi: http://www.forumscuoladimodellismo.com/f66-glossario-illustrato-dei-termini-marinareschi
brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao Pino, volevo chiederti la coda di topo è il tessuto di color marrone? grazie e complimenti, chissà se riuscirò a fare delle vele belle almeno la metà delle tue per me sarebbe un ottimo risultato.
Un Saluto!!!!!!!!!
Un Saluto!!!!!!!!!
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: Preparazione vele Tartana (onip)
Ciao a tutti,
visti gli apprezzamenti il risultato è migliore dei quello che avevo visto
per brggpl, la redancia della bugna l'ho ricavata da un piccolo profilato di ottone crudo ad U della larghezza di 2 mm e altezza di 1 mm dopo averlo cotto (leggermente arroventato su un comunissimo fornellino) l'ho avvolto a spirale intorno ad un tondino di ferro di mm. 2,5 e poi tagliato nella sua lunghezza ottenendone tanti piccoli cerchietti (esattamente come si fa per gli anellini) poi bruniti con un brunitore per ottone e rame, non ho foto del lavoro ma posso postare quella relativa alle maglie della catena perchè il procedimento è lo stesso
per daniel che mi chiede della coda di topo chiarisco che non è il rinforzo della bugna in tela marrò, ma quancosa che nella foto si nota con difficoltà e cioè il gratile che gira intorno alla redancia sino a poco oltre il rinforzo è fasciato e questo tratto che assume il nome di coda di topo, provo a postare una foto del particoalre della vela
Spero di aver chiarito bene quello che ho tentato di fare
Pino
visti gli apprezzamenti il risultato è migliore dei quello che avevo visto
per brggpl, la redancia della bugna l'ho ricavata da un piccolo profilato di ottone crudo ad U della larghezza di 2 mm e altezza di 1 mm dopo averlo cotto (leggermente arroventato su un comunissimo fornellino) l'ho avvolto a spirale intorno ad un tondino di ferro di mm. 2,5 e poi tagliato nella sua lunghezza ottenendone tanti piccoli cerchietti (esattamente come si fa per gli anellini) poi bruniti con un brunitore per ottone e rame, non ho foto del lavoro ma posso postare quella relativa alle maglie della catena perchè il procedimento è lo stesso
per daniel che mi chiede della coda di topo chiarisco che non è il rinforzo della bugna in tela marrò, ma quancosa che nella foto si nota con difficoltà e cioè il gratile che gira intorno alla redancia sino a poco oltre il rinforzo è fasciato e questo tratto che assume il nome di coda di topo, provo a postare una foto del particoalre della vela
Spero di aver chiarito bene quello che ho tentato di fare
Pino
onip- Forumnauta
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