Retrofit Tornio

Un saluto a tutti…questo è il tornio che ho acquistato qualche mese fa sulla baia.



Trattasi di un comune tornio da hobbistica (immagino di importazione cinese visto il prezzo) con motore da 400W, diametro mandrino 80mm, altezza punte 90mm, distanza tra le punte 300mm per un peso totale di circa 40kg.
Era da tempo che lo desideravo, e così ho voluto farmi un regalino per il compleanno (praticamente autoregalato qualche mese prima di fare i 37 anni….ehh…come dire….non riuscivo più ad attendere! )
La cosa buffa è che l’ho solo acceso per vedere se il mandrino girava e poi l’ho riposto nella scatola.
L’intenzione è quella di eseguire un retrofit cnc, ossia modificare il tornio e renderlo a controllo numerico.
Inizio questo topic consapevole che non ho moltissimo tempo in questo momento per questa macchina utensile dal momento che sto ancora lavorando al cablaggio della fresa ormai prossima al collaudo.
Vorrei cmq finire questi lavori prima del prossimo inverno in modo poi da ripartire con il modellismo che è fermo ormai da troppo tempo…

Premetto che per me questa è un esperienza nuova e non so a cosa andrò in contro e cosa mi troverò davanti quando avrò smontato del tutto il tornio…
Non avendo ovviamente disegni costruttivi della macchina non è possibile effettuare uno studio a priori, quindi alcune scelte verranno fatte man mano che i lavori procedono.
L’intenzione iniziale era quella di costruirmene uno partendo da zero, ma a conti fatti probabilemnte avrei speso molto di più che comprarlo e modificarlo in un secondo momento.

La prima domanda che mi faccio è la seguente: meglio prevedere l’uso del tornio anche in manuale o solo tramite pc (cnc)?
C’è da dire che tramite pc cmq si possono eseguire spostamenti o tramite tastiera o interfaccia dedicata…inoltre la posizione sarebbe indicata sullo schermo o su un DRO (digital read out…credo si chiami così…in sostanza un display digitale nel quale viene visualizzata la posizione dell’asse) esterno.
Secondo voi?

Ciao Magna, premetto che conosco le CNC solo teoricamente per aver letto e averle viste in funzione, ma riguardo il tuo dubbio io credo che sia meglio considerare un utilizzo manuale come prioritario, ed eventualmente cnc a richiesta. Mi spiego meglio, altrimenti dovresti accendere una marea di periferiche anche per fare un semplice pennone, non è che così poi ti passa la voglia ?
Uni

Ciao Magna innanzitutto in bocca al lupo per quello che vuoi andare a fare sul tornio per esperienza ti consiglio di prevedere l'utilizzo anche in manuale inteso senza l'utilizzo del pc anche se la vedo di difficile attuazione perché quello che mi sono chiesto subito come fai meccanicamente a commutare il sistema da manuale ad automatico hai già delle idee perché secondo me risolto questo poi il resto non dovrebbe e dico dovrebbe essere molto complesso automatizzarlo ciao

ti poso chiedere piu notizie sul tornio : quanto è grande quanto ti è costato e se si può trovarne un altro ?
grazie
merlino

Le idee chiare non le ho ancora, è per questo che cerco qualche suggerimento voi…
La cosa migliore come dite sarebbe quella di prevedere sia il funzionamento in manuale (l’omino che gira i volantini di manovra per capirci) che in nc (inteso come eseguire spostamenti nc in manuale o esecuzione di programmi/cicli di tornitura…pensate all’esempio di tornitura dei cannoni per un vascello).
Questo non tanto per l’accensione delle periferiche che potrebbe essere lungo o palloso (alla fine si tratta di un pc e un quadro elettrico) ma forse perché certe semplici lavorazioni si fanno prima a mano (come hai detto unimatrix) senza settare troppi parametri e affidandosi alla propria sensibilità sui volantini.
Manuale e “automatico” assieme mi crea qualche problemimo da risolvere per quanto riguarda la meccanica, soprattutto per quel che riguarda il movimento longitudinale del carro.
Attualmente il volantino di manovra lavora su una cremagliera posta sotto i profili di scorrimento del banco e nel funzionamento in manuale questo mi permette di traslare il carro longitudinalmente.
Nel caso di filettature invece viene utilizzata la vite madre opportunamente innestata.
L’innesto della vite madre è realizzato mediante una chiocciola tagliata a metà che si chiude sul filetto della vite madre quando si innesta la stessa, mentre la si tiene aperta se non si vuole utilizzare la vite madre ma solo la cremagliera.
In sostanza la vite madre mi serve sia per eseguire le filettature che per automatizzare lo spostamento del carro durante le operazioni di finitura (velocità del carro costante).

Sto pensando di togliere la cremagliera e di inserire un motore all'estremità (sinistra o destra sarà da valutare al momento) della vite madre.
Il carro quindi si può muovere solo per l’effetto della rotazione della vite madre.
C’è da dire che l’idea di utilizzare la stessa chiocciola tagliata in due non mi esalta molto…non la vedo una cosa precisa ma soprattutto ho l’impressione che si usuri in fretta.
Probabilmente vedrò di sostituirla magari assieme alla vite,inserendo probabilmente una trapezia da 12mm…
Mi serve inoltre un volantino per comandare la vite che verrà posto o sullo stesso albero del motore (nel caso di inserimento di un motore con albero passante) o sulla vite stessa.
Vi sembra una buona idea?

@merlino:
ciao,ti inserisco i link del tornio…

Link della Gude dove troverai le caratteristiche del tornio:
http://www.guede.ws/cgi-bin/twinklecom.cgi?lang=0¶m=page&tid=8000

Sito dove l’ho acquistato:
http://www.sls-profishop.de/

Volendo trovi il venditore anche su ebay

Ciao Magna
Modificare completamente un tornio per renderlo a controllo numerico, non lo farei la soluzione che cercherei di trovare, ma non so se è fattibile, è quella di lasciarlo manuale e solo nel caso di lavori ripetitivi montare in maniera veloce un kit modifia con i motori sui prolungamenti degli assi manopole.
Un saluto
Sandro

Sandro,scusa ma non la vedo una bella soluzione quella del kit da smontare e rimontare…per quanto possa essere studiato bene il kit si perderebbe troppo tempo e non lo vedo pratico.

Mi son dimenticato inoltre una cosa…
Avendo già un inverter (quello della fresa per capirci) vorrei togliere la motorizzazione originale e inserire un motore più potente.
Per far questo l’intenzione è quella di togliere tutto il gruppo di ingranaggi che servono a comandare la vite madre e i giri del mandrino (ahh….oltretutto sono ingranaggi in plastica….fate un po’ voi!) e motorizzare direttamente l’albero del mandrino con una trasmissione a cinghia.
Il tornio lo immagino posto su un telaio che lo porti ad un altezza di lavoro adeguata per l’operatore,mentre il motore verrebbe fissato sotto il tornio stesso.
Non so se si potrà fare,vedremo gli ingombri e gli spazi per le cinghie quandro tra qualche settimana inizierò i lavori.
In sostanza andrei a togliere tutta la motorizzazione sostituendola con una più prestante e soprattutto precisa nella sua regolazione grazie all’inverter.
Come vantaggio avrei un’unica vite per il comando longitudinale del carro.
Se devo eseguire ad esempio un posizionamento manuale del carro basterebbe girare il volantino graduato posto sulla vite.
Se devo eseguire una finitura a velocità costante dovrei utilizzare un jog manuale da pc.
Se devo eseguire una filettatura basterà lanciare l’utility di mach3turn.
Ahh…riguardo alle filettature,leggendo sulla guida del programma,sembra basti un sensore posto sull’albero del mandrino.
Ogni giro del mandrino il sensore conta un impulso che viene poi convertito dal programma in velocità di rotazione.
Sincronizzando poi l’avanzamento longitudinale del carro con la velocità di rotazione che deve rimanere costante in teoria si posso eseguire le filettature.
…dico in teoria perché al momento questo è un campo del tutto nuovo anche per me!...

Riepilogando dovrei aver la possibilità di eseguire tutte le operazioni in manuale tranne che le filettature fatte con l’utensile.
Queste andrebbero implementate con l’utility del programma.
C’è anche da dire però che molte filettature standard si possono eseguire montando un maschio o una filiera sulla contropunta mobile…metodo questo molto rapido e anche abbastanza preciso.

Ciao,per quanto riguarda l’asse trasversale basterà sempre mettere un motore che lavori sulla vite predisponendo il solito volantino di manovra utile in manuale.
Il carrino sono indeciso se toglierlo…
Nel funzionamento in manuale diventa indispensabile mentre per il funzionamento in cnc sarebbe inutile.
Diciamo che verrà eventualmente tolto in un secondo momento se deciderò di fare una torretta a cambio automatico dell’utensile visti gli spazi contenuti.

Per quanto riguarda le viti vedrò se lasciare le originali o sostituirle (non penso a ricircolo anche se mi piacerebbe molto)
Per il recupero del gioco non credo sia indispensabile in quanto il tornio lavora su ogni asse sempre nella stessa direzione…

Questo è tutto!
Non so se si è capito abbastanza in quanto senza foto è un po’ difficile spiegarsi.
A presto con l’inizio dei lavori….

Ciao a tutti,
visto che devono ancora arrivarmi alcuni particolari per proseguire con la fresa ho deciso ieri sera di iniziare a smontare il tornietto.
Cercherò di allegare il maggior numero di foto durante la fase di smontaggio, sia perché potrebbero servirmi nel caso debba rimontare tutto ( e sarebbe triste la cosa, significa che non riesco a fare quello che con la "fantasia" mi ero prefissato) sia perché potrebbero tornare utili a qualcuno di voi che ha un tornio simile e deve fare un po’ di pulizia o manutenzione, o magari avventurarsi in questa nuova esperienza.

1-Contropunta: l’ho al momento sfilata in blocco svitando la vite e allentando il dado raffigurati



2-Rimozione carter copertura ingranaggi madrevite: svitare le due viti e rimuovere il carter



3-Rimozione parte elettrica
Prima di procedere è necessario rimuovere la lamiera paraspruzzi posteriore.
Dopo averla tolta procedere con il finecorsa del riparo mandrino: togliere tutte le viti,aprire il finecorsa e sfilare i cavi.

La situazione che si presenta dietro al tornio (zona lato motore) è la seguente:

mentre svitando il carter frontale del quadro comandi abbiamo questa situazione:

Il cavo finecorsa si può sfilare dalla parte anteriore mentre gli altri due (alimentazione e motore) bisogna scollegarli da dentro il quadro frontale.
Una volta aperto si trovano facilmente i morsetti da allentare. (il cablaggio è ordinato direi)

Una volta scollegati i due cavi (quello del finecorsa l’ho lasciato attaccato al quadro) si può rimuovere del tutto il quadro.

Complimenti bella istruzione e molto interessante almeno per me che non ho mai visto le parti interni di un tornio.
Un saluto
Sandro

Grazie Sandro.

Per completare la rimozione della parte elettrica è necessario togliere il motore allentando le viti tendicinghia indicate nella foto seguente.


Nota: come vedete la cinghia non può lavorare bene in quanto il motore è stato fissato con asse obliquo e non orizzontale…un funzionamento continuo del tornio avrebbe pregiudicato la durata della cinghia (ecco probabilmente spiegato anche un rumore fastidioso quando l’ho acceso per la prima volta per vedere se il mandrino girava)

Il fissaggio del motore è fatto tramite due prigionieri che si vedono nella parte anteriore;allentati questi dadi si può estrarre il motore da dietro al tornio.


Nota:ho qualche dubbio sulla tenuta dei due prigionieri che si vedono nella foto…chissà come son bloccati dentro alla cassa statorica del motore……mah!
Dopo aver semplicemente sfilato anche il cavo di alimentazione la parte elettrica è terminata.

4-Gruppo ingranaggi comando madrevite.
Come si può notare dalla foto alcuni ingranaggi non sono allineati tra loro…questo comporterebbe un'usura della dentatura dal momento che la superficie di contatto tra i denti diminuisce.


Inserisco alcune viste laterali (i colori sugli ingranaggi li ho fatti solo per riuscire a rimontare il tutto un domani senza diventare matto)
Mediante la leva a tre posizioni si va a:
-inserire un primo rapporto per la madrevite (posizione alta della leva)

-inserire un secondo rapporto per la madrevite (posizione bassa della leva)

-disinserire la madrevite (posizione centrale della leva)


In sostanza il gruppo di ingranaggi prende il moto dall’albero del mandrino per trasferirlo alla vite madre mediante un preciso rapporto che mi permetterà di eseguire le filettature.
In dotazione al tornio viene data tutta una serie di ingranaggi per realizzare una prefissata gamma di passi per le filettature.
Questo comporta che per eseguire un determinato passo probabilmente è necessario cambiare gli ingranaggi mediante l’utilizzo di tabelle fornite dal produttore del tornio (solitamente è un adesivo riportato o sul carter gruppo ingranaggi o sulla parte frontale del tornio).
Non è il massimo della comodità vero?...oltre al fatto che si è limitati nei rapporti forniti dal costruttore del tornio.

Nota:gran parte degli ingranaggi sono in plastica,e non è il massimo!…ma questo credo sia comune in tutti questi tornietti di questa categoria (fervi,sogi,einhell,valex,etc..)

Ciao Magna ottima analisi la tua dei difetti di questi macchinari devi considerare che la qualità viene lasciata un po a desiderare certo che per gli allineamenti degli ingranaggi pensavo che venissero curati un pochino meglio. Per il cambio passi se non vuoi utilizzare tutti questi ingranaggi li elimini e gli applichi un motore e controlli gli spostamenti della filettatura e degli avanzamenti con il controllo numerico a proposito certo, così facendo devi avere più di un motore per far funsionare il tornio. Una curiosità per la programmazione del pc che linguaggio macchina usi es.SELCA,HEIDENHAIN ecc.... ciao

Grazie Daniel, è esattamente quello che voglio fare: eliminare il gruppo ingranaggi + cambio e sincronizzare se mi riesce rotazione e avanzamenti da pc....anche se nutro molti dubbi.
Il software di controllo probabilmente sarà mach3 mentre per il cam devo ancora decidere e soprattutto studiare
Il linguaggi che hai detto tu non li conosco...di cosa si tratta?...

Riguardo invece ai piccoli "difetti" del tornio penso siano normali visto il prezzo...però c'è anche da dire che in questi casi (ingranaggi non allineati e cinghia tesa bene) basta veramente poco...solo un pò di buon senso...il tempo è lo stesso per montare la cosa in maniera corretta...

Per smontare gli ingranaggi partiamo da sotto…basta semplicemente rimuovere qualche vite.

Stesso discorso per il gruppo cambio.

Il risultato finale è questo..


5-Rimozione carro.
La parte destra del tornio si presenta in questo modo.

La manovella grande nera che si scorge sulla sinistra lavora sempre sulla cremagliera.
Per eseguire le filettature o effettuare avanzamenti a velocità costante del carro basta ruotare la leva di inserimento chiocciola (la chiocciola è divisa in due metà che vanno a chiudersi sulla vite madre).
Il "coso" () invece con i ?? credo sia un contapassi…lavora anche questo sulla vite madre ma al momento ignoro la sua funzione…cercherò di documentarmi un pò.

Per rimuovere il tutto basta svitare anche qui qualche vite facendo attenzione alla protezione che non è altro che una lamina sottile avvolta a spirale che ho provveduto a bloccare con un laccio per evitare che si aprisse come una fisarmonica.


Fatto questo passiamo alla parte sinistra del carro e procediamo nello stesso modo:alla fine potremo sfilare senza problemi la vite madre.

Ciao Magna per quanto riguarda il linguaggio macchina era quello che usavo io per programmare le alese e le frese sono linguaggi creati dalla casa costruttrice di queste macchine utensili in questo caso SELCA e HEIDENHAIN a proposito non hai mai considerato di usare degli azionamenti della siemens? un saluto

Ciao Daniel,grazie per l’informazione…da quello che posso “intuire” visto che non è proprio il mio settore è che cmq hai bisogno di un CAM che generi i percorsi utensile nel caso tu debba realizzare particolari complicati (tipo superfici 3D).
Da qui, con un post-processor dedicato si generano i file di istruzione in un linguaggio comprensibile dalla macchina stessa (g-code).
Selca avrà il suo post-processor attinente al suo linguaggio di programmazione, così come le altre…ogni macchina ha il proprio linguaggio e il post-processor dedicato nel caso si utilizzi un cam.
….dimmi se ho detto qualche fesseria…

Da quel che so, nel mio caso mach3 accetta un linguaggio g-code standar iso…
Riguardo agli azionamenti in parte “li conosco” (siemens,omron,….) ma rimanendo su cose industriali i costi si alzerebbero non giustificando l’impiego di queste macchine a livello hobbistico.
In poche parole…tutti componenti buoni, elevate prestazioni e precisioni, ma costosi e complicati per uno come me..(non saprei da dove iniziare...)
Considera anche che la gran parte dei cnc hobbistici è comandato da mach3, o turbocnc, o emc2 (linux…non mi dispiacerebbe provarlo)…da qui la facilità nel trovare indicazioni, istruzioni, risolvere problematiche semplicemente navigando sul web.
Pilotando inoltre motori stepper il software credo non dia la possibilità di verificare dinamicamente la posizione raggiunta dall'asse tramite encoder eseguendo controlli di feedback e correggendo la posizione se l'asse si pianta o perde passi (se devi fare X mm di spostamento il software ti spara fuori Y impulsi corrispondenti a quello spostamento:se ci arrivi bene altrimenti son cavoli tuoi....ecco perchè è bene non tirare mai al limite i motori stepper)
Stiamo quindi parlando di elettronica e controlli semplici...

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Passiamo ora al carro.


Inizialmente avevo provato a sfilarlo verso destra, ma alla fine della slitta tendeva a piantarsi;ho quindi deciso di rimuovere la parte frontale che porta i volantini svitando le due viti.


Ho provato a risfilare il carro ma nulla…lo scorrimento diventava sempre critico verso l'estremità.
Capovolgo allora quello che ormai è rimasto del tornio e noto una cosa che al momento mi lascia parecchio perplesso.


Ora io non so se anche un tornio industriale presenta questo sistema ma la piattina mi sembra che lavori veramente male messa in quel modo…(lavora sullo spigolo e non penso sia normale….e ora mi chiedo pure…chissà di che materiale l’hanno fatta ….mah!...sicuramente qui ci sarà da intervenire...)
Le viti di registrazione immagino servano per creare quel filo di gioco per far scorrere il carro,mentre le viti di serraggio servono appunto a bloccare la piattina.

Ripeto la stessa operazione anche dall’altra parte e rimuovo il carro.


Manca ora la cremagliera che è fissata tramite 4 viti.

Ciao Magna quello che dici linguaggio non sono fesserie anzi sono giuste,leggendo poi il tuo post ho compreso che come ti dissi per le viti a ricircolo ho capito la tua linea che stai seguendo per automatizzare le macchine, penso che sia una scelta fatta a priori, comunque se un giorno deciderai di costruirti la tua macchina dei sogni ti consiglio di fare un pensierino a questo tipo di materiali so benissimo a cosa si va incontro in termini di monei ma ne vale seriemente la pena ciao e buon lavoro

Bene…son felice di non aver detto troppe fesserie perché il campo della programmazione è ancora un po’ oscuro…ho visto in parte qualche programma di cam ma da autodidatta ci vorrà un po’ di tempo e pazienza.
Certo che per far lavori semplici in 2,5D ci sono altri stumenti più semplici e alla portata di tutti che necessitano solo conoscenze basilari di autocad.
Daniel,intanto ora sistemo queste due macchine e poi se le mie esigenze richiederanno qualcosa di diverso sicuramente la mia scelta cadrà su materiale commerciale a ricircolo.

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6-Testa del tornio.

Cominciamo con il togliere il coperchio che ripara la cinghia di trasmissione svitando le due viti.

Poi passiamo alla puleggia;per estrarla ho fatto leva con un cacciavite a testa piatta.

Per rimuovere invece il mandrino da Ø80mm basterà svitare i tre dadi evidenziati nella foto.

Siccome i dadi non presentano abbastanza spazio per essere sfilati è necessario far leva tra la struttura e i prigionieri del mandrino (l’accoppiamento mandrino-albero è fin troppo preciso) per riuscire a sfilarlo dalla sede dell’albero e successivamente poi rimuovere i tre dadi.

Per smontare il cambio dal tornio è necessario togliere del tutto la testa dal basamento in ghisa.
L'unione tra i due particolari è realizzata tramite 4 viti, due per parte; nella parte posteriore ci sono anche altre due viti con dado che al momento non capisco a cosa possano servire.

Dopo aver smontato la testa vedo che le due viti con il ?? probabilmente servono a limitare la rotazione della leva del cambio nei due sensi.

Per smontare la leva del cambio bisogna svitare il grano che tiene la forcella e quello che tiene in posizione la leva.
L’albero della leva presenta due piccole tacche sulle quali va ad agire una sfera caricata da una molla e tenuta dal grano…sistema questo molto comune per questo tipo di meccanismi.

Proseguiamo con il lavoro togliendo i seeger alle estremità dell’albero di rinvio e svitando ghiera e controghiera del mandrino.


Nota:il distanziale tra ingranaggio e cuscinetto è in plastica….c'è da dire che non è sollecitato ma cmq fa un pò tristezza...

Per sfilare l’albero di rinvio meglio togliere anche uno dei coperchi dei cuscinetti del mandrino (anche questo ovviamente è in plastica…tristezza nuovamente)

battendo poi dalla parte opposta con un martello di naylon estraiamo il tutto...


Ora tocca all'albero;prima di sfilarlo è necessario svitare le tre viti e allentare l’altro coperchio,ovviamente in plastica!


Battendo con molta pazienza con il martello di naylon si estrae l’albero,i cuscinetti,l’ingranaggio...


Ora manca la linguetta dell'albero:bisogna estrarla per poter sfilare il cuscinetto.

Il materiale di sicuro è scadente e non stiamo parlando di acciaio scadente ma “ferraccio”…per rimuoverla ho dovuto usare martello e scalpello sottile prendendola di lato e cercando di incidere la più ampia superficie altrimenti l’avrei fatta a fettine...


...finalmente l’albero libero da ogni particolare.


Diciamo che gran parte dello smontaggio è terminato;ho lasciato indietro alcuni gruppi (tipo carro,contropunta) che prenderò in mano più avanti al momento più opportuno.
Penso di aver impiegato in totale una mezza giornata per queste operazioni, utilizzando attrezzi comuni.

Nota:non la trovo una grande idea il materiale usato per i coperchi…sicuramente la scelta sarà basata sul fattore economico.
Quello invece che non digerisco è l’utilizzo di due cuscinetti radiali per il mandrino.
Nella tornitura si hanno sollecitazioni con componente sia radiale che assiale.
C’è da dire che la componente assiale è sicuramente minore di quella radiale (salvo nella foratura ad esempio) e inoltre viste le dimensioni del tornio, del motore etc..gli sforzi saranno modesti….però in ogni caso questa cosa a me non piace

Quello che intendo far ora è pulire il basamento e la testa e iniziare pian piano a studiare la motorizzazione, vedere gli ingombri, costruire il telaio per il tornio cercando man mano che proseguo nei lavori di migliorare alcuni aspetti negativi che ho descritto e altri che magari ho tralasciato o non ho notato.
Il cantiere andrà ovviamente avanti più a rilento ora...
A presto

Ciao,dopo una lunga pausa trovo solo ora un pò di tempo per proseguire i lavori lasciati mesi fa.

Ho rimontato l'albero privo di ogni ingranaggio, quindi niente leva del cambio e pacco ingranaggi per la trasmissione e le filettature.
L'intenzione è quella di motorizzare il tutto tramite un motore trifase che comanderò con inverter mono-trifase e cinghia dentata sincrona.
Ho faticato un pò a rimontare i cuscinetti vista la leggera interferenza tra albero-foro ma cmq con un pò di pazienza e attenzione sono andati al loro posto.
Come dicevo in precedenza il tornio era allestito con cuscinetti radiali che non sono adatti a reggere carichi assiali; l'idea inizialmente era quella di cambiarli con dei cuscinetti obliqui ma alla fine ho ritenuto che i carichi assiali dovrebbero (viste le potenze in gioco) essere minimi.


L'altro "problema" che si è presentato era come fissare la puleggia dentata e dove far passare la cinghia.
L'albero di suo presenta una cava per linguetta di larghezza 4mm, insufficiente per fissare la bussola della puleggia.
Ho quindi provveduto a mettere l'albero sulla morsa della fresa e realizzare una cava da 8x25 che alloggerà la linguetta per l'antirotazione della bussola e a realizzare un distanziale che andrà in battuta sull'albero in corrispondenza del cuscinetto a sfere.


Ho montato quindi distanziale,bussola,puleggia e ghiera-controghiera e fissata successivamente la testa sul banco del tornio


L'intenzione è quella di porre il motore sotto al tornio (farò un banco in tubolare di ferro più avanti) in modo da contenere gli ingombri.
Sarebbe stato più semplice porre il motore dietro al tornio ma mi avrebbe portato via più spazio....facendo così comunque la cinghia in teoria dovrebbe passarmi a filo del basamento (dico in teoria perchè sto lavorando senza alcun progetto o disegno) e potrebbe darmi qualche problema che vedrò in seguito.

Ho poi proceduto a smontare l'autocentrante da 80mm visto che era un pò duro e tendeva ad ingranare.
Una volta aperto ho scartavetrato tutti gli spigoli che presentavano bava e quelli "pericolosi" sull'esterno del mandrino dove rischi sempre mentre lavori di tagliarti.
Il grasso all'interno era pochissimo!
Allego una foto per capire com'è fatto all'interno un'autocentrante...


Ho montato poi il mandrino sull'albero e verificata la concentricità sulla battuta dell'albero e sull'esterno del mandrino (non sulle pinze....lo farò più avanti perchè al momento non avevo a disposizione una barra diritta)

Siamo a 1,5centesimi sull'albero (non male!) e 3 centesimi sul mandrino....devo cmq provare a ruotare la posizione del mandrino rispetto all'albero;in questo modo probabilmente riesco a calare l'eccentricità riscontrata.

ciao magna
certo che la tua preparazione e la tua esperienza in meccanica, elettro-meccanica ecc. sono veramente invidiabili!
ti attendo sulla tua "ri-elaborazione" della maccina commettitrice!
un saluto

Ciao Magna, per la centratura del mandrino volevo capire se la battuta dove va ad innestarsi nella flangia maschio ha qualche centesimo di aria che tolleranza è un h7,perchè potersti dare maggiore aria e poi lo centri tu con il comparatore fino ad ottenere il massimo della centratura mantenendo le viti quasi chiuse per dare la possibilità con dei colpetti sul mandrino di muoversi. Per il motore hai valutato di poterlo mettere avvitato direttamente alla base dove ho messo le frecce ma dalla parte opposta?



Un Saluto e buon lavoro.

Ciao...grazie GianPaolo,diciamo che la cordatrice verrà dopo aver terminato il tornio:al momento ho troppi lavori in sospeso.
Daniel,quello che dici è giustissimo ma temo che non ci sia molta aria nell'accoppiamento mandrino-albero (sinceramente non li ho ancora controllati con il micrometro,sarà cmq una cosa che dovrò fare)
Credi infatti che solitamente i mandrini li centrino proprio così come hai detto:comparatore,martelletto e tanta pazienza.
Per il motore sinceramente le ho pensate tutte...dove dici tu era la soluzione più semplice e meno fastidiosa ma,visto che a casa non ho molto spazio devo cercare di tenermi il più stretto possibile.
Cmq se vedo che come intendo fare mi crea problemi il motore andrà a finire esattamente dove hai detto.
Questo sabato dovrei iniziare il carro solo che non ho ancora deciso come movimentarlo.
Mi spiego meglio:ora c'è una cremagliera fissata sul banco sulla quale agisce la manovella per lo spostamento assiale del carro;c'è pure una vite (vitemadre) che viene utilizzata solitamente per eseguire le filettature e prendeva il moto dal pacco ingranaggi che avevo tolto.
La chiocciola che lavora su questa vite è in due metà e si può innestare o meno a seconda del tipo di lavorazione.
L'intenzione è quella di togliere tutto e mettere una vite trapezia
Il problema potrebbe sorgere con le filettature che non si potrebbero più fare in manuale ma solo con l'uso della parte cnc.
C'è anche da dire che molte volte le filettature si fanno con il maschio o la filiera....son quelle strane solitamente che si fanno con la vite madre.
Che ne pensate?...io non vedo molte altre soluzioni...

Ciao Magna, in un primo momento non mi viene nulla sul fatto delle filettature, comunque provo a chiedere ad un mio amico che ha un officina meccanica e dove qualche anno fa aveva automatizzato un tornio, naturalmente di dimensioni maggiori, mi informo poi ti dico, alla prossima.
Un saluto!!!!!!

Ciao Daniel...grazie per l'interessamento (non fa mai male un consiglio in più) ma forse mi sono spiegato molto male io nel messaggio di prima..
Una volta rimosso il pacco ingranaggi mostrato nella foto

non è più possibile alimentare la vite madre e quindi fare le filettature con il carro.
Per fare le filettature avrò bisogno di un sensore che mi legga la velocità del mandrino e mi dia un riferimento per la partenza del filetto (cosa questa che studierò per ultima),tutto questo controllato da pc e quindi non in manuale.
Forse ora mi sono spiegato meglio...spero...

Cmq domani provo a vedere come mettere giù la nuova vite per il carro....sempre se il daffredddode mi da un pò di tregua!