Lancia/scialuppa - diario di costruzione di brggpl (gian paolo) -*** TERMINATO! ***

queste costruzioni mi incuriosiscono sempre .
Ma non sono gia parallele le ordinate di carta ?

Ciao Brggpl
Comlimenti un bel lavoro
Vagelis

Ciao Giampaolo la tecnica come ben sai la conosco e non aggiungo altro solo che stai procedendo ottimamente una curiosità cosa hai provato quando hai staccato dalla controforma la scialuppa? quando l'ho fatto io ho provato un'emozione unica indecrivibile troppo bello ciao

buon giorno
@ vincenzo e vagelis: grazie dell'attenzione e dei complimenti che ricambio.
@ feberet: su questo gozzo non ci sono coste "deviate" ossia tutte dovrebbero essere parallele tra loro e perpendicolari alla chiglia.
nella foto con la vista dall'alto (forse tua osservazione si riferisce a quella?) le ordinate alle due estermità sembrano deviate per effetto fotografico dovuto al grandangolo e alla curvatura della sagoma.
comunque è anche probabile che nel posare il fasciame qualcosa si sia mosso!
@ daniel
è come fare una torta che potrebbe sgonfiarsi all'uscita dal forno! lo stacco del "guscio" è emozionante....

ciao e grazie a tutti

Ciao Gianpaolo,
doverosi gli stappi dello spumante,
davvero un bel lavoro, considerando anche le dimensioni,
ed è proprio vero che l'emozione è tanta al momento del distacco della contrforma.
Dai che aspettiamo il varo.
Saluti
nostromo61

per ora sono senza parole e molto affascinato dalla tua tecnica......per i complimenti aspetto il varo

buona domenica!
@ lellosauro e @ nostromo: la sto "tirando un po' in lungo", ma per colpa dei vostri cantieri, sto cercando di copiare un po' dei vostri particolari!!! grazie

6° puntata
i banchi sono con la solita impiallacciatuta (0,6) tagliata con le forbici.
nel sagomarli occorre tenere presente il bolzone e i passaggi delle coste sul perimetro.

il corrente di fondo che sostiene i pianali è invece in cartoncino.

la falchetta è costituita da due listelli in noce da 0,5 uno incollato esternamente sul primo corso del fasciame e l'altro internamente sulla costolatura. tra una costa e l'altra è rimasto un vuoto che ho colmato con colla e stucco.

sul fondo interno si vedono paralleli al "telaietto" delle prime puntate, quattro listelli 1x1 bosso di rinforzo e gli "appoggi" per il pianale che devrà essere posato con un leggero cavallino (naturalmente questi elementi non sono secondo il piano).
prima di aggiungere la falsa chiglia ho passato una prima leggerissima cartavetratura con un velo di colla diluita, sperando di aumentare la resistenza del "guscio" (vedi nostromo61).
la falsa chiglia è semplicemente un "falso riporto" esterno sulla mezzaria fatto da un listello in noce da 1x2 mm (ridotto a circa 1,5 di altezza) con l'aggiunta a poppa e a prua dei due elementi di raccordo (2 pezzi da 0,6 incollati tra loro) sagomati secondo 1/4 di corona circolare seguendo il disegno di progetto.

da qui iniziano le finiture. ci saranno da togliere goccioline di colla e sporcizie varie, continuando a lavorare sotto la lampada con la lente d'ingrandimento.

la struttura del modello quasi è completa: la paura del mancato distacco del guscio dalla controforma è passata, rimane solo un senso di leggerezza e fragilità.
alla prossima

ciao gianpaolo
bravo se continui cosi' finirai x superarmi.
x la fragilità è una inpressione la lancia che ora posto ha piu' di 20 anni ed è ancora in perfetto stato
ciao ENRICO

ciao enrico
vista la foto e le proporzioni degli elementi della tua lancia, penso proprio di non superarti.
però emularti si.
grazie per avermi rincuorato circa la longevità di questo tipo di modelli!
diciamo: guardare, ma non toccare.
grazie dell'attenzione

uhhheiilaaa....s'è staccata!!!....bene bene Gian Paolo...ottimo lavoro.
Certo che arrivare al livello di dettaglio del Pilani non è semplice!!..
Ciao e buon lavoro

ciao a tutti
@ magna: è proprio vero quello che dici. "non è semplice". un saluto!

7° puntata
da qui inizia la fase dei particolari e delle finiture tenendo sempre sott'occhio il disegno di progetto.
l'incintone-salvabordo (riprodotto in questo caso solo come ingombro) è nel solito in cartoncino.

per i remi ho utilizzato un tondino in tiglio in legno di 1 mm di diametro, affinato a zero verso la pala e rivestito per la simulazione dell'ingrossamento del girone con semplice carta da stampante sottile e arrotolata fino ad ottenere un diametro di circa 2mm. l'impugnatura è con un tondino d'ottone d.0,5 infilato nel girone.
la pala è fatta con la carta fotografica (è relativamente più rigida della normale) tagliata in modo da infilarsi nel tondino in tiglio. per l'incollaggio di questi elementi è comodo l'attack in gel (grazie Unimatrix).

qui i remi semifiniti con il timone (impiallacciatura + listello 2x1).

ho iniziato la colorazione che dovrà essere nello stile del bovo: rosso vinaccia per opera viva, verde scuro per falchetta e salvabordo, e grigio tutto il resto, lasciando i banchi e i pianali in legno a vista.
avevo pensato di passare prima una mano di vernice da fondo (quella densa e cartavetrabile), ma ho scartato l'idea perchè avrebbe intasato certe sporgenze e rientri che date le dimensioni sarebbero stati difficilmente recuperati. questo anche a costo di lasciare evidente il fasciame con i suoi difetti. quindi per prima cosa ho passato tutto con il grigio.

lavorando con la lente si vede che anche la ripresa della vernice fa spessore.

alla prossima

ciao Gianpaolo
interessante il tuo metodo x i remi potrei provarlo
io di solito parto da un quadrello di dimensione pari alla pala , x prima cosa lo spiano su 2 lati x ricavare la pala
poi stondo la parte rimanente fino alla dimensione del girone e dal tondo con ulteriore diminuizione ricavo impugnatura e fusto.
ciao ENRICO

Sta venendo veramente bella
ciao vincenzo

ciao a tutti
@ enrico: avevo pensato anch'io di fare i remi in tutto legno, ma per pigrizia e fretta ho scelto carta e cartoncino!
@ cvincenzo: grazie troppo buono; quando ti capita di dover fare una piccola scialuppa, prova anche questo metodo.
è divertente e si può migliorare!

ciao a tutti

8° puntata
sui particolari ci si può sbizzarrire.
le cerniere del timone sono con delle striscioline di carta (stampante) alte 1 mm per le femminelle e con tondini in ottone da 0,5 per gli agugliotti. (lo snodo dovrebbe funzionare)

per i supporti degli scalmi (fulcro di leva) ho utilizzato dei listelli 1x2 rifilati secondo il profilo della falchetta e dei tondini da 0.5.
il grappino è in tondini d'ottone sagomati: 0,5 (bracci) e 0,75 (fuso) con triangolini di carta alle marre e un anellino d.2 per la cicala , il tutto incollato con attack gel.

da qui ho iniziato con la colorazione finale (Humbrol): con l'aiuto del nastro adesivo ho completato l'opera viva in rosso (3 mani). poi sono passato al verde sulla falchetta e il salvabordo.

nelle 2 foto seguenti si vedono tutti i componenti da assembare.

in relatà questo gozzo puo' essere armato a vela latina con anche un piccolo fiocco.
ho previsto solo il foro per la scassa sul pianale e la sagoma della mastra sul banco centrale, ma sarà per la prossima volta!

(ho quasi finito!!!! )


ps: qualche utente mi ha chiesto il perchè dei termini colorati in arancione.
per chi non lo sapesse, queste parole sono richiami diretti al glossario.

Grazie, GianPaolo ti seguo sempre molto volentieri, scusami per l'intrusione ma in realtà i tuoi link sulla terminologia sono molto utili. Non essendo un esperto il glossario mi è sempre molto comodo e sbirciando da quelle parti ho imparato diverse cose.

Stai facendo un bellissimo lavoro, a presto

ciao Gian Paolo benvenuto nel mondo dei piccoli gozzi finiti ; mi è piaciuto particolarmente quel " sarà per la prossima volta " scritto nell'ultimo messaggio ,
complimenti per il lavoro , ciao giovanni

Bel lavoro Gian Paolo, soprattutto perchè stai lavorando su dimensioni molto piccole...
Grazie anche per i richiami al glossario....un pò alla volta forse li imparerò!

ciao a tutti
grazie a tutti

@ stephen e @ magna: giustamente la gente di mare ha dato un nome a tutte le loro "cose".
A noi di pianura o montanari inizialmente questi nomi appaiono ostici e complicati, ma poi si capisce che usarli (oltre ad allargare le nostre conoscenze) è pure conveniente perchè si evitano lunghi e faticosi giri di parole!
(naturalmente il nostro Glossario non è perfetto)

@ picogio': penso che il nostro "giochino" sia anche una passione e viene facile dire la "prossima volta": è un appuntamento!

Bella ,veramente bella ,anche per il passo passo complimenti .
Ciao Carmine.

buona domenica a tutti
@ carmine: ringrazio e ricambio!

8° puntata
per l'occasione ho preparato una improbabile discesa a mare con una taccata. (il marinaio si è dimenticato di smontare il timone)









avere a disposizione la contro-forma permette una ripetizione in serie del modello.
verrebbe la voglia di fare un diorama con un gozzo più grande (a motore) e tre o quattro di questi gozzi a traino muniti di lampare ricordando di quando (50 e più anni fa) passavo le serate delle vacanze estive a contare le loro luci nel mare di chiavari. per ora la scialuppa andrà a prendere il suo posto sul bovo-libeccio.

Conclusione:
questo sistema (controforma + guscio) differiva da quelli visti sul forum dove la falsa costolatura veniva posata "in riporto" dopo il fasciame.
all'inizio mi è sembrata un po' complicata e laboriosa, essendo un procedimento nuovo.
arrivare allo stacco del guscio non è stato difficile, dopo ci si ritrova la costolatura già fatta e il lavoro è "in discesa".
in realtà il lavoro puo' essere fatto in 3/4 serate.
un'altra novità è stata l'uso dalla carta e cartoncino: valido metodo per risolvere elementi di piccoli spessori minimi.
ci saranno delle ottimizzazioni da scoprire e dei miglioramenti da fare (ribadendo che la fretta è la peggior nemica del modellismo). alcuni ingombri (falchetta e costolatura) sono da rivedere, altri da arrotondare e del fasciame ho già detto.
essendo in scala ridotta bisogna tener conto che anche le linee del disegno hanno un loro spessore.
vorrei qui citare la ricetta di arinf1963 che (lavorando a 1:200) ha detto: "il mio modo di lavorare si basa per il 50% su una pianificazione accurata e per l’altro 50% su un’improvvisazione creativa". è il mio secondo 50% che difetta!
per la prossima scialuppa riprovero' lo stesso procedimento, però con fasciame sovrapposto ("a labbro").
devo riconoscere che ho avuto aiuti e spunti da molti (citati e non).
in particolare ringrazio ancora enrico pilani (ispiratore e suggeritore).
se occorrono approfondimenti o chiarimenti, sono qui. è stato anche divertente: provate!
per ultimo una foto "taroccata" e autoironica:

grazie a tutti e

Complimenti Gianpaolo, veramente un lavoro di fino, hai il mio massimo apprezzamento anche per i materiali e le tecniche scelte.
Bravo
Bruno

Ciao Gianpalo,
ottimo lavoro, ottima la tecnica,
bellissimo il quasi diorama con la taccata.
Bene e bravo.
Nostromo61

Ciao Giampaolo che dire posso solo restare ad ammirare quanto hai fatto bravo e veloce alla prossima

Ciao GianPaolo, penso prorpio che tu abbia fatto un bellissimo lavoro e sopratutto molto ben spiegato

Complimenti e a presto