Posto di combattimento della USS ESSEX (Modifica)***TERMINATO***

Ciao,
da molto tempo pensavo di realizzare un Posto di combattimento di un vascello inglese.
Tempo adietro un amico del forum mi ha inviato una documentazione colossale riguardo alla sezione della HMS Victory, ma dopo averla studiata attentamente, l'ho abbandonata perchè aveva i quinti ed altri particolari realizzati in maniera non conforme, quindi cercando tra i miei documenti ho trovato la monografia della HSS ESSEX.
Da qui ho ricavato le sagome dei quinti e le ho portate alla minsura vgiusta per quel che volevo fare io.

Nome:USS ESSEX
Tipo: Fregata
Anno di costruzione: 1798
Lunghezza reale: 43 m. circa
Scala del modello:
Tipo modello:autocostruzione
Piano di costruzione: vari.

Le ho assemblate e pertanto vi posto le immagini.
Tenete presente che si tratta della realizzazione del posto di combattimento del ponte superiore e del suo passavanti che corre proprio sopra ai cannoni, quindi tutto l'oggetto verrà lungo 20 cm, circa, largo altrettanto ed alto 10/12 centimetri !
Da queste immagini si vedono tutti i quinti allineati con gli zeppoli (distanziali) già inseriti ed i sabordi dei cannoni già preparati ma da rifinire e posizionare al loro posto.
Il legno che ho usato fino ad adesso è del Cipresso che avevo in cantina!











Bene, per oggi è tutto, alla prossima!
Modì.-

E bravo Carletto, sei peggio di me, ma quanti cantieri aperti hai ? ora non ti rimane che aspettare ..... Virgilio
Bruno

Bruno, questo che ho postato adesso l'ho terminato ieri, mi son rimaste solamente da arrotolare le brande e porle nella rete.
Virgilio lo aspetto con terrore.
E' una bestia lui nelle sue critiche
Modì.-

Ciao Modi che dire sei troppo forte mi sa che per seguirti adesso mi tocca stare connesso anche la notte comunque di certo non mi perderò questo progetto, che a me piace in particolare una domanda a titolo informativo come mai utilizzi il cipresso che avevi in cantina c'è un motivo in particolare ciao a presto

No Daniel,
nessun motivo particolare.
Avevo quello a disposizione e quello ho usato!


Come ho scritto all’inizio, in questa realizzazione mi sono preso delle "licenze poetiche"
Le libertà che mi sono preso sono senz'altro maggiori delle cose fatte secondo regola (ammesso che ce ne siano)
Ma stavo pazziando sul massiccio di prua della Corazzata ROMA, e non mi andava di star fermo con le mani in mano, quindi ho sfogliato un Anatomy (mi è capitato quello della Essex) e son partito, concedendomi appunto delle trasgressioni.
Questo, è un lavoretto che in un paio di settimane, alternandolo con la ROMA riesco a metterlo fuori e che comunque mi serve di esperienza per un qualcosa di più preciso e documentato che andrò a realizzare in seguito!

Il posto di combattimento che sto realizzando è ricavato da delle tavole della Fregata ESSEX, della quale posto alcuni dati.
""La famosa fregata americana Essex fu varata il 30.9.1799 a Salem nel cantiere Enos Briggs su disegni di James Flachett, in parte giunti sino a noi, il quale seguì l'indirizzo e l'influenza francese per navi di questo tipo.
Divenne famosa al comando dell'Amm. Porter nella lotta contro l'Inghilterra, riportando numerosi successi sinchè alla fine del maggio 1814 dovette soccombere presso Valparaiso combattendo contro preponderanti forze inglesi.""


Grazie , Modì

vogliamo vedere le foto .

I lavori proseguono.
Ho preparato le travi con tutti i vari incastri per ricavare il traliccio che sorreggerà l'assito dei corsi del ponte ed il trincarino sagomato con forma trapezoidale.

Ecco qua il materiale:
Allegato:


Quindi sono passato all'incollaggio ricavando così il traliccio.
]

Mi fermo qui, dato che non ho altre immagini.
Alla prossima.

Modifica ma non puoi lasciarci così a bocca asciutta e dire che non hai più immagini, la prossima volta scatta più foto

Bel lavoro, grazie per il tuo passo passo a presto

Nelle tre foto seguenti si visualizza il ponte posato in opera ed anche il trincarino a forma trapezoidale ed il controtrincarino già posizionati alla murata interna.






Nelle prossime due immagini, invece, è stato aperto il vano per alloggiare metà Carabottino ed ho provveduto a piazzare circa 130 chiodini sulle teste delle tavole.
Per fare questo, ho prima forato con la punta da 0,7 e quindi ho inserito dei pezzettini di filo di ottone del diametro da 0,8.
Ho cartato il tutto ed adesso sarei pronto per trattare il ponte.





Alla prossima, Carlo.-

Ciao Carlo ho seguito il tuo passo passo mi piace molto sono curioso di vedere come procederai per il trattamento del ponte ciao a presto

Grazie Daniel,
il tuo post mi da la possibilità di inserire ancora e ti faccio appunto vedere il trattamento.

Qui, in queste due foto si vede che ho trattato invecchiandolo l'assito del ponte con del Bitume di Giudea ed ho colorato di rosso cinabro la cornice del carabottino.




mentre nella seguente immagine, si vede che sono stati applicati i due ringrossi sul fasciame esterno a mo' di incintone.
Questi stanno all'altezza del piano del ponte.


Modì.-
Alla prox, Carlo.-

Ciao Carlo molto bello grazie per avermi fatto vedere il trattamento che hai dato molto interessante ma dimmi quanto tempo hai già impiegato per realizzare questo posto di combattimento a presto

Ci ho lavorato saltuariamente, a volte max mezz'ora al giorno, ma comunque è un lavoro che in una quindicina di giorni si riesce a farlo.
Modì

Grazie Carlo sempre molto cortese comunque fino a qui un bel lavoro bravo

Ciao Modi, vedo crescere il tuo Posto di Combattimento con molto piacere. Immaginavo che usassi il Bitume di Giudea di cui mi hai già parlato, ma vorrei chiederti come si usa? Ci sono dei procedimenti particolari per applicarlo?
Grazie alla prossima

Ciao Carlo mi sono dimenticato in precedenza di chiederti quando hai fatto i forellini da 0,7 ed inserito i pezzettini di ottone da 0,8 hai usato anche della colla per tenerlo in posizione se si quale o hanno solo l'interferenza di un decimo di millimetro Grazie e buona giornata

ciao modifica
è interessante il tuo nuovo cantiere.
oltre al bel passo-passo, si ha la possibilità di vedere bene i componenenti reali della struttura della nave.
non ho capito in che scala stai lavorando?
buon proseguimento (su quale cantiere!?!)

Ciao Carlo vedo ora il tuo cantiere quindi comincio dalla tua prima foto. Come mai in corrispondenza dei sobordi vedo due quinti accoppiati?
Un saluto
Sandro

Ciao Modì, interessantissimo come sempre al tuo modo di lavorare.
Domanda sulla colorazione che mi fa sempre difetto per i miei lavori: Cos'è il bitume di Giudea? Non ne avevo mai sentito parlare....

vediamo di rispondere a tutti.
@ Stephen: Doc, il Bitume io lo uso spalmendolo sulle parti da trattare con un pennellino abbastanza rigido, quindi con un panno strofino la parte eliminando così l'eccedenza ed aiutando as penetrare nelle fibre il bitume stesso, quindi quando è asciutto ci passo una cartata fine, diciamo intorno al 180 e poi finisco con una pagliettata di lana d'acciaio.
@ Daniel:No, nessuna colla, l'interferenza di un decimo fa si che il pernietto rimanga al proprio posto.
@brggpl: La scala? bella domanda!! non saprei dirtin in quanto ho recuperato alcune immagini da una pubblicazione, e le ho portate a quelle misure che mi tornavano giuste per lo spazio a disposizione.
Ho preso spunto dalla Nave Americana USS ESSEX.
@ sandro: Vedi due quinti accoppiati in corrispondenza dei sabordi e mi domandi il perchè!
Perchè questa è una delle licenze poetiche che mi sono preso!!.
@ Alduspm: Il bitume di Giudea o asfalto Siriano è un composto da: bitume+ Standolio + argilla + Essenza di trementina.
In liuteria viene utilizzato come colorante.
Il bitume di Giudea è solubile nell'essenza di lavanda e indurisce e sbianca se esposto alla luce. Nel 1826 venne utilizzato come supporto per la prima fotografia; può essere sciolto anche nell'alcool etilico.
È inoltre utilizzato nel modellismo come agente antichizzante.
(Ho preso queste note da Wikipedia)
Grazie a tutti, Modì

Ciao Carlo avevo letto delle licenze poetiche ma pensavo alla parte di sezione da fare o alla eventuale colorazione se è così allora nulla da dire anche sulle altre domande che ti volevo fare.
Un saluto
Sandro

ciao Carlo , ottimo lavoro , hai solo dimenticato che il Bitume di Giudea puzza, almeno fin quando non è asciutto e trattato , ciao giovanni

Modi grazie per le dritte
Ne approfitto e ringrazio anche Feberet per aver postato la foto del prodotto e di quello che penso essere un risultato di un quantitativo maggiore.

A presto

complimenti per il lavoro anche se non intevengo sto seguendo ogni piccolo progresso con molto piacere