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AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Scheda del modello
Nome: AH 64 APACHE
Tipo: Elicottero
Anno di costruzione: 1972
Lunghezza reale: 17,73 m.
Scala del modello: 1:48
Tipo modello: scatola di montaggio /modellismo statico
Piano di costruzione: Italeri
Con questo post inizio l'avventura di un W.I.P. del AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - kit ITALERI ....
Spero e confido nell'aiuto di tutti, e raccomando di non risparmiarvi ne sui suggerimenti nè tantomeno sulle critiche
A breve posterò un ricerca storica sull'elicottero in questione.
'Notte
Francesco
P.s. colonna sonora di questo primo post:
Gruppo : Art of Noise
Anno: 1989
Album: Below the Waste
Nome: AH 64 APACHE
Tipo: Elicottero
Anno di costruzione: 1972
Lunghezza reale: 17,73 m.
Scala del modello: 1:48
Tipo modello: scatola di montaggio /modellismo statico
Piano di costruzione: Italeri
Con questo post inizio l'avventura di un W.I.P. del AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - kit ITALERI ....
Spero e confido nell'aiuto di tutti, e raccomando di non risparmiarvi ne sui suggerimenti nè tantomeno sulle critiche
A breve posterò un ricerca storica sull'elicottero in questione.
'Notte
Francesco
P.s. colonna sonora di questo primo post:
Gruppo : Art of Noise
Anno: 1989
Album: Below the Waste
Ultima modifica di franzsava il Mer 9 Mar 2011 - 16:48 - modificato 2 volte.
franzsava- Forumnauta
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Franzsava sono contento che hai aperto il tuo cantiere ti auguro buon lavoro a presto con le prime foto
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Francesco, allora vai che aspetto !!
Uni
Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao franzsava colgo l'occasine per inserirti la scheda tecnica se avessi voglia di compilarla e metterla all'inizio del tuo cantiere se hai bisogno di aiuto fai un fischio buona giornata
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Per revisione da parte di daniel ....
ecco la scheda:
Nome: AH 64 APACHE
Tipo: elicottero
Anno di costruzione: 1972
Lunghezza reale: 17,73 m
Scala del modello: 1 : 48
Tipo modello: scatola di montaggio/ modellismo statico
Marca modello: ITALERI
va bene così??
Ciao
Francesco
ecco la scheda:
Nome: AH 64 APACHE
Tipo: elicottero
Anno di costruzione: 1972
Lunghezza reale: 17,73 m
Scala del modello: 1 : 48
Tipo modello: scatola di montaggio/ modellismo statico
Marca modello: ITALERI
va bene così??
Ciao
Francesco
franzsava- Forumnauta
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Perfetto franzsava se vuoi fai un copia incolla di questa in grassetto poi usa il tasto modifica nel tuo primo messaggio ed inseriscila ciao grazie e adesso buon lavoro
Forlani daniel- Utente sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ti seguo anche io in questo tuo lavoro inserendo come sottofondo le tue colonne sonore dato che piacciono anche a me.
Un saluto
Sandro
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Per daniel
scheda inserita
Ciao
scheda inserita
Ciao
franzsava- Forumnauta
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Hughes AH-64 Apache
Note introduttive
Note introduttive
Lo Hughes AH-64 Apache (ora Boeing AH-64 Apache) è, quale successore dell'AH-1 Bell Cobra, il principale elicottero da attacco dell'US Army nonché il più costoso della categoria, sviluppato negli Stati Uniti d'America a partire dagli anni settanta.
Fu progettato dalla Hughes Helicopters per soddisfare i requisiti del programma "elicottero d'attacco avanzato" (in inglese AAH o Advanced Attack Helicopter) varato dall'U.S. Army nel 1972. In seguito, la McDonnell Douglas acquisì la Hughes Helicopters e continuò lo sviluppo dell'AH-64, ottenendo l' AH-64D Apache Longbow, attualmente prodotto dalla Boeing Integrated Defense Systems ed esportato anche in altri paesi. Gli Apache statunitensi sono entrati in azione nella invasione di Panama del 1989, nella Guerra del Golfo del 1991, nella invasione statunitense dell'Afghanistan del 2001 e nella Guerra d'Iraq del 2003. Esso è in effetti nato come programma di sviluppo almeno ventisette anni prima di Desert Storm e la sua fama, assai insolita per un elicottero ancora in fase di sviluppo, è dovuta prima di tutto alle capacità elevate richieste come progetto e, quindi, ai costi considerevoli per il programma. Il velivolo ha avuto una definitiva consacrazione a livello internazionale per l'efficacia dimostrata durante la guerra del 1991 nel Golfo Persico, da cui partì il suo virtuale monopolio nel mercato del settore.Mentre quelli israeliani hanno partecipato a tutte le principali operazioni militari di quel paese a partire dagli anni novanta.
Utilizza un rotore principale e uno di coda a quattro pale. L'elicottero è stato concepito come bimotore biposto in tandem, per l'impiego in missioni d'attacco contro carro, assalto, scorta e caccia anti-elicottero, da svolgere in ogni condizione di tempo o di luce. L'armamento principale è costituito da un cannone automatico M230 Chain Gun calibro 30 mm. Può venire equipaggiato con una combinazione di missili anticarro, razzi e missili aria-aria agganciati alle alette laterali.
Storia
Il Bell YAH-63 concorrente dell'Apache nella selezione per il programma AAH (1975).
Nel dicembre 1962, la Bell Helicopters finanziò in proprio lo sviluppo di un elicottero da impiegare come "cannoniera volante" per le forze armate degli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam. Questo nuovo modello si prefiggeva di fornire supporto di fuoco alle truppe a terra e venne sviluppato partendo dal Model 47. Il risultato fu il Bell Model 207 Sioux Scout che effettuò il primo volo nel luglio del 1963.
Il Sioux Scout aveva già in embrione tutte le caratteristiche che poi sarebbero diventate proprie degli elicotteri d'attacco moderni, e cioè la disposizione di pilota e cannoniere in tandem, alette laterali per i carichi bellici e una torretta per le armi montata sotto il naso. L'U.S. Army valutò la proposta del Sioux Scout nel 1964 e malgrado i funzionari militari fossero rimasti colpiti dal progetto, preferirono scartare la proposta, perché ritenuta troppo sottodimensionata, non sufficientemente protetta e quindi di poca utilità pratica.
Il programma AAFSS
Come conseguenza dello stimolo ricevuto, l'esercito americano emise una propria specifica per un "Advanced Aerial Fire Support System" (AAFSS) che, in base ai requisiti richiesti molto ambiziosi, avrebbe dovuto sopperire alle limitazioni del Sioux Scout. Il programma AAFSS portò allo sviluppo di un altro predecessore dell'Apache: il Lockheed AH-56 Cheyenne, un elicoplano che si rivelò troppo complesso e ambizioso per l'epoca, la qual cosa portò al superamento del budget a causa delle eccessive difficoltà tecniche e finì per causare la cancellazione definitiva del programma 8 anni più tardi, nel 1972. Il programma AAFSS evidenziò sin dall'inizio difficoltà tecniche e politiche, tanto che nel 1965 l'U.S. Army prese la decisione di adottare una soluzione "ad interim", da impiegare urgentemente nel corso della guerra del Vietnam. Nell'aprile del 1966 venne aggiudicato alla Bell il contratto per il Bell AH-1 Cobra. In attesa dei risultati dell'AAFSS, vennero costruiti 1116 AH-1G Cobra tra il 1967 e il 1973 e l'intera flotta sviluppò oltre un milione di ore di volo operativo durante la guerra del Vietnam.
Il programma Advanced Attack Helicopter
Nel 1972, il programma AH-56 Cheyenne fu cancellato e l'United States Air Force e l'United States Marine Corps preferirono sviluppare in sostituzione degli aerei, quali il Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II e il McDonnell Douglas-BAe AV-8B Harrier II, per il ruolo anticarro, abbandonando l'idea di utilizzare elicotteri. L'esercito statunitense, al contrario, continuò nella ricerca di un mezzo aereo da impiegare contro bersagli corazzati che potesse rimanere sotto il proprio comando. Doveva infatti tenere conto di un accordo siglato nel 1948 con le altre forze armate statunitensi (il "Key West Agreement"), in base al quale veniva vietato all'esercito di avere aeromobili ad ala fissa sotto il proprio comando. L'aviazione dell'esercito poteva quindi dotarsi solo di elicotteri. L'U.S.Army voleva un modello migliore del Cobra in termini di potenza di fuoco, prestazioni e raggio d'azione, inoltre voleva fosse possibile la conduzione di missioni nap-of-the-earth (NoE), ovvero a bassissima quota. Per questi motivi, nel 1972 l'esercito emise una "richiesta di proposte tecniche" - Request For Proposals (RFP) - per un elicottero d'attacco avanzato "Advanced Attack Helicopter" (AAH) L'U.S. Army specificò che l'AAH avrebbe dovuto avere due motori a turbina General Electric T700 da 1500 shp (1120 kW ) ognuno, gli stessi motori indicati per una contemporanea competizione per la costruzione di elicotteri da trasporto che sarebbe stata vinta dal Sikorsky UH-60 Black Hawk. L'AAH doveva essere armato con un cannone da 30 mm e sedici missili anticarro BGM-71 TOW. Le specifiche di armamento sui missili vennero in seguito modificate per includere un carico alternativo di 16 missili a guida laser controcarro AGM-114 Hellfire. L'Hellfire era in quel periodo in corso di sviluppo e prometteva efficacia e portata maggiori di quelle del TOW. Risposero cinque costruttori: Bell, Boeing Vertol (in joint venture con la Grumman), Hughes, Lockheed e la Sikorsky. Nel 1973 l'United States Department of Defense selezionò come finalisti la Bell e la divisione Hughes Aircraft's Toolco Aircraft della Hughes (poi divenuta Hughes elicotteri) e diede il via alla "fase 1" della competizione. Ognuno dei due contendenti costruì un prototipo e lo sottopose a un programma di prove in volo. Il prototipo Hughes, il Model 77/YAH-64A, volò per la prima volta il 30 settembre 1975, mentre l'elicottero della Bell, il Bell YAH-63, effettuò il primo volo il giorno successivo.Dopo le prove comparative, l'esercito selezionò il modello della Hughes nel 1976. L'U.S.Army ritenne che la soluzione con rotore a due pale dello YAH-63 fosse più vulnerabile ai danni di quella a quattro pale dell'Apache e che i reparti di impiego non avrebbero gradito lo schema a carrello triciclo del Bell, considerandolo meno stabile di quello dell'Apache del tipo con "ruotino di coda". Alcuni osservatori anche sospettano che l'esercito non voleva distogliere la Bell dalla produzione di AH-1 Cobra che nel frattempo continuava.
Pertanto, l'AH-64A fu selezionato per entrare nella "fase 2" dell'AAH. A questo stadio del programma, venne chiesto di costruire tre elicotteri di pre-produzione e di allineare all'ultimo standard la configurazione dei due prototipi YAH-64A e del prototipo utilizzato per le prove a terra.
Durante questa fase vennero integrati e provati i sistemi di armamento, compreso il missile AGM-114 Hellfire da poco resosi disponibile.
Avvio della produzione e costi
Nel 1981, i tre AH-64A di pre-produzione industriale furono consegnati all'US Army per i collaudi definiti "Operational Test II". La campagna di prove svolte dall'esercito diede risultati positivi, ma fu comunque deciso di potenziare i motori allo standard T700-GE-701, in grado di fornire 1690 shp (1259 kW). Verso la fine del 1981, venne assegnato all'AH-64 il nome "Apache", proseguendo la tradizione statunitense di utilizzare i nomi delle tribù native americane per gli elicotteri militari. Alla Hughes fu data l'approvazione per l'avvio della produzione di serie nel 1982. L'anno successivo, nel 1983, il primo elicottero di produzione fu presentato al pubblico presso lo stabilimento di Mesa in Arizona. Il 2 gennaio 1984, entrò in servizio il primo degli Apache facenti parte dell'ordine iniziale di 11 unità. Lo stesso mese, la Hughes fu comprata dalla McDonnell Douglas per 470 milioni di dollari. Successivamente la divisione elicotteri divenne parte della Boeing, a seguito della incorporazione della McDonnell Douglas nel colosso aerospaziale avvenuta nell'agosto 1997.
All'epoca delle prime consegne nel 1984, l'incremento del costo complessivo ("flyaway cost") dell'AH-64A rispetto alle stime iniziali, fu valutato in 7,03 milioni di dollari, portando il costo medio di un singolo esemplare a circa 13,9 milioni di dollari, calcolato dividendo il totale dei costi per il numero degli elicotteri in ordine.
Durante la metà degli anni ottanta, la McDonnell Douglas studiò una versione evoluta "AH-64B" caratterizzata da un cockpit aggiornato, nuovi sistemi di controllo del tiro a altre migliorie e nel 1988 vennero approvati i finanziamenti per un programma di aggiornamento da articolare in varie fasi. L'aggiornamento avrebbe dovuto riguardare i sensori, i sistemi avionici d'arma e integrare alcuni sistemi in tecnologia digitale, ma, nel frattempo, divennero disponibili nuove tecnologie e fu deciso di cancellare questo programma di aggiornamento in favore di un altro più ambizioso. La decisione avrebbe portato alla realizzazione di un modello più evoluto, l'AH-64D Apache Longbow, verso la metà degli anni novanta.
Il costo totale del programma AH-64D calcolato all'aprile del 2007 è stato di 10,5 miliardi di dollari.
Caratteristiche
Equipaggio
1 pilota più 1 copilota mitragliere
Dimensioni e pesi
Lunghezza 17,73 m Altezza 3,87 m
Diametro rotore 14,63 m Superficie rotore 168,11 m²
Peso a vuoto 5 165 kg Peso carico 8 000 kg Peso max al decollo 9 500 kg
Propulsione
Motore
2 turbine General Electric T700-GE-701
Prestazioni
Velocità max 293 km/h (158 kt)
Velocità crociera 265 km/h (143 kt)
Autonomia 1 900 km
Raggio di azione 480 km
Armamento
Cannoni
1 cannone automatico M230 da 30 mm
Missili
Mistral, Sidewinder, Starstreak, Stinger, Hellfire
Struttura
La fusoliera, le alette, la coda, i compartimenti motori, le cabine di pilotaggio e le baie avioniche sono prodotte dalla Northrop Grumman.
Cabine di pilotaggio
I due membri dell'equipaggio siedono in tandem: il copilota mitragliere davanti e il pilota dietro, in posizione più alta di 48 cm. I seggiolini sono realizzati in kevlar leggero. I vetri realizzati dalla PPG Industries e la barriera trasparente corazzata in PMMA che divide le due cabine, sono progettati per offrire un campo di visuale ottimale. Il fondo e i lati dei posti di pilotaggio sono protetti da piastre al carburo di boro alleggerite, prodotte dalla Ceradyne Inc. e progettate per offrire protezione contro i proiettili penetranti fino al calibro 12,7 mm. I sedili e la struttura sono dimensionati per fornire ai piloti il 95 per cento di possibilità di sopravvivenza in caso di impatti contro il suolo da un'altezza di 12,8 metri a 46 km/h
Carrello di atterraggio
Il carrello d'atterraggio dell'Apache è costituito da due semplici ruote principali nella parte inferiore della cabina, più un ruotino di coda piroettante, in grado di autocentrarsi e bloccabile. Le ruote del carrello principale dispongono di freno idraulico e non sono retrattili, però si possono piegare per ridurre l'altezza dell'elicottero per il trasporto o l'accantonamento. Gli ammortizzatori delle ruote principali e il ruotino di coda sono progettati per atterraggi con velocità di discesa di 3,05 m/s e per atterraggi pesanti fino a 12,8 m/s, inoltre consentono all'Apache di atterrare su terreno con dislivelli di 12º in senso longitudinale e 10º in senso laterale.
Sistemi
L'AH-64 Apache è dotato di avionica e sistemi sofisticati necessari per portare a termine le missioni assegnate. Per ragioni di sicurezza, per i sistemi più importanti viene applicato il criterio della ridondanza.
Sensori
Sul muso dell'AH-64 sono installati i sensori del sistema TADS/PNVS, entrambi sviluppati dalla Lockheed Martin.
• Il TADS (sigla per Target Acquisition Designation Sight), o AN/ASQ-170 è un sistema di acquisizione e designazione dei bersagli montato su una torretta. Dispone di un dispositivo ottico e di un sensore nell'infrarosso di tipo FLIR (sigla perForward looking infrared) con tre diverse aperture di campo. Il TADS viene utilizzato per condurre le operazioni di ricerca, scoperta, identificazione, telemetria e puntamento laser, utilizzando per queste ultime due funzioni un designatore laser della Litton.
• Il PNVS (sigla per Pilot Night Vision Sensor) o AN/AAQ-11 è un sensore di visione notturna per il pilotaggio. Consiste in un dispositivo FLIR montato su una torretta rotante posta al di sopra di quella del TADS. L'immagine generata dal sistema, viene presentata in un monocolo in dotazione al casco utilizzato sia dal pilota che dal copilota e integrati nel sistema di visualizzazione IHADSS (sigla per Integrated Helmet And Display Sighting System) della Honeywell.
In seguito, la Lockeed Martin ha sviluppato per l'Apache un nuovo sistema di visione notturna e designazione di bersagli di seconda generazione, che utilizza la radiazione infrarossa nella banda ad onda lunga (LWIR) in grado di fornire maggiore portata e risoluzione nelle immagini del precedente. Il sistema, denominato Arrowhead (dall'inglese "punta di freccia"), è costituito da un FLIR per la designazione bersagli con tre aperture di campo, un FLIR di pilotaggio con due aperture di campo, una telecamera CCD con zoom elettronico e un collimatore in grado di calibrarsi automaticamente sulla geometria delle canne del cannone (auto boresight). L' Arrowhead è entrato in produzione nel dicembre del 2003 e il primo sistema è stato consegnato all'esercito americano nel maggio 2005. È in corso un piano di aggiornamento che porterà 704 Apache statunitensi a ricevere questo nuovo sistema entro l'anno 2011. Nel maggio 2005 è stato firmato un contratto di fornitura del sistema Arrowhead anche per gli Apache WAH Mk1 del Regno Unito con date di consegna previste tra il 2009 e il 2010.
Contromisure
L'Apache, sin dalla prima versione, dispone di una dotazione standard di sistemi di guerra elettronica che nel corso degli anni è stata aggiornata.
Gli elicotteri AH-64D israeliani sono equipaggiati con il sistema di guerra elettronica Elisra Seraph, che comprende il sistema di autoprotezione SPS-65 e il sistema di radar jamming SPJ-40.
Gli AH-64D hanno un dispositivo di contromisure nell'infrarosso direzionale (DIRCM, sigla per Directional Infrared Counter Measures) della Northrop Grumman.
I WAH-64 Apache britannici hanno sostituito i sistemi di contromisure standard dell'AH-64D con un sistema difensivo più avanzato denominato HIDAS (sigla per Helicopter Integrated Defensive Aids Suite) prodotto dalla BAE Systems. L'HIDAS è entrato in servizio il 1º luglio 2003 ed è stato scelto dal Kuwait e dalla Grecia per adottarlo sui loro AH-64D.[18] L' HIDAS è composto da:
• Un Missile Warning System CWMS (sigla per Common Missile Warning System) ultravioletti-infrarosso Lockheed Martin AN/AAR-57.
• Un disturbatore radar Lockheed Martin AN/APR-48 contro i radar di tiro.
• Un Radar Warning Receiver (RWR) Sky Guardian 2000 della BAE Systems e un Laser Warning Receiver Type 1223, integrato e in grado di assumere il controllo automatico dei lanciatori di chaff e flare prodotti dalla Vinten (ora Thales).
Armamento
L'elicottero è armato con un cannone automatico M230 calibro 30 mm. Inoltre, sono disponibili due alette, ognuna dotata di due punti di attacco al centro e uno all'estremità. Agli attacchi si possono agganciare carichi bellici o serbatoi esterni di carburante da 871 litri, mentre alle estremità delle alette si possono agganciare missili per l'autodifesa. In caso di emergenza, le alette possono essere utilizzate per trasportare personale. In un caso nel 2007 in Afghanistan, 4 Royal Marines britannici si sono fatti trasportare agganciati alle alette di un WAH-64 per compiere una missione di salvataggio di un loro commilitone.
L'AH-64 può trasportare un vasta gamma di armamemti esterni. Normalmente imbarca una combinazione di missili anticarro AGM-114 Hellfire, razzi per utilizzo generico Hydra 70 da 70 mm e missili per autodifesa AIM-92 Stinger. Ha in dotazione un telemetro/designatore di bersagli laser, utilizzato dal sistema d'arma Hellfire o per fornire informazioni precise di distanza al computer del controllo di tiro per il calcolo delle soluzioni balistiche per altre armi.
• Cannone automatico.
Il cannone automatico a canna singola da 30 mm M230 a funzionamento elettrico è montato su di una torretta esterna ad azione idraulica nella parte inferiore dell'elicottero. Ha una cadenza di tiro 600-650 colpi/minuto, una gittata massima di 4000 metri e un tiro utile effettivo di 1500-1700 metri. Utilizza munizioni M789 (HEDP) ad alto esplosivo e doppio utilizzo (anti personale e anti materiali) per i quali dispone di una capacità massima di 1200 proiettili. Può essere sincronizzato con il casco del copilota/cannoniere, bloccato in posizione fissa lungo l'asse longitudinale o controllato attraverso il sistema di acquisizione TADS. È utilizzato principalmente contro obiettivi non protetti o scarsamente blindati, oltre che per autoprotezione.
• Razzi.
L'Hydra 70 è un sistema per uso aeronautico per il lancio di razzi ad alette pieghevoli (FFAR, sigla di Folding Fin Aerial Rocket) e consiste in un contenitore cilindrico che trasporta 19 razzi da 70 mm con carica variabile: possono essere ad alto esplosivo (HE), con submunizioni multiruolo (MPSM, sigla di Multi-Propose Sub-Munitions), incendiarie, fumogene, illuminanti o flechette. Hanno una gittata massima di 9000 metri, con efficacia maggiore per portate tra i 3000 e 4000 metri. L'Apache può trasportare un massimo di 76 razzi.
• Missili anticarro.
L'AGM-114 Hellfire è una famiglia di missili anticarro a guida laser o radar in grado di distruggere qualsiasi tipo di veicolo blindato conosciuto. È disponibile in due tipologie principali di guida: autonoma, gudato dallo stesso Apache che lo lancia, o remota, nel caso in cui l'obiettivo è designato da un altro elicottero o da un puntatore a terra. La gittata varia da 500 a 8000 metri. Un Apache può trasportare un massimo di 16 di questi missili.
Carichi bellici e prestazioni per un elicottero AH-64A in base al profilo di missione:
Tutte le configurazione comprendono 1200 munizioni per il cannone da 30 mm
Altro armamento
Missile aria-aria AIM-9 Sidewinder.
• Missili antiradar.
L'Apache poteva imbarcare i missili antiradar AGM-122 Sidearm in grado di autoguidarsi sui radar nemici. I missili avevano un raggio d'azione di 16,5 km. Le riserve dei Sidearm si sono esaurite negli anni novanta, il missile non è più in servizio e le proposte di ricostruirne altri, denominati AGM-122B con testate di ricerca ammodernate, non sono state approvate.
• Missile aria-aria.
Per autodifesa antiaerea o per missioni di attacco a elicotteri nemici, l'Apache può venire equipaggiato con missili aria-aria aggancaiti al punto di attacco all'estremità di ogni aletta, senza impattare sull'armamento aria-superficie, in quanto gli attacchi delle alette non vengono occupati. L'integrazione di questo tipo di sistema d'arma è avvenuta sull'Apache negli anni tra il 1997 e il 1998. Possono essere imbarcati 4 missili AIM-92 Stinger o MBDA Mistral, due per ogni estremità di aletta con un portata di 4-5 km; o 2 missili AIM-9 Sidewinder, uno per ogni estremità alare con un portata di 18 km.
fine ricerca storica ..... to be continued .... a breve posterò il progetto cartaceo del diorama
Buona domenica a tutti
Francesco
P.s. Colonna sonora di questo post
Gruppo : Nirvana
Anno: 1992
Album: Incesticide
franzsava- Forumnauta
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Franz, allora come ti dicevo, questo è il kit di aggiornamento in 1/48 della Verlinden, prezzo $ 35,64
ciao Uni
ciao Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Carissimo e preziosissimo unimatrix0,
non avevo dubbi circa il tuo contributo, ovvero oltre a inviarmi in MP il contributo "Lock On n°13 - AH-64A Apache", mi hai anche comunicato il negoziante italiano della Verlinden nonchè il kit della stessa casa costruttrice, pertanto di cuore tante
Domanda da profano, spero non ti si rizzino i capelli , ma quello in fotografia é integralmente il kit della Verlinden??
Perchè se fosse così non avrebbe senzo acquistarlo, in quanto il kit ITALERI in mio possesso ha quasi tutti i pezzi.
In anticipo posto una foto da cui trarrò il progetto del mio diorama, essa é la seguente:
Al più presto posterò il progetto del mio diorama.
Una Buona serata.
Franzsava
non avevo dubbi circa il tuo contributo, ovvero oltre a inviarmi in MP il contributo "Lock On n°13 - AH-64A Apache", mi hai anche comunicato il negoziante italiano della Verlinden nonchè il kit della stessa casa costruttrice, pertanto di cuore tante
Domanda da profano, spero non ti si rizzino i capelli , ma quello in fotografia é integralmente il kit della Verlinden??
Perchè se fosse così non avrebbe senzo acquistarlo, in quanto il kit ITALERI in mio possesso ha quasi tutti i pezzi.
In anticipo posto una foto da cui trarrò il progetto del mio diorama, essa é la seguente:
Al più presto posterò il progetto del mio diorama.
Una Buona serata.
Franzsava
franzsava- Forumnauta
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Franz,
no certamente, l'upgrade Verlinden è tutto ciò che vedi eliminata la fusoliera, e cioè parti in resina e fotoincisioni che andranno chiaramente a sostituire ed implementare parti del kit poco realistiche, sbagliate o mancanti.
E' nello spirito di questo forum l'aiuto reciproco, vedrai che avrai possibilità di apprezzarlo ancor meglio con il tempo.
Resto in attesa del tuo progetto allora, un saluto
Uni
no certamente, l'upgrade Verlinden è tutto ciò che vedi eliminata la fusoliera, e cioè parti in resina e fotoincisioni che andranno chiaramente a sostituire ed implementare parti del kit poco realistiche, sbagliate o mancanti.
E' nello spirito di questo forum l'aiuto reciproco, vedrai che avrai possibilità di apprezzarlo ancor meglio con il tempo.
Resto in attesa del tuo progetto allora, un saluto
Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Finalmente ecco il progetto:
1^ immagine "dimensioni dell'apache"
su questa sagoma vorrei organizzare una base di 60 x 40 cm, con la seguente idea progettuale:
2^ immagine
infine vorrei coprire il velivolo con una rete mimetica, e questa sarebbe l'immagine finale del mio diorama visto dall'alto:
3^ immagine
Ovviamente si aspettano tanti suggerimenti e critiche costruttive.
Infine per unimatrix .... grazie per il tuo prezioso contributo ma .... mi prudevano le mani e sto completando il modello senza alcun upgrade
si lo so tu adesso mi
scusi
Bye bye
Franzsava
P.s. Colonna sonora di questo post
Gruppo : Eagles
Anno: 1973
Album: Desperado
Brano preferito: Doolin-Dalton
1^ immagine "dimensioni dell'apache"
su questa sagoma vorrei organizzare una base di 60 x 40 cm, con la seguente idea progettuale:
2^ immagine
infine vorrei coprire il velivolo con una rete mimetica, e questa sarebbe l'immagine finale del mio diorama visto dall'alto:
3^ immagine
Ovviamente si aspettano tanti suggerimenti e critiche costruttive.
Infine per unimatrix .... grazie per il tuo prezioso contributo ma .... mi prudevano le mani e sto completando il modello senza alcun upgrade
si lo so tu adesso mi
scusi
Bye bye
Franzsava
P.s. Colonna sonora di questo post
Gruppo : Eagles
Anno: 1973
Album: Desperado
Brano preferito: Doolin-Dalton
franzsava- Forumnauta
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Francesco ti seguo.
Un saluto
Sandro
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Francesco, (complimenti per il brano, ottima scelta) per quanto riguarda l'up-grade puoi anche farne benissimo a meno, in quella scala i particolari puoi benissimo tirarteli fuori da solo, però visto che ti prudono le mani ora devi correre aspettiamo con ansia
Uni
ps: per la rete mimetica ti consiglio questa che uso anche io , sempre della Verlinden
Uni
ps: per la rete mimetica ti consiglio questa che uso anche io , sempre della Verlinden
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Carissimi utenti del forum,
come sapete dal presente post sto completando un AH- 64 Apache della ITALERI in scala 1 : 48 .... sono arrivato alla fase di tinteggiatura del modello, utilizzando colori acrilici della TAMIYA applicati con pennelli con setole naturali morbide.
A prima vista ... la colorazione sembra venir perfetta, ma ad un occhio attento o addirittura in controluce (visto sempre da vicino) si notano, dopo l'asciugatura, minuscoli aloni lasciati dal passaggio delle setole.
Il mio quesito é il seguente .... tale difetto visivo và messo in conto quando si dipinge con i pennelli, ed in questo caso l'alternativa sarebbe l'aerografo, oppure vi è qualche segrettuccio che io sconosco, la cui non applicazione mi porta a quesi errori di dettaglio???
Grazie anticipatamente per il vostro contributo.
Franzsava
come sapete dal presente post sto completando un AH- 64 Apache della ITALERI in scala 1 : 48 .... sono arrivato alla fase di tinteggiatura del modello, utilizzando colori acrilici della TAMIYA applicati con pennelli con setole naturali morbide.
A prima vista ... la colorazione sembra venir perfetta, ma ad un occhio attento o addirittura in controluce (visto sempre da vicino) si notano, dopo l'asciugatura, minuscoli aloni lasciati dal passaggio delle setole.
Il mio quesito é il seguente .... tale difetto visivo và messo in conto quando si dipinge con i pennelli, ed in questo caso l'alternativa sarebbe l'aerografo, oppure vi è qualche segrettuccio che io sconosco, la cui non applicazione mi porta a quesi errori di dettaglio???
Grazie anticipatamente per il vostro contributo.
Franzsava
franzsava- Forumnauta
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Hei Franz, come va con il lavoro ? ci hai lasciati a metà, posta almeno qualche foto, siamo curiosi, io più di tutti ...
Uni
Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Franz , scusa se mi intrometto in merito alle tue domande , con l'aerografo sicuramente il colore risulta omogeneo, ma potresti anche pensare che se il modello non deve essere nuovo di fabbrica questi aloni potrebbero venirti comodo per la sporcatura , stando attenti al verso delle pannellature.
In tanti anni non ho mai costruito un modello appena uscito dalla fabbrica, vissuto è meglio (pensiero personale).
ciao Claudio
In tanti anni non ho mai costruito un modello appena uscito dalla fabbrica, vissuto è meglio (pensiero personale).
ciao Claudio
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
Re: AH 64 APACHE – scala 1 : 48 - Kit ITALERI (franzsava)
Ciao Franz, ho visto solo ora ilo tuo progetto. Mi permetto di farti una domanda, non sarebbe meglio disporre l'Apache in diagonale rispetto ai lati della basetta? Visivamente fa risultare meglio l'omogeneità della scenetta. Quando avrai la basetta prova a fare una prova.
Attendiamo foto
Attendiamo foto
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" Quando lo stucco si fa duro il modellista inizia a scartavetrare ... " - 29 Marzo 2013 - Unimatrix
Un salutone
DAVIDE
ciaccio78- Forumnauta
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