Cantiere rimorchiatore portuale HEROS 1930 (picogio')

questo è del 1944

ecco i due mezzi scafi ricoperti ripeto ricoperti perchè non si può parlare di fasciame. Quando ho detto a Claudio , lo mio maestro , che volevo fare un fasciame di pero mi ha guardato male e mi ha detto : "guarda che poi va ricoperto di carta sotto puoi mettere il più schifoso tiglio che hai" ed io ho fatto contento Virgilio e ho preso il cassetto di tutte le rimanenze di tiglio ed ho scelto quello di spessore 1 mm e vai!!! ora sarà tutto un lavoro di carta vetra e di incollaggio di altri pezzetti di tiglio spessore 0,5 e poi altra carta vetra per trasformare il brutto anatroccolo in cigno e poi passeremo alla carta




ciao a tutti giovanni

... BELLO!
Giovannio vai avanti fin qui tutto OK ... è più "Brutto" dei miei scafi pima di rifinirli.
AHhhhh!!!! che goduria !!
Daje Giovanni!!
----------------- Virgilio --------------------

sono andato avanti , per ora non ho usato stucco e ho portato i due mezziscafi ad essere levigati ,--le macchie che si vedono sono dovute alla segatura posata sulla colla vinavil prodotta con legno samba che è leggermente giallo--- stamattina son passato da claudio ed ora ho il piano dei prossimi lavori : 1- incollare i due mezzi scafi 2- fare il buco per la tuga 3- profittare del buco per mettere tre o quattro viti per consolidare l'unione dei mezziscafi 4- e te pareva che per lui fosse liscio!!! Lisciare lo scafo ancora ed ancora e poi ancora anche con l'aiuto di stucco se necessario
5- eraora- incollare la carta tutta sullo stesso piano senza scalini o distacchi fra i pezzi e lisciare leggermente con carta da carozziere
6- ripassare da lui per vedere se posso andare avanti o se è tutto da rifare (mi sembra Bartali)
qua sotto ci sono i mezziscafi che a me sembravano levigati bene!! ciao a tutti giovanni

Per me questa lavorazione è da mettere in archivio da conservare.
Giovanni, se Claudio dice che non sono lisci a dovere avrà le sue ragioni che ne pensi ??
Sarò di coccio, ma non riesco ancora a capire il motivo dei due mezzi scafi.
Pendiamo tutti dalla tua tatiera in attesa del continuo.
Ciao Giovanni!
------------------------- Virgilio ------------------

i due mezziscafi fatti in questo modo sono l'alternativa alla costruzione pane e burro che Claudio non ha mai digerito e son quanto ci sia di meglio per fare dei modelli robusti e duraturi pitturati ,di massima sotto la pittura c'è stucco alla nitro portato ad una levigatezza da sogno :--- per quanto riguarda la tua osservazione ti dico : Ha senz'altro le sue ragioni perchè lui lavora con una precisione ed una cura che sono anni luce lontani dalla mia!!!! ciao Virgilio

ho proseguito i lavori e ho dato la precedenza all'apertura sul ponte così ho potuto fare subito i fori che permettono di assemblare meglio i due mezziscafi-- ho usato dei tondini di legno da tre mm forzati ed incollati -





non sembrano allineati perchè la macchina fotografica non era sulla perpendicolare ma li ho già provati e vanno bene-


-passata la colla stretti i due scafi con molle di acciaio ho anche incollati i tre cavicchi

Ottimo lavoro Giovanni, sinceramente stai mettendo in movimento delle rotelle che un po di tempo fa si erano bloccate su un quesito relativo ad uno scafo che volevo motorizzare, ma avevo dei blocchi relativi ai punti di appoggio per motore, servi bauden ed altro che mi aveva complicato la vita.
Ora vedendo questo tipo di lavorazione, mi sembra che alcuni di quei problemi siano fugati, mah ...... per il momento no, devo fare altre cose poi ricomincio quel coso.
Grazie delle idee Giovanni e buon proseguimento
Ciao
------------------------- Virgilio------------------------

ho proseguito a lisciare lo scafo ed ora mentre lo sto rivestendo di carta trovo ancora qualche piccolo difetto che va messo a posto prima di incollare carta sopra ; ho dovuto usare anche lo stucco diluito con poca acqua e spalmato con pennello il tutto poi trattato con telasmeriglio al 1000 ; il tutto reiterato fino ad ottenere la superfice perfetta o quasi ; comunque il tutto ha superato l'esame de lo mio maestro Claudio .
Quindi sono passato ad incollare la carta da fotocopie a pezzetti prima per avere il cartamodello dell'impavesata per poi incollare all'interno
della stessa del compensato di misura 0,4 mm ( impavesata è la parte di murata che sporge al di sopra del ponte di coperta) -












la parte più difficile dell'impavesata è la parte di poppa che nei rimorchiatori è curvata vero l'interno della nave
nelle foto seguenti si vede la preparazione dell'impavesata col compensato molto fino steso in curva con la parte che si piega meglio ,per arrivare a questo punto ho dovuto prima rilevare il disegno sul cartone leggero e poi ritagliare il compensato

picogio' 14/2/2010 ha scritto:ho proseguito i lavori e ho dato la precedenza all'apertura sul ponte così ho potuto fare subito i fori che permettono di assemblare meglio i due mezziscafi-- ho usato dei tondini di legno da tre mm forzati ed incollati...

ciao Giovanni!
come saprai seguo con molto interesse il tuo lavoro!
1) perchè sei un abile modellista per non dire un maestro!
2) perchè come saprai sono appassionato di rimorchiatori!

pensavo che unissi i due mezzi scafi con dei bulloni e non con dei bastoncini!
non si finisce mai di imparare!
per di più hai sfoggiato l'uso della carta per fare l'impavesata rientrante! io non ci avrei mai pensato!

come ha detto Virgilio "pendo dalla tua tastiera"!
un saluto e buon lavoro!
saluta "lo tuo Maestro Claudio"

Giulio

ecco come sono arrivato ai due piccoli pezzi di compensato che formano l'impavesata nel pezzo poppiero


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il pezzo nero è di cartoncino e deriva da un pezzo di carta lucida che ho poggiato sull'impavesata a poppa , il pezzo nero messo all'interno della impavesata corretto in alcuni punti ha dato luogo al disegno su carta quadrettata in modo di avere dal centro della poppa due parti speculari
uguali da li con successive prove ed affinamenti sono arrivato ai due pezzi di compensato da 0,4 che andrò ad incollare al loro posto dopo aver fasciato con la carta tutto lo scafo
grazie Giulio per l'interesse e per i saluti a lo mio maestro Claudio ciao a tutti giovanni





dopo questo ho incominciato ad incollare la carta in modo da coprire l'intero scafo con una superficie senza interstizi che ove capitassero andrebbero poi colmati con lo stucco ; per essere più preciso possibile formo il successivo pezzo di carta sovrapponendolo a quelli già incollati passando la matita di piatto per evidenziare il limite della carta già incollata, poi taglio il pezzo e lo incollo (vedi il pezzo unico 5,6,
che ho fermato con spilli per la foto, ho passato la matita ho tagliato lungo la linea , ho incollato il 5 ho buttato il 6



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Ciao Giovanni come sai ti seguo molto spesso non scrivo dato che spieghi in modo perfetto ogni passaggio ma ora mi sono perso e ti faccio la seguente domanda: perche stai mettendo i pezzi di carta?
Un saluto
Sandro

ciao Sandro , i pezzi di carta servono per simulare la lamiera specialmente la dove esistono lamiere sovrapposte , per fare un lavoro ben fatto dovrei avere il piano delle lamiere ma non lo ho e poi a questa scala non dovrebbe neppure servire ,comunque questo è il metodo impiegato da Claudio per le navi in ferro ed io ho voluto illustrare il metodo. Quasi tutti dopo una levigatura accurata del legno passano mani di turapori alla nitro e poi dello stucco alla nitro ;il tutto ben levigato è stupendo ma io lavorando in casa devo necessariamente non usare prodotti alla nitro ed ecco che la carta incollata con la vinavil mi risolve il problema ciao giovanni

Perfetto Giovanni ho capito a cosa serve la carta, per simulare la lamiera, bell' idea complimenti.
Un saluto
Sandro

Mio caro amico, tranne che amirrare il tuo rimorchiatore, devo ringraziarti delle idee per la costruzione che non ci avevo mai pensato. Tanto mi servirano presto come sai.
Complimenti allora maestro!! Christos

Caspita giovanni, è molto interessante questa tecnica della carta. Mi era venuta in mente la stessa domanda di sandro...vai che questo cantiere è decisamente "diverso" dal solito e la tua realizzazione è molto pulita...
ti seguo
continua

Lello

grazie a tutti per gli apprezzamenti che tutto sommato vanno a Claudio lo mio maestro perchè questa non è farina del mio sacco ma ho saputo copiare bene ciao a tutti giovanni

Il fatto di "rubare" con gli occhi non è reato, la bravura della cosa sta nel saper ricordare tutto e mettere in pratica con le proprie mani quanto appreso e se possibile migliorarlo con del tuo.
Quindi i complimenti al maestro per l'insegnamento e all'allievo per la messa in pratica dell'opera.
Ciao Giovanni
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sono andato avanti e dopo aver coperto con la carta tutta l'opera viva e pure quella morta non ho seguito Claudio che a questo punto usa il turapori alla nitro due o tre mani ben nutrite intervallate da carta abrasiva da carrozziere 1300 e su questo sistema collaudato su tanti modelli
non c'è da temere , io lavoro in casa , tutt'al più sul terrazzo e quindi ho optato per un materiale che mi è noto in quanto usato per tutti i modelli che ho pitturato cioè la cementite e ne ho date tre mani intervallate da carta abrasiva da carrozziere , pare che il risultato sia buono ed
ha avuto l'approvazione di Claudio , come prossimo passo darò una mano di smalto grigio matt .--- a questo punto se non volessi far apparire
le lamiere sovrapposte potrei dare la pittura definitiva e mi verrebbe un rimorchiatore di lamiera saldata . ora vi posto le foto del lavoro fatto
ciao a tutti giovanni


























il giallino che si vede nell'ultima foto riguarda lo stucco che ho dovuto dare per colmare alcuni vuoti fra i pezzi di carta del valore di 0,001 mm ma che se non colmati si rischia di vederli apparire dopo data la pittura ---- anche la carta deve essere cartavetrata molto molto leggermente sempre con carta abrasiva 1300 ariciao giovanni

mitico giovanni!
ti fischiavano forse le orecchie?
stamattina stavo pensando proprio al tuo rimorchiatore

non vedo l'ora di vedere il proseguo del cantiere e il risultato finale di questa particolare tecnica realizzativa!

un saluto e buon lavoro

se qualcuno ha dubbi sulla cementite posto foto





e si può trovare da ferramenta e da negozio di pittura , normalmente viene usata come fondo per pitturazioni accurate di pareti , sul modello agisce da turapori e fa da fondo per la pitturazione successiva ciao a tutti giovanni

sono andato avanti. dopo aver dato due mani di cementite ho carteggiato con multa cura con tela abrasiva finissima poi ho sperimentato la carta adesiva delle etichette formato A4 al posto della carta attaccata con la vinavil per mettere su le lamiere che appariranno sovraposte . Ho provato a staccarne una dopo due giorni e ho tirato via anche un pò di cementite quindi tengono . ora proverò a dare la mano di cementite finale poi pittura nera opaca ad acqua . vi posto il risultato dopo la riparazione ciao a tutti giovanni

Ciao Giovanni, un gran bel lavoro.
... in effetti quelle etchette dovrebbero imitare i fogli di lamiera che compongono lo scafo vero.
Scusa se ci sono arrivato un po tardi, cmunque questa mi mancava al bagaglio di fattura di scafi.
Sono un po scettico, ma perchè non riesco a vederlo finito, del risultato della cementite.
Comunque è interessantissimo vedere come va a finire.
Ti seguo anche se non intervengo.
Ciao Giovanni e .... Buon lavoro.
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Ciao Giovanni un lavoro stupendo e di passione per il modellismo navale.
Saluti Giandamiano

Ciao Giovanni ti sto seguendo attetamente e devo dire che è la prima volta in 40 anni di modellismo che vedo utilzzare questa tecnica(anche se ne avevo già sentito parlare) e devo dire la verità mi piace la sperimenterò anche io , per quanto riguarda la cementite non ho dubbi io la uso sempre se devo usare i colori ,dai Giovanni sei proprio bravo ciao Mauro