Bounty 1:46 - Restauro

ciao Lory
devi cercare di non rastremare i listelli come il disegno a destra, per evitare di creare delle insenature impossibili da correggere oltre alla quasi impossibilità di posare i listelli. Se dovessi trovarti in difficoltà su qualche listello puoi anche farla, molto leggera però.
normalmente se i calcoli sono corretti non dovresti avere quasi nessuna rastremazione a poppa (tanto è vero che di solito si aggiungono 3 o 4 listelli per compensare- almeno su questo tipo di navi) ed è qui che puoi giocare con la posizione dei listelli da aggiungere, puoi decidere tu dove posizionarli,(sempre però sotto l' arcaccia)

per la domanda n° 2: è corretto, fai sempre attenzione al cavallino però (l' insellatura del ponte) potrebbe riservarti delle sorprese
ciaooo

Ciao Walter, come sempre inizio con i "grazie mille" !!



Scartando la soluzione rappresentata dal listello di destra nella prima figura, rimangono le altre due. Dopo aver fatto i conti per calcolare la rastrematura dei listelli e concentrandoci solo sulla poppa, mi viene da dire che, avendo le ordinate più prossime alla poppa (la rossa e la gialla) un semiperimetro più piccolo (circa due cm) di quello dell'ordinata al centro (azzurra), occorre rastremare anche a poppa ottenendo come risultato il listello centrale della prima figura. Altrimenti mantenendo l'altezza dei listelli costante (prima figura, listello di sinistra) ho paura che non sarà possibile inserire lo stesso numero di listelli da poppa a prua.

Come mi devo comportare?

PS: Cos'è il cavallino?

ciao Lory
cominciamo dalla fine; il cavallino è la curvatura che fa il ponte di batteria dalla prua alla poppa e generalmente è anche la linea di posa del fasciame, dico generalmente perchè non in tutti i vascelli è così.
per quanto riguarda il mio fasciame hai visto bene, alcuni listelli sono rastremati a poppa e questo deriva dal fatto che nella mia scala (1:100) il fasciame ha una altezza di 2.5 mm e non è facile rastremare decimi di millimetro.
io comunque rieseguo il calcolo della rastrematura ogni 3/4 listelli per riuscire a correggere eventuali errori che normalmente si fanno, altro piccolo trucchetto è quello di bagnare sempre i listelli prima della posa, bastano 5 minuti per ammorbidire il legno e riuscire a fargli assumere quella piega che normalmente non farebbe. Questo dipende dal tipo di legno che si usa, La renommeè ha un fasciame in noce nazionale molto morbido e riesco a piegarlo con molta facilità.
PS: nel tuo disegno ci sono degli errori:
1) devi iniziare la misura DAL ponte di batteria NON dalla sommità dello scafo, i vari castelli a prua e a poppa non hanno alcun riferimento con la posa del fasciame
2) I listelli "bassi" (il torello") terminano tutti con la battura ed è da lì che devi prendere la misura.

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Ciao a tutti, finalmente ho finito una fiancata, cercando di applicare tutte le indicazioni che gentilmente mi avete dato.

Volevo fare una carrellata di foto di quelle che sono state le fasi di avanzamento fino ad oggi.



Situazione il 29/01/2019

10/03/2019 Prova di posizionamento dei primi listelli a prua
Il listello posizionato temporaneamente all'altezza del ponte di batteria tende ad accavallarsi con quelli superiori e si creano i primi assembramenti. Da qui sarò costretto a rastremare i listelli a prua.



11/03/2019 Veduta generale della fiancata
Ho posizionato qualche listello sul castello di poppa.

22/03/2019



Ho deciso di suddividere i listelli in listellini di 13 cm per ricreare in scala 1:46 le tavole di circa 6 metri utilizzate nella realtà.
Tale suddivisione ha rallentato il lavoro, ma al tempo stesso lo ha reso più semplice e preciso. Le tavole sono state poi posizionate sfalsate.



Le tavole sono state inumidite affinchè potessero mantenere la curvatura una volta posizionate e mantenute ferme con nastro da carrozzieri; su ciascuna di esse è stato evidenziata con matita bianca la linea di rastrematura necessaria al fine di evitare l'accavallamento sulla ruota di prua; ed infine sono state numerate e tolte dallo scafo.
 


Le tavole verranno allineate a partire dalla linea bianca (quella più bassa) rappresentante l'andamento del listello più importante, ovvero quello posizionato lungo il ponte di batteria.

22/03/2019



Naturalmente la segnatura a matita bianca (in alcuni casi piuttosto grossolana) non è stata seguita fedelmente, ma ogni tavola è stata sagomata provandola ripetutamente nella sua posizione definitiva.



Visione d'insieme con altre tavole incollate sull'opera morta.

Un passo indietro



In precedenza avevo dato un'occhiata al disegno riportato sul manoscritto "Simple Hull planking..." di Dirk De Bakker and Greg Brooker e volevo provare a fare una proiezione di come si sarebbero attestati i listelli su tutta l'opera morta ed in particolare a prua e a poppa.



Questo il risultato!

La proiezione a prua



e a poppa.

Osservando l'andamento reali dei listelli, mi sono reso conto che mi sarei trovato a gestire diverse problematiche a prua e a poppa. In particolare, guardando bene come finivano i listelli sul dritto di poppa, mi sono ricordato che Pietro mi aveva fatto presente che la forma dello scafo proprio a poppa non era verosimile, portandomi così a supporre che tali problematiche sarebbero state maggiori proprio lì.

30/03/2019



Come suggerito, posiziono a prua le prime sei tavole che non necessitano di rastrematura; quindi divido lo spazio rimanente tra la linea guida (quella dettata del listello del ponte di batteria) e la tavola più bassa, in due zone. Queste due zone dovranno contenere ciascuna 4 tavole rastremate. Per quantificare la rastrematura ho diviso le zone in senso longitudinale seguendo l'andamento delle ordinate, attribuendo a ciascuna ordinata il nome di una lettera

06/04/2019



Le prime 4 tavole rastremate si sono inserite bene sulla ruota di prua, ma un paio hanno formato lo scalino. Solo più tardi ho capito che poteva essere conveniente usare, oltre alla colla vinilica, qualche puntino di attack gel nella parte inferiore della tavola, in modo tale da farla aderire completamente allo scafo.



Nel frattempo ho proseguito ad incollare altre tavole sul resto dello scafo, rastremando se necessario. In questo caso ho applicato la procedura di calcolo della rastrematura suggeritomi dai più esperti sfruttando le linee longitudinali passanti per le ordinate. Nel mio caso ho preferito "imbastardire" un pò la procedura evitando di fare il calcolo sull'intera lunghezza dell'ordinata (dal ponte di batteria al torello) e preferendo avanzare di quattro linee di tavole alla volta (così come in parte suggerito dal manuale di DeBakker e Brooker).

30/04/2019



Anche per il fasciame di poppa decido di fissare la tavola più bassa del primo gruppo di quattro (anche se in realtà per comodità avevo già incollato la tavola più alta), proseguendo con l'andamento del listello guida




Successivamente riempo lo spazio vuoto creatosi con altre tavole eventualmente rastremate.

30/04/2019

Dopo aver incollato 8 file di tavole nella parte maestra della murata (che mi permettono di rinnovare l'andamento del primo listello guida cioè quello del ponte di batteria), adagio temporaneamente un nuovo listello guida a ridosso della più bassa, assecondando il suo libero movimento verso la ruota di prua; quindi traccio una linea bianca per fissarne l'andamento stesso sullo scafo.
 

15/06/2019

Ho dato una scorsa veloce ad "Anatomy of a Ship" di John Mckay (qui sotto se ne può notare uno stralcio) e ho notato che a prua il fasciame del Bounty non era caratterizzato dalla presenza di stealers, cioè tavole di forma particolare che permettevano ai corsi di non accavallarsi sulla ruota di prua. Sul mio modello non sono riuscito ad evitarne l'uso, in parte probabilmente per mio demerito ed in parte perchè il modello stesso, temo, non rispecchia fedelmente le forme e le dimensioni del vascello originale.
 


Per predisporre queste particolari tavole (necessarie anche per non far arrivare i corsi di fasciame con meno del 50% dell'altezza sulla ruota di prua) ho innanzi tutto indicato con matita bianca l'andamento di un nuovo listello guida alla fine di una serie di quattro tavole; quindi ho rappresentare sullo scafo anche una bozza di sistemazione degli stealers in modo tale che l'altezza delle tavole stesse non scendesse al di sotto del 50%. Nella realizzazione della bozza ho cercato, per quanto possibile, di avvicinarmi alla tecnica utilizzata sui vascelli inglesi.


Successivamente ho intagliato ad hoc alcune tavole in modo tale che potessero essere sistemate come previsto dalla bozza sopracitata

Qui di seguito un altro stralcio del manuale "Simple hul planking...." di De Bakker e Brooker


... e la varie fasi di sistemazione della tavole già predisposte

Ciao Lory
Sono un po' assente in questo periodo, ho qualche problemino, ma tutto si risolverà.
Vedo che ci stai dando dentro, ottima cosa, il lavoro del fasciame procede molto bene e con precisione.
Bravo, continua cosi

Walter Furlan ha scritto:Ciao Lory
Sono un po' assente in questo periodo, ho qualche problemino, ma tutto si risolverà.
Vedo che ci stai dando dentro, ottima cosa, il lavoro del fasciame procede molto bene e con precisione.
Bravo, continua cosi

Ciao Walter, mi dispiace, speriamo che si risolva tutto al più presto. In bocca al lupo

22/06/2019

Il lavoro prosegue anche a poppa. Ogni 4 file di tavole, già incollate nella parte maestra della murata, si posiziona un nuovo listello guida lasciandolo libero di posarsi secondo il suo andamento naturale.


Successivamente si traccia una linea che andrà a chiudere nella parte sottostante l'area che dovrà essere riempita con tavole rastremate ad hoc

Stesso discorso a prua