Modifica di un modello in ABS del Concorde: come realizzare carrelli e pannelli e portelli d’accesso della parte inferiore dell’aereo

Parecchi anni fa, per una ripresa cinematografica della Kleber, la società che produceva i pneumatici montati sul Concorde, mi era stato chiesto di apportare al modello originale, liscio e bianco lungo 1 metro e mezzo, di cui conservo ancora qualche foto, le seguenti modifiche:
- apertura vani carrelli, di prua centrali e di coda
- realizzazione dei carrelli con pneumatici
- evidenziare tutte gli innumerevoli pannelli prese ti sulla pancia dell’aereo, specie quelli d’accesso per la manutenzione. La cosa più ardua. La ripresa sarebbe stata fatta in blue back (fondo blu che avrebbe permesso di inserire a posteriore immagini pubblicitarie della Kleber), simulando la cabrata dell’atterraggio per evidenziare con una zumata i pneumatici.

Vani e carrelli realizzati con tubi di alluminio lucidato (di diametro sempre più piccolo, infilati uno nell’altro) seguendo i piani e le foto originali dell’aereo sono stati facile da realizzare. Le dimensioni del carrello di prua erano di circa 10 cm, quelli centrali di 7 e quello di coda di 3 (per un’ovvia necessità prospettica.

Il problema era realizzare la miriade di contorni di pannelli e portelli d’accesso della parte inferiore dell’aereo, di dimensioni variabili e contorno tondo, rettangolare, quadrato o poligonale a seconda della posizione.

Ho provato a:
- disegnarli a matita con esito infelice
- disegnarli con Rapidograf a china con esito peggiore
- a inciderli con un tagliabalsa in un secondo campione che avevo a disposizione per le prove, esito deludente, non erano fuori scala

Come ho risolto il problema?
Con decine e decine di etichette adesive bianche di formato e dimensione varia, tagliate anche secondo i contorni necessari per le posizioni più complesse. Le etichette, di spessore di qualche decimo di millimetro, si percepivano benissimo, regolari e reali, appena sporgenti quel tanto che le rendeva visibili, credibili e perfettamente integrate nel modello.

Penso che questa idea possa essere utile agli amici che devono realizzare pannelli su un modello lisci, tanto più che le etichette possono essere dipinte o aerografate.

Se qualcuno è interessato alla trasformazione posso inviare una breve presentazione Power Point che mi è impossibile caricare in questo sito.