RIMORCHIATORE ANTEO (Mauro_B)

Rimorchiatore Anteo by Mauro_B

Nome: Anteo
Tipo: Rimorchiatore
Anno di costruzione: 1900 ca.
Lunghezza reale: 41 mt.
Scala del modello: 1:30
Tipo modello: Dinamico
Piano di costruzione: Kit Mantua
Lunghezza modello: 89 cm


Buon giorno e un saluto a tutti e particolarmente a coloro che mi hanno gentilmente dato un segno di benvenuto in questo Forum.  
Comincerò a brevissimo la costruzione del modello e, senza ombra di dubbio, dovrò “scocciarvi” non poco data la mia inesperienza in tali costruzioni. Ho solo fatto qualche anno fa un Bounty poi mi sono dedicato al ferromodellismo ed infine alla simulazione di volo.
Ho letto molte discussioni su questo argomento ed ho la testa piena di nozioni e soprattutto di dubbi!!  
Sono sicuro che mi darete una mano, man mano (scusate la ripetizione) che il lavoro proseguirà.
Ancora non posso postare foto in quanto l’unica che potrei è quella di un maturo signore con le mani nei capelli che osserva con preoccupazione una scatola piena di legnetti e ammennicoli vari!!!  
Un cordiale saluto a tutti.  
Mauro

Ciao Mauro!
bene, aspettiamo gli sviluppi!!

ciao Mauro
per me, e credo per tutti gli amici del forum, essere "scocciati" è un piacere
ciao,  enzo

Concordo con Enzo
Claudio   

Ciao Mauro, dai togli le mani dai capelli e mettile nei legnetti!!   

ciao mauro_b, ti seguiro' con molta attenzione.
buona segatura da gattorosso

Buon giorno a tutti,  grazie per gli incoraggiamenti!

Vorei porre alla vostra attenzionei di come intendo proseguire nel montaggio della barca e chiedere a voi alcuni ragguagli sull’esattezza delle procedure che intendo adottare.

1) Incollaggio delle ordinate con colla vinilica rapida. Alternative? Escludo la uhu che odora troppo.
2) Prima listellatura, stessa colla, ho letto che alcuni usano ripartire i listelli longitudinali divisi in più pezzi, generalmente tre, io pensavo di stenderli interi ma non so se la soluzione sopradetta rimane più facile da attuare.
3) Levigatura e stuccatura dello scafo; qui sono un po’ in difficoltà, quale stucco? Poi è meglio passarci un paio di mani di turapori prima di cominciare la seconda listellatura?
4) Fatta la prima listellatura intendo rivestire internamente lo scafo con resina epossidica e fibra di vetro o garza.

Non sorridete, per voi sono tutte delle cose elementari ma per me che faccio la prima elementare mi mettono dubbi e paura di sbagliare.

Un cordiale saluto a tutti da
Mauro

Ciao Mauro,
facciamo un passo alla volta

io procederei così :
per prima cosa eseguo l'assemblaggio di chiglia ed ordinate senza incollarle
poi verifico il corretto allineamento di tutti i pezzi facendo le dovute correzioni (se necessario)
una volta verificato tutto si può procedere con l'incollaggio

io uso colla vinilica, la classica vinavil, puoi usare anche quella rapida.
alcuni usano anche la colla alifatica

una volta fatto ciò si prosegue con il fasciame che nel tuo caso sarà uno solo

Ma nella scatola di montaggio è previsto il doppio fasciame! ho un pochino di esperienza quando feci il Bounty, qualche anno fa ormai!

Ciao Mauro, dato che lo scafo andrà dipinto, io non farei il doppio fasciame, riguardo l'incollaggio delle ordinate, fai come ti ha suggerito Stefano, tieni presente che usando colla vinilica non è necessario rismontare il tutto, anacquandola un po', la puoi spennellare sullo scheletro, avrai comunque un'ottima presa, un consiglio, se già non lo sai, ricopri l'interno dello scafo con carta o ancora meglio, con garza, limiterai molto il rischio di fessurazioni con il passare del tempo, ( anche qui usa un vecchio pennello per stenderla dappertutto) naturalmente questi sono solo consigli, ognuno sviluppa con il tempo, un proprio modo di procedere, buon lavoro.

Ciao Mauro,
di solito il doppio fasciame si fa sui velieri (ex Bounty) dove è previsto una finitura a legno, nel tuo caso, il fasciame sarà ricoperto anche dalla resina/fibra di vetro, quindi può bastare uno strato solo da 2 / 2.5mm.

forse nel kit, hanno previsto due fasciami per rendere lo scafo più robusto,
che spessore hanno previsto per i due fasciami?

Mi associo a Claudio non serve il doppio fasciame per irrobustire lo scafo usa colla vinilica e garza buon proseguimento Luigi

ciao Mauro
per tutte le mie costruzioni iniziate tempo fa (es. Marieville) avevo sempre usato la vecchia colla celluloide/acetone, credo che ora corrisponda o sia simile alla uhu, ma ho dovuto riscontrare, dopo oltre 30 anni degli scollaggi. Con la vinilica invece, dopo 24 ore, si rompe il legno, ma non si scolla. Ho provato vinavil di diversi tipi: l'extra non mi piace (gommoso); con il rapido mi trovo benissimo; l'idroresistente non l'ho provato. Concordo con gli amici con per fasciame unico, visto che è rinforzato all'interno, (se ti può interessare guarda il cantiere del vascello fantasma: http://www.forumscuoladimodellismo.com/t7402p105-vascello-fantasma-enzo44 ). Per la fibra di vetro (solo interna), sono un po scettico: sono d'accordo con Luigi per garza e vinavil, sicuramente più elastico ed aderente al legno (magari un paio di passate usando sempre e solo un unico tipo di colla)
ciao,  enzo

Ciao Enzo,
molto bello il tuo "Vascello Fantasma" veramente una grande opera e tutto mi serve per prendere spunti e nozioni interessanti.
Il collante tipo uhu non intendo usarlo anche perché mia moglie ne è allergica e propendo per la vinilica rapida. Devo ricordare anche che il rimorchiatore che sto facendo sarà navigante quindi non mi fido a fare il rinforzo solo con vinavil e garza, casomai con resina epossidica e garza o fibra di vetro all'interno e solo resina epossidica all'esterno; comunque per ora sono ancora "in alto mare" e ci mediterò su.
Ti ringrazio comunque per i tuoi sempre preziosi consigli girati anche agli altri amici del Forum.
A risentirci presto,
Mauro

Ciao Mauro, per fare il fasciame la vinilica rapida va piu che bene, per l'impermeabilizzazionne io farei in questo modo: resina epossidica e strisce di lana di vetro leggera all'interno; all'esterno , dipende dalla dimensione, dopo aver montato l'astuccio, incollandolo dall'interno, uno strato o due di lana di vetro leggera e ben spatolata. non e' il termine professionale ma significa , in pratica rimuovere con una spatola , quanta piu' resina possibile : meno materiale ci metti meno ne devi togliere.
buon lavoro da gattorosso

Ciao Gattorosso, quella che descrivi è infatti la procedura che intendo attuare.
Non parliamo di professionalità, io sono digiuno di tutto quindi capirai da te come me la possa cavare se usaste termini molto professionali  
Capirai subito che cosa è la mia ignoranza; che cosa è l'astuccio? La lunghezza dello scafo è di 90 cm. Un'altra cosa che non capisco è come si applica la lana di vetro, ho visto che alcuni la applicano anche all'esterno ma non avendola mai avuta fra le mani non capisco come può curvarsi seguendo la linea dello scafo, la resina quanto tempo impiega per solidificare? Se mi fai una piccola descrizione di come procedere te ne sarei grato 
Ho letto che sei di Fiumicino, 30 anni fa acquistai proprio lì il mio primo aeromodello, un veleggiatore, andato ormai in disuso, penso che ancora ci sia quel negozio di modellismo.
Grazie per i consigli e un cordiale saluto
Mauro

ciao Mauro, innanzitutto ti invito a cercare su youtube ogni possibile tutorial, relativo all'uso modellistico della resina epossidica. dopodiche' ti confermo che ti seguiro' con molto piacere nella tua opera e collaborero' con molto piacere alla soluzione dei problemi che sorgeranno. per astuccio si intende un tubo che funziona da contenitore stagno, dell'asse che collega il motore all'elica. quindi , nella realta' ci sono due "premistoppa" che consentono all'asse di girare ma impediscono all'acqua di entrare: non sempre e' cosi' pero' ci si deve provare.
visto che il tuo scafo ha una sola elica e' piu' semplice. dunque l'astuccio deve trovare posto al centro della poppa e per esser ben rigido , va fissato con lana di vetro e resina, con l'obiettivo di tenerlo ben rigido e nello stesso tempo impedire infiltrazioni di acqua dall'esterno. questo per iniziare
buon lavoro
da gattorosso

Ciao Gattorosso, farò come dici tu per quanto riguarda la resina poi casomai ho sempre il negozio di modellismo dove mi servo, cercando sempre alternative dati i prezzi praticati; non dovrei avere problemi comunque a tale proposito ci sono negozi di vernici ben forniti. Per quanto riguarda l'astuccio che io chiamavo tubetto pensavo di usare un piccolo accessorio della graupner, un ingrassatore che costa poche lire (euro) a confezione di due, ne ho presa una per astucci da 6 mm. da utilizzare appunto come ingrassatore forando lo stesso e una per astucci da 8 mm per fissarlo allo scafo con vitine e mettendo all'interno un pezzetto di gomma (camera d'aria bicicletta) che mi funge da silent block per ridurre le vibrazioni naturalmente taglio l'imboccatura per le lubrificazione. E' una mia invenzione non so se valida o meno!!



Comunque ancora ho parecchia strada da fare considerando anche che questo mese di agosto (nubifragi permettendo) ho un po' da fare fuori casa.

Saluti cordiali,
Mauro

ciao Mauro, per la resina epossidica la puoi trovare in un qualsiasi negozio di vernici, per la lana di vetro cerca quella piu' leggera possibile. vedrai che se farai bene la linea d'asse il silent block sara' una raffinatezza, si potrebbe dormire a bordo anche in navigazione. buon lavoro
gattorosso

Caro Gattorosso,
Non so se dormirei sonni tranquilli su una barca costruita da me!!!  
Saluti,
Mauro

dai Mauro, il prossimo passo e' l'arsenale poi    
gattorosso

ciao Mauro
non sminuirti, se lo si vuole e se ci sono le condizioni giuste, si può fare anche quello
ciao,  enzo

Cari amici, è il principiante che parla
Ho finito la seconda listellatura come da istruzioni previste, adesso devo fare alcune rifiniture ma ho bisogno della vostra consulenza riguardo lo stucco che devo usare per rifinire lo scafo e rimediare a qualche sbaglietto (fessure) qua e la. Non so se usare del comune stucco bianco che si lavora bene anche se spolvera parecchio ma poi una spennellata di vinavil mi risolve la cosa prima di dargli resina e successiva verniciatura; oppure usare la pasta di legno che non ho mai usato o altro. Gradirei dei consigli da voi esperti   prima di combinare qualche pasticcio .
P.S. per evitare di vedere il segno dei listelli devo passare un velo di stucco su tutto lo scafo?
Cordiali saluti a tutti
Mauro

Ciao Mauro,
ho usato entrambi gli stucchi per il mio gozzo, il bianco si lavora bene, la pasta di legno è molto più dura, però entrambi sono soggetti a crepe.

quando ho fatto il titanic ho usato lo stucco metallico, che una volta indurito non dovrebbe creparsi, per eliminare il segno del listello devi stuccare tutto lo scafo.

Grazie Stefano, in effetti anche io avevo pensato allo stucco metallico ma, non avendolo mai usato non so come si carteggia, a parte alla fine con tela abrasiva finissima.