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Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
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ciaccio78
luigi.p
Armando54
Marini Claudio
traippo
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Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti
Descrizione generale:
TIPO: nave da battaglia
CLASSE: Yamato
PROPRIETARIA: Marina Imperiale Giapponese
ORDINATA: Marzo 1937
IMPOSTATA: 4 Novembre 1937
VARATA: 8 Agosto 1940
E. IN SERVIZIO: 16 Dicembre 1941
DESTINO FINALE: Affondata il 7 Aprile 1945
DISLOCAMENTO: a vuoto 65.027 t. (di cui 21.266 t. di corazzatura) a pieno carico 72.810 t. circa
LUNGHEZZA: 263 m.
LARGHEZZA: 38,9 m.
PESCAGGIO: 11 m.
PROPULSIONE: 12 caldaie a vapore surriscaldato Kanpon per 150.000 CV.
VELOCITA: 27 nodi paria circa 51 Km/h
AUTONOMIA: 14.800 Km. a 33 Km/h
EQUIPAGGIO: 2750 uomini
ARMAMENTO: cannoni da 457 mm. n° 9
cannoni da 155 mm. n° 12
cannoni da 127 mm. n° 12
antiaereo da 25 mm. n° 24
antiaereo da 13 mm. n° 8
Nel 1945 6 cannoni da 155 mm. vennero sostituiti e vennero rimpiazzati da 6 binate da 127/40 mm. mentre per la difesa aerea venne incrementata da 146 mitragliere da 25 mm.quasi tutte binate (in coppia)
MEZZI AEREI: 7 aerei tra Aichi E14A e Mitsubishi F1M.
Dati del modello:
Lunghezza: 753 mm.
Larghezza: 110 mm.
Kit: scatola di montaggio Tamiya - edizione particolare con fotoincisioni e super dettagliata
Scala: 1:350
Disegni e varie: manuale di istruzioni Tamiya, video di un giapponese per la costruzione, informazioni ulteriori dal libro Anatomy of the ship "THE BATTLESHIP YAMATO"
apro questo nuovo cantiere di un kit in plastica perchè oltre ad essere stato un regalo per i miei 58 è un nave che mi affascina molto .......... veramente quasi tutte le navi mi affascinano.
La nave in questione e la Corazzata YAMATO, in allestimento "missione suicida" l'ultima missione fatta.
Un pò di storia di questa nave:
La Yamato fu una nave da battaglia della Marina Imperiale Giapponese, insieme alla pariclasse Musashi fu la più grande nave da battaglia mai costruita, con un dislocamento di 72.810 tonnellate ed armamento principale costituito da 9 cannoni da 457 mm.
Lo sviluppo della Yamato giunse al termine di un lungo processo di revisione dei piani di sviluppo della Marina Imperiale Giapponese, nella ottica di adeguare le unità belliche navali giapponesi nel contesto di grande potenza economica e commerciale quale già il Giappone si apprestava a divenire in quegli anni.
Nel marzo 1937, dopo una lunga sperimentazione su modelli in scala condotta nella vasca del Centro per le Ricerche Tecniche Navali di Tokyo, venne elaborato il progetto definitivo che prevedeva una nave da 68.000 tonnellate.
La Yamato venne impostata presso l'Arsenale di Kure il 4 novembre 1937, fu varata l'8 agosto 1940 ed entrò in servizio il 16 dicembre 1941 (nove giorni dopo l'attacco a Pearl Harbor).
Era nelle intenzioni della Marina Imperiale Giapponese di costruire quattro navi di questa classe, ma la Shinano, ancora sullo scalo, venne convertita in portaerei e fu affondata nel 1944, silurata dal sommergibile americano Archerfish, mentre la quarta nave, identificata solo come Nave da Guerra N. 111, venne smantellata nel 1943, quando era completata per circa il 30%. I piani per una classe Super Yamato dotata di cannoni da 508 mm vennero abbandonati.
Le navi da battaglia della classe Yamato erano superiori come armamento e dislocamento alle nuove navi da battaglia statunitensi classe Iowa, che vennero progettate per appoggiare le flotte portaerei, vista la loro grande velocità di progetto di ben 33 nodi, ed erano usate come le giapponesi classe Kongo.
La lenta e inutilizzata Yamato rimase tuttavia ferma in porto per gran parte della guerra, soprattutto a causa della disfatta della flotta giapponese nella battaglia di Midway e alla conseguente distruzione di quattro portaerei del Sol Levante. La mancanza di copertura aerea avrebbe costituito la premessa fondamentale del suo affondamento.
Le pesanti artiglierie della nave avrebbero potuto essere usate a sostegno di sbarchi in aree intensamente difese - ma questa situazione non si presentò mai ai giapponesi. Per le navi da battaglia statunitensi l'armamento principale previsto era costituito da cannoni da 406 mm, mentre la scelta giapponese cadde su un calibro superiore (457 mm).
Le torri trinate da 457 mm, due a prua e una a poppa, pesavano ciascuna 2.510 tonnellate senza munizionamento.
Lo sviluppo di questi nuovi cannoni venne mantenuto segreto: ufficialmente l'armamento di questa classe di navi era costituito da pezzi da 406 mm, lo stesso calibro previsto per la classe statunitense Classe Iowa; nei bilanci annuali della Marina Imperiale Giapponese, gli ingenti costi di sviluppo dei nuovi cannoni vennero ripartiti su voci diverse, di modo che potessero passare inosservati ai servizi di spionaggio stranieri.
L'esplosione della Yamato:
Dal 12 febbraio 1942 all'11 febbraio 1943 la Yamato fu la nave ammiraglia del comandante Yamamoto, avvicendata poi dalla Musashi.
Prese parte alla battaglia delle Midway (giugno 1942), senza tuttavia riuscire ad arrivare a distanza utile per poter ingaggiare le portaerei americane.
Nel corso del 1943, la Yamato tornò nel cantiere di Kure ove la sua dotazione di artiglieria antiaerea venne notevolmente potenziata.
Verso la metà del 1943 fece ritorno a Truk, assieme alla gemella Musashi per proteggere le isole Marshall e le isole Gilbert, senza però mai giungere a contatto con le forze americane e restando a Truk per la maggior parte del tempo.
Il 24 dicembre 1943, venne gravemente danneggiata da un siluro del sommergibile USS Skate ed i lavori di ripristino furono conclusi solo nell'aprile 1944. Durante questi lavori due delle torrette da 155 mm furono rimosse e sostituite da ulteriori armi antiaeree. Tornata in servizio attivo, prese parte alla battaglia del Mare delle Filippine (giugno) e a quella a largo di Samaer, parte della più vasta del Golfo di Leyte (ottobre); qui, per la prima volta, fece uso del suo armamento principale, sparando 104 colpi da 457 mm e, probabilmente, colpì un cacciatorpediniere ed una portaerei.
Tornò in patria nel mese di novembre. Durante l'inverno venne ulteriormente potenziato il suo armamento antiaereo.
L'ultima missione della Yamato fu l'Operazione Ten-Go (l'ultima sortita della Marina Imperiale Giapponese), organizzata in seguito all'invasione di Okinawa (1 aprile 1945).
La flotta al comando del viceammiraglio Seiichi Itō, che comprendeva oltre alla Yamato, ai comandi del viceammiraglio Yokuyama, un incrociatore leggero ed otto cacciatorpediniere, fu mandata ad attaccare la flotta americana che appoggiava lo sbarco nella parte occidentale dell'isola. Lo scopo era quello di allontanare da Okinawa le portaerei per favorire l'attacco dei kamikaze contro la flotta di invasione (circa 1.500 navi) che appoggiava lo sbarco.
Se fosse riuscita a raggiungere Okinawa, la Yamato sarebbe dovuta andare ad arenarsi tra Hagushi e Yontan per combattere sino all'ultimo come batteria costiera, in appoggio ai difensori dell'isola.
Poiché fin dall'inizio questa era stata intesa come una missione suicida, la Yamato fu rifornita del carburante sufficiente per il solo viaggio di andata verso Okinawa; comunque gli addetti al deposito di carburante di Tokiuyama, coraggiosamente, ignorarono gli ordini e fornirono molto più carburante alla squadra.
La Yamato e la sua scorta lasciarono il porto di Tokuyama il pomeriggio del 6 aprile 1945.
La mattina del 7 aprile la squadra fu avvistata all'uscita del Mare Interno del Giappone da due sottomarini USA e da un ricognitore della portaerei Essex.
Verso mezzogiorno, una forza di quasi 400 aerei americani della Task Force 58, in ondate successive, attaccò le unità giapponesi. Alle 12:41 la Yamato fu colpita dalle prime due bombe.
Fu colpita complessivamente da almeno 13 siluri - agli aerosiluranti era stato ordinato di colpire la nave da un solo lato, in modo da causarne il capovolgimento - e 10 bombe prima che, verso le 14:20 esplodesse il deposito munizioni N.1.
La nave si inclinò sul fianco sinistro ed affondò, quando mancavano circa 370 miglia a Okinawa.
L'inabissamento fu rapido anche a causa del distacco quasi contemporaneo delle tre torri principali, scardinate dal ponte dal loro stesso enorme peso.
Nell'affondamento persero la vita circa 2.375 uomini e ci furono 269 sopravvissuti.
Delle navi della sua scorta, quattro furono affondate e cinque gravemente danneggiate e costrette a rientrare in Giappone.
Le perdite americane furono 10 aerei e 12 piloti.
Il relitto giace a circa 300 metri di profondità ed è stato esplorato nel 1985 e nel 1999.
Dal momento della loro costruzione, la Yamato e la sorella Musashi, hanno avuto un peso significativo nella cultura giapponese. Queste corazzate rappresentavano la quintessenza dell'ingegneria navale giapponese, e a causa delle loro dimensioni, velocità e potenza, incarnavano la determinazione del Giappone a difendere i propri interessi contro le potenze occidentali, in particolare degli Stati Uniti.
Le navi erano simboli della potenza tanto che fornivano a ufficiali e marinai un profondo senso di fiducia nella loro marina. La potenza espressa simbolicamente dalla Yamato era tale che alcuni cittadini giapponesi erano convinti che il loro paese non avrebbe potuto cadere fino a quando la nave fosse stata in grado di combattere.
(Notizie prese da Wikipedia)
Ed ora dopo avervi dato tutte queste informazioni, se non vi siete annoiati eccovi le prime foto del cantiere, queste prime per presentare il kitle ho messe in uno spoiler (basta clik sul titolo e vedrete le foto) sperando di non infranto il regolamento:
scatola del kit del peso di Kg.4,5 si intravede anche il manuale composto di 68 pagine
Nome Yamato anche in giapponese
Fotoincisioni compresi nel kit, alcuni particolari sono picccccccccoliiiiiiiiiiiii
Tutte le buste degli oltre 1500 pezzi mi occupano tutto il divano
Particolari dello scafo
Stampata
Fotoincisione piastra B con i famosi particolari piccccccoliiiiiiiiiii
Fotoincisione del nome anche in caratteri Giapponesi
Fotoincisione piastra A anche lei non scherza con particolari piccccoliiiii
Con queste foto vi ho presentato il kit dalle prossime foto vi faro vedere l'avanzamento dei lavori.
Buon modellismo a tutti e buon fine settimana.
Descrizione generale:
TIPO: nave da battaglia
CLASSE: Yamato
PROPRIETARIA: Marina Imperiale Giapponese
ORDINATA: Marzo 1937
IMPOSTATA: 4 Novembre 1937
VARATA: 8 Agosto 1940
E. IN SERVIZIO: 16 Dicembre 1941
DESTINO FINALE: Affondata il 7 Aprile 1945
DISLOCAMENTO: a vuoto 65.027 t. (di cui 21.266 t. di corazzatura) a pieno carico 72.810 t. circa
LUNGHEZZA: 263 m.
LARGHEZZA: 38,9 m.
PESCAGGIO: 11 m.
PROPULSIONE: 12 caldaie a vapore surriscaldato Kanpon per 150.000 CV.
VELOCITA: 27 nodi paria circa 51 Km/h
AUTONOMIA: 14.800 Km. a 33 Km/h
EQUIPAGGIO: 2750 uomini
ARMAMENTO: cannoni da 457 mm. n° 9
cannoni da 155 mm. n° 12
cannoni da 127 mm. n° 12
antiaereo da 25 mm. n° 24
antiaereo da 13 mm. n° 8
Nel 1945 6 cannoni da 155 mm. vennero sostituiti e vennero rimpiazzati da 6 binate da 127/40 mm. mentre per la difesa aerea venne incrementata da 146 mitragliere da 25 mm.quasi tutte binate (in coppia)
MEZZI AEREI: 7 aerei tra Aichi E14A e Mitsubishi F1M.
Dati del modello:
Lunghezza: 753 mm.
Larghezza: 110 mm.
Kit: scatola di montaggio Tamiya - edizione particolare con fotoincisioni e super dettagliata
Scala: 1:350
Disegni e varie: manuale di istruzioni Tamiya, video di un giapponese per la costruzione, informazioni ulteriori dal libro Anatomy of the ship "THE BATTLESHIP YAMATO"
apro questo nuovo cantiere di un kit in plastica perchè oltre ad essere stato un regalo per i miei 58 è un nave che mi affascina molto .......... veramente quasi tutte le navi mi affascinano.
La nave in questione e la Corazzata YAMATO, in allestimento "missione suicida" l'ultima missione fatta.
Un pò di storia di questa nave:
La Yamato fu una nave da battaglia della Marina Imperiale Giapponese, insieme alla pariclasse Musashi fu la più grande nave da battaglia mai costruita, con un dislocamento di 72.810 tonnellate ed armamento principale costituito da 9 cannoni da 457 mm.
Lo sviluppo della Yamato giunse al termine di un lungo processo di revisione dei piani di sviluppo della Marina Imperiale Giapponese, nella ottica di adeguare le unità belliche navali giapponesi nel contesto di grande potenza economica e commerciale quale già il Giappone si apprestava a divenire in quegli anni.
Nel marzo 1937, dopo una lunga sperimentazione su modelli in scala condotta nella vasca del Centro per le Ricerche Tecniche Navali di Tokyo, venne elaborato il progetto definitivo che prevedeva una nave da 68.000 tonnellate.
La Yamato venne impostata presso l'Arsenale di Kure il 4 novembre 1937, fu varata l'8 agosto 1940 ed entrò in servizio il 16 dicembre 1941 (nove giorni dopo l'attacco a Pearl Harbor).
Era nelle intenzioni della Marina Imperiale Giapponese di costruire quattro navi di questa classe, ma la Shinano, ancora sullo scalo, venne convertita in portaerei e fu affondata nel 1944, silurata dal sommergibile americano Archerfish, mentre la quarta nave, identificata solo come Nave da Guerra N. 111, venne smantellata nel 1943, quando era completata per circa il 30%. I piani per una classe Super Yamato dotata di cannoni da 508 mm vennero abbandonati.
Le navi da battaglia della classe Yamato erano superiori come armamento e dislocamento alle nuove navi da battaglia statunitensi classe Iowa, che vennero progettate per appoggiare le flotte portaerei, vista la loro grande velocità di progetto di ben 33 nodi, ed erano usate come le giapponesi classe Kongo.
La lenta e inutilizzata Yamato rimase tuttavia ferma in porto per gran parte della guerra, soprattutto a causa della disfatta della flotta giapponese nella battaglia di Midway e alla conseguente distruzione di quattro portaerei del Sol Levante. La mancanza di copertura aerea avrebbe costituito la premessa fondamentale del suo affondamento.
Le pesanti artiglierie della nave avrebbero potuto essere usate a sostegno di sbarchi in aree intensamente difese - ma questa situazione non si presentò mai ai giapponesi. Per le navi da battaglia statunitensi l'armamento principale previsto era costituito da cannoni da 406 mm, mentre la scelta giapponese cadde su un calibro superiore (457 mm).
Le torri trinate da 457 mm, due a prua e una a poppa, pesavano ciascuna 2.510 tonnellate senza munizionamento.
Lo sviluppo di questi nuovi cannoni venne mantenuto segreto: ufficialmente l'armamento di questa classe di navi era costituito da pezzi da 406 mm, lo stesso calibro previsto per la classe statunitense Classe Iowa; nei bilanci annuali della Marina Imperiale Giapponese, gli ingenti costi di sviluppo dei nuovi cannoni vennero ripartiti su voci diverse, di modo che potessero passare inosservati ai servizi di spionaggio stranieri.
L'esplosione della Yamato:
Dal 12 febbraio 1942 all'11 febbraio 1943 la Yamato fu la nave ammiraglia del comandante Yamamoto, avvicendata poi dalla Musashi.
Prese parte alla battaglia delle Midway (giugno 1942), senza tuttavia riuscire ad arrivare a distanza utile per poter ingaggiare le portaerei americane.
Nel corso del 1943, la Yamato tornò nel cantiere di Kure ove la sua dotazione di artiglieria antiaerea venne notevolmente potenziata.
Verso la metà del 1943 fece ritorno a Truk, assieme alla gemella Musashi per proteggere le isole Marshall e le isole Gilbert, senza però mai giungere a contatto con le forze americane e restando a Truk per la maggior parte del tempo.
Il 24 dicembre 1943, venne gravemente danneggiata da un siluro del sommergibile USS Skate ed i lavori di ripristino furono conclusi solo nell'aprile 1944. Durante questi lavori due delle torrette da 155 mm furono rimosse e sostituite da ulteriori armi antiaeree. Tornata in servizio attivo, prese parte alla battaglia del Mare delle Filippine (giugno) e a quella a largo di Samaer, parte della più vasta del Golfo di Leyte (ottobre); qui, per la prima volta, fece uso del suo armamento principale, sparando 104 colpi da 457 mm e, probabilmente, colpì un cacciatorpediniere ed una portaerei.
Tornò in patria nel mese di novembre. Durante l'inverno venne ulteriormente potenziato il suo armamento antiaereo.
L'ultima missione della Yamato fu l'Operazione Ten-Go (l'ultima sortita della Marina Imperiale Giapponese), organizzata in seguito all'invasione di Okinawa (1 aprile 1945).
La flotta al comando del viceammiraglio Seiichi Itō, che comprendeva oltre alla Yamato, ai comandi del viceammiraglio Yokuyama, un incrociatore leggero ed otto cacciatorpediniere, fu mandata ad attaccare la flotta americana che appoggiava lo sbarco nella parte occidentale dell'isola. Lo scopo era quello di allontanare da Okinawa le portaerei per favorire l'attacco dei kamikaze contro la flotta di invasione (circa 1.500 navi) che appoggiava lo sbarco.
Se fosse riuscita a raggiungere Okinawa, la Yamato sarebbe dovuta andare ad arenarsi tra Hagushi e Yontan per combattere sino all'ultimo come batteria costiera, in appoggio ai difensori dell'isola.
Poiché fin dall'inizio questa era stata intesa come una missione suicida, la Yamato fu rifornita del carburante sufficiente per il solo viaggio di andata verso Okinawa; comunque gli addetti al deposito di carburante di Tokiuyama, coraggiosamente, ignorarono gli ordini e fornirono molto più carburante alla squadra.
La Yamato e la sua scorta lasciarono il porto di Tokuyama il pomeriggio del 6 aprile 1945.
La mattina del 7 aprile la squadra fu avvistata all'uscita del Mare Interno del Giappone da due sottomarini USA e da un ricognitore della portaerei Essex.
Verso mezzogiorno, una forza di quasi 400 aerei americani della Task Force 58, in ondate successive, attaccò le unità giapponesi. Alle 12:41 la Yamato fu colpita dalle prime due bombe.
Fu colpita complessivamente da almeno 13 siluri - agli aerosiluranti era stato ordinato di colpire la nave da un solo lato, in modo da causarne il capovolgimento - e 10 bombe prima che, verso le 14:20 esplodesse il deposito munizioni N.1.
La nave si inclinò sul fianco sinistro ed affondò, quando mancavano circa 370 miglia a Okinawa.
L'inabissamento fu rapido anche a causa del distacco quasi contemporaneo delle tre torri principali, scardinate dal ponte dal loro stesso enorme peso.
Nell'affondamento persero la vita circa 2.375 uomini e ci furono 269 sopravvissuti.
Delle navi della sua scorta, quattro furono affondate e cinque gravemente danneggiate e costrette a rientrare in Giappone.
Le perdite americane furono 10 aerei e 12 piloti.
Il relitto giace a circa 300 metri di profondità ed è stato esplorato nel 1985 e nel 1999.
Dal momento della loro costruzione, la Yamato e la sorella Musashi, hanno avuto un peso significativo nella cultura giapponese. Queste corazzate rappresentavano la quintessenza dell'ingegneria navale giapponese, e a causa delle loro dimensioni, velocità e potenza, incarnavano la determinazione del Giappone a difendere i propri interessi contro le potenze occidentali, in particolare degli Stati Uniti.
Le navi erano simboli della potenza tanto che fornivano a ufficiali e marinai un profondo senso di fiducia nella loro marina. La potenza espressa simbolicamente dalla Yamato era tale che alcuni cittadini giapponesi erano convinti che il loro paese non avrebbe potuto cadere fino a quando la nave fosse stata in grado di combattere.
(Notizie prese da Wikipedia)
Ed ora dopo avervi dato tutte queste informazioni, se non vi siete annoiati eccovi le prime foto del cantiere, queste prime per presentare il kit
scatola del kit del peso di Kg.4,5 si intravede anche il manuale composto di 68 pagine
Nome Yamato anche in giapponese
Fotoincisioni compresi nel kit, alcuni particolari sono picccccccccoliiiiiiiiiiiii
Tutte le buste degli oltre 1500 pezzi mi occupano tutto il divano
Particolari dello scafo
Stampata
Fotoincisione piastra B con i famosi particolari piccccccoliiiiiiiiiii
Fotoincisione del nome anche in caratteri Giapponesi
Fotoincisione piastra A anche lei non scherza con particolari piccccoliiiii
Con queste foto vi ho presentato il kit dalle prossime foto vi faro vedere l'avanzamento dei lavori.
Buon modellismo a tutti e buon fine settimana.
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano, bellissimo modello, ne ho costruito uno simile e regalato circa dieci anno fa, ti aspetta un bel lavoro, questa volta spero ci farai vedere i tuoi avanzamenti
ciao Claudio
ciao Claudio
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano, si, il tuo dubbio era fondato, l'uso dello spoiler è da evitare ed in ogni caso il limite di immagini per post rimane lo stesso, ho quindi eliminato lo spoiler e ridotto le immagini in quanto superano le 5 ammesse in formato standard.
Riguardo invece al tuo nuovo cantiere, devo dire che hai fatto una gran bella e ricca presentazione, seguiro questa tua nuova avventura con molto interesse.
Non resta che augurarti buon lavoro!!
Un saluto!!
Riguardo invece al tuo nuovo cantiere, devo dire che hai fatto una gran bella e ricca presentazione, seguiro questa tua nuova avventura con molto interesse.
Non resta che augurarti buon lavoro!!
Un saluto!!
_________________
Armando
Regolamento Forum: http://www.forumscuoladimodellismo.com/regolamento-f8/regolamento-del-forum-t274.htm
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E-mail moderazione: moderazione@scuoladimodellismo.it
Armando54- Moderatore sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti e buona domenica
intanto chiedo venia per l'errore da me fatto non capiterà più.
Claudio il modello che stò facendo io e uscito neanche da 2 anni infatti è molto più completo a riguardo i particolari e i componenti in plastica mi sembrano "più seri" cioè plastica più dura e ben rifinita, certamente cercherò di fare un passo passo completo.
Vi inserisco le particolarità di questo nuovo kit rispetto al precedente:
Sulla base delle informazioni raccolte nelle ultime ricerche, e' stato possibile realizzare una versione accuratamente dettagliata nei minimi particolari, inclusi scafo, torrette e sovrastruttura, mai prodotta in passato. Questo kit e' realmente il top nei modelli di navi da guerra.
- Modello in scatola di montaggio, scala 1:350, utilizzato nella battaglia di Okinawa.
- Puo' essere assemblato nella versione "Waterline" oppure come modello da esposizione.
- Il ponte di prua, le fiancate e la poppa sono accuratamente dettagliati come mai in precedenza.
- Le viti consentono un aggancio sicuro dello scafo e del ponte.
- Il 90% delle parti relative al ponte, come i dettagli delle sovrastrutture e mitragliatrici contraerea, sono assemblati separatamente per aggiungere realismo e per facilitarne la verniciatura.
- Le torrette principali possono essere rimosse per mostrare i dettagli dell'interno e del supporto torrette sotto la superficie del ponte.
- Giunti "Polycap" consentono la rotazione dei cannoni delle mitragliatrici (30 gradi o 3 gradi in altezza) per diverse possibilita' di presentazione.
- Le tende alla base delle mitragliatrici principali e i sacchetti di sabbia per la posizione dei fucili AA sono realizzati in elastomero.
- E' possibile la rotazione/elevazione degli armamenti secondari e dei supporti torrette dei mitragliatori AA 12,7 mm e 25 mm.
- L'alberatura e' realizzata in ABS per una maggiore durata.
- Incluse parti foto-incise per scalette, radar e gru.
- Albero portaelica in metallo. L'attacco con giunti "Polycap" consente al timone di ruotare.
- Sono incluse parti per ricognizioni aeree e numerose piccole barche.
- Le porte degli hangar possono essere raffigurate aperte o chiuse.
- Nella confezione e' inclusa una pubblicazione con informazioni storiche sulla Yamato, caratteristiche della nave e alcuni episodi della seconda guerra mondiale riguardanti la Marina Giapponese, purtroppo il tutto scritto in giapponese.
Ora vi posto le nuove foto, nella regola, dell'avanzamento lavoro:
Inizio assemblaggio scafo con le viti 2x8 praticamente non c'è bisogno di colla i pezzi combaciano perfettamente, devo dire che la Tamiya lavora bene, in quella scatolina dietro lo scafo vi sono tutte le boccole di gomma di diametro diverso e le viti che serviranno per il montaggio
Ponte con le sedi per montare in seguito le torri dei cannoni, che una volta finito avranno la particolarità che si potranno smontare per vedere dentro
Ed ecco i primi particolari delle fotoincisioni mm. 3x4
I 4 pezzi dopo la piegatura, meno male che avevo la lente
Questi 4 pezzi saranno il supporto della parte posteriore del ponte da dove partono gli aerei, più avanti vi farò vedere
A differenza di cosa dice il manuale, vedendo anche il video di un giapponese "bravissimo", preparerò prima tutti particolari che andranno sul ponte in modo di poterli colorare come si deve e dopo aver colorato lo scafo e il ponte solo allora monterò i particolari sul ponte.
Ho anche ordinato le fotoincisioni per fare i parapetti e anche gli .......sorpresa, lo vedrete dopo
Per ora mi fermo qui alla prox
Buon modellismo a tutti
intanto chiedo venia per l'errore da me fatto non capiterà più.
Claudio il modello che stò facendo io e uscito neanche da 2 anni infatti è molto più completo a riguardo i particolari e i componenti in plastica mi sembrano "più seri" cioè plastica più dura e ben rifinita, certamente cercherò di fare un passo passo completo.
Vi inserisco le particolarità di questo nuovo kit rispetto al precedente:
Sulla base delle informazioni raccolte nelle ultime ricerche, e' stato possibile realizzare una versione accuratamente dettagliata nei minimi particolari, inclusi scafo, torrette e sovrastruttura, mai prodotta in passato. Questo kit e' realmente il top nei modelli di navi da guerra.
- Modello in scatola di montaggio, scala 1:350, utilizzato nella battaglia di Okinawa.
- Puo' essere assemblato nella versione "Waterline" oppure come modello da esposizione.
- Il ponte di prua, le fiancate e la poppa sono accuratamente dettagliati come mai in precedenza.
- Le viti consentono un aggancio sicuro dello scafo e del ponte.
- Il 90% delle parti relative al ponte, come i dettagli delle sovrastrutture e mitragliatrici contraerea, sono assemblati separatamente per aggiungere realismo e per facilitarne la verniciatura.
- Le torrette principali possono essere rimosse per mostrare i dettagli dell'interno e del supporto torrette sotto la superficie del ponte.
- Giunti "Polycap" consentono la rotazione dei cannoni delle mitragliatrici (30 gradi o 3 gradi in altezza) per diverse possibilita' di presentazione.
- Le tende alla base delle mitragliatrici principali e i sacchetti di sabbia per la posizione dei fucili AA sono realizzati in elastomero.
- E' possibile la rotazione/elevazione degli armamenti secondari e dei supporti torrette dei mitragliatori AA 12,7 mm e 25 mm.
- L'alberatura e' realizzata in ABS per una maggiore durata.
- Incluse parti foto-incise per scalette, radar e gru.
- Albero portaelica in metallo. L'attacco con giunti "Polycap" consente al timone di ruotare.
- Sono incluse parti per ricognizioni aeree e numerose piccole barche.
- Le porte degli hangar possono essere raffigurate aperte o chiuse.
- Nella confezione e' inclusa una pubblicazione con informazioni storiche sulla Yamato, caratteristiche della nave e alcuni episodi della seconda guerra mondiale riguardanti la Marina Giapponese, purtroppo il tutto scritto in giapponese.
Ora vi posto le nuove foto, nella regola, dell'avanzamento lavoro:
Inizio assemblaggio scafo con le viti 2x8 praticamente non c'è bisogno di colla i pezzi combaciano perfettamente, devo dire che la Tamiya lavora bene, in quella scatolina dietro lo scafo vi sono tutte le boccole di gomma di diametro diverso e le viti che serviranno per il montaggio
Ponte con le sedi per montare in seguito le torri dei cannoni, che una volta finito avranno la particolarità che si potranno smontare per vedere dentro
Ed ecco i primi particolari delle fotoincisioni mm. 3x4
I 4 pezzi dopo la piegatura, meno male che avevo la lente
Questi 4 pezzi saranno il supporto della parte posteriore del ponte da dove partono gli aerei, più avanti vi farò vedere
A differenza di cosa dice il manuale, vedendo anche il video di un giapponese "bravissimo", preparerò prima tutti particolari che andranno sul ponte in modo di poterli colorare come si deve e dopo aver colorato lo scafo e il ponte solo allora monterò i particolari sul ponte.
Ho anche ordinato le fotoincisioni per fare i parapetti e anche gli .......sorpresa, lo vedrete dopo
Per ora mi fermo qui alla prox
Buon modellismo a tutti
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Traippo davvero un bel cantiere che seguirò sicuramente
luigi.p- Utente Navigato
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Questo WIP sarà davvero interessante dqa seguire. Ho avuto modo di dare una sbirciata alla scatola all'ultimo ModelGame ed è davvero qualcosa di spèaventoso!!!
Vai che ti seguiamo con attenzione!!
Vai che ti seguiamo con attenzione!!
_________________
" Quando lo stucco si fa duro il modellista inizia a scartavetrare ... " - 29 Marzo 2013 - Unimatrix
Un salutone
DAVIDE
ciaccio78- Forumnauta
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao traippo, buon lavoro.
_________________
L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.
(George Bernard Shaw)
cvincenzo54- Collaboratore sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti
anche oggi vi mostro l'vanzamento del mio cantiere, a voi commenti
Poppa completata con zona hangar
Particolare ponte di poppa con visibili i binari per spostare gli aerei e l'ingresso degli hangar
Porta eliche con assale in acciaio (provvisoriamente mastrato) pronti per la verniciatura
Sempre zona propulsione vista da sotto, le eliche verranno montate dopo la colorazione
Ponte centrale con le sedi dei 2 cannoni centrali verso prua e le cremaliere, tutti quei forellini che vedete e che vedrete sono fatti a mano, erano segnati, però bisogna farli perchè solo segnati.
Per ora mi fermo qui.
Buon modellismo a tutti
anche oggi vi mostro l'vanzamento del mio cantiere, a voi commenti
Poppa completata con zona hangar
Particolare ponte di poppa con visibili i binari per spostare gli aerei e l'ingresso degli hangar
Porta eliche con assale in acciaio (provvisoriamente mastrato) pronti per la verniciatura
Sempre zona propulsione vista da sotto, le eliche verranno montate dopo la colorazione
Ponte centrale con le sedi dei 2 cannoni centrali verso prua e le cremaliere, tutti quei forellini che vedete e che vedrete sono fatti a mano, erano segnati, però bisogna farli perchè solo segnati.
Per ora mi fermo qui.
Buon modellismo a tutti
Ultima modifica di traippo il Mar 9 Lug 2013 - 19:59 - modificato 1 volta.
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Buona sera Silvano, complimenti per questo nuovo cantiere. Sono sicuro che sarà un altro capolavoro
Buon modellismo
Buon modellismo
Maruzzella- Utente sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti
grazie dei complimenti cerco di fare del mio meglio, visto che io e la plastica non ci amiamo molto, però voglio vedere se vinco io o lei (la plastica).
Ecco le foto dell'avanzamento:
Questo è lo scafo completato vista da prua
Vista di 3/4 la nave comincia a prendere forma
Vista sempre dello scafo in tutta la sua lunghezza circa 670 mm.
Vista d'alto del ponte che una volta finito sarà in legno
Sedi 3 torri dei cannoni, si intravede una delle viti che servono per mostruire e fissare lo scafo
Per oggi mi fermo qui alla prox
Buon modelismo a tutti
grazie dei complimenti cerco di fare del mio meglio, visto che io e la plastica non ci amiamo molto, però voglio vedere se vinco io o lei (la plastica).
Ecco le foto dell'avanzamento:
Questo è lo scafo completato vista da prua
Vista di 3/4 la nave comincia a prendere forma
Vista sempre dello scafo in tutta la sua lunghezza circa 670 mm.
Vista d'alto del ponte che una volta finito sarà in legno
Sedi 3 torri dei cannoni, si intravede una delle viti che servono per mostruire e fissare lo scafo
Per oggi mi fermo qui alla prox
Buon modelismo a tutti
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano,stai andando come un treno!una curiosità,quei forellini sul ponte delle cremagliere dei cannoni,sono solo estetici o hanno qualche scopo?gran bel lavoro!
luigi.p- Utente Navigato
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano, sicuro di questo dislivello,
mi sembrava che il ponte fosse più lineare
ciao Claudio
mi sembrava che il ponte fosse più lineare
ciao Claudio
Ultima modifica di Marini Claudio il Mer 10 Lug 2013 - 9:18 - modificato 1 volta.
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti
Luigi quei forellini, anche di diametro diverso, serviranno in seguito per posizionare correttamente artiglierie e altro.
Claudio quel dislivello e corretto, e poi i pezzi sono quelli che sono nel kit, sono andato a vedere il libro allegato con le foto vere della nave, ebbene e tutto corretto, purtroppo non lo capisco ............... tutto in giapponese.
Per ora ci saluto e grazie dei complimenti.
Silvano ......... alias traippo
Luigi quei forellini, anche di diametro diverso, serviranno in seguito per posizionare correttamente artiglierie e altro.
Claudio quel dislivello e corretto, e poi i pezzi sono quelli che sono nel kit, sono andato a vedere il libro allegato con le foto vere della nave, ebbene e tutto corretto, purtroppo non lo capisco ............... tutto in giapponese.
Per ora ci saluto e grazie dei complimenti.
Silvano ......... alias traippo
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Grazie per il chiarimento
Claudio
Claudio
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano, non metto in dubbio il manuale e le foto allegati, ma anche a me sembra un po pronunciato, prova a riguardarti il video del giapponese a cui fai riferimento all'inizio del post, l'ho visto almeno 2 volte e o sono diventato cieco o quel dislivello non esiste, anche perchè in scala stiamo circa sui due metri se non più, non ti torna ? fossi in te ricontrollerei le guide di fissaggio delle viti, forse l'errore e li.
Bruno
Bruno
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti
Ciao Bruno, se tu osservi la 1 e la 2 foto vedrai che non c'è tutto quel dislivello.
Comunque stasera quando arrivo AA cass controllo e postero nuove foto con tutto lo scafo finito e che tutto combacia.
Ciao a questa sera
Buon pomeriggio a tutti.
Silvano ........ alias traippo
Sono arrivato a casa dopo una giornata non calda ma di più.
Ho fatto i controlli, quel dislivello e di circa 3 mm. però risale e la punta della prua e di nuovo quasi a livello del ponte, anche se mi fossi sbagliato a mettere i supporti per i ponti la fascia laterale non avrebbe combaciato, mi sa che anche le foto hanno qualche colpa ........ anzi il fotografo.
Comunque queste sono le foto, sperando di chiarire questo dubbio
Questa è la prua finita il dislivello quasi non si vede
Poppa anch'essa finita
Vista laterale di tutto lo scafo anche qui sembra molto di più il dislivello invece è di soli circa 3 mm.
Supporti per le torri dei cannoni di diverse altezze e pronti per montarci su delle piastrine
Queste sono le piastrine in fotoinciso con le seguenti dimensioni "grandi 10x1" medie 4x1 " piccole 1,5x1" ovviamente sono millimetri, che nella realta, penso io, potevano essere dei cuscinetti o qualche cosa di simile che permetteva alla torre di girare agevolmente.
Per ora mi fermo qui altre foto alla prox puntata, stò preparando tutti i particolari che andranno montati sul ponte.
Buona serata ........ ciaoooooooooooooo
Ciao Bruno, se tu osservi la 1 e la 2 foto vedrai che non c'è tutto quel dislivello.
Comunque stasera quando arrivo AA cass controllo e postero nuove foto con tutto lo scafo finito e che tutto combacia.
Ciao a questa sera
Buon pomeriggio a tutti.
Silvano ........ alias traippo
Sono arrivato a casa dopo una giornata non calda ma di più.
Ho fatto i controlli, quel dislivello e di circa 3 mm. però risale e la punta della prua e di nuovo quasi a livello del ponte, anche se mi fossi sbagliato a mettere i supporti per i ponti la fascia laterale non avrebbe combaciato, mi sa che anche le foto hanno qualche colpa ........ anzi il fotografo.
Comunque queste sono le foto, sperando di chiarire questo dubbio
Questa è la prua finita il dislivello quasi non si vede
Poppa anch'essa finita
Vista laterale di tutto lo scafo anche qui sembra molto di più il dislivello invece è di soli circa 3 mm.
Supporti per le torri dei cannoni di diverse altezze e pronti per montarci su delle piastrine
Queste sono le piastrine in fotoinciso con le seguenti dimensioni "grandi 10x1" medie 4x1 " piccole 1,5x1" ovviamente sono millimetri, che nella realta, penso io, potevano essere dei cuscinetti o qualche cosa di simile che permetteva alla torre di girare agevolmente.
Per ora mi fermo qui altre foto alla prox puntata, stò preparando tutti i particolari che andranno montati sul ponte.
Buona serata ........ ciaoooooooooooooo
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti
rieccomi qui con qualche avanzamento dei lavori rispetto alle foto sono un pò più avanti.
A voi le foto per commenti e consigli
Questo e un'insieme dei particolari fin'ora assemblati in attesa della colorazione
Questa e la gru che permette di far risalire gli aerei o natanti sulla nave
Particolari pronti per l'assemblaggio dei cannoncini
Particolari dei tubi di scarico della nave
Mitragliatrici tutte in fila pronte anche loro per l'assemblaggio
Per ora mi fermo qui alla prox
rieccomi qui con qualche avanzamento dei lavori rispetto alle foto sono un pò più avanti.
A voi le foto per commenti e consigli
Questo e un'insieme dei particolari fin'ora assemblati in attesa della colorazione
Questa e la gru che permette di far risalire gli aerei o natanti sulla nave
Particolari pronti per l'assemblaggio dei cannoncini
Particolari dei tubi di scarico della nave
Mitragliatrici tutte in fila pronte anche loro per l'assemblaggio
Per ora mi fermo qui alla prox
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
bella bella bella bella bella bella bella
_________________
" Quando lo stucco si fa duro il modellista inizia a scartavetrare ... " - 29 Marzo 2013 - Unimatrix
Un salutone
DAVIDE
ciaccio78- Forumnauta
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano, vedo che vai spedito con ottimi risultati, se ti và metti i cavi alle gru basta un filo sottile, ricordati di colorare le mitragliatrici prima così ti viene più facile colorare le canne, per il resto attendo i tuoi avanzamenti.
Bravo ottimo lavoro
Claudio
Bravo ottimo lavoro
Claudio
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao a tutti
grazie dei complimenti che aiutano ad andare avanti impegnandosi ancora di più, Claudio la risposta al fatto di colorare le mitragliatrici te la dò con le foto seguenti, per quanto riguarda i cavi la gru li ha già (fotoincisione) solo che non si vedono in foto talmente sono sottili addirittura hanno anche le carrucole in testa e in coda e sono 3 i cavi, se riesco te li mostro facendo una foto al manuale.
Ora eccovi altre foto ovviamente a voi consigli e commenti
Posizionamento senza fissaggio dei particolari sul ponte senza artiglierie
Fatte le strisce (a mano) le decal non mi soddisfavano sul ponte di poppa per il lancio, si intravede anche la colorazione delle mitragliere
Altra vista del ponte di comando mancano ancora le artiglierie, perchè prima devo fissare la base e poi tutto il resto, si vede storto il pezzo sopra la torre di comando solo perchè non è ancora fissata
Torretta cannoncini posto dietro i "mega cannoni" le canne sono state colorate con X10 Gun metal Tamiya
Imbarcazioni (sono 4) che venivano usate per i rifornimenti, per trasporto truppe ed altri servizi (la piccolina deve essere ancora rifinita)
Per ora mi fermo qui, nelle prox metterò le foto dei tiranti/cavi della gru
Buona serata e buon modellismo a tutti
grazie dei complimenti che aiutano ad andare avanti impegnandosi ancora di più, Claudio la risposta al fatto di colorare le mitragliatrici te la dò con le foto seguenti, per quanto riguarda i cavi la gru li ha già (fotoincisione) solo che non si vedono in foto talmente sono sottili addirittura hanno anche le carrucole in testa e in coda e sono 3 i cavi, se riesco te li mostro facendo una foto al manuale.
Ora eccovi altre foto ovviamente a voi consigli e commenti
Posizionamento senza fissaggio dei particolari sul ponte senza artiglierie
Fatte le strisce (a mano) le decal non mi soddisfavano sul ponte di poppa per il lancio, si intravede anche la colorazione delle mitragliere
Altra vista del ponte di comando mancano ancora le artiglierie, perchè prima devo fissare la base e poi tutto il resto, si vede storto il pezzo sopra la torre di comando solo perchè non è ancora fissata
Torretta cannoncini posto dietro i "mega cannoni" le canne sono state colorate con X10 Gun metal Tamiya
Imbarcazioni (sono 4) che venivano usate per i rifornimenti, per trasporto truppe ed altri servizi (la piccolina deve essere ancora rifinita)
Per ora mi fermo qui, nelle prox metterò le foto dei tiranti/cavi della gru
Buona serata e buon modellismo a tutti
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Scusa Silvano, ma ogni tanto ti fermi ?
Mangia e riposati ogni tanto... Il modello non scappa, domani sarà ancora lì ad aspettarti...Dormi, Silvano... DORMI !!
Mangia e riposati ogni tanto... Il modello non scappa, domani sarà ancora lì ad aspettarti...Dormi, Silvano... DORMI !!
macpit- Forumnauta
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano, non avevo dubbi sul tuo superbo operato
Sei una spanna avanti
Complimenti e buon modellismo
Sei una spanna avanti
Complimenti e buon modellismo
Maruzzella- Utente sostenitore
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
A ri-ciao a tutti
ciao Pietro è vero che dormo poco, visto che il lavoro mi richiede la sveglia presto, però devi anche sapere che potendo solo mettere 5 foto per volta la postazione foto và a rilento, mentre il cantiere ..........diciamo và un pò più veloce.
Ti ringrazio Italo dei complimenti si fà quel che si può e comunque cerco di farlo al meglio delle mie possibilità.
Ne approfitto per inserire altre foto, sperando di non infrangere il regolamento.
Questa è l'altra torretta dei cannoncini con il balcone dietro (fotoincisione)
Queste 4 foto che seguono servono per dare una risposta a Claudio, sperando che siano abbastanza chiare
Con queste foto sono arrivato a dove sono ora con il cantiere ora si andrà al passo con l'avanzamento dei lavori.
Buona segatura di legno e plastica a tutti
ciao Pietro è vero che dormo poco, visto che il lavoro mi richiede la sveglia presto, però devi anche sapere che potendo solo mettere 5 foto per volta la postazione foto và a rilento, mentre il cantiere ..........diciamo và un pò più veloce.
Ti ringrazio Italo dei complimenti si fà quel che si può e comunque cerco di farlo al meglio delle mie possibilità.
Ne approfitto per inserire altre foto, sperando di non infrangere il regolamento.
Questa è l'altra torretta dei cannoncini con il balcone dietro (fotoincisione)
Queste 4 foto che seguono servono per dare una risposta a Claudio, sperando che siano abbastanza chiare
Con queste foto sono arrivato a dove sono ora con il cantiere ora si andrà al passo con l'avanzamento dei lavori.
Buona segatura di legno e plastica a tutti
traippo- Utente Veterano
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Ciao Silvano,che dire...stai facendo davvero un bel lavoro,mi piace tantissimo!!
luigi.p- Utente Navigato
Re: Corazzata YAMATO - Edizione speciale (traippo)
Grazie Silvano,adesso mi è chiaro, veramente un lavoro molto ben fatto, scusa ancora un paio di domande
1) ma lo scafo quando pensi di cominciare a verniciarlo? naturalmente compreso il ponte che doveva essere legno.
2) ho notato che non c'è la chiusura della ringhiera, se vuoi puoi ricavarla dallo sprue grigio scaldandolo e allungandolo fino al diametro desiderato e poi incollarlo in coda.
Non ti stresso più aspetto i tuoi avanzamenti, rinnovo i complimenti
ciao Claudio
1) ma lo scafo quando pensi di cominciare a verniciarlo? naturalmente compreso il ponte che doveva essere legno.
2) ho notato che non c'è la chiusura della ringhiera, se vuoi puoi ricavarla dallo sprue grigio scaldandolo e allungandolo fino al diametro desiderato e poi incollarlo in coda.
Non ti stresso più aspetto i tuoi avanzamenti, rinnovo i complimenti
ciao Claudio
Marini Claudio- Collaboratore sostenitore
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