Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***

Auguri anche a te e famiglia Jack
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Complimenti Jack veramente bella, non ho parole.
Un saluto
Sandro

ciao jack
non so se segui ancora questo tred
volevo farti qualche domanda:
- c'e' un prodotto nella prima foto, sembra un colorante per il legno e lo scafo sembra mezzo colorato?
o mi sbaglio? che prodotto e'? come si utilizza?
inoltre se puoi mi farebbe piacere sapere quali colle utilizzi e cosa applichi sullo scafo: turapori ecc.
sono nuovo di questo sito.
inoltre, ho notato che hai applicato il fasciame "ad intarsio" cioe' non con corsi di fasciame interi dall'inizio alla fine.
Ma sei sicuro che si facesse cosi'?
sai benissimo che in questo modo si semplifica al 90% il lavoro su un modello... ma anche la sua bellezza. Ti faccio questa domanda perche' anche io "per semplificarmi la vita" spesso adotto questo sistema, pero', a dirti la verita' non mi sembra un lavoro fatto bene...
ho realizzato in questo modo lo scafo della S.Maria modello Amati...
ciao, complimenti fabrizio.

Ciao Fabrizio, è inutile quotare per intero il messaggio al quale ti riferisci, tu poi ci inserisci nuovamente anche le foto, !!! non facciamo post chilometrici, sono fastidiosi e inutili.
Grazie della comprensione
Unimatrix

ps: il prossimo sarà modificato d'ufficio !

Procediamo con ordine. Questa discussione è al momento in stato "dormiente" in quanto non ho più fatto nulla sul modello qui descritto, quindi non ho per il mometo nulla da dire in più di quanto c'è già scritto. Quando ci saranno novità il tutto riprenderà.

e veniamo alle tue domande:

c'e' un prodotto nella prima foto, sembra un colorante per il legno e lo scafo sembra mezzo colorato?
o mi sbaglio? che prodotto e'? come si utilizza?

Non sono in grado di risponderti. Non è una mia fotografia ma un'immagione presa a prestito su internet per documentare una fase di costruzione che non avevo ripreso con la mia fotocamera. Di questo fatto ne ho fatto cenno nei messaggi che sono stati inseriti. Non essendo una mia fotografia non posso quindi rispondere riguardo alla lattina in essa riprodotta.

inoltre se puoi mi farebbe piacere sapere quali colle utilizzi e cosa applichi sullo scafo: turapori ecc.
sono nuovo di questo sito.

Per questo modello ho utilizzato il Pattex Express (colla vinilica) e la colla crianoacrilica, quest'ultima dove avevo necessità di incollature istantanee. Ho un'esperienza di quarant'anni fa sull'uso della colla tipo Attack su un modello di nave e devo dire che le remore di molti sulla sua tenuta nel tempo sono forse un pò troppo eccessive. Attualmente per un altro modello sto utilizzando la colla alifatica. Funziona come la vinilica anche se a me sembra che faccia una presa migliore nei primi istanti. Più la uso più la sto apprezzando.

inoltre, ho notato che hai applicato il fasciame "ad intarsio" cioe' non con corsi di fasciame interi dall'inizio alla fine. Ma sei sicuro che si facesse cosi'? sai benissimo che in questo modo si semplifica al 90% il lavoro su un modello... ma anche la sua bellezza. Ti faccio questa domanda perche' anche io "per semplificarmi la vita" spesso adotto questo sistema, pero', a dirti la verita' non mi sembra un lavoro fatto bene...

Questo è stato un mio errore in questo modello. Anche se è plausibile che per una barca di circa 11 metri non si usasse un unico pezzo di legno per il fasciame, ciononostante quello che è sbagliato è il modo con cui sono incrociati. Prima della finitura queste giunte erano quasi invisibili, poi in un eccesso di precisione ci ho applicato dello stucco colorato che è risultato poi più scuro e quindi le giunture sono diventate visibili, ma ormai il danno era fatto.
Il successivo smalto opaco non ha fatto che evidenziare ancora di più le maledette giunture.

Visto che questa critica è ricorrente (ho salutato un forum su questo specifico argomento dopo che era diventato un affare nazionale) ho maturato l'idea di colorare la parte in cui queste giunture si vedono, utilizzando un colore che si adatti cromaticamente con il resto.

Spero di essere stato esaustivo. Cordialmente. Jack.Aubrey.

Grazie per la risposta. Ti seguo con interesse anche sul tred dove hai postato il lavoro della sezione maestra (a proposito come e' andata a finire con il famoso olio?). Dalle foto, tutti i difetti di cui parli non si vedono assolutamente quindi non volevo fare una critica. Fai un lavoro importante nel postare in modo dettagliato e preciso tutti i materiali e le tecniche che utilizzi, se non altro per far risparmiare ai modellisti tempo e denaro nella sperimentazione di materiali nuovi.
Se posso approfitare come rifinisci il legno a vista?

- turapori - smalto opaco
- solo turapori
- olio?

blusky ha scritto: . . . (a proposito come e' andata a finire con il famoso olio?) . . . Se posso approfitare come rifinisci il legno a vista ?
- turapori - smalto opaco
- solo turapori
- olio?

L'olio applicato sul listello rosso ha leggermente scurito il rosso ma non in modo significativo, quindi se vuoi un rosso più cupo occorre tingere un legno più scuro del tiglio, quasi bianco, da me utilizzato. Per esempio un faggio o un noce chiaro.

Come rifinisco il legno a vista ? Inizialmente ho provato a utilizzare il turapori come fondo e lo smalto opaco della Humbrol come finitivo, poi ho lasciato il turapori che "turapora" troppo per i miei gusti ma al momento sto sperimentando l'utilizzazione quasi esclusiva dell'olio per legno.

Il modello di sezione che sto facendo alla fine mi dirà se è sensato pensare di utilizzare solo olio e basta. Per il momento sembra di si. Saluti. Jack.Aubrey

grazie per la risposta.
Blu

Martedì 16 e Mercoledì 17 Febbraio 2010

Dopo più di un anno e mezzo ho ritrovato la motivazione a riprendere i lavori anche su questo modello. Sarà il nuovo laboratorio che mi fà venire più voglia di sbattermi ma martedì pomeriggio chissà perchè mi è venuto voglia di fare un particolare di questo modello che avevo tenuto in congelatore per molto tempo: preparare i dieci remi che erano in dotazione alla lancia. Probabilmente erano di più, dodici o forse anche quattordici, ma il materiale fornito era sufficiente solo per costruirne dieci.

Non ho avuto la macchina fotografica a disposizione in questi due giorni e quindi non ho potuto immortalare i singoli componenti del remo. Quando potrò riutilizzare la fotocamera, attualmente in gita, potrò fotografare solo il prodotto finito.

Ho così predisposto uno schizzo a pennarello che illustra tutti i pezzi necessari per costruire un remo. Potete osservarlo qui sotto. Ovviamente ci sono altre sistemi per costruire un remo, ma ho seguito quello indicato dal produttore del kit.



Può sembrare semplice ma ci sono alcuni passaggi decisamente delicati:

1) eseguire un foro diametro 3mm. perfettamente in linea nel massello di noce per inserire la maniglia del remo;
2) eseguire sempre nel massello il foro diametro 1,5mm. e il suo gemello nel tondino diametro 5mm. per infilare il chiodo di ferro; anche qui il perfetto centraggio e allineamento, molto difficile da ottenere, e di importanza capitale; per questi fori è stato molto utile il supporto del trapano a colonna (orientabile);
3) la scanalatura da 1,5mm. nel tondino diametro 5mm. per infilare la pala del remo.

Per il momento devo ancora lavorare un poco per terminarli, ma ormai sono in dirittura di arrivo . . . ancora qualche ora di lavoro.

Alla prossima. Jack.Aubrey

Ciao Jack hai ragione ci sono dei passaggi delicati ne so qualcosa
http://www.forumscuoladimodellismo.com/tecniche-modellistiche-f51/realizzazione-remi-2-metodo-t694.htm
Ma con un pò di pazienza si riesce a fare.
Un saluto
Sandro

quelli spilli rossi con il gambetto che hi usato per incollare il fasciame sono una "FIGATA" , sono in vendita ? mi piacerebbe averne una un po . fammi sapere

ciao fernando!
intendi dire questi della foto?


hai ragione! sono interessanti! jack perchè non ce li fai vedere meglio!?
grazie buona domenica a tutti!

giulio

SI SI ! devono essere praticissimi .

Mi dispiace deludervi ma, se andare a leggere bene il contenuto dei messaggio dove questa foto è inserita scoprirete che, non avendo a disposizione immagini del mio modello in quella fase di costruzione, avevo preso a prestito delle immagini di un altro modellista (non italiano) da un altro forum. Questo particolare è spiegato nel messaggio. Quindi non ho la minima idea dove si possano trovare queste oggetti. Mi sa tanto che siano una specie di vite autofilettante . . . Mi dispiace deludervi . .

se trovi il sito dove hai trovato quel modellista faccelo sapere, non si sa mai , potrebbe essere un articolo anche in vendita in italia .

se trovi il sito dove hai trovato quel modellista faccelo sapere, . . . .

Caro feberet, il regolamento vieta l'inserimento di link ad altri forum di modellismo, quindi, appena terminata la mia ricerca, ti manderò il link via MP.

Giovedì 18, Venerdì 19 e Sabato 20 Febbraio 2010

Durante questi tre giorni ho passato buona parte del pomeriggio a lavorare attorno ai remi di questa lancia e negli intervalli "morti" ho lavorato anche sul Dolphyn.

Se pensavo che il lavoro dei remi fosse una semplice attività di un paio di pomeriggi, ho dovuto ricredermi: il montaggio non è andato tutto secondo i piani per le prevedibili difficoltà di realizzare i pezzi in modo preciso come mi aspettavo, quindi ho dovuto sprecare del materiale in rifacimenti. Il risultato è stato che mi sono trovato ad utilizzare materiali molto differenti per realizzare le pale dei remi e anche il corpo quadrato del remo stesso.

Nessun problema in se se non che mi sono trovato praticamente costretto a colorare queste parti per renderle tutte uguali. Per la pala ho usato il colore azzurro che è un poco il marchio di fabbrica di questo modello (ce n'è anche sullo scafo), mentre per il resto ho utilizzato il nero. Colori acrilici ovviamente, per un totale di due mani di nero e tre di azzurro.

Qui sotto potete osservare il risultato. La colorazione mi piace. Il lavoro in sè lo considero soddisfacente anche se non propriamente perfetto. Per questo genere di lavoro servirebbe un attrezzo che permetta la foratura in orizzontale in modo millimetrico, cosa che non ho a disposizione, . . . . oppure un tornio.

Con un tornio si sarebbe potuto ottenere il remo da un unico pezzo di legno ovviando così ai problemi di allineamento dei vari elementi che ho incontrato nel montaggio.







Un cordialissimo saluto. Jack.Aubrey

Dopo aver fatto alcune prove di taglio e di montaggio di piccoli pannelli di policarbonato acquistato presso un Bricocenter e constatato che le difficoltà per la costruzione di una teca di questo materiale di dimensioni maggiori sarebbero state troppe per il sottoscritto, mi sono deciso a commissionare ad un artigiano del settore la costruzione della teca che potete osservare qui sotto. Diciamo subito che, essendo passato attraverso un intermediario che conosceva l'artigiano, intermediario decisamente sempre occupato, ho dovuto pazientare da poco prima di Natale fino ad ora ma la cosa alla fin fine si è risolta con soddisfazione.

Qui sotto quattro immagini della nuovissima teca in policarbonato che si incastra perfettamente nel piedistallo del modello, a suo tempo costruito con questa soluzione in mente.

01

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La teca è fatta con lamine di 4 millimetri di spessore in tre pezzi. Due sono i pannelli laterali a prua e a poppa, mentre il terzo è tutto il resto che è tratto da un foglio unico piegato due volte. Gli incollaggi sono trasparenti e non si vedono per nulla, segno di una discreta abitudine a lavorare con questi materiali. Il peso è contenuto in un paio di chilogrammi, forse meno.

Considero questa soluzione come la migliore per proteggere il modello dagli agenti esterni, sia naturali che umani. A proposito di questi ultimi, questo modello è stato portato dall'associazione modellisti cui sono iscritto alla fiera di modellismo di Verona e, non essendo protetta da alcuna teca, mi ritornò indietro con un pezzo di alberatura mancante.

Il modello in questione, come dovreste sapere, non è ancora stato terminato, in quanto mancano alcuni particolari da inserire all'interno dello stesso: secchi, canestri, contenitori per le palle del cannone, scovoli, calcatoi, lanterne, bandiera, ecc. nonchè parte dell'alberatura e il fissaggio della vela.
Ebbene, costi quel che costi ho deciso di provare a terminare questo modello, interrompendo per il tempo necessario gli altri cantieri. Mi sembra, a questo punto, un atto dovuto. Ieri 31 Gennaio 2011 ho passato un paio di ore per provare a costruire, secono istruzioni del kit, uno dei cinque secchi in dotazione. Esperienza sufficiente per farmi capire che è necessario un metodo "personale" per eseguire questi particolari. Un cordiale salutone a tutti. Jack.Aubrey

Immagini in alta risoluzione:
01 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070184.jpg
02 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070185.jpg
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Salve Jack
Bella la teca in solo tre pezzi ,mi dici cosa ai usato per incollare le giunture e come si piega il policarbonato. In quanto la tua lancia e stata l'ispirazione per la mia al 50%,spero tu posti il passo passo dei particolari che mi saranno certamente d'aiuto.
Un cordiale saluto Carmine

quando si dice : "capolavori d'autore", si parla dei tuoi modelli .

Ciao Carmine, la teca non l'ho fatta io ma un che lo fa di mestiere, se leggi bene l'ho scritto. Per la colla per prove da me fatte avevo usato un prodotto specifico venduto presso il Bricocentre dove avevo preso una piccola lastra di policarbonato. Ce ne vuole pochissima e bisogna stare attenti a non far cadere gocce o sbavare perche segna la lastra. Per la piegatura non è ho la più pallida idea.

Ciao feberet, a me questo modello piace moltissimo ma i capolavori sono di ben altra natura. Oltretutto saranno tre anni che l'ho iniziato e devo ancora finirlo . . . speriamo che questa volta ci riesco.

Ciao Jack che dire la mano qui si vede che è di uno che ci sa fare complimenti vivissimi è molto bella la tua lacia armata bravo

Ciao Jack, si avevo letto che l'avevi commissionata, credevo che ti fossi comunque avvallato della tecnica. (mio pensiero)
Ciao Carmine

P.S.
Ogni modello e unico ed e' un piccolo capolavoro;fatto da qualcuno QUINDI:Capolavoro d'autore.

Qui di seguito altre quattro immagini della teca, dove sono evidenziati i vari componenti: nelle immagini 01 e 02 possiamo osservare il basamento/piedistallo costruito in modo da favorire l'incastro e il contenimento dela parte trasparente della teca.
Nell'immagine numero 03 i vari componenti separati mentre l'ultima mostra il tutto posizionato nella sua postazione definitiva sulla sua mensola.

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immagini in alta risoluzione:
01 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070188.jpg
02 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070189.jpg
03 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070190.jpg
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Oggi è stata una giornata dedicata ad altre cose e quindi niente modellismo. Domani riprenderò il lavoro per vedere di costruire i famosi secchi/tinozze, probabilmente con ulteriori passi di sperimentazione. Appena possibile avrete mie notizie. Cordiali saluti. Jack.

Più o meno una settimana fa, avendo deciso (fino a decisione contraria . . ) di terminare questo modello (iniziato nel 2006) mi sono cimentato nella costruzione di un mastello (che dovrebbe servire a contenere la gomena dell'ancora). Ovviamento ho seguito il metodo di costruzione proposto nel kit.

Il metodo consisteva nell'incollare tra di loro, tramite un quadrello di tiglio 10 x 10 e alto circa 15, due dischi di compensato (pretagliati al laser). Successivamente, utilizzando dei listelli sempre in tiglio 6 x 1 sagomati con una leggera rastremazione per assecondare la forma tronco conica, incollarli sullo spessore dei due dischi fino a costruire il mastello vero e proprio.

Primo dilemma: colla al ciano-acrilato o la vinilica ? Ho optato per la prima. Poi ho notato che la larghezza di 6 mm. era troppa, quella ideale del listello è tra mm. 5 e 4, altrimenti il punto di contatto sul disco era troppo poco con conseguente incollaggio poco affidabile. Poi (non è il caso di quello proposto nella foto qui sotto ma per tutti gli altri quattro sì) ad un certo punto si dovrebbe rimuovere il disco più largo per lasciare il secchio vuoto. Come potete vedere dalla foto 01 pur osservando lo schema costruttivo proposto ho utilizzato del listello da 5 x 0,5 e ho eseguito l'operazione di fasciatura esterna due volte . . . in pratica come un doppio fasciame. Dopo il primo fasciame, e alla fine, la solita levigatura. Il risultato, visibile qui sotto, non è poi malaccio. Ovviamente mancano ancora dei particolari per considerare il mastello terminato, ma questo non è lo scopo di questo messaggio.

01

Rimane da risolvere il problema della rimozione del disco a mastello o secchio terminato. Questa esperienza è stata per me sufficente per capire che il sistema andava rivisto. Quindi per gli altri quattro secchi ho approcciato la costruzione in un modo radicalmente diverso.

Utilizzando i dischi pretagliati forniti nel kit ho costruito quattro stampi, incollando i dischi su una tavoletta di balsa dell'altezza desiderata ottenendo delle dime come mostrate nell'immagine 02. La balsa è molto tenera e questi "stampi" non sono stati molto faticosi da preparare. Essi costituiscono la forma interna del secchio.

02

A questo punto ho ricoperto ogni stampo con la carta stagnola (Domopak) e sopra di essa ho passato del nastro adesivo (quello nero per elettricisti) per tenere il tutto ben aderente. Su questo semilavorato ho poi incollato con la colla vinilica i listelli. Le foto 03 e 04 mostrano l'ultimo secchio che non ho appositamente terminato per poterlo mostrare, da due angolature differenti, in questo stato "intermedio".

03

Una volta che la colla si è ben essicata, ho passato un paio di mani di colla vinilica diluita al 50% per consolidare il più possibile l'incollaggio dei listelli tra di loro.

04

Nel prossimo messaggio vedremo la continuazione di questo metodo. Nel frattempo è ora di levigare (con cautela) il pezzo sopra fotografato per rimuovere gli inevitabili spigoli tra un listello e l'altro. Non ci vuole molto ma è un lavoro comunque da fare. Alla prossima. Jack.Aubrey.

Immagini più grandi:
01 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070195.jpg
02 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070194.jpg
03 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070196.jpg
04 https://2img.net/h/i1238.photobucket.com/albums/ff497/Heneage_Dundas/Varie/P1070197.jpg

ottima tecnica da farne tesoro...........................grazie