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Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
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Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Diario di costruzione del modello in scala 1:16 di una
Lancia Armata (anno 1803) della Royal Navy
da parte di Jack.Aubrey
Lancia Armata (anno 1803) della Royal Navy
da parte di Jack.Aubrey
Mi sono deciso ad aprire questa nuova discussione in seguito al perdurare della mia lunga quaresima del modellismo praticato.
Infatti ad oggi non ho ancora risolto il "piccolo" problema di dove piazzare il locale laboratorio che interromperebbe il mio lungo digiuno. Quindi in assenza del modellismo "sul campo", mi accontento di quello scritto, anche se corro il rischio di diventare un poco ingombrante.
Il modello in questione proviene da una kit di montaggio della Panart (Mantua Model). L'immagine qui sotto riprodotta è quella presente sul sito Mantua per pubblicizzare il modello una volta terminato.
Seguono le specifiche del modello, sempre tratte dal sito Mantua.
LANCIA ARMATA "1803"
-------------------------------------------------------------------------------
Riproduzione fedelissima di una lancia armata del XIX secolo. Queste imbarcazioni venivano utilizzate nei servizi di guardiacoste ed in incursioni notturne nei porti nemici.
la scatola contiene: ordinate e ponti tagliati a laser, triplo fasciame in noce e tiglio; cannoni e spingarde in ottone tornito; remi e particolari in legno semifiniti; particolari in fusioni a cera persa.
Disegni dettagliati in varie tavole con istruzioni per il montaggio in italiano.
--------------------------------------------------------------------------------
Art. 748
Scala 1:16
Lunghezza 620 mm.
Costo della scatola di montaggio € 98,00 (acquistata nella primavera 2006). Qualità dei disegni più che accettabile. Visto il basso costo del kit devo dire che il materiale contenuto (legname, ecc) era ottimo. Le istruzioni di montaggio sono presenti nei disegni e qui siamo su un altro pianeta rispetto alle pubblicazioni della DeA: niente istruzioni passo per passo ma ognuno deve farsi il suo bel planning su come affrontare la costruzione, aggiornando continuamente il suo modo di procedere . . . ma, qualcuno direbbe che è questo il suo bello.
Prima di iniziare però devo fare una premessa necessaria, anche se probabilmente noiosa.
Quando, ad inizio 2006 iniziai la raccolta della Santìsima Trinidad ben presto mi accorsi che il lavoro contenuto in quattro fascicoli mensili mi lasciava per troppo tempo senza fare nulla. Quindi ho intrapreso un secondo lavoro, scegliendo ed iniziando questo modello. La costruzione è dunque iniziata grosso modo ad inizio primavera del 2006 e si è protratta fino ad oggi. La prima fotografia da me scattata è del 12 Luglio 2006, ma la costruzione era gia abbastanza avanti.
Devo onestamente ammettere che il modello è rimasto per molto tempo fermo. La sua ultima immagine "scattata" dalla mia macchina fotografica è datata 2 Ottobre 2007. Da quel giorno non ho più fatto nulla anche se non mancava molto a terminarlo. Nel frattempo avevo aperto e chiuso un terzo cantiere di un Clipper di Baltimora (terminato il 9 Febbraio 2007) e poi il San Juan Nepomuceno, iniziato il 15 Marzo 2007. Un bel casino, occorre ammetterlo.
Ma torniamo ad oggi ... come San Paolo, folgorato sulla via di Damasco, mi sono convertito al modellismo d'arsenale e, inseguendo questo progetto, ho venduto il modello parzialmente terminato della Santìsima Trinidad e probabilmente farò lo stesso per il San Juan Nepomuceno. Ho invece deciso di terminare il modello della lancia armata. Principalmente per due motivi:
1 - manca veramento poco per terminarlo: un minimo di rigging, i remi, botti e mastelli vari e il "case da esposizione" già parzialmente pronto nel basamento.
2 - pur non essendo un modello d'arsenale, data la sua scala (1:16) si presenta come tale, con particolari molto dettagliati.
Concludendo, forse avrete capito che questo diario sarà più un album di ricordi che qualcosa che si evolve giorno per giorno, man mano che la costruzione procede, ma prima o poi si arriverà al presente, magari contemporaneamente all'effettiva conclusione della sua costruzione.
Infatti per terminarlo non ho bisogno di molto spazio e, proprio per interrompere la mia quaresima, ho deciso che vedrò di lavorarci su a casa mia, in cucina o in sala dove capiterà . . . . . ma almeno si riprende a mangiare . . . .
Un saluto da un affamato Jack.Aubrey
Ultima modifica di jack.aubrey il Sab 26 Set 2009 - 18:27 - modificato 1 volta.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Evvai Jack.....come dire "barcollo ma nn mollo"!
Bene bene
aspettiamo gli sviluppi.
Un saluto steve
Bene bene
aspettiamo gli sviluppi.
Un saluto steve
Steve- Utente Veterano
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Cominciamo con il pubblicare le prime quattro immagini in mio possesso di questo modello. Come ho scritto in precedenza queste immagini sono state scattate il 12 Luglio 2006.
Come potete ben vedere i lavori in quella data era già abbastanza avanti. Infatti non solo lo scheletro dello scafo era già stato montato ma addirittura avevo a quel tempo già steso quasi totalmente ben due strati di fasciame:
La parte più difficile è stata l'applicazione del primo fasciame. Il secondo è stato preceduto da una adeguata preparazione della superficie (livellatura, carteggiatura, ecc) ed è stato eseguito incollando il listello sul fasciame sottostante, quindi ponendo la colla (Pattex Express) su tutta la sua superfice.
Una particolarità di questo modello è che una volta terminato di installare i previsti tre strati di fasciame, lo scafo interno va quasi totalmente svuotato. Per permettere questa delicata operazione, le ordinate sono predisposte con un taglio orizzontale incompleto eseguito in un posto preciso ma sopratutto è necessario eseguire un'incollatura del primo fasciame, nelle zone dove avverrà la rimozione, poco resistente.
Per ottenere questo tipo di incollatura le istruzioni consigliavano di applicare sullo spessore dell'ordinata della cera (di una comune candela). Questo trucco impedisce alla colla di penetrare troppo in profondità e quindi di essere meno tenace. Ovviamente eventuali chiodini di ferro o ottone vanno sempre rimossi.
Con lo scopo di spiegare meglio come sono arrivato a questo punto della costruzione, e non avendo immagini del mio modello, ho trovato su internet delle immagini del montaggio dello scheletro che voglio pubblicare, giusto per ripercorrere a ritroso questo periodo non documentato. Quindi nei prossimi messaggi pubblicherò alcuni miei commenti a fronte di immagini copiate dalla rete. Non me ne voglia il modellista che si dovesse identificare in esse. Servono esclusivamente per spiegare il processo di costruzione precedente al 12 Luglio 2006.
Un cordiale saluto. Jack.Aubrey
Come potete ben vedere i lavori in quella data era già abbastanza avanti. Infatti non solo lo scheletro dello scafo era già stato montato ma addirittura avevo a quel tempo già steso quasi totalmente ben due strati di fasciame:
- il primo fasciame, visibile nella parte interna dello scafo, è costituito da listelli di nove da mm. 6 x 1,
- il secondo fasciame, visibile invece nella parte esterna dello scafo, è fatto con listelli di tiglio sempre da mm. 6 x 1 e al momento dello scatto delle fotografie, anche se molto poco visibile, non era stato ancora completamente terminato.
La parte più difficile è stata l'applicazione del primo fasciame. Il secondo è stato preceduto da una adeguata preparazione della superficie (livellatura, carteggiatura, ecc) ed è stato eseguito incollando il listello sul fasciame sottostante, quindi ponendo la colla (Pattex Express) su tutta la sua superfice.
Una particolarità di questo modello è che una volta terminato di installare i previsti tre strati di fasciame, lo scafo interno va quasi totalmente svuotato. Per permettere questa delicata operazione, le ordinate sono predisposte con un taglio orizzontale incompleto eseguito in un posto preciso ma sopratutto è necessario eseguire un'incollatura del primo fasciame, nelle zone dove avverrà la rimozione, poco resistente.
Per ottenere questo tipo di incollatura le istruzioni consigliavano di applicare sullo spessore dell'ordinata della cera (di una comune candela). Questo trucco impedisce alla colla di penetrare troppo in profondità e quindi di essere meno tenace. Ovviamente eventuali chiodini di ferro o ottone vanno sempre rimossi.
Con lo scopo di spiegare meglio come sono arrivato a questo punto della costruzione, e non avendo immagini del mio modello, ho trovato su internet delle immagini del montaggio dello scheletro che voglio pubblicare, giusto per ripercorrere a ritroso questo periodo non documentato. Quindi nei prossimi messaggi pubblicherò alcuni miei commenti a fronte di immagini copiate dalla rete. Non me ne voglia il modellista che si dovesse identificare in esse. Servono esclusivamente per spiegare il processo di costruzione precedente al 12 Luglio 2006.
Un cordiale saluto. Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Riprendiamo il discorso sulla lancia armata. In questo messaggio non pubblicherò immagini del mio modello ma fotografie prelevate da internet. Lo scopo di questa operazione è tentare di ricostruire il procedimento della costruzione del modello seguito prima del 12 Luglio, data della mia prima fotografia.
Nelle prime due immagini potete vedere la chiglia, le ordinate e l'elemento di rinforzo già montati, prima però di applicare il fasciame.
Si tratta di uno scafo estremamente semplice come struttura:
- abbiamo una chiglia in compensato nobilitato noce di mm. 4 di spessore,
- un totale di otto ordinate in compensato dolce da mm. 5
- e un elemento di rinforzo sempre in compensato.
L'elemento di rinforzo è posto in posizione orizzontale e tiene perfettamente posizionate le ordinate a 90° e conferisce alla struttura dello scafo una buona rigidità longitudinale.
Mentre le ordinate sono incollate alla chiglia, l'elemento di rinforzo è solo fissato con dei chiodini, in quanto dovrà essere rimosso una volta terminato di applicare tutto il fasciame. Tutto il legname qui illustrato è pretagliato laser.
Nelle due immagini precedenti è inoltre possibile vedere nelle ordinate centrali più grandi un segno scuro, sottostante all'elemento di rinforzo e ad esso parallelo.
Non si tratta di un segno a matita ma di un taglio a traforo eseguito nell'ordinata che si ferma a qualche millimetro dal bordo esterno della stessa.
Come anticipato nel messaggio precedente, in seguito quasi tutte le ordinate dovranno essere rimosse per lasciare l'interno vuoto. Grazie a questo taglio, l'operazione verrà enormemente semplificata.
Nelle prossime due fotografie alcuni dettagli della prua, dove è stato posizionato un blocchetto sagomato per fornire un appoggio e permettere la presa dei listelli del fasciame. Va da se che tutte le ordinate devono essere levigate e lisciate sul bordo per impostare l'angolo di quartabuono.
In ques'ultima immagine il trucco messo in atto dal modellista per tenere fissato il listello alla chiglia a prua, durante l'essicazione della colla. Io ho utilizzato un altro sistema, basato sull'utilizzo di un morsetto a molla, molto tenace, che aveva comunque la stessa funzione.
Alla prossima, Jack.
Nelle prime due immagini potete vedere la chiglia, le ordinate e l'elemento di rinforzo già montati, prima però di applicare il fasciame.
Si tratta di uno scafo estremamente semplice come struttura:
- abbiamo una chiglia in compensato nobilitato noce di mm. 4 di spessore,
- un totale di otto ordinate in compensato dolce da mm. 5
- e un elemento di rinforzo sempre in compensato.
L'elemento di rinforzo è posto in posizione orizzontale e tiene perfettamente posizionate le ordinate a 90° e conferisce alla struttura dello scafo una buona rigidità longitudinale.
Mentre le ordinate sono incollate alla chiglia, l'elemento di rinforzo è solo fissato con dei chiodini, in quanto dovrà essere rimosso una volta terminato di applicare tutto il fasciame. Tutto il legname qui illustrato è pretagliato laser.
Nelle due immagini precedenti è inoltre possibile vedere nelle ordinate centrali più grandi un segno scuro, sottostante all'elemento di rinforzo e ad esso parallelo.
Non si tratta di un segno a matita ma di un taglio a traforo eseguito nell'ordinata che si ferma a qualche millimetro dal bordo esterno della stessa.
Come anticipato nel messaggio precedente, in seguito quasi tutte le ordinate dovranno essere rimosse per lasciare l'interno vuoto. Grazie a questo taglio, l'operazione verrà enormemente semplificata.
Nelle prossime due fotografie alcuni dettagli della prua, dove è stato posizionato un blocchetto sagomato per fornire un appoggio e permettere la presa dei listelli del fasciame. Va da se che tutte le ordinate devono essere levigate e lisciate sul bordo per impostare l'angolo di quartabuono.
In ques'ultima immagine il trucco messo in atto dal modellista per tenere fissato il listello alla chiglia a prua, durante l'essicazione della colla. Io ho utilizzato un altro sistema, basato sull'utilizzo di un morsetto a molla, molto tenace, che aveva comunque la stessa funzione.
Alla prossima, Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Per gli estimatori di questo genere di modello, vi informo che lo stesso produttore del kit che sto costruendo, ha a catalogo anche queste altre due barche, nella stessa scala 1:16. Qui sotto le informazioni e le immagini.
LANCIA H.M.S. VICTORY
Come di una regina non si può trascurare parte alcuna del suo corpo, così della Victory, regina delle regine deimmari, non poteva mancare nella collezione Mantua la famosa scialuppa vicino alla quale morì Lord Nelson.
Come tutte le scatole della linea Panart, essa contiene tutte le parti prelavorate con dovizie di particolari di altissimo pregio.
La scatola contiene tutti i piccoli accessori per il completamento del modello.
Disegni dettagliati in varie tavole con istruzioni per il montaggio in italiano.
Art. 751
Scala 1:16
Lunghezza 620 mm.
LANCIA BALENIERA
Splendida riproduzione di una lancia adibita nella seconda metà del XIX secolo alla caccia delle balene. Imbarcazione dalle linee snelle, viene presentata in un ascatola tale da consentire un arredo totale ed estremamente preciso.
la scatola contiene: ordinate e ponti tagliati a laser, triplo fasciame in noce e tiglio; arpioni , scalmi ed altri accessori in metallo fusa a cera persa, bozzelli in legno, vela, paiolati in noce.
Disegni dettagliati in varie tavole con istruzioni per il montaggio in italiano.
Art. 742
Scala 1:16
Lunghezza 615 mm.
Sopratutto la seconda ha uno scafo veramente intrigante mentre la prima, da questo punto di vista, credo sia una replica della lancia Armata. Cordialità Jack.
LANCIA H.M.S. VICTORY
Come di una regina non si può trascurare parte alcuna del suo corpo, così della Victory, regina delle regine deimmari, non poteva mancare nella collezione Mantua la famosa scialuppa vicino alla quale morì Lord Nelson.
Come tutte le scatole della linea Panart, essa contiene tutte le parti prelavorate con dovizie di particolari di altissimo pregio.
La scatola contiene tutti i piccoli accessori per il completamento del modello.
Disegni dettagliati in varie tavole con istruzioni per il montaggio in italiano.
Art. 751
Scala 1:16
Lunghezza 620 mm.
LANCIA BALENIERA
Splendida riproduzione di una lancia adibita nella seconda metà del XIX secolo alla caccia delle balene. Imbarcazione dalle linee snelle, viene presentata in un ascatola tale da consentire un arredo totale ed estremamente preciso.
la scatola contiene: ordinate e ponti tagliati a laser, triplo fasciame in noce e tiglio; arpioni , scalmi ed altri accessori in metallo fusa a cera persa, bozzelli in legno, vela, paiolati in noce.
Disegni dettagliati in varie tavole con istruzioni per il montaggio in italiano.
Art. 742
Scala 1:16
Lunghezza 615 mm.
Sopratutto la seconda ha uno scafo veramente intrigante mentre la prima, da questo punto di vista, credo sia una replica della lancia Armata. Cordialità Jack.
Ultima modifica di jack.aubrey il Sab 26 Set 2009 - 18:28 - modificato 1 volta.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Ciao jack,
bel lavoro, lo avevo già notato nella sezione galleria, anch'io stavo per acquistare lo stesso modello, poi ...ho deciso di abbandonare le scatole di montaggio, ma non ti nascondo che quanto vedo lancie e baleniere mi prudono le manine, perchè credo che siano i modelli che conservano il miglio rapporto qualità prezzo, in quanto sono molto particolareggiati, (soprattutto la lancia baleniera della AMATI).
Saluti e buon lavoro
PS anch'io, causa trasloco, mi sono dovuto fermare un pò con i lavori nel 2008...ma poi mi sono "buttato" in sala da pranzo e....ho litigato con mia moglie, anche perchè avevamo pattuito che avevo a disposizione solo il mio stanzino (2mt per 1.5), ma era troppo piccolo. Ora però si è rassegnata: abbiamo bisogno di allargare i nostri cantieri!!!
bel lavoro, lo avevo già notato nella sezione galleria, anch'io stavo per acquistare lo stesso modello, poi ...ho deciso di abbandonare le scatole di montaggio, ma non ti nascondo che quanto vedo lancie e baleniere mi prudono le manine, perchè credo che siano i modelli che conservano il miglio rapporto qualità prezzo, in quanto sono molto particolareggiati, (soprattutto la lancia baleniera della AMATI).
Saluti e buon lavoro
PS anch'io, causa trasloco, mi sono dovuto fermare un pò con i lavori nel 2008...ma poi mi sono "buttato" in sala da pranzo e....ho litigato con mia moglie, anche perchè avevamo pattuito che avevo a disposizione solo il mio stanzino (2mt per 1.5), ma era troppo piccolo. Ora però si è rassegnata: abbiamo bisogno di allargare i nostri cantieri!!!
lellosauro- Moderatore
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Nelle prossime fotografie che vi voglio mostrare, sempre trovate su internet, si può osservare il processo che è stato seguito per l'applicazione del primo fasciame, quello in listelli di noce.
Si inizia applicando tre listelli con quasi nessuna rastrematura partendo dalla parete alta dello scavo a scendere. Ricordo che i listelli da utilizzare erano in noce di mm. 7x1 (non ricordavo bene e sono andato a riguardare i disegni per trovare la misura corretta).
Nell'immagine qui sotto riprodotta viene mostrato come i listelli siano stati tenuti in posizione durante la fase di incollaggio da delle molle opportunamente piazzate. Io ho utilizzato invece chiodini di ottone che ho poi rimosso ad essicazione avvenuta.
Successivamente si installano un paio di listelli nella zona centrale e si riempie da quel punto verso l'alto. Quindi si parte dalla chiglia a risalire.
Questa prima listellatura è di fatto la più complessa delle tre per vari motivi:
1) - le ordinate sono relativamente poche e quindi era essenziale avere delle linee dello scafo perfette. Per fortuna i piani erano da questo punto di vista accurati ed il taglio delle ordinate ben eseguito.
2) - lo spessore dei listelli, 1 millimetro, non permette di ottenere una superficie per l'incollatura tra listello e listello molto ampia, quindi una incollatura piuttosto debole.
3) - nella zona di prua i listelli sono abbastanza difficili da piegare e da affiancare viste le diverse linee d'acqua in corrispondenza delle varie sezioni longitudinali.
4) - infine, il progetto prevede che questo primo fasciame sia quello a vista per la parte interna dello scafo, quindi è BASILARE che sia installato perfettamente in quanto visibilissimo. Vedremo in seguito come io abbia ovviato al poco piacevole risultato ottenuto, installando un quarto strato di fasciame solo all'interno dello scafo. Ma qui vado troppo avanti.
In poche parole: pur sembrando facile, non lo è proprio per niente. Infatti se dovessi rifarlo adesso utilizzerei un metodo diverso. Non mi dilungo su questo particolare perchè in questo momento è realmente prematuro. Ci ritornerò su più avanti.
Invece la listellatura dello scafo nella zona di poppa è relativamente semplice, tra l'altro non ci sono curve particolarmente impegnative.
La cosa realmente importante è quella di incollare lateralmente i listelli tra di loro evitando il più possibile scalini che ridurrebbero ulteriormente la superficie di contatto e dell'incollaggio. Da qui l'uso di mollette e/o morsetti di vario genere per evitare questo problema, come visibile anche nella prossima immagine.
Dal prossimo messaggio ritorneremo con le immagini del mio modello, scattate con la mia Panasonic digitale.
Salute a tutti dal vostro Jack.Aubrey
Si inizia applicando tre listelli con quasi nessuna rastrematura partendo dalla parete alta dello scavo a scendere. Ricordo che i listelli da utilizzare erano in noce di mm. 7x1 (non ricordavo bene e sono andato a riguardare i disegni per trovare la misura corretta).
Nell'immagine qui sotto riprodotta viene mostrato come i listelli siano stati tenuti in posizione durante la fase di incollaggio da delle molle opportunamente piazzate. Io ho utilizzato invece chiodini di ottone che ho poi rimosso ad essicazione avvenuta.
Successivamente si installano un paio di listelli nella zona centrale e si riempie da quel punto verso l'alto. Quindi si parte dalla chiglia a risalire.
Questa prima listellatura è di fatto la più complessa delle tre per vari motivi:
1) - le ordinate sono relativamente poche e quindi era essenziale avere delle linee dello scafo perfette. Per fortuna i piani erano da questo punto di vista accurati ed il taglio delle ordinate ben eseguito.
2) - lo spessore dei listelli, 1 millimetro, non permette di ottenere una superficie per l'incollatura tra listello e listello molto ampia, quindi una incollatura piuttosto debole.
3) - nella zona di prua i listelli sono abbastanza difficili da piegare e da affiancare viste le diverse linee d'acqua in corrispondenza delle varie sezioni longitudinali.
4) - infine, il progetto prevede che questo primo fasciame sia quello a vista per la parte interna dello scafo, quindi è BASILARE che sia installato perfettamente in quanto visibilissimo. Vedremo in seguito come io abbia ovviato al poco piacevole risultato ottenuto, installando un quarto strato di fasciame solo all'interno dello scafo. Ma qui vado troppo avanti.
In poche parole: pur sembrando facile, non lo è proprio per niente. Infatti se dovessi rifarlo adesso utilizzerei un metodo diverso. Non mi dilungo su questo particolare perchè in questo momento è realmente prematuro. Ci ritornerò su più avanti.
Invece la listellatura dello scafo nella zona di poppa è relativamente semplice, tra l'altro non ci sono curve particolarmente impegnative.
La cosa realmente importante è quella di incollare lateralmente i listelli tra di loro evitando il più possibile scalini che ridurrebbero ulteriormente la superficie di contatto e dell'incollaggio. Da qui l'uso di mollette e/o morsetti di vario genere per evitare questo problema, come visibile anche nella prossima immagine.
Dal prossimo messaggio ritorneremo con le immagini del mio modello, scattate con la mia Panasonic digitale.
Salute a tutti dal vostro Jack.Aubrey
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Ad ulteriore dimostrazione che l'installazione del primo fasciame come richiesto dal progetto di questo modello non sia una banalità, allego queste altre quattro immagini (sempre reperite su internet) che fanno ben vedere le notevoli difficoltà ad effettuare un lavoro "pulito".
In questo caso poi il modellista ha utilizzato anche strumenti più "professionali" di molti altri. Da qui la mia convinzione che un metodo alternativo a quello consigliato nel kit sia indubbiamente da ricercare e da preferire.
Per concludere in quasi tutte le foto qui riportate si può anche notare un metodo alternativo e comunque semplice all'utilizzo della cera per effettuare un incollaggio meno tenace tale da permettere la rimozione delle ordinate quando richiesto: applicare di uno strato di nastro adesivo di carta sullo spessore delle ordinate.
Alla prossima. Jack.
In questo caso poi il modellista ha utilizzato anche strumenti più "professionali" di molti altri. Da qui la mia convinzione che un metodo alternativo a quello consigliato nel kit sia indubbiamente da ricercare e da preferire.
Per concludere in quasi tutte le foto qui riportate si può anche notare un metodo alternativo e comunque semplice all'utilizzo della cera per effettuare un incollaggio meno tenace tale da permettere la rimozione delle ordinate quando richiesto: applicare di uno strato di nastro adesivo di carta sullo spessore delle ordinate.
Alla prossima. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Con il precedente messaggio si conclude la parentesi in cui ho preso a prestito immagini da altri modellisti per illustrare il procedimento seguito nella stesura del primo fasciame. Da questo messaggio le immagini inserite riguardato esattamente il mio modello.
Visto che comunque queste immagini mostrano il modello con il secondo strato di fasciame già praticamente quasi terminato, è necessaria una breve premessa per spiegare come sia arrivato a quel punto.
Una volta terminata l'applicazione del primo strato ho cercato di irrobustire il più possibile le incollature tra i vari listelli applicando alcune mani di colla vinilica opportunamente diluita e cercando sopratutto di far penetrare la colla più che potevo nelle fessure tra un listello e l'altro. Inoltre nella parte interna ho incollato provvisoriamente dei listelli in modo trasversale per irrobustire maggiormente il tutto. Quelli che sono stati posizionati nella zona che non sarebbe rimasta a vista sono stati poi lasciati, gli altri invece sono stati successivamente rimossi.
Utilizzando delle schegge di vetro (un bicchiere rotto) ho provveduto a livellare al meglio la parte esterna dello scafo. Quando mi sono ritenuto soddisfatto ho poi proseguito con la carta vetrata. L'uso del vetro al posto della carta o della lima è sicuramente un buon trucco: efficace come livella, poca o niente segatura, solo trucioli e niente polvere . . .
A questo punto ho ottenuto un substrato ben levigato e sufficientemente robusto per iniziare l'installazione del secondo fasciame.
Questo secondo strato è costituito da listelli di tiglio della misura di mm. 6 x 1. Ho praticamente seguito lo stesso procedimento usato nel primo fasciame per quanto riguarda la sequenza di installazione dei listelli. Ovviamente la misura diversa dei nuovi listelli garantiva una sovrapposizione differente e quindi pochissime probabilità di incocciare un'incollatura di costa sottostante. Inoltre avendo in substrato completo, ho potuto eseguire un'incollatura molto più tenace, precisa e accurata.
La immagini qui proposte mostrano il modello durante questa fase della costruzione.
Continua ...
Visto che comunque queste immagini mostrano il modello con il secondo strato di fasciame già praticamente quasi terminato, è necessaria una breve premessa per spiegare come sia arrivato a quel punto.
Una volta terminata l'applicazione del primo strato ho cercato di irrobustire il più possibile le incollature tra i vari listelli applicando alcune mani di colla vinilica opportunamente diluita e cercando sopratutto di far penetrare la colla più che potevo nelle fessure tra un listello e l'altro. Inoltre nella parte interna ho incollato provvisoriamente dei listelli in modo trasversale per irrobustire maggiormente il tutto. Quelli che sono stati posizionati nella zona che non sarebbe rimasta a vista sono stati poi lasciati, gli altri invece sono stati successivamente rimossi.
Utilizzando delle schegge di vetro (un bicchiere rotto) ho provveduto a livellare al meglio la parte esterna dello scafo. Quando mi sono ritenuto soddisfatto ho poi proseguito con la carta vetrata. L'uso del vetro al posto della carta o della lima è sicuramente un buon trucco: efficace come livella, poca o niente segatura, solo trucioli e niente polvere . . .
A questo punto ho ottenuto un substrato ben levigato e sufficientemente robusto per iniziare l'installazione del secondo fasciame.
Questo secondo strato è costituito da listelli di tiglio della misura di mm. 6 x 1. Ho praticamente seguito lo stesso procedimento usato nel primo fasciame per quanto riguarda la sequenza di installazione dei listelli. Ovviamente la misura diversa dei nuovi listelli garantiva una sovrapposizione differente e quindi pochissime probabilità di incocciare un'incollatura di costa sottostante. Inoltre avendo in substrato completo, ho potuto eseguire un'incollatura molto più tenace, precisa e accurata.
La immagini qui proposte mostrano il modello durante questa fase della costruzione.
Continua ...
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Continuazione del messaggio precedente con nuove immagini . . .
Alla prossima puntata. Jack.
Alla prossima puntata. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Anche il secondo fasciame in tiglio è stato terminato. Prima di passare al terzo fasciame, ancora una volta le stesse attività preparatorie.
- Levigatura con scheggia di vetro e carta vetrata di grana media per pareggiare tutti i listelli;
- applicazione di una mano di colla vinilica diluita con l'obiettivo di rende più tenaci le incollature, specialmente nelle giunzioni tra listello e listello; una volta essiccato il collante, levigatura non carta vetro media e fine per rimuovere la leggera patina "gommosa" che si forma con la vinilica; in tutto questo processo è stato ripetuto tre volte;
- applicazione del terzo fasciame, in legno di noce di millimetri 6 x 1; il colore dei listelli non è molto uniforme, quindi ho cercato di applicare quelli troppo diversi nella parte sottostante l'ipotetica linea di galleggiamento, che in una fase successiva verrà colorata di un bianco sporco; anche qui utilizzo della colla vinilica e, per tenere in posizione i listelli durante l'essicazione, utilizzo del nastro di carta per mascheratura (a parte la prua);
- ogni singolo corso di fasciame non è composto da un singolo listello a lunghezza intera ma da tre pezzi più corti; non c'è stata nessuna intenzione di simulare una ipotetica realtà (a quel tempo non mi ponevo molto il problema) ma semplicemente perchè mi trovavo più comodo a lavorare con listelli corti.
Seguono delle immagini da "media distanza" del lato destro dello scafo con il terzo fasciame completamente installato. Non avendo paura di eventuali deformazioni dello scafo e impaziente di vedere il risultato ho optato per finire prima un lato. Le immagini sono state scattare il 6 Agosto 2006. Da notare che ho listellato anche la parte destra della chiglia. Più avanti toccherà al lato sinistro.
- Levigatura con scheggia di vetro e carta vetrata di grana media per pareggiare tutti i listelli;
- applicazione di una mano di colla vinilica diluita con l'obiettivo di rende più tenaci le incollature, specialmente nelle giunzioni tra listello e listello; una volta essiccato il collante, levigatura non carta vetro media e fine per rimuovere la leggera patina "gommosa" che si forma con la vinilica; in tutto questo processo è stato ripetuto tre volte;
- applicazione del terzo fasciame, in legno di noce di millimetri 6 x 1; il colore dei listelli non è molto uniforme, quindi ho cercato di applicare quelli troppo diversi nella parte sottostante l'ipotetica linea di galleggiamento, che in una fase successiva verrà colorata di un bianco sporco; anche qui utilizzo della colla vinilica e, per tenere in posizione i listelli durante l'essicazione, utilizzo del nastro di carta per mascheratura (a parte la prua);
- ogni singolo corso di fasciame non è composto da un singolo listello a lunghezza intera ma da tre pezzi più corti; non c'è stata nessuna intenzione di simulare una ipotetica realtà (a quel tempo non mi ponevo molto il problema) ma semplicemente perchè mi trovavo più comodo a lavorare con listelli corti.
Seguono delle immagini da "media distanza" del lato destro dello scafo con il terzo fasciame completamente installato. Non avendo paura di eventuali deformazioni dello scafo e impaziente di vedere il risultato ho optato per finire prima un lato. Le immagini sono state scattare il 6 Agosto 2006. Da notare che ho listellato anche la parte destra della chiglia. Più avanti toccherà al lato sinistro.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Stesso momento delle foto precedenti, solo maggiori particolari della prua . . . .
continua . . .
continua . . .
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
. . . . e della poppa.
Per oggi basta. Salute a tutti. Jack.
Per oggi basta. Salute a tutti. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Salve ragazzi. Ho caricato gli stessi messaggi in un altro forum ed ho scatenato un putiferio di commenti che spaziano dal segnalare errori di costruzione al sesso degli angeli: sembra che non ne abbia combinata una buona. Io ho cercato di far presente che avevo qualche . . . . . . attenuante, ma la cosa continua imperterrita. Quasi quasi mi vien voglia di bruciare il modello sull'altare dell'ortodossia modellistica . . . .
Conosco un modellista che, sbattendosene di certi commenti, citò la famosa frase che "ogni scarrafone è bello a mamma sua" ma, pur condividendo il suo modo di pensare, punto comunque a realizzare qualcosa di buono e mi piacerebbe sentire commenti, ovviamente di tutti i tipi.
Possibile che qui vada tutto bene ? Non è che ci sia sotto un senso di compatimento per
"sta barchetta" ricavata da un kit ? Sollecito interventi, anche e sopratutto negativi, ma almeno costruttivi. Jack.
Conosco un modellista che, sbattendosene di certi commenti, citò la famosa frase che "ogni scarrafone è bello a mamma sua" ma, pur condividendo il suo modo di pensare, punto comunque a realizzare qualcosa di buono e mi piacerebbe sentire commenti, ovviamente di tutti i tipi.
Possibile che qui vada tutto bene ? Non è che ci sia sotto un senso di compatimento per
"sta barchetta" ricavata da un kit ? Sollecito interventi, anche e sopratutto negativi, ma almeno costruttivi. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Ciao jack,
ho appena finito di vedere le ultime foto che hai postato....onestamente non riesco ad individuare problematiche da analizzare. Mi hai incuriosito e farò un salto sul forum dlla DEA, per dirti (QUI) cosa ne penso. Mi sembra che i corsi del fasciame siano perfettamente regolari e oprivi di bozzi, quindi....
Ho solo un suggerimento per quanto riguarda l'omogeneità del colore:
mi è capitato in passato di utilizzare i listelli di noce nazionale, che per caratteristica presenta svariati colori. per renderlo omogeneo ho dato più mani leggere di anilina noce all'acqua, che carteggiavo con carta molto fine (tipo carrozziere). Più mani successive dai, più il colore è omogeneo, ed ottieni anche un leggero effetto invecchiato, che (se ti piace) non guasta.
Adesso vado dall'altra parte e ti dico la mia
Saluti
ho appena finito di vedere le ultime foto che hai postato....onestamente non riesco ad individuare problematiche da analizzare. Mi hai incuriosito e farò un salto sul forum dlla DEA, per dirti (QUI) cosa ne penso. Mi sembra che i corsi del fasciame siano perfettamente regolari e oprivi di bozzi, quindi....
Ho solo un suggerimento per quanto riguarda l'omogeneità del colore:
mi è capitato in passato di utilizzare i listelli di noce nazionale, che per caratteristica presenta svariati colori. per renderlo omogeneo ho dato più mani leggere di anilina noce all'acqua, che carteggiavo con carta molto fine (tipo carrozziere). Più mani successive dai, più il colore è omogeneo, ed ottieni anche un leggero effetto invecchiato, che (se ti piace) non guasta.
Adesso vado dall'altra parte e ti dico la mia
Saluti
lellosauro- Moderatore
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Scusa jack, ma non ho trovato la discussione. Se me la segnali sono curioso
intanto ho trovato le foto del modello per cui ho usato quella tecnica
si tratta della Santa Maria della Artesania latina, uno dei primi modelli che ho realizzato
intanto ho trovato le foto del modello per cui ho usato quella tecnica
si tratta della Santa Maria della Artesania latina, uno dei primi modelli che ho realizzato
lellosauro- Moderatore
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
La discussione non è sul forum DeA ma su un altro. Più precisamente questo link punta al diario di costruzione (è in tutto e per tutto simile a quello su questo forum):
**** LINK ELIMINATO ****
In quest'altro invece ci sono i commenti al diario di cui sopra:
**** LINK ELIMINATO ****
Mi sembra un forum seguito da modellisti molto esperti, ne conosco di persona (ovviamente virtualmente su internet) almeno due e sono dei veri maestri, ma come tutti gli "eletti" si sentono "superiori", se leggi quanto scritto c'è da divertirsi. Tanto per stare al gioco ho allora iniziato a fare anche io una critica ad un modello stupendo ma che, come dicono loro, sembra non essere aderente alla realtà. Voglio vedere le risposte. La discussione è questa:
**** LINK ELIMINATO ****
Ciao. Jack.
**** LINK ELIMINATO ****
In quest'altro invece ci sono i commenti al diario di cui sopra:
**** LINK ELIMINATO ****
Mi sembra un forum seguito da modellisti molto esperti, ne conosco di persona (ovviamente virtualmente su internet) almeno due e sono dei veri maestri, ma come tutti gli "eletti" si sentono "superiori", se leggi quanto scritto c'è da divertirsi. Tanto per stare al gioco ho allora iniziato a fare anche io una critica ad un modello stupendo ma che, come dicono loro, sembra non essere aderente alla realtà. Voglio vedere le risposte. La discussione è questa:
**** LINK ELIMINATO ****
Ciao. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Che dire jack,
ho letto con interesse la discussione...all'inizio, poi gli "accademici" mi hanno un pò anoiato, a dire il vero. Io credo che non ci sia da sollevare il polverone che hanno tirato fuori in quanto non vedo molto di "costruttivo" nelle loro argomentazioni. personalmente non amo le scatole di montaggio, ma concordo con te quando affermi che quel modello puo tendere aalo stile d'arsenale per il numero dei particolari a vista, essendo scala 1:16. Mi sono fatto un'idea mia del modellismo d'arsenale, però mi blocco nel momento in cui vedo troppa "accademia". Secondo me ogni modello ha qualcosa di diverso dal reale, sono convinto che se cimettessimo a controllare le misure, di molti dei magnifici (davvero magnifici) modelli d'arsenale, verrebbero fuori dei "fuoriscala" pazzeschi. Mi riferisco allo spessore delle ordinate, al loro numero, alle distanze, allo spessore ed al tipo di legname utilizzato, o all'uso dell'ottone. Il mio pensiero è questo: autocostruisco il più possibile, mi avvicino il più possibile alla realtà e cerco di carpire più particolari reali possibili, e di migliorarmi sul modello successivo. Onestamente sono contento dei miei lavori ... e credo che tu possa essere fiero dei tuoi.
un piccolo commento sui corsi del fasciame: siamo sicuri che i corsi fosserò così costruiti? nella costruzione del mio brig ho cercato di evitare tutte le forzature nel piegare i listelli, ed ho ottenuto un fasciame decisamente non parallelo, quindi mi chiedo se è vero che bisogna seguire l'andamento naturale della venatura, qual'è la soluzione giusta??
ho letto con interesse la discussione...all'inizio, poi gli "accademici" mi hanno un pò anoiato, a dire il vero. Io credo che non ci sia da sollevare il polverone che hanno tirato fuori in quanto non vedo molto di "costruttivo" nelle loro argomentazioni. personalmente non amo le scatole di montaggio, ma concordo con te quando affermi che quel modello puo tendere aalo stile d'arsenale per il numero dei particolari a vista, essendo scala 1:16. Mi sono fatto un'idea mia del modellismo d'arsenale, però mi blocco nel momento in cui vedo troppa "accademia". Secondo me ogni modello ha qualcosa di diverso dal reale, sono convinto che se cimettessimo a controllare le misure, di molti dei magnifici (davvero magnifici) modelli d'arsenale, verrebbero fuori dei "fuoriscala" pazzeschi. Mi riferisco allo spessore delle ordinate, al loro numero, alle distanze, allo spessore ed al tipo di legname utilizzato, o all'uso dell'ottone. Il mio pensiero è questo: autocostruisco il più possibile, mi avvicino il più possibile alla realtà e cerco di carpire più particolari reali possibili, e di migliorarmi sul modello successivo. Onestamente sono contento dei miei lavori ... e credo che tu possa essere fiero dei tuoi.
un piccolo commento sui corsi del fasciame: siamo sicuri che i corsi fosserò così costruiti? nella costruzione del mio brig ho cercato di evitare tutte le forzature nel piegare i listelli, ed ho ottenuto un fasciame decisamente non parallelo, quindi mi chiedo se è vero che bisogna seguire l'andamento naturale della venatura, qual'è la soluzione giusta??
lellosauro- Moderatore
Battuta ironica sui soloni che pontificano
Meno sai e meno sai di non sapere.. e sei più felice!
Se l'hobby non è un divertimento, ma che lo fai a fare!
Vai così Jack che sei forte e mi piace leggerti sempre perché imparo e imparo! Purtroppo non puoi contare molto sui miei commenti in quanto sono un novellino e vorrei essere bravo come te.
Lello sono pienamente d'accordo anche con te. A quando il progetto col vapore vivo?
Ciao
Se l'hobby non è un divertimento, ma che lo fai a fare!
Vai così Jack che sei forte e mi piace leggerti sempre perché imparo e imparo! Purtroppo non puoi contare molto sui miei commenti in quanto sono un novellino e vorrei essere bravo come te.
Lello sono pienamente d'accordo anche con te. A quando il progetto col vapore vivo?
Ciao
LivFar- Utente Appassionato
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
lellosauro ha scritto:un piccolo commento sui corsi del fasciame: siamo sicuri che i corsi fosserò così costruiti? nella costruzione del mio brig ho cercato di evitare tutte le forzature nel piegare i listelli, ed ho ottenuto un fasciame decisamente non parallelo, quindi mi chiedo se è vero che bisogna seguire l'andamento naturale della venatura, qual'è la soluzione giusta??
Prova a seguire la discussione sullo yacht Queen Victoria, in tale sede sto sviluppando il problema dell'applicazione del fasciame in modo "corretto". Abbi pazienza che prima o poi ci arriviamo. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Visto jack, e la cosa è molto interessante, se mi convice darò il secondo fasciame (che però non vorrei dare) al mio Brig in quel modo.
Nel frattempo però ho cercato di documentarmi ed ho scoperto (forse) questo: molto dipende dal tipo di prua e dalla linea di congiunzione con la "pancia" della nave e quindo dalle forzature che bisogna fare sul fasciame.
To allego di seguito le immagini di una lancia (dovrebbe essere del XXVII secolo)
Per me si capisce chiaramente che il fasciame in alcuni punti della prua converge "a punta", ed in altri addirittura non arriva alla ruota di prua, credo semplicemente percheè non è naturalmente possibile
inolte ho trovato questo su un articolo di archeologia navale e mi sembra che sia altrettanto chiaro
Mi viene propiro da pensare che TUTTO dipende lalla forma della prua, e da quanto è più alta e di quanto chiude rispetto alla sezione centrale
Che ne dici?
Nel frattempo però ho cercato di documentarmi ed ho scoperto (forse) questo: molto dipende dal tipo di prua e dalla linea di congiunzione con la "pancia" della nave e quindo dalle forzature che bisogna fare sul fasciame.
To allego di seguito le immagini di una lancia (dovrebbe essere del XXVII secolo)
Per me si capisce chiaramente che il fasciame in alcuni punti della prua converge "a punta", ed in altri addirittura non arriva alla ruota di prua, credo semplicemente percheè non è naturalmente possibile
inolte ho trovato questo su un articolo di archeologia navale e mi sembra che sia altrettanto chiaro
Mi viene propiro da pensare che TUTTO dipende lalla forma della prua, e da quanto è più alta e di quanto chiude rispetto alla sezione centrale
Che ne dici?
lellosauro- Moderatore
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Dalle foto che hai messo in visione per quanto riguarda la lancia sembrerebbe che il sistema di fasciame sia quello a corsi sovrapposti, in questo caso la cosa secondo me ci stà tranquillamente, in quanto puoi sovrapporre più o meno a seconda delle esigenze.
Per le immagini dei disegni la cosa mi lascia senza parole: se sono immagini attendibili sembrerebbe che una tale pratica fosse possibile ed adottata. Onestamente non so che dire.
Certo che per quanto riguarda il modello della lancia armata, stendere il fasciame in modo che a prua non faccia lo scherzo da me incontrato credo sia veramente dura: l' ordinata più larga di quel modello è almeno quattro volte la sezione di prua, hai voglia a rastremare . . . ma sopratutto sarebbe molto difficile avere il listello che scorre senza pieghe laterali.
Salutoni e grazie per il tuo intervento. Jack.
Per le immagini dei disegni la cosa mi lascia senza parole: se sono immagini attendibili sembrerebbe che una tale pratica fosse possibile ed adottata. Onestamente non so che dire.
Certo che per quanto riguarda il modello della lancia armata, stendere il fasciame in modo che a prua non faccia lo scherzo da me incontrato credo sia veramente dura: l' ordinata più larga di quel modello è almeno quattro volte la sezione di prua, hai voglia a rastremare . . . ma sopratutto sarebbe molto difficile avere il listello che scorre senza pieghe laterali.
Salutoni e grazie per il tuo intervento. Jack.
jack.aubrey- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
hai colto nel segno Jack, il problema è proprio nelle pieghe laterali!
A proposito del disegno ti posto il link da cui ho scaricato il libro (t'oh!! guarda da dove viene - pag 91 -93), ed è un interessante trattato di archeologia navale. So che tu sei bravo con l'inglese, quindi ci capirai più di me (anche se ci sono dei capitoli in italiano).
**** LINK ELIMINATO ****
Per non curvare i listelli l'unico modo è avere un prua più dritta possibile in senso verticale (ed in questo aiutano la costruzione degli apostoli ed dei quinti deviati). in questo modo si allarga l'angolo di intersezione con la ruota di prua.
Scusato non sono un esperto e spero di essermi spiegato
A proposito del disegno ti posto il link da cui ho scaricato il libro (t'oh!! guarda da dove viene - pag 91 -93), ed è un interessante trattato di archeologia navale. So che tu sei bravo con l'inglese, quindi ci capirai più di me (anche se ci sono dei capitoli in italiano).
**** LINK ELIMINATO ****
Per non curvare i listelli l'unico modo è avere un prua più dritta possibile in senso verticale (ed in questo aiutano la costruzione degli apostoli ed dei quinti deviati). in questo modo si allarga l'angolo di intersezione con la ruota di prua.
Scusato non sono un esperto e spero di essermi spiegato
lellosauro- Moderatore
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Ciao Jack,
fino ad adesso ho letto avidamente tutto il Forum, poi, visto la spiegazione che stai dando della realizzazione della lancia armata, mi ha ripreso forte la voglia di modellismo.
Personalmente sono un accanito sostenitore del fai tutto da te e non gradisco per niente le sctole di montaggio.
Ieri ho cercato tra i miei disegni costruttivi ed ho tirati su i disegni della scialuppa.
Non ho la scatola in quanto è stata costruita negli anni 80/90 da un mio collega romano, ma con i disegni si riesce a fare ancora qualcosa di buono, quindo seguendo i tuoi consigli vedrò quello che esce.
Sono un po' tanto arrugginito perchè sono anni che non costruisco più ma sicuramente dopro i primi colpi tutto andrà come deve andare!!
L'ultimo modello da me realizzato sempre e solamente dai disegni è ""ALERT",
ma a dormire sonni profondi in cantina e già ad un buon punto di realizzazione + o - ci sono: ""BERLIN"" - ""GALEONE GENOVESE" - ""LE PROTECTEUR""
Ciao e grazie fin d'ora, Modifica.-
fino ad adesso ho letto avidamente tutto il Forum, poi, visto la spiegazione che stai dando della realizzazione della lancia armata, mi ha ripreso forte la voglia di modellismo.
Personalmente sono un accanito sostenitore del fai tutto da te e non gradisco per niente le sctole di montaggio.
Ieri ho cercato tra i miei disegni costruttivi ed ho tirati su i disegni della scialuppa.
Non ho la scatola in quanto è stata costruita negli anni 80/90 da un mio collega romano, ma con i disegni si riesce a fare ancora qualcosa di buono, quindo seguendo i tuoi consigli vedrò quello che esce.
Sono un po' tanto arrugginito perchè sono anni che non costruisco più ma sicuramente dopro i primi colpi tutto andrà come deve andare!!
L'ultimo modello da me realizzato sempre e solamente dai disegni è ""ALERT",
ma a dormire sonni profondi in cantina e già ad un buon punto di realizzazione + o - ci sono: ""BERLIN"" - ""GALEONE GENOVESE" - ""LE PROTECTEUR""
Ciao e grazie fin d'ora, Modifica.-
Modifica- Forumnauta
Re: Lancia Armata 1803 - Kit Panart (Jack.Aubrey) *** Terminato ***
Le immagini relative ai miei ultimi messaggi, dove si poteva osservare il terzo fasciame sulla fiancata di destra sono datate 06/08/2006.
Esattamente 12 giorni dopo, cioè il 18/08/2006 avevo completato anche la parte sinistra dello scafo. La soddisfazione dopo aver ripetuto per ben tre volte la quasi identica operazione è grande, forse più del risultato conta il fatto di aver finito un processo che sembrava non finire mai.
Il risultato è passabile anche se, rivedendolo con gli occhi di oggi, a distanza di più di due anni, devo ammettere che avrei potuto fare MOLTO meglio . . . . ma si sa che l'esperienza serve anche a questo. Questi errori sono particolarmente visibili nelle foto con lo scafo rovesciato e, tra di queste, quelle con maggiori dettagli nella zona di prua.
Occorre comunque ricordare che lo scafo verrà verniciato di bianco panna sotto la linea di galleggiamento e quindi questi listelli non saranno comunque visibili . . . (parziale, anche se magra, consolazione).
Oltre al completamento del fasciame, sono stati installati tre ulteriori elementi sulla parte esterna dello scafo: le due alette antirollio nella parte sotto la linea di galleggiamento e i listelli in tiglio 3 x 3 a bordatura della parte superiore delle fiancate. Operazione delicata ma comunque abbastanza facile, non ci sono curve troppo pronunciate.
Queste prime quattro fotografie danno maggior risalto all'area di poppa . . . da sopra, da sotto e dietro. Il legno è ancora grezzo, non trattato con turapori o quant'altro.
Continua . . .
Esattamente 12 giorni dopo, cioè il 18/08/2006 avevo completato anche la parte sinistra dello scafo. La soddisfazione dopo aver ripetuto per ben tre volte la quasi identica operazione è grande, forse più del risultato conta il fatto di aver finito un processo che sembrava non finire mai.
Il risultato è passabile anche se, rivedendolo con gli occhi di oggi, a distanza di più di due anni, devo ammettere che avrei potuto fare MOLTO meglio . . . . ma si sa che l'esperienza serve anche a questo. Questi errori sono particolarmente visibili nelle foto con lo scafo rovesciato e, tra di queste, quelle con maggiori dettagli nella zona di prua.
Occorre comunque ricordare che lo scafo verrà verniciato di bianco panna sotto la linea di galleggiamento e quindi questi listelli non saranno comunque visibili . . . (parziale, anche se magra, consolazione).
Oltre al completamento del fasciame, sono stati installati tre ulteriori elementi sulla parte esterna dello scafo: le due alette antirollio nella parte sotto la linea di galleggiamento e i listelli in tiglio 3 x 3 a bordatura della parte superiore delle fiancate. Operazione delicata ma comunque abbastanza facile, non ci sono curve troppo pronunciate.
Queste prime quattro fotografie danno maggior risalto all'area di poppa . . . da sopra, da sotto e dietro. Il legno è ancora grezzo, non trattato con turapori o quant'altro.
Continua . . .
jack.aubrey- Forumnauta
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