lancia baleniera....bis (Lellosauro) *** Chiuso ***

nome: Lancia Baleniera
tipo: imbarcazione per la pesca dei cetacei
anno di costruzione: fino al 1860 circa
lunghezza reale: 8.5 m
scala del modello: 1:48
tipo modello: autocostruzione
piano di costruzione: http://www.servicehistorique.sga.defense.gouv.fr/02fonds-collections/banquedocuments/planbato/atlas/rec.php
(tavole diverse a partire dalle linee d'acqua della 504)

di solito Paganini non ripete.....ma voglio fare un'eccezione . Come avrete notato i cantieri lellosauro sono fermi d un pò, senza andare per le lunghe...riprenderanno a settembre. Adesso però è partito una specie di ritiro precampionato....un allenamento. L'altra sera finalmente l'aria era un pò più fresca e mentre stavo ancora pensando all'idea di poter fare qualcosa di piccolo, senza che me ne accorgesse sul tavolo c'erano già colla forbici e taglierino! L'idea è quella di fare un "lavoretto" semplice e veloce, che non sporchi e che non chieda atttrezzi elettrici o attrezzaggi di laboratorio. Tra i vari progettini già pronti di stampa ho beccato quello della baleniera che ho già realizzato per la seconda sfida....e cisto che in casa ho il clone...è tutto più facile perchè non dovrò studiarmi niente.

Via con la solita tecnica dell'ossatura in cartone partendo dalle linee d'acqua





l'ossatura viene tagliata al netto della chiglia. Una volta ottenuta, non resta che partire con il primo strato. Ho utilizzato impiallacciatura rovere da 0.5, incollata con colla a caldo in pochissimi minuti.....quindi al via una bella carteggiatina ....leggera (giuro) molto leggera mano di stucco "legno plastico" e quindi nuova carteggiatina......




pronti per l'applicazione del fasciame esterno


PS spero di procedere spedito....

Come mai così piccola?
La devi inserire in una nave in scala 1:48?

Ciao Piotta....bella domanda....e chi me lo ha fatto fare? In realtà ho costruito un brig in scala 1/48tempo fa e non ci starebbe male su...ma la verità è un'altra: il mio piano di lavoro deve essere poco più grande di un foglio A4...perchè non devo sporcare troppo in quantoi non sto lavorando in laboratorio, ma sul tavolo in sala e devo quindi poter imboscare tutto velocemente quando arriva mia moglie per non essere linciato
A dire il vero ho anche scoperto ceh a fare esperienza sulle scale più difficili si riesce a prendere una mano migliore quando si lavora poi sui modelli più grandi....è come se l' occhio si affinasse a ricercare certi difetti e a correggerli....

intanto grazie anche perchè mi dai la possibilità di andare avanti. Dopo il primo strato ecco il passaggio al fasciame che rimarrà a vista. Ho utilizzato listelli di tiglio 0.5 x 4 mm e li ho messi in opera sovrapposti tra loro, in stile baleniera. poi con un listello 2x2 ho ricavato la chiglia, effettuando le curvature a poppa e a prua con una piccola pinza.
Ho incollato tutto con bostik. L'unico accorgimento è stato quello di carteggiare i listelli uno alla volta prima di posizionare gli strati successini, per evitare che si creasse uno "scalino" troppo appariscente.....in meno di un'ora ho ottenuto questo risultato











PS questo è il risultato di due "pre-cena" di lavoro. Oggi svuoto e piazzo l'ossatura interna....o almeno spero!

Mi piace il tuo modo di ragionare e la tua decisione!

Sicuramente lavorare su scala piccola aguzza la vista e la mano, ti auguro buon lavoro.
ciao

Ciao Lello, bella questa mini baleniera. Praticamente in un paio di giorni la finisci
In bocca al lupo e buon modellismo

ciao lello
sorprendente la tua velocità e tecnica: in una giornata hai praticamente fatto tutto lo scafo!
che invidia.
non è che poi succede come il samba-bus e il grand.banks?
buona estate

Grazie a tutti come semrpe per l'incoraggiamento......Gianpaolo non affondare il dito nella piaga!!! .....tranquillo che il samba bus e il grand banks a settembre ripartono assolutamente. Fanno parte dei buoni propositi del dopo ferie!!! il grand banks lo finirò sicuro....il samba ha bisogno di nuovi accorgimenti tecnici, ma ne riparleremo in quel cantiere.
Adesso posto i passi avanti fatti in una furtiva oretta ricavata venerdì sera. Avevo fatto delle foto in corso d'opera ma sono venute male, in compenso sono riuscito a farne altre stamane da distanza molto ravvicinata, anche se a lavoro ultimato.

Dunque, ho svuotato tutto lo scafo , dato una leggerissima stuccatina, quasi completamente rimossa con la carteggiata successiva. Lo scafo a questo punto è assolutamente fermo nella foprma e non presenta punti di "flessione". A questo punto ho inserito l'ossatura interna utilizzando listelli 1x1, non ho prestato particolare attenzione ai punti di adesione alla base della chiglia, tanto verranno completamente coperti dal rivestimento successivo. Sono stato attento solo alla parte che sarà visibile tra il capo di banda e le panche. Ora non mi resta che procedere ad una bella rifinitura con carta vetro sottile e smussare tutti gli angoli qua e là. Fino ad ora sono soddisfatto soprattutto del rapporto spessore finale/solidità dello scafo. Molte volte infatti questo tipo di lavori mi sono venuti troppo "ciotti"!!!

Sei più veloce della luce, e sta venendo pure bene.
ciao

All'interno del centro scafo i madieri non sono appoggiati.
E' quanto dice dai piani di costruzione?

Ciao Lello,
hai avuto nostalgia della baleniera?
Ma non dovevi realizzare un diorama con quella fatta nella sfida?
Aspettavo , se non ricordo male avevi anche dato vita ad un marinaio, l'ho hai lasciato solo soletto?
Cmq sei sempre forte
ciao
Nostromo61

@vincenzo...grazie io devo essere veloce sennò mi scoccio subito....purtroppo

@piotta, i madieri non sono effettivamente aderenti allo scafo, per una questione di semplicità di messa in opera, non mi sono preoccupato tanto quella parte verrà completamente coperta. L'unica zona visibile delle costole sarà quella tra le panche ed il capo di banda. Ho preferito comumnque posizionarle per intero per avere simmetria di appoggio per le tavole di rivestimento interno

@nostromo.....non affondare un altro coltello in un'altra piaga!! in effetti se devo essere sincero un pò avevo nostalgia della baleniera perchè è un tipo di imbarcazione che mi piace molto. Per quanto riguarda il diorama l'idea è passata sul modello precedente perchè....non so perchè. è vero ho fatto anche due figurini che uso ancora come modelli di controllo per la scala 1/30......però su questo modello......non diciamo niente vediamo come va a finire, anche se un diorama fatto come si deve rimane una mia ambizione modellistica

E' inutile che pensate subito male....non mi son o fermato sono andato avanti!!! Ecco i progressi .....partito con la verniciatura e con l'applicazione del capo di banda





Quindi con la sorella maggiore davanti mi sono messo al lavoro per i particolari in legno (panche ...tacchetti e altre cose)





Infine mi sono dedicato ai remi.....Ho utilizzato sempre faggio da 1mm x 5mm e qualche listello noce 1x1.....ma per il timone non avevo il faggio dello spessore giusto....così ho dovuto sacrificare un minimagnum......e una volta spolpato per bene il gelato lo stecchino si è prestato a dovere!!1 In effetti compro magnum e minimagnum per poter utilizzare gli stecchini fatti di ottimo faggio...di certo non perchè sono goloso....il mio fine non è il gelato

Ciao Lello, prima di tutto voglio dirti che il "lavoretto" ti sta venendo proprio bene.
Ti devo poi ringraziare della dritta, io i magnum me li sono sempre mangiati per gusto buttando poi lo stecco non facendoci caso che è di faggio , da adesso in poi due piccioni con una fava !! gusto e faggio !!

Ma davvero le stecche sono di faggio?
Finito di mangiare il gelato mastico (senza mangiare) la stecca e mi sono sembrati morbidi! ! !

Stefano ti saranno sembrati morbidi prima di tutto perchè erano umide poi sarà anche colpa delle potenti ganascie....
Scherzi a parte, Lello stai facendo proprio una bella lancetta. A quando il varo?

Ciao Lello, ben ritrovato, finalmente.... eravamo tutti ansiosi di vedere i tuoi avanzamenti, che tra l'altro stanno venendo proprio bene, una piccola curiosità la posa del pailato era prevista così sulle baleniere? grazie

Un Saluto!!!!!

@armando mi raccomando il nostro è un fine modellistico non essere ingordo!!
@piotta...i magnum sono di faggio, ma hanno la serigrafia laser su un lato....io a volte prendo i "selex", che hanno lo stesso stecco ma senza serigrafie...e sono buoni uguale (dicono). Altri gelati hanno invece lo stecco di tiglio o toulipier, che in quanto morbidi potrebbero anche tornare utili. propongo di metterci davanti al banco frigo di un bar e provarli tutti...per poter confermare questa ricerca accademica!
@daniel, grazie anche a te.....in effetti devo confessarti che per questo modello mi sentivo già "imparato", ma per scrupolo quando ho cominciato comunque ho voluto farmi una ricerca e mi sono imbattuto in alcune foto di museo.







Da queste foto ho tratto diverse osservazioni interessanti.....
- il paiolato in effetti appare messo in opera a sezioni unite e questo penso perchè (come ho letto per alcuni gozzi) questo tipo di imbarcazione veniva capovolta per tirare fuori l'acqua che aveva imbarcato e non c'era quindi bisogno dei blocchi ad estrazione
- al centro si nota una appendice sotto le panche....ho scoperto che era l'alloggiamento di una piccola deriva che veniva tirata fuori all'occorrenza (liberando un gancio usciva sotto la chiglia), soprattuto quando l'imbarcazione navigava a vela, per spostare più in basso il baricentro e dare maggiore stabilità
-la seconda panca da prua porta l'innesto per l'albero della vela. Questo tipo di meccanismo si ripiegava all'indietro, lasciando il palo inserito al suo interno (io ho sempre creduto che si aprisse a cerniera....magari si facevano in tutti e due i modi)
- come differenza evidente con il mio modello noterai che le panche sono ben più strette e c'è più spazio di manovra tra loro.....io le ho fatte troppo "comode"





Infine da queste immagini di vede sempre la piccola deriva in semifuori ed il titolo di quella che penso debba essere un'opera molto interessante per la riproduzione di questo tipo di imbarcazione.
Pur non essendo un'imbarcazione vicina alla nostra cultura marittima, devo dire che mi affascina molto e seguendo il procedimento costruttivo di un altro modellista (americano) che ha seguito il libro di cui parlavo prima ho appreso davvero molti spunti e particolari tecnici interessantissimi....per questo credo che in futuro ci lavorerò ancora, in scala più grande per poter fare il massimo in termini di particolari.....

PS per chi ha sky...oggi è visibile un programma che si chiama "swordfish", i cui pescherecci (gli stessi del film "la tempesta perfetta") partono sempre da Newbadford, non più per la caccia alla balene (oggi fortunatemente vietata anche se non per tutti)....ma per la pesca agli spada ed ai tonni, alla volta dei "grandi banchi" (grand banks....)....Provate ad immaginare le piccole baleniere in quel mare!!!

Ciao Lello, grazie per la tua gentile risposta molto esaustiva, buon proseguimento

Un Saluto!!!!!

ciao lello
ma come fate a lavorare con questo caldo!
effettivamente come mi pare abbia detto daniel, le assi del paiolato sono veramente strane: c'è sempre qualcosa da imparare.
i miei complimenti: per il modello e per lo studio!
buon proseguimento e saluti

Lellaccio sei una macina quando attacchi finisci anche, stupisci sempre a ogni tuo lavoro.
Un saluto
Sandro

Come hai ragione Giampaolo...ieri per la prima volta da giugno sono riuscito a passare un paio di ore nel mio laboratorio, visto che pioveva e l'aria si è rinfrescata un pò.
Sandraccio....lo sai che ogni tanto io ho le crisi mistiche ed ho bisogno di dimostrare a me stesso che ce la posso fare (solitamente metto la musica di Rocki e ripeto "non fa male ...non fa male")

Comunque visto che ho fretta di finire perchè devo riprendere subito il grand banks ecco buttato fuori un pò di lavoro. Apro con un lavoretto facile facile. Data la dimensione del modello ho avuto un pò di problemi nella realizzazione dei vari contenitori (botti, secchi per le funi etc...) Qualcosina sono riuscito a farla al tornietto, ma non avendo il regolatore di velocità (infatti credo che gli cambierò il motore per farlo lavorare ad un amperaggio più basso).....non ho ottenuto granchè e soprattutto mi sono fatto anche male, avvicinando troppo il pollice al mandrino in movimento.......ed ecco che ne ho pensata una facile facile e mi sento uno stupido per non averlo fatto prima




SI tratta semplicemente di una strisciolina di carta tinta con anilina noce.....ed un dischetto di pino da 8mm........semplicemente ho arrotolato la strisciolina di carta intorno al dischetto ....segnato qualche riga a matita ed il gioco è fatto......e le mani sono felici!!!



Passato quindi alle armi....ecco gli arpini che hanno come manici degli stuzzicadenti, mentre per realizzare le punte ho utilizzato del filo di ottone ribattuto, lavorato e brunito


passato quindi a fare gli scalmi....anche qui prima mi sono scervellato con le saldature, ma erano troppo piccoli, quindi ho preferito ribattere e brunire del filo di ottone ed agganciarlo con del filo di rame ricavato da qualche filo elettrico che ho provveduto da agganciare ad occhiello e ad attorcigliare.....i color rame andrà via con una punta di nero a pennello


ecco un insieme dei particolari realizzati prima della messa in opera


ed ecco una messa in opera parziale....mi scuso per la qualità delle utime immagini, oggi cercherò di farne di migliori. Intanto devo decidere come completarla......ho una mezza idea di realizzare una base tavoletta più piccola di quella che si vede in foto e di praticare un piccolo solco....per farne un elegante(????) portapenna da scrivania....ma non so ancora

Ciao lello, bella realizzazione, complimenti.
ciao

Ciao Lello, molto bella, complimenti anche per le dimensioni ridottissime.
Sono curioso di vederla sulla base definitiva.

Ciao Lello, posso considerare questo cantiere completo?
Ti ringrazio