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Gozzo Ligure - Diario di costruzione (Livfar)
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Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Barche e Motoscafi :: In cantiere :: Cantieri 1° sfida Scuola di Modellismo "Gozzo ligure"
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Re: Gozzo Ligure - Diario di costruzione (Livfar)
Ciao Sandro - Santos.
hai dimenticato che un frequentatore di questo nostro Forum, ti scrisse:
“conoscere il teorema di prostaferesi, fà di Te un valido collaboratore di Livio FARFARA ! fidati di me; sò ciò che dico”.
Tieniti in stretto contatto col Livio e ne sarai soddisfatto.
Buon lavoro divertendoci,
………………………………
Quindi sotto coi libri, e se vuoi, comincia col correggere un certo errore che compare in bella evidenza sul mio ultimo messaggio.
Con ammirazione per la tua numerosità quasi giornaliera di contributi in questo Forum.
Luca
hai dimenticato che un frequentatore di questo nostro Forum, ti scrisse:
“conoscere il teorema di prostaferesi, fà di Te un valido collaboratore di Livio FARFARA ! fidati di me; sò ciò che dico”.
Tieniti in stretto contatto col Livio e ne sarai soddisfatto.
Buon lavoro divertendoci,
………………………………
Quindi sotto coi libri, e se vuoi, comincia col correggere un certo errore che compare in bella evidenza sul mio ultimo messaggio.
Con ammirazione per la tua numerosità quasi giornaliera di contributi in questo Forum.
Luca
LUCA- Nuovo Utente
Le ordinate deviate e il corrimano
Eccomi di nuovo. Durante la mia assenza dal cantiere il nostro irrefrenabile Santos ha fatto cose incredibili delle quali ho fatto tesoro.
Riprendo ora il mio discorso affrontando il problema delle ordinate deviate e del corrimano, che secondo me sono le parti più complicate di questo disegno.
Le ordinate deviate
Come si può notare sui piani Mantua e nei disegni di Picogiò ci sono delle ordinate deviate. Purtroppo Delftship non mi aiuta nel ricavare la forma di ordinate che non siano perfettamente verticali, Ho dovuto arrangiarmi col CAD.
Poiché come ho detto, io intendo seguire il disegno di Picogiò che mi sembra più fedele alla realtà, devo ricavarmi due ordinate deviate verso la prua e una ordinata deviata verso poppa.
Quanto dovrebbe essere deviata un’ordinata? In realtà non lo so e allora ho pensato che se l’ordinata è un elemento strutturale che deve sopportare le sollecitazioni dello scafo e della chiglia, della ruota di prora e di poppa, allora la disposizione ideale è che l’ordinata sia sempre perpendicolare alla curva della chiglia nel punto su cui poggia, in tal modo si riducono al minimo le forze di taglio che agiscono sull’ordinata.
Detto ciò ho tracciato le perpendicolari alla curva della chiglia in corrispondenza dei punti di riferimento delle ordinate deviate, e da quelle sono partito per ricavare per punti il profilo di ciascuna ordinata.
Ho quindi predisposto come base di riferimento la vista laterale e la vista dall’alto delle linee dello scafo e ….
… con santa pazienza, partendo dalla vista laterale ho tracciato delle linee verticali in corrispondenza dei punti in cui l’ordinata deviata incrociava una linea d’acqua (che sulla vista laterale appare rettilinea) per andare ad incontrare la corrispondente linea d’acqua sulla vista dall’alto. Ho segnato queste intersezioni con dei punti e li ho usati come riferimento per i passi successivi.
Nella figura illustro il procedimento seguito per la prima ordinata deviata (le altre le ho ottenute nello stesso modo)
Ecco il procedimento:
- Ho proiettato i punti di intersezione dell’ordinata con le linee di livello della vista verticale, sulle curve di livello della vista dall’alto
- ho creato nuovi assi di riferimento rispetto al piano deviato e vi ho proiettato i punti di riferimento
- ho collegato i punti mediante una curva “SPLINE” passante per ciascuno. Ai miei tempi questo lavoretto si faceva con il curvilineo (un aggeggio di plastica che ti consentiva di tracciare le curve)
Ricavata così la semiordinata, si crea una copia speculare e si traccia una curva interna con “Offset” desiderato che nel caso mio è di 3cm (ricordo che il lavoro col CAD lo faccio sempre in scala 1:1 per avere una migliore sensazione delle dimensioni dei pezzi)
Il corrimano
Passiamo ora al disegno del corrimano che presenta una doppia curvatura: la curva del profilo dello scafo e la curva dell’insellatura.
Si tratta di “sviluppare” il pezzo modo che abbia le dimensioni e la forma giuste per essere tagliato e poi incurvato e “calzi” bene sul nostro modello.
In questo lavoretto Sandro mi ha preceduto illustrando la sua tecnica per ricavare lo sviluppo piano dei questo pezzo.
Io ho usato una tecnica leggermente diversa per raggiungere lo stesso obiettivo anche se entrambi siamo partiti dallo stesso principio,ossia: una curva qualsiasi può essere approssimata con una spezzata (o polilinea) purché i segmenti siano abbastanza piccoli in relazione al raggio di curvatura della curva in quella zona. Dato che la curva dell’insellatura è piuttosto dolce (ho verificato che nel mio caso il raggio di curvatura minimo è di circa 5metri) ho ritenuto sufficiente attenermi alla suddivisione longitudinale determinata dalla posizione delle 19 ordinate (passo 24,5cm)
Ciò deciso, ho lavorato sulla vista laterale riportando in orizzontale i vari segmenti e poi li ho copiati uno appresso all’altro su un unico asse.
La figura che segue mostra il procedimento seguito
Riportiamo l’asse dei segmenti davanti all’asse dello scafo visto dall’alto, proiettiamo i punti sulle curve di livello e infine
proiettiamo le altezze di questi ultimi sull’asse dei segmenti.
Colleghiamo i punti riportati con una SPLINE e il gioco è fatto: disponiamo ora della curva del corrimano sviluppato tenendo conto dell’insellatura.
Il passo successivo è di dare corpo al corrimano imponendogli la larghezza desiderata. Per farlo si usa il comando offset per creare due nuove curve: una esterna alla distanza di 3cm e una interna alla distanza di 3 cm
per ottenere un corrimano di 6 cm.
Infine si crea una copia speculare del primo corrimano per avere i due pezzi come nella figura che segue.
Fatto ciò disponiamo degli elementi fondamentali per ricavare gli altri elementi del nostro modello che piano piano sta prendendo corpo.
Ciao alla prossima
Riprendo ora il mio discorso affrontando il problema delle ordinate deviate e del corrimano, che secondo me sono le parti più complicate di questo disegno.
Le ordinate deviate
Come si può notare sui piani Mantua e nei disegni di Picogiò ci sono delle ordinate deviate. Purtroppo Delftship non mi aiuta nel ricavare la forma di ordinate che non siano perfettamente verticali, Ho dovuto arrangiarmi col CAD.
Poiché come ho detto, io intendo seguire il disegno di Picogiò che mi sembra più fedele alla realtà, devo ricavarmi due ordinate deviate verso la prua e una ordinata deviata verso poppa.
Quanto dovrebbe essere deviata un’ordinata? In realtà non lo so e allora ho pensato che se l’ordinata è un elemento strutturale che deve sopportare le sollecitazioni dello scafo e della chiglia, della ruota di prora e di poppa, allora la disposizione ideale è che l’ordinata sia sempre perpendicolare alla curva della chiglia nel punto su cui poggia, in tal modo si riducono al minimo le forze di taglio che agiscono sull’ordinata.
Detto ciò ho tracciato le perpendicolari alla curva della chiglia in corrispondenza dei punti di riferimento delle ordinate deviate, e da quelle sono partito per ricavare per punti il profilo di ciascuna ordinata.
Ho quindi predisposto come base di riferimento la vista laterale e la vista dall’alto delle linee dello scafo e ….
… con santa pazienza, partendo dalla vista laterale ho tracciato delle linee verticali in corrispondenza dei punti in cui l’ordinata deviata incrociava una linea d’acqua (che sulla vista laterale appare rettilinea) per andare ad incontrare la corrispondente linea d’acqua sulla vista dall’alto. Ho segnato queste intersezioni con dei punti e li ho usati come riferimento per i passi successivi.
Nella figura illustro il procedimento seguito per la prima ordinata deviata (le altre le ho ottenute nello stesso modo)
Ecco il procedimento:
- Ho proiettato i punti di intersezione dell’ordinata con le linee di livello della vista verticale, sulle curve di livello della vista dall’alto
- ho creato nuovi assi di riferimento rispetto al piano deviato e vi ho proiettato i punti di riferimento
- ho collegato i punti mediante una curva “SPLINE” passante per ciascuno. Ai miei tempi questo lavoretto si faceva con il curvilineo (un aggeggio di plastica che ti consentiva di tracciare le curve)
Ricavata così la semiordinata, si crea una copia speculare e si traccia una curva interna con “Offset” desiderato che nel caso mio è di 3cm (ricordo che il lavoro col CAD lo faccio sempre in scala 1:1 per avere una migliore sensazione delle dimensioni dei pezzi)
Il corrimano
Passiamo ora al disegno del corrimano che presenta una doppia curvatura: la curva del profilo dello scafo e la curva dell’insellatura.
Si tratta di “sviluppare” il pezzo modo che abbia le dimensioni e la forma giuste per essere tagliato e poi incurvato e “calzi” bene sul nostro modello.
In questo lavoretto Sandro mi ha preceduto illustrando la sua tecnica per ricavare lo sviluppo piano dei questo pezzo.
Io ho usato una tecnica leggermente diversa per raggiungere lo stesso obiettivo anche se entrambi siamo partiti dallo stesso principio,ossia: una curva qualsiasi può essere approssimata con una spezzata (o polilinea) purché i segmenti siano abbastanza piccoli in relazione al raggio di curvatura della curva in quella zona. Dato che la curva dell’insellatura è piuttosto dolce (ho verificato che nel mio caso il raggio di curvatura minimo è di circa 5metri) ho ritenuto sufficiente attenermi alla suddivisione longitudinale determinata dalla posizione delle 19 ordinate (passo 24,5cm)
Ciò deciso, ho lavorato sulla vista laterale riportando in orizzontale i vari segmenti e poi li ho copiati uno appresso all’altro su un unico asse.
La figura che segue mostra il procedimento seguito
Riportiamo l’asse dei segmenti davanti all’asse dello scafo visto dall’alto, proiettiamo i punti sulle curve di livello e infine
proiettiamo le altezze di questi ultimi sull’asse dei segmenti.
Colleghiamo i punti riportati con una SPLINE e il gioco è fatto: disponiamo ora della curva del corrimano sviluppato tenendo conto dell’insellatura.
Il passo successivo è di dare corpo al corrimano imponendogli la larghezza desiderata. Per farlo si usa il comando offset per creare due nuove curve: una esterna alla distanza di 3cm e una interna alla distanza di 3 cm
per ottenere un corrimano di 6 cm.
Infine si crea una copia speculare del primo corrimano per avere i due pezzi come nella figura che segue.
Fatto ciò disponiamo degli elementi fondamentali per ricavare gli altri elementi del nostro modello che piano piano sta prendendo corpo.
Ciao alla prossima
LivFar- Utente Appassionato
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