chiodature - opinioni

buongiorno a tutti
dopo la discussione sul fasciame (ancora in atto?), vorrei aprire anche una discussione sulle chiodature (ponte e scafo): come e quando riprodurle.
in qualche post di cantiere se ne è già parlato, ma spero di riportare e riunire qui un po' di opinioni.
queste discussioni certamente non daranno delle certezze e non elimineranno tutti i dubbi, però i più esperti, ma anche tutti quelli che hanno questo problema, potrebbero fornire qualche suggerimento e fornire nuovi spunti per migliorare i nostri modelli.
giustamente santos direbbe che non è una questione solo per modellisti d'arsenale e prima o poi un modellista si pone il problema. certamente il problema cambierà in funzione del modello e della sua scala.
leggendo sui testi, mi pare di aver capito che in realtà le chiodature erano "a scomparsa" nel senso che sopra al foro veniva posto un "tappo" in legno per salvaguardare il chiodo stesso.
ma questo avveniva sempre? allora in scala sarebbero praticamente invisibili? a meno di applicare "chiodini" adeguati in legno.
in molti modelli non ho visto traccia di chiodature, in altri ci sono semplici puntini a matita o penarello, in altri ancora si vedono chiaramente le sezioni in metallo del chiodo (tondino) o il solo forellino.
cercando nel forum ho trovato queste immagini (victory/warrior - ricostruzioni)








e naturalmente c'è il "solito" baranov
insomma se volete, si può approfondire.
buon modellismo!

Buongiorno alla ciurma , spero e mi auguro che qualcuno sia interessato a questi tipi di argomenti.
buon modellismo
mozzo

visto che non si è interessati a conoscere certe argomentazioni , pregherei a chi fosse interessato per altri argomenti di chiedere senza indugi così si evita di postare cose che non interessano.
grazie
mozzo

L'argomento non sarebbe poi così male, personalmente a me piace vedere la chiodatura nei ponti come ho visto in alcuni modelli che sono postati in questo forum. Guardando però le foto della Victory noto che la chiodatura e visibile solo negli incintoni e non nel resto del fasciame. Forse ha ragione brggpl nel dire che i chiodi venivano, dopo l'inserimento, turati con tappi in legno o magari qualche altro materiale (tipo l'odierna stuccatura) per evitarne la corrosione. Forse i ponti interni magari non subivano questo trattamento visto che avrebbero sofferto meno la corrosione. Personalmente non credo che nel modello che stò eseguendo farò la chiodatura al fasciame esterno, per i ponti ci stò pensando e sinceramente attendo vostri consigli.
un saluto maurizio

la chiodatura dei ponti veniva sicuramente fatta , veniva fatto un piccolo vano tondo della larghezza della testa del chiodo là dove doveva essere fatta la chiodatura e veniva affondato il chiodo in modo che la testa fosse a due o tre centimetri sotto la superfice e poi veniva forzato il tappo di legno che alla fine era ben rasato a filo ponte , il tappo era quasi invisibile se fatto con lo stesso legno del ponte e se era messo rispettando il corso delle venature --certo che queste finezze non erano richieste su un peschereccio ma su altre imbarcazioni di rappresentanza erano obbligatorie .---- per quanto riguarda il fasciame credo che la procedura fosse la stessa salvo che per alcuni chiodoni con teste particolari che potevano essere in bella vista specie sugli incintoni ciao giovanni

Ciao Maurizio , Giovanni ti a descritto il vero fissaggio del tavolato dei ponti , grazie Giovanni, ora ti posto alcuni dei ferramenti per fissaggi vari,
la prima immagine e il fissaggio del fasciame in parte

la seconda sono i vari ferramenti di carpenteria , c'è nè tanta

se me lo consenti , se costruisci da scatole di montaggio non crearti troppi quiz, ma se vuoi tentare (e fai bene) con piani di cantiere devi prima studiarti il progetto e fare le rispettive conoscenze e vedrai che il lavoro man mano ti da sodisfazione
con stima
mozzo

ciao a tutti , non bisogna sottovalutare i problemi dovuti alla scala ,le teste dei chiodi non erano enormi, poniamo di avere una testa di 3 cm di diametro sulla nave in scala 1:30 sul modello avremmo 1mm uguale ai nostri 30 mm ed in scala 1:60
mezzo millimetro per la nostra testa da 30mm e quindi Giampaolo vedi messaggio inizio pagina non si deve meravigliare dei puntini per rappresentare la chiodatura
ciao giovanni

grazie mozzo e picogio, esaustivi e concreti come al solito. La mia Victory è ovviamente scatolata COREL (scala 1:98) e non prevede nessuna chiodatura. Ma io stavolta vorrei cercare di fare di meglio, credo che proverò almeno la chiodatura sui ponti. Ho visto alcuni metodi quì sul forum. Poi vi farò sapere quando aggiungerò ulteriori foto nel mio cantiere.
Però, ne stò imparando di cose da due mesi a questa parte.
GRAZIE
un saluto maurizio
A proposito in rete ho trovato questi disegni

all'attenzione del responsabile Glossario credo che questi disegni possano far parte
della voce glossario Chiodature ponti e fasciame --grazie Maurizio più ne troviamo e più bello e fornito può essere il nostro glossario ciao giovanni

buona serata
grazie a tutti per i post!

1) nell'immagine postata da marguglio si parla di cavicchi. deduco che i cavicchi sono chiodi in legno. è così?

2) in tutti i casi non si dovrebbero vedere sezioni metalliche né sul ponte né sul fasciame esterno, oppure in alcuni casi si vede la testa del chiodo metallico?

ps per picogiò: per glossario messaggio ricevuto!

ciao a tutti

mi permetto di aggiunegere, per quel poco che ne sò, è che gli inglesi usavano le caviglie per fissare il tavolame dell'opera viva ,mentre i francesi usavano entrambi:chiodi e caviglie.-

ciao igorino
ben tornato!
interessante la tua notizia , ma mi rimane il 2° dubbio del mio post di ieri.
ciao

...........eliminato............

Ecco, questa è la chiodatura che ho fatto alla mia victory:

non mi carica le foto!

Marco

.........Eliminato.............
Forse così facciamo prima!

Ciao Marco

Ciao GPaolo , sul tuo secondo punto , no , solo suaa ramatura si notano le teste dei chiodi, per quello che ne so
mozzo

..................

Ecco, spero di non aver fatto casini.

Ciao
Marco

ci rinuncio, ciao a tutti
marco

ciao Marco
non rinunciare, provaci ancora!
segui quanto detto da santos e ogni opinione è comunque ben accetta.

ciao Mozzo
quello che dici, è un contributo chiaro.

martign@ ha scritto:...........eliminato............

Ecco, questa è la chiodatura che ho fatto alla mia victory:

non mi carica le foto!

Marco

.........Eliminato.............
Forse così facciamo prima!

Ciao Marco

impossibile, dopo tre volte non ci sono ancora riuscito, eppure su gli altri forum lo faccio con estrema facilità, sarà questo?

Ciao martign@, ma questo forum si sa che è speciale

Hai seguito la guida alla pubblicazione delle immagini?
http://www.forumscuoladimodellismo.com/guida-alla-pubblicazione-delle-immagini-f12/

Saluti da Scuba!!!

Ecco come ho risolto il problema della chiodatura: ho utilizzato una fresa a fiamma sottilissima che ho opportunamente ridotto di diametro in punta; il sistema di punzonatura delle tavole lo ottengo inserendo la fresa nel mandrino del parallelometro, (uno strumento che uso per la mia professione), ma va bene qualsiasi mandrino montato su una colonna regolabile in altezza. La cosa più importante è quella di regolare il fondo corsa della fresa, o dell'utensile, in modo che l'impronta della punta non penetri più del necessario nel legno. Così facendo, sempre utilizzando un utensile conico, potremmo operare su più scale variando solamente la penetrazione dello stesso.

Ciao
Marco

ciao marco
spiegami un po, forse ho capito male': hai messo il falso ponte su un banco e hai fatto tutto il lavoro delle chiodature con una macchina?
sai che le intestature e le chiodature seguivano uno schema particolare?
buon proseguimento.

No, nessuna macchina, fai conto di avere un trapano a colonna e di inserire l'utensile nel mandrino. Poi, senza che sia in moto, quindi la fresa NON gira, imprimi alla punta una "pressione" dall'alto verso il basso per lasciare il "segno" sul listello. Nella foto si vede bene il mandrino che è collegato ad un'asta con la molla, quindi, una volta regolata la corsa non bisogna fare altro che punzonare con una mano e spostare il ponte con l'altra per cambiare zona da imprimere. Ovviamente tu non devi comperarti un parallelometro per fare ste cose, ingegnati con quello che hai. Io lo uso spesso, ma è uno strumento professionale.
Spero di essere stato chiaro.

Ciao
Marco

ciao marco
ora capisco, non avevo visto la tua professione!
grazie della spiegazione. ividio le tue attrezzature.
riciao