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Cutty Sark: Breve storia di una ricerca.
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Cutty Sark: Breve storia di una ricerca.
Ciao a Tutti.
Anche se a prima vista questo non sembra il posto giusto, credo che alla fine lo sia per il contenuto generico della mia riflessione. Se sbaglio, vi prego di correggermi.
Grazie.
Rispondendo al benvenuto dei colleghi, igorino e mozzo mi hanno dato lo spunto per approfondire quello che avevo introdotto nella mia presentazione.
Per quanto riguarda il mio sogno sul Cutty Sark, occorre che precisi che, dopo avere realizzato più di quarant'anni fa un modellino da scatola di montaggio dell'Aeropiccola, era mio intendimento realizzare un modello in scala "vera" del Veliero riproducendolo in struttura composita, come l'originale, a partire proprio dall'ossatura in metallo (ferro e metallo giallo).
La prima difficoltà, non indifferente, è stata quella di non essere riuscito a reperire i disegni delle strutture interne (ho solo le foto del Vascello con le strutture a nudo a causa dell'incendio e schizzi, che sono riuscito a racimolare in rete, del e-libro China Tea Clippers di G. F. Campbell e i disegni acquistati da vari editori dello stesso Vascello, nonché dal sito ufficiale (e che tra loro si differenziano per particolari di non poca importanza).
La seconda difficoltà è sorta quando, approfondendo la storia del Veliero, sono venuto a conoscenza del fatto che nella sua carriera inglese – portoghese - inglese quasi tutte le sue attrezzature sono state modificate varie volte in numero, posizione, dimensione e coloritura in funzione delle caratteristiche delle tipologie dei periodi di servizio del the, del collettame, della lana, e che non ci sono notizie storiche documentate disponibili per uso privato (salvo la pubblicazione di qualche libro). Inoltre, a Greenwich, nonostante le affermazioni dei curatori del sito ufficiale, ciò che il pubblico ha visto fin'ora è un Cutty Sark, frutto di una miscellanea di modifiche e che, più che storico, è didattico e quindi non attendibile dal punto di vista di riferimento storico (anch’io fino a poco tempo fa sono stato tratto in inganno).
La terza, e non ultima per importanza, oltre alla difficoltà di organizzare complesse frasi in inglese per chiedere informazioni, i costi orari abbastanza elevati per la ricerca dei disegni, che non posso permettermi.
Allora l'ultima recente decisione è stata quella di abbandonare il sogno di fare una "vera riproduzione" e ripiegare verso una improbabile similitudine di forme, dimensioni e assemblaggio delle strutture interne, fatte salve le dimensioni esterne rilevabili dai disegni di base, e decidere di stabilire arbitrariamente dimensioni, numero e coloritura delle attrezzature a partire dalle poche e controverse foto dell'epoca che sono riuscito a racimolare dalla rete o da libri acquistati per la bisogna.
Questo è quanto più sinteticamente ho raccontato nella mia presentazione.
Adesso spero nei vostri consigli per capire se sto facendo la scelta giusta.
Grazie
Quanto48
Anche se a prima vista questo non sembra il posto giusto, credo che alla fine lo sia per il contenuto generico della mia riflessione. Se sbaglio, vi prego di correggermi.
Grazie.
Rispondendo al benvenuto dei colleghi, igorino e mozzo mi hanno dato lo spunto per approfondire quello che avevo introdotto nella mia presentazione.
Per quanto riguarda il mio sogno sul Cutty Sark, occorre che precisi che, dopo avere realizzato più di quarant'anni fa un modellino da scatola di montaggio dell'Aeropiccola, era mio intendimento realizzare un modello in scala "vera" del Veliero riproducendolo in struttura composita, come l'originale, a partire proprio dall'ossatura in metallo (ferro e metallo giallo).
La prima difficoltà, non indifferente, è stata quella di non essere riuscito a reperire i disegni delle strutture interne (ho solo le foto del Vascello con le strutture a nudo a causa dell'incendio e schizzi, che sono riuscito a racimolare in rete, del e-libro China Tea Clippers di G. F. Campbell e i disegni acquistati da vari editori dello stesso Vascello, nonché dal sito ufficiale (e che tra loro si differenziano per particolari di non poca importanza).
La seconda difficoltà è sorta quando, approfondendo la storia del Veliero, sono venuto a conoscenza del fatto che nella sua carriera inglese – portoghese - inglese quasi tutte le sue attrezzature sono state modificate varie volte in numero, posizione, dimensione e coloritura in funzione delle caratteristiche delle tipologie dei periodi di servizio del the, del collettame, della lana, e che non ci sono notizie storiche documentate disponibili per uso privato (salvo la pubblicazione di qualche libro). Inoltre, a Greenwich, nonostante le affermazioni dei curatori del sito ufficiale, ciò che il pubblico ha visto fin'ora è un Cutty Sark, frutto di una miscellanea di modifiche e che, più che storico, è didattico e quindi non attendibile dal punto di vista di riferimento storico (anch’io fino a poco tempo fa sono stato tratto in inganno).
La terza, e non ultima per importanza, oltre alla difficoltà di organizzare complesse frasi in inglese per chiedere informazioni, i costi orari abbastanza elevati per la ricerca dei disegni, che non posso permettermi.
Allora l'ultima recente decisione è stata quella di abbandonare il sogno di fare una "vera riproduzione" e ripiegare verso una improbabile similitudine di forme, dimensioni e assemblaggio delle strutture interne, fatte salve le dimensioni esterne rilevabili dai disegni di base, e decidere di stabilire arbitrariamente dimensioni, numero e coloritura delle attrezzature a partire dalle poche e controverse foto dell'epoca che sono riuscito a racimolare dalla rete o da libri acquistati per la bisogna.
Questo è quanto più sinteticamente ho raccontato nella mia presentazione.
Adesso spero nei vostri consigli per capire se sto facendo la scelta giusta.
Grazie
Quanto48
quanto48- Nuovo Utente
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