Microsega circolare per il fasciame

Ciao,
vedo che a seghe circolari stiamo bene, ma sono tute un po' troppo grosse per particolari minuti. Quarant'anni fa, quando mi trovai a dover rastremare il fasciame, prima provai con una lametta, ma il risultato era aleatorio perche' spesso a causa della venatura o il listello si schezzava o la lama deviava. Allora con poche semplici cose realizzai una microsega circolare, ma proprio micro, che pur essendo estremamente spartana funzionava a meraviglia. Ogni tanto mi ricapitava per le mani, assieme al microtornio per fare le micro bigotte, e li tenevo da parte per un domani....
L'elemento base e' il disco, sottilissimo, di una sega circolare da montare sul Dremel. poi, con due cuscinetti altrettanto minuscoli, ricavati da non so che cosa, un motorino a 12v , due pulleggine a gola, un po' di stagno e relativo saldatore e pochi altri ingredienti la sega circolare e' fatta. Il montaggio per un modellista non e' certo un problema...
eccola qui, si e' rotto un braccetto della guida di appoggio dei listelli, ma rifarla non e' un problema. E manca il motore, che era fissato all'esterno delle due stanghette con altrettanti lacciolini. Proprio spartana...


Cuscinetti e assale sono tenuti insieme da un pezzetto di lamierino di ottone sagomato. La guida e' regolabile tramite una vite e bloccabile con un controdado che nella foto e' dalla parte opposta a dove dovrebe trovarsi. Il taglio e' pulitissimo, sembra quasi fatto con il laser, ma l'avanzamento, specie su legno duro, deve essere molto lento, perche' la lama da me usata ( ma oggi ne esistono di piu' rigide ) tende a flettersi se troppo sollecitata con le conseguenze immaginabili. La trasmissione e' con un gommino preso ad un registratore guasto, ma si trova comunemente in commercio.
Ciao,
Renzo

geniale!

scusa falcopsrdo ma le foto?




ritiro era il mio pc a fare i capricci


complimenti semplice ben fatta e funzionale

p.s. - perché non ci fai vedere il microtornio??

perche' non lo titrovo...:-))
Ma e' semplicissimo, perche' e' un chiodo senza testa sulla cui punta sono saldate ( a stagno ) le sezioni di tre sottilissimi aghi leggermente divergenti che vanno ad infilarsi nei fori delle bigottine. Basta serrare il chiodo sulla punta di un trapanino...
Leggermente divergenti perche' per infilare gli aghi nei fori delle bigottine devono essere strete verso il centro in modo che dopo le bigottine non escono. Le bigotte, sgrossate alla meglio all'inizio, con i tre forellini fatti con una punta di 0,..mm vengono rifinite con limettine e carta vetrata a grana finissima. Con questo sistema ho realizzato delle bigotte di pochi mm di diametro.
Ciao,
Renzo