tracciato

Cosa ne pensate di questo tracciato realizzato con un programma di realtà virtuale (SimOnaStik).
In scala HO sarebbe di circa mt. 2,30 x 1,20 , con curve di raggio minimo di cm. 40, su cui girano quasi tutte le marche. Il piccolo raccordo a sinistra della stazione inferiore permette l'inversione di marcia. Il ramo a mezza altezza sulla destra può essere attrzzato a cava. Il tratto più alto dovrebbe essere a cremagliera (dopo molto sono riuscito a procurarmene 1 metro)

Ciao Enzo il tracciato non è male; sicuramente lo saprai ma hai realizzato un cappio quindi dovrai curare bene quella zona con l'alimentazione, un paio di suggerimenti, la linea più alta prolungala il più possibile dietro la montagna inoltre se nella salita a cremagliera e il pezzo verso la montagna ci realizzi un bel ponte in legno.
L' unica cosa che non mi piace molto è il binario morto a destra forse lo nasconderei.
Un saluto
Sandro

certo, il cappio va gestito con gli opportuni sezionamentiper evitare corti circuiti. Intanto penso di aver sbagliato a postare qui perchè, pur avendo tutto il materiale disponibile, c'è sempre il problema dello spazio, quindi per adesso solo sogni e niente cantiere.

I sogni e i progetti fanno parte del cantiere, sono la cosa basilare quindi puoi continuare a postare in questo spazio.
Un saluto
Sandro

Ciao enzo....sarebbe bello che il ferroviario prendesse piede in questo forum...mi auguro tu continuerai con il tuo plastico.

Una domanda e scusate l'ignoranza....cosa intendete per cappio

ciao enzo
mi associo a magna: spero che tu possa mettere in pratica il progetto del plastico così si incrementa un po' il ferromodellismo.
per magna: penso che per cappio sandro intendesse che se l'alimentazione è sui due binari a meno di fare certi accorgimenti (sezionamenti), si va in corto circuito.

saluti a tutti

Esatto Gian Paolo mi hai anticipato


Un saluto
Sandro

...a meno di avere la "cara vecchia Märklin", quella, per capirci, i cui binari e la massicciata erano/sono in metallo ... dove il positivo è tra le due rotaie...
Un po' di nostalgia me lo ha creato questo argomento ....


Alla prossima, ilbor

Bella la struttura e interessante anche il programma Simonastik!
Ora lo scarico pure io e ci smanetto un pò per curiosità

Per quel binario, anzichè nasconderlo, li potremmo utilizzare come binario di riserva proprio come nelle vere stazioni treni!
Magari aggiungendo davanti al binario un blocci di cemento per bloccarlo

Ilbor, ci sono binari da modellismo cui il binario è in mezzo alle rotaie?
cè un link che fa vedere il funzionamento?

io di questo genere non ne capisco niente comunque mi sembra una bella idea e aspetto di vedere la realizzazione ciao Bradipo

@erpiotta
il sistema maerklin negli anni '50 aveva i binari proprio con 3 binari.
poi hanno sostituito il binario centrale (veramente irrealistico!) con dei contatti emergenti dalle traversine (che penso ci siano tuttora).
le loco hanno un pattino centrale agli assi.
con questo sistema si ovviava all'inconveniente del "cappio".
mi scuso con enzo per l'invasione di campo, ma la nostalgia è tanta.
saluti a tutti

Non sapevo proprio di questa cosa!
Grazie per l'info, brggpl.

Grazie ragazzi, ora ho capito...

Enzo, ho visto il programma Simonastick e lo conosco benissimo!
Frequenti o frequentavi Second Life o OpenSim?

ciao stefano
ho delle land su SL, ma ora lo frequento poco, mi annoia e soprattutto devi avere molta terrra per avere un sufficiente numero di prims. a me piace costruire. su opensim ho diverse isole, ma devo caricarle perchè non ho server esterno. penso che con simonastik, opportunamente modificato, sia possibile entrare in Hypergrid standalone, ma c'è molto da provare
ciao, enzo

Io ci stavo praticamente tutti i giorni in SL e in Opensim o, meglio, Craft fino a un paio d'anni fà. poi entro saltuariamente per salutare gli amici

Ciao Stefano
su SL, opensim e craft io sono Ezio Munro e tu ?
ciao, Enzo

ErPiotta71 Maximus

Visto che l'argomento interessa, aggiungo qualcosa sul "cappio". Per semplicità va eliminato il raccordo contrassegnato con la X. Il binario giallo va sezionato alle due estremità, entrambe le rotaie. In condizioni normali, collegato ad esempio con il circuito A, viene usato come binario morto di stazione. Volendo invertire il senso di marcia di una locomotiva o di un convoglio, lo si ferma sul binario giallo e poi si provvede a scollegare elettricamente il tronco di binario dal circuito A e collegarlo al circuito B, il tutto con un semplice doppio deviatore. Ovviamente gli scambi devono essere in posizione.



Aggiungo: se per errore si fa muovere la locomotiva nel senso sbagliato, quando arriva a cavallo del sezionamento, le sue ruote provocano un corto circuito. Per ovviare occorre inserire dei diodi di modo che il tronco di binario sia alimentato solo se il senso di marcia è quello giusto.

ciao enzo
ti racconto cosa si faceva circa 50 anni fà quando c'era un loop, non si conosceva la parola digitale e io non sapevo cosa fossero i diodi.
ecco lo schema:

con l'aiuto di un relè in grado di invertire i poli, il convoglio proveniente da sinistra (A-B) aziona mediante un contatto (meccanico) il relè che sincronizza i poli in funzione del senso di marcia e sistema lo scambio in modo da fare il loop B-C in un certo senso.
poi il convoglio prima di uscire dal loop aziona nuovamente lo stesso relè per invertire la corrente nel tratto B-A e sistemare lo scambio.
così facendo il tratto A-B poteva essere percorso in entrambi i sensi.
naturalmente il marchingegno era previsto anche a valle di A per sincronizzare il tutto.
mi piacerebbe sapere se ora con digitale, diodi ecc. è tutto diverso e più semplice?
saluti

ciao gian paolo.
tutto quanto dici è giusto, va applicato ad un cappio dove i treni transitano con regolarità, ad esempio una lunga linea alle cui estremità ci sono due cappi per il rimando. Nel mio caso il circuito principale è sostanzialmente un 8 con due tronchi e due stazioni. Il raccordo che genera il cappio serve esclusivamente a girare di 180 gradi una locomotiva o un convoglio. Per quanto riguarda il digitale non ne capisco molto e non mi attira. Il diodo è una cellula raddrizzatrice che permette il passaggio della corrente solo in un senso. Il disegno che ti posto, preso da un libro del 1969, è un esempio di utilizzo per la protezione di un binario di sosta. La locomotiva, superato il sezionamento, si arresta perchè non riceve più corrente. Invertendo la polarità delle rotaie la locomotiva esce tranquillamente.
ciao, enzo

ciao enzo
sono un po' arrugginito sul ferromodellismo.
faccio fatica a ricordare come facevo certe cose, ma mi fa piacere riparlarne!

enzo44 ha scritto: Invertendo la polarità delle rotaie la locomotiva esce tranquillamente.

ma chi è o cosa è che fa inverire automaticamente la polarità?
saluti

ciao brggpl
la polarità la inverti tu per far uscire la loco dal binaro morto.
enzo

ciao enzo
ecco cosa intendevo:

come vedi costavano una fortuna: praticamente 1/4 di una bella locomotiva.
con questi accessori si riusciva a dare il verde a un convoglio, sistemare lo scambio e le polarità. poi il convoglio stesso tramite contatti dava il verde al convoglio che lo precedeva e tutto il tracciato (sezionato) si animava automaticamente senza più interventi.
però non ricordo più tutti i collegamenti elettrici e i contatti che si dovevano fare.
spero che se costruirai il plastico, ci mostrerai il progetto e il lavoro.
buon proseguimento.

ciao brggpl
credo che non lo farò mai, ma ogni tanto mi piace pensarci
ciao, enzo