Modellismo d'arsenale

Ciao ragazzi, Lellosauro chiede aiuto ai più esperti e credo(spero) che questa sia la sezione del forum in cui scrivere.
Come dice il titolo vorrei avere quante più informazioni possibili sul modellismo d'arsenale, che ho scoperto di recente e che mi piacerebbe tanto cominciare ad intraprendere, in quanto credo sia la massima aspirazione di creazione per un modellista navale.
Queste sono le informazioni che io sono riuscito a raccogliere fin'ora:
- la costruzione dei modelli è basata su informazioni reali e la tecnica costruttiva ricalca quella dell'epoca.
- meglio lavorare con monografie alla mano, e per questo vi segnalo i libri della ANCRE (in francese, ma qualcuno anche tradotto in italiano)
http://www.ancre.fr/Search.aspx?F=40&L=FR
e quelli della collana "anatomy of the ship"
http://www.modelshipyard.com.au/products.asp?id=168
(questi su ebay si trovano a molto meno)
- ci sono molti siti ve ne segnalo qualcuno
http://gabierschimeriques.free.fr/modelisme/Ficelles.htm

http://www.mozzofranco.com/nuova_pagina_4.htm

quest'ultimo in italiano e tra l'altro l'autore del sito è anche un collaboratore della collana ANCRE

Ora per molti di voi queste non sono novità, ma per me sì e sono anche molto stimolanti ed a tal proposito pongo le seguenti domande:
Conoscete qualcuno dei libri che vi ho proposto?
Cosa ne pensate?
Avete un consiglio sull'acquisto?
Sono reperibili/visionabili i piani della ANCRE?
E quelli della shipyard?

Non voglio mettere troppa carne al fuoco sull'argomento e spero che la cosa coivolga anche tutti voi.

Saluti Lello

Ragazzi spero di non essere solo...
Per invogliarVi vi posto l'idea e la sua concretizzazzione che mi era venuta proprio sulle tecniche costruttive "diverse" dalle solite in uso.

Ossatura in noce nazionale a costoni, bruttina a vedersi all'inizio



Poi sono passato al rivestimento esterno ed interno e qui la prima cosa buona: c'è spazio per aggiungere particolari. Ed ecco quindi la stiva



Perchè non fare una cabina arredata, visto che nella realtà è così



E questo è il risultato finale



Certo non è neanche lontanamente paragonabile alle opere d'arte che vi dicevo, ma la strada e l'approccio credo sia questo.

A voi il giudizio...

Ciao lellosauro

Devo premettere che come modellista non ho MAI realizzato un modello d'arsenale. E' però nei miei piani iniziarlo al più presto e per questo motivo mi sto documentando più che posso.

Prima di iniziare devo sistemare alcune pendenze ma ho in mente due progetti:

1 - un brig francese da costruire partendo da una monografia della ANCRE,

2 - una sezione maestra di un 74 cannoni (HMS Bellona) oppure una fregata (USS Essex, HMS Diana) tratta dalla serie "Anatomy of the Ship". In alternativa avrei anche La Renommèe della ANCRE.

Al momento sto valutando le due opzioni anche se come prima esperienza è forse più percorribile la seconda. Comunque ritengo anche che occorra avere conoscenze di modellisti o gruppi modellistici che praticano il modellismo d'arsenale. Io ad esempio sono associato al gruppo Magellano che, per mia fortuna ha la sede proprio nella mia città. Tutti i lunedì si riuniscono alcuni soci per costruire il "Gros Ventre" (ANCRE) insieme. Credo avrò molto da imparare.

Un saluto. Jack.Aubrey

Ciao,
anch'io faccio parte dell'Associazione Magellano di cui Franco Fissore il mozzo Franco è il presidente onorario.

In questo periodo il gruppo di Magellanesi della mia zona per ora siamo in 5, stiamo iniziando un progetto in comune.
Il progetto consiste nel costruire "La Belle" su monografia Ancre.

Ogni uno di noi costruirà il proprio modello, nel gruppo abbiamo un "maestro" che già ha costruito in ammiragliato.
Stiamo ultimando con il reperire il materiale neccessario legno, attrezzi ecc...

Non credo che sarà una passeggiata però non voglio perdermi questa occasione. Abbiamo optato per la Belle perchè è in scala 1/24 l'ossatura è composta da 29 quinti da 6mm doppi, dunque robusta, con particolari belli grandi ci sarà da divertirsi.

Noi come gruppo ci incontriamo spesso, al momento non abbiamo una sede ma l'intento è quello di creare un Magellano Point anche nella mia città Verona.

saluti da DB

Alcuni giorni fa ho trovato su internet i piani del Bon Homme Richard della ANCRE (solo le tavole, non la monografia) e li ho scaricati. Da una prima analisi ho potuto constatare che, come disegni, erano più adatti per una costruzione a costolame di quelli in mio possesso di LE CYGNE e de la JACINTHE, che mi sembrano fatti per una costruzione a ordinate tradizionali.

Ho così elaborato velocemente un progettino sperimentale di una sezione maestra del Bon Homme Richard e mi sembra abbia tutti gli elementi per una sua costruzione in ossatura in scala 1:48. Sono ancora in alto mare ma credo proprio che come prima esperienza in stile admiralty proverò con questo.

Le altre opzioni di sezioni maestre che avevo citato nel mio messaggio precedente sono più complesse da preparare come piano in scala 1:48 in quanto sono 1:96 e l'unico che poteva andare bene, quello della Renommèe (sempre scaricato da internet) mi ha posto qualche dubbio sulla scala corretta.

Concludo che sono rimasto un poco deluso dalla ANCRE per due motivi:

1) le due monografie acquistate non sono poi chissà chè e comunque come dicevo prima sono adatte solo a costruire uno scafo POB e non POF, quindi per fare un POF dovrei fare molte ricerche che al momento non ho idea dove farle

2) ho anche acquistato "l'Art du Modelisme" di B. Frolich, un bellissimo libro disponibile anche in lingua italiana. L'ho ordinato in italiano, l'ho ricevuto in francese, ho inviato due email a ANCRE per comunicare l'errore ma ad oggi, dopo 15 gg non ho ancora ottenuto una risposta. Purtroppo i termini marinari francesi sono così astrusi che per quanto conosca scolasticamente il francese mi è impossibile seguire.

ciao
ultimamente ne ho sentite altre lamentele del genere su Ancre, certo che acquistare due monografie dove non sono disegnati i quinti, come detto prima secondo me La Belle è una monografia adatta per iniziare questo tipo di modellismo. Di questo modello in internet si trova un mare di informazioni a partire da quelli di Mattera.
Io non mi fiderei tanto con i piani scaricati da internet, bisogna stare attendi che siano tutti alla stessa misura.

un saluto DB

Nelle due monografie acquistate da ANCRE, su tutti i disegni proposti ci sono disegnati degli omini vestiti con gli abiti del periodo e con in mano un'asta con delle tacche numerate. Ogni tacca è un metro.

Sui piani scaricati da internet della ANCRE ci sono gli stessi omini e, quando li ho stampati, le tacche relative alla lunghezza di un metro erano perfettamente uguali. Ergo sono nella stessa scala.

Jack.

Buongiorno ragazzi, dopo essermi documentato un pò in giro, vi pongo un interrogativo:
una nave ha all'interno dell'ossatura delle ordinate, io ne rilevo 13 nel mio disegno ma mi accorgo che nelle realizzazione d'arsenale molto spesso il numero suopera le 25, il che mi sembra un pò esagerato, soprattutto perchè in questo modo viene coperta la quasi totalità dello scafo e se sviluppo le proporzioni delle stesse, molto spesso vengono fuori delle "ordinate" mastodontiche (anche perchè sono tutte doppie).
Io sono giunto alla conclusione che sarebbe più corretto individuare e costruire le ordinate previste e poi affiancarle tra una e l'altra da altre forme, che se non mi sbaglio vengono chiamate frame, che servono sì da rinforzo, ma anche da punto di fissaggio intermedio del fasciame e soprattutto sono molto più esili delle ordinate vere e proprie.



per spiegarmi prendo spunto da una foto pubblicata da jack in un'altra discussione

cosa ne pensate?

Le costole di una nave vera erano moltissime, tanto che specialmente nelle navi di linea esse erano spaziate di pochissimo. Quindi nessuna sorpresa sul numero elevato. Ti pubblico queste due fotografie che mostrano come era la struttura di due navi tra di loro molto diverse: un piccolo trasporto la prima, un 74 cannoni la seconda.

1 - Le Gros Ventre, gabare du roi in costruzione presso il Magellano point di Cinisello Balsamo.


2 - Vascello da 74 cannoni Bellona, NMM Greenwich, Londra.


L'immagine da te riprodotta mostra le costole molto distanziate perchè nella realtà le altre sono state tagliate apposta per rendere meglio visibile l'interno. Guarda vicino alla chiglia quante ce ne sono veramente .. Ciao. Jack.

Anch'io come Lello avevo lo stesso dubbio e quindi hai risposto anche alla mia domanda non fatta!

Bene bene,vedo che inia a farsi interessante l'argomento!
Saluti
Steve
Approfitto per salutare il carissimo Jack!

Torniamo al nostro modellismo d'arsenale ..

Ho reperito sulla rete una collezione di immagini che documentano la costruzione "en charpente" (come dicono i francesi) dello sciabecco LE REQUIN.

Manco a farlo apposta il modellista è un russo, tale Alexander Romashchenko, sempre della scuola di San Pietroburgo.

Il modello è basato sulla monografia della ANCRE che è visibile nell' immagine che segue. Credo che il livello di questa monografia sia ben superiore a quello delle due che ho in mio possesso, visto anche la differenza di prezzo, ma se vediamo a cosa porta il progetto, devo ammettere che sono soldi spesi bene.



In questa sede mi limito ad inserire un estratto delle quasi 60 immagini che sono state scattate.







Da notare come lo scafo di uno sciabecco sia VERAMENTE molto diverso da quello delle fregate e dei vascelli, ha un'ossatura molto più leggera se confrontato con una nave di linea oltre che di forma con basso dislocamento.







Alla prossima occasione. Jack.

salve michiamo mario e ho appena inziato il mio primo modello d arsenale volevo sapere che legno ai usato. io sto usando il pero.ciao

Ciao Mario.

Il pero per le sue caratteristiche è ineguagliabile .... che modello stai costruendo??

saluti DB

Il modellismo d'arsenale é certamente affascinante ma impegnativo. Lo sciabecco LE REQUIN potrebbe essere un modello adatto per iniziare; avendo anche come punto di riferimento il modello del mio amico Romantschesko , grande modellista ,scomparso purtroppo pochi mesi fà.
Alexander Romantschesko ,non era della scuola di S. Pietroburgo , ma era Ucraino e abitava a Odessa dove faceva il modellista di professione.
Buon lavoro dunque
Borovany

caspita mi dispiace non sapevo che Romantschesko fosse scomparso......avevo seguito il suo cantiere proprio de le Requin....mi dispiace era certamente un grandissimo modellista.