Si puo' usare il fico?

Buon giorno a tutti, una domanda per gli esperti ebanisti. Mio suocero lo scorso autunno ha tagliato un'albero di fico molto grande. Il suo legno e' utilizzabile nella costruzione dei nostri modelli? Lui, mio suocero, dice che non e' buono nenche a far fuoco...
Grazie a tutti e buon lavoro.
Maru

Ciao Maruzzella
Penso che tuo suocero abbia ragione
Vagelis

Grazie Vangelis.
Perche' i vecchi hanno sempre ragione
Maru

Ciao ......io l'ho usato una volta perchè la venatura mi sembrava buona e senza nodi, ma in effetti si sfibra troppo facilmente.....del fico si dice che non è buono neanche a far fuoco perchè se lo bruci puzza parecchio

Sulle navi romane ritrovate a Pisa, a pochi passi da casa mia, sono stati fatti rilievi, appurando che erano state raddobbate anche con legno di fico, ma si tratta di un palliativo, contrariamente a quello che dice tuo suocero, il fico va anche bene per bruciare, quando è ben secco, per bruciare va bene tutto, per fare i modelli, lascialo perdere.

Maruzzella53 ha scritto:Buon giorno a tutti, una domanda per gli esperti ebanisti. Mio suocero lo scorso autunno ha tagliato un'albero di fico molto grande. Il suo legno e' utilizzabile nella costruzione dei nostri modelli? Lui, mio suocero, dice che non e' buono nenche a far fuoco...
Grazie a tutti e buon lavoro.
Maru

Grazie ragazzi, credevo di aver trovato una miniera.....
Pazienza continuero' a comprare legno
Maru

Ciao Maru, io l'ho usato, una volta ben secco, come riempitivo per prora e poppa, è abbastanza duro ma si cartavetra bene, come riempitivo è buono, almeno secondo la mia esperienza, e può sostituire la balsa anche se più pesante,anzi, ne mandai un po anche a Giovanni che credo l'abbia usato.
Per fare fuoco non va perchè non fa brace, ma secco brucia bene.... e scalda.
Uni

...Per fare fuoco non va perchè non fa brace, ma secco brucia bene.... e scalda

Forse per questo il suocero mi ha detto: No se bon!
Lo vuole conservare per il camino
Maru

lo usano per fare violini e parti delle gondole Particolare di punta su tavola di violino

In questa immagine si notano le venature dell'abete e la punta dei filetti che contorna lo strumento. Il filetto è formato da tre strisce di legno, in genere pero tinto e acero.
Antichi liutai usavano anche osso di balena mentre la scuola Bresciana usava legno di fico. I filetti sono intarsiati nel legno con uno scavo a coltello, sono un lavoro assai complesso che esprime, assieme all'eleganza delle punte, la perizia del liutaio.
Il filetto ha una funzione ottico estetica e di delimitazione dello spazio vibrante delle tavole.
tratto da questo sito
http://www.vigato.it/pezzi_centr_page.htm

Grazie Febert, molto interessante. C'e' sempre da imparare.
Maru

Leggio, legno di cipresso e noce con impiallacciatura di fico, sec. XVII.JPG



come vedi , hai un capitale con quel vecchio tronco , altro buttarlo nel fuoco .

certo che, coprire il cipresso ed il noce, con una impiallacciatura di fico, l'artigiano che lo ha realizzato, quel giorno, ha avuto una scarsa affluenza di sangue al cervello, comunque, se è di quel secolo, l'impiallacciatura non c'era, semmai era lastronato

in relazione al legno di fico mio nonno diceva"é un legno maledetto anche da chi lo ha creato nianca per el fog va ben"
in quanto alla mia esperienza di ebanista posso dire questo il legno di fico è molto ricco di acqua, leggero, inconsistente in poche parole che con la stagionatura tende molto a fendere e col tempo diventa molto friabile . Io non lo userei
ciao tex

Ha ragione Matiz quel giorno quel "artigiano"deve esersi fermato per molto tempo nell'osteria che era di fianco alla sua bottega!!!!!


Ho unito i due messaggi tex.
Comunque concordo in pieno con la tua ultima frase....
Lellosauro

Grazie Tex, vedo che il detto:" tutto il mondo e' paese", e' proprio vero
Maru

.......continuo la mia certosina ricerca.
Dicono che i rami di fico sono buoni per manicare le lime: in effetti dovrebbero essere già bucati al centro.
tradizionalmente, in effetti, per la sua scarsa resistenza meccanica non era usato per nulla, se non per il fuoco. non so se valga la pena stavolarlo, stagionarlo etc per fare dei modelli navali...
Il fico è una pianta particolare con un sistema di circolazione della linfa e caratteristiche meccaniche peculiari. ad esempio tende a spaccarsi di netto senza preavviso per cui è pericoloso salire sui rami di un fico per raccoglierne i frutti o i fioroni. ma se per modellista statico intendi che realizzi modelli per sola esposizione, che non hanno l'esigenza di navigare personalmente, se le caratteristiche estetiche e di lavorabilità del fico ti soddisfano, non vedo controindicazioni ad utilizzarlo.

Ciao ragazzi vi ho seguito fin qui e devo dire che è stato molto interessante e a dire il vero ne ho imparata una anche oggi sul fatto che il fico nel modellismo non conta un fico secco ciao a presto

tratto da:
http://www.forumscuoladimodellismo.com/t137-essenze-del-legno-per-il-modellismo

Re: Essenze del legno per il modellismo
Da lellosauro il Gio 26 Mar 2009 - 11:46
-Ciao modifica, prendi con le pinze quello che ti dico, in famiglia ci sono falegnami da generazioni, però io sono la pecora nera...quindi. Simile al pero può essere il melo, per compattezza della venatura. Quindi per il gelso giudica tù, più é fitta la venatura e meglio è...secondo me. Per il taglio, dovendo essere utilizzato in piccole dimensioni io ti consiglio di lasciar stagionare i tronchetti, falli seccare in pò, in falegnameria si acquistano sezioni di tronco stagionato anche 6 o 7 anni. Avevo chiesto a mio padre di tavolettarmi qualche essenza di alberi da frutto..e lui lo ha fatto il giorno dopo la potatura, dopo due giorni erano tutto imbarcate...si trattava di fico, io ne ho approfittato per piegarli anche di 180 ed essiccati li uso quando mi serve in pezzo cùrvo. Come essenze io mi trovo molto bene con il noce tanganica, che è rosa quasi come il pero e con il tiglio, poi ho scoperto il samba per i lavori interni, tipo le ordinate e la chiglia, è compatto e tenero allo stesso tempo, ma resiste anche bene e non ha nodi. Questa è la mia esperienza...

caspita feberet...ma chi sei l'ispettore Callaghan?......hihihi ho ancora quelle tavolette ma le ho usate poco....proprio perchè si sfibrano con lo sguardo!!.....hhihihihi conosci il forum a memoria?

Caspita ragazzi ma le sapete proprio tutte..
Ha ragione Daniel, forse è nato così il detto "Non serve ad un fico secco"
E adesso chi glielo dice al suocero che aveva ragione?
Buona serata a tutti e ancora grazie.
Maru

Ciao Lello , niente ispettore solo un forumnauta/internauta

In alcune parti i contadini usavano il fico per farci una sorta di mensola ad L, leggermente arcuata, sulla parte orizzontale praticavano delle feritoie, poi la fissavano ad una cintura di pelle e se la indossavano alla vite,nelle feritoie infilavano i vari attrezzi che servivano durante la potatura,e durava parecchi anni.
comunque il fico deve essere tagliato con la fase lunare adatta per durare un pò, perche è soggetto ai tarli.

Da altre ricerche vedo che è stato usato anche abbastanza estensivamente per sculture religiose in ogni epoca. Svariati Crocifissi e Madonne in chiese di tutta Italia sono di fico. Quello di Bertinoro è del '500 e quindi se stagionato bene è piu' resistente di quanto si crede.
In Grecia, per le feste dionisiache (le falloforie) lo usavano per intagliare giganteschi falli che portavano in processione come noi i ceri.
Gli egiziani lo usavano per i sarcofagi delle mummie, ma questa viene da wikipedia .
Pero' vedo anche che gli americani impazziscono per il legno di fico nel barbecue, per affumicare le grigliate.