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Mensola a tema
2 partecipanti
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Mensola a tema
Allora, per prendermi un'attimo di pausa dalle navi e per risolvere problemi logistici ho deciso di riprendere un vecchio lavoro.
Dovete sapere che tra le altre ho la passione di collezionare miniature di draghi, ora, dovendole esporre ho pensato di non usare una classica mensola ma di realizzarne una a tema, di seguito mostro le immagini di quando avevo iniziato il lavoro :
fino a qui quello che era, oggi mi sono reso conto che le miniature stavano cominciando a stare strette, come vedrete nel prossimo post quindi ho deciso di modificare la mensola attuale aggiungendo un piano rialzato e una torre sulla sinistra. Di questi lavori vi farò partecipi documentandone il progresso.
I materiali che ho utilizzato : una base di legno, compensato, stucco in polvere, colori, listelli avanzati del Vespucci e .... fantasia
alla prossima Uni
Dovete sapere che tra le altre ho la passione di collezionare miniature di draghi, ora, dovendole esporre ho pensato di non usare una classica mensola ma di realizzarne una a tema, di seguito mostro le immagini di quando avevo iniziato il lavoro :
fino a qui quello che era, oggi mi sono reso conto che le miniature stavano cominciando a stare strette, come vedrete nel prossimo post quindi ho deciso di modificare la mensola attuale aggiungendo un piano rialzato e una torre sulla sinistra. Di questi lavori vi farò partecipi documentandone il progresso.
I materiali che ho utilizzato : una base di legno, compensato, stucco in polvere, colori, listelli avanzati del Vespucci e .... fantasia
alla prossima Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Mensola a tema
Dato che si tratta di un diario di costuzione approfitto della possibilità di due post quasi consecutivi.
quindi veniamo allo stato attuale dei lavori :
Apro qui una breve parentesi sulle tecniche di colorazione. In particolare ho utilizzato il Washing e il Drybrushing, per chi non le conoscesse ne do una breve spiegazione :
WASHING : lavaggio
Per effettuare un lavaggio si possono utilizzare colori ad olio od acrilici. I primi diluiti in trementina od acqua ragia ed i secondi in acqua o
alcol. In generale i colori da applicare per i lavaggi sono compresi in una gamma che va dal terra di siena bruciata al terra d’ombra, bruno
van dick sino al nero vero e proprio. Alcuni modellisti, per ottenere un effetto molto marcato eseguono i lavaggi direttamente con tonalità
di nero ed, in questo caso, si parla di blackwashing. In ogni caso, a seconda della colorazione di base del modello, si caricherà il mix di
colori del lavaggio, aggiungendo o riducendo una certa quantità di nero.
Una volta stabilito il mix adeguato di colori si provvederà a diluirli. E’ consigliabile procedere con una serie di lavaggi più sottili, altamente
diluiti che con un solo lavaggio più massiccio. In ogni caso la percentuale di diluizione varia tra il 75 e l’ 85% nel rapporto tra diluente e
colore. E’ opportuno versare il colore per il lavaggio in una vaschetta e rimestarlo regolarmente per evitare il deposito dei pigmenti di
colore sul fondo. Sarà opportuno anche aggiungere, se si lavora con colori ad olio, aggiungere con regolarità una certa quantità di diluente
al mix, data la tendenza alla evaporazione del solvente stesso. Solventi come acquaragia e trielina possono, evaporando sulla superficie
del modello, lasciare aloni traslucidi. Esistono, comunque, in commercio, solventi per belle arti privi di aloni. In ogni caso il problema può
essere ovviato in due modi:
1) aggiungere, in fase di verniciatura, una certa quantità di colore satinato al colore di fondo;
2) in fase di drybrushing
In ogni caso il problema non si presenterà in modo eccessivo badando a stendere bene il colore del lavaggio e ad eliminare gli eccessi..
Oppure, una volta ultimate tutte le fasi del lavaggio e del drybrushing, spruzzando una mano di trasparente opaco.
Il lavaggio vero e proprio va effettuato utilizzando un pennello piatto e morbido, in genere di misura 4-5. il soggetto va lavato in tutte le sue
parti insistendo sulle aree in cui siano presenti fessure e giunzioni . Il lavaggio andrebbe effettuato 24-48 ore dopo la verniciatura, in
modo di consentire all’ acrilico o agli smalti di asciugare in profondità tramite la polimerizzazione. Almeno questa è la valutazione di
modellisti dotati di qualche conoscenza di chimica.
L’ effetto finale di un lavaggio ben eseguito sarà quello di lasciare sul soggetto una netta patina scura ed evidenziare le fessure.
Generalmente si consiglia di procedere con tre lavaggi successivi a circa 30 minuti di distanza l’uno dall’ altro. Poi si lascerà il modello ad
asciugare per circa 24 ore.
Una volta asciugato il modello si può procedere ad un lavaggio localizzato, utilizzando un pennello sottile a pelo lungo (1 o 0), con un mix
leggermente più scuro, per evidenziare ulteriormente le giunzioni , oppure per creare piccoli depositi di colore più scuro in aree
sottoposte ad usura. Tale procedura può anche essere eseguita dopo il drybrushing, avendo come vantaggio una superficie schiarita,
dove i dettagli sono maggiormente evidenti.
Drybrushing : tradotto - pennello asciutto
A questo punto si procederà con il drybrushing, ossia la tecnica della pennellata a secco. Si utilizza un pennello piatto medio piccolo
(numero 1 o 2) e lo si bagna nel colore di fondo del soggetto. Poi lo si passa su un tovagliolo o fazzoletto di carta sino a lasciare nelle
setole solo una piccolissima quantità di colore. A questo punto, con un movimento circolare, lo si passa su tutta la superficie del soggetto
Lo scopo è quello di creare l’ illusione ottica della profondità. Nel caso di una livrea policroma si deve procedere dal colore più scuro a
quello più chiaro, schiarendo ciascun colore con una goccia di sabbia o di kaki, per poi passare al colore successivo. Nel caso di livree
policrome, si può effettuare un drybrush ulteriore, mirato alla giunzione tra i vari colori, ripassando dapprima, per esempio, le strisce in
rotbrun e poi quelle in olivgrun, in modo da ottenere una certa sovrapposizione. Infine, sempre con questa tecnica, si possono effettuare
delle lumeggiature, per far risaltare i particolari del soggetto (rivetti, bordi etc), eventualmente aggiungendo una punta di bianco al colore
base. Volendo si può effettuare la stessa operazione ricorrendo a colori come il buff o simili. Questa tecnica è utilizzata molto anche per
dare dei tocchi di luce su superfici che altrimenti risulterebbero piatte.
Con i prossimi post andrò a mostrare nel dettaglio i materiali usati e le varie tecniche che adotterò.
Ciao e alla prossima Uni
quindi veniamo allo stato attuale dei lavori :
Apro qui una breve parentesi sulle tecniche di colorazione. In particolare ho utilizzato il Washing e il Drybrushing, per chi non le conoscesse ne do una breve spiegazione :
WASHING : lavaggio
Per effettuare un lavaggio si possono utilizzare colori ad olio od acrilici. I primi diluiti in trementina od acqua ragia ed i secondi in acqua o
alcol. In generale i colori da applicare per i lavaggi sono compresi in una gamma che va dal terra di siena bruciata al terra d’ombra, bruno
van dick sino al nero vero e proprio. Alcuni modellisti, per ottenere un effetto molto marcato eseguono i lavaggi direttamente con tonalità
di nero ed, in questo caso, si parla di blackwashing. In ogni caso, a seconda della colorazione di base del modello, si caricherà il mix di
colori del lavaggio, aggiungendo o riducendo una certa quantità di nero.
Una volta stabilito il mix adeguato di colori si provvederà a diluirli. E’ consigliabile procedere con una serie di lavaggi più sottili, altamente
diluiti che con un solo lavaggio più massiccio. In ogni caso la percentuale di diluizione varia tra il 75 e l’ 85% nel rapporto tra diluente e
colore. E’ opportuno versare il colore per il lavaggio in una vaschetta e rimestarlo regolarmente per evitare il deposito dei pigmenti di
colore sul fondo. Sarà opportuno anche aggiungere, se si lavora con colori ad olio, aggiungere con regolarità una certa quantità di diluente
al mix, data la tendenza alla evaporazione del solvente stesso. Solventi come acquaragia e trielina possono, evaporando sulla superficie
del modello, lasciare aloni traslucidi. Esistono, comunque, in commercio, solventi per belle arti privi di aloni. In ogni caso il problema può
essere ovviato in due modi:
1) aggiungere, in fase di verniciatura, una certa quantità di colore satinato al colore di fondo;
2) in fase di drybrushing
In ogni caso il problema non si presenterà in modo eccessivo badando a stendere bene il colore del lavaggio e ad eliminare gli eccessi..
Oppure, una volta ultimate tutte le fasi del lavaggio e del drybrushing, spruzzando una mano di trasparente opaco.
Il lavaggio vero e proprio va effettuato utilizzando un pennello piatto e morbido, in genere di misura 4-5. il soggetto va lavato in tutte le sue
parti insistendo sulle aree in cui siano presenti fessure e giunzioni . Il lavaggio andrebbe effettuato 24-48 ore dopo la verniciatura, in
modo di consentire all’ acrilico o agli smalti di asciugare in profondità tramite la polimerizzazione. Almeno questa è la valutazione di
modellisti dotati di qualche conoscenza di chimica.
L’ effetto finale di un lavaggio ben eseguito sarà quello di lasciare sul soggetto una netta patina scura ed evidenziare le fessure.
Generalmente si consiglia di procedere con tre lavaggi successivi a circa 30 minuti di distanza l’uno dall’ altro. Poi si lascerà il modello ad
asciugare per circa 24 ore.
Una volta asciugato il modello si può procedere ad un lavaggio localizzato, utilizzando un pennello sottile a pelo lungo (1 o 0), con un mix
leggermente più scuro, per evidenziare ulteriormente le giunzioni , oppure per creare piccoli depositi di colore più scuro in aree
sottoposte ad usura. Tale procedura può anche essere eseguita dopo il drybrushing, avendo come vantaggio una superficie schiarita,
dove i dettagli sono maggiormente evidenti.
Drybrushing : tradotto - pennello asciutto
A questo punto si procederà con il drybrushing, ossia la tecnica della pennellata a secco. Si utilizza un pennello piatto medio piccolo
(numero 1 o 2) e lo si bagna nel colore di fondo del soggetto. Poi lo si passa su un tovagliolo o fazzoletto di carta sino a lasciare nelle
setole solo una piccolissima quantità di colore. A questo punto, con un movimento circolare, lo si passa su tutta la superficie del soggetto
Lo scopo è quello di creare l’ illusione ottica della profondità. Nel caso di una livrea policroma si deve procedere dal colore più scuro a
quello più chiaro, schiarendo ciascun colore con una goccia di sabbia o di kaki, per poi passare al colore successivo. Nel caso di livree
policrome, si può effettuare un drybrush ulteriore, mirato alla giunzione tra i vari colori, ripassando dapprima, per esempio, le strisce in
rotbrun e poi quelle in olivgrun, in modo da ottenere una certa sovrapposizione. Infine, sempre con questa tecnica, si possono effettuare
delle lumeggiature, per far risaltare i particolari del soggetto (rivetti, bordi etc), eventualmente aggiungendo una punta di bianco al colore
base. Volendo si può effettuare la stessa operazione ricorrendo a colori come il buff o simili. Questa tecnica è utilizzata molto anche per
dare dei tocchi di luce su superfici che altrimenti risulterebbero piatte.
Con i prossimi post andrò a mostrare nel dettaglio i materiali usati e le varie tecniche che adotterò.
Ciao e alla prossima Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Mensola a tema
eccoci qui che proseguiamo il lavoro.
Nella prima immagine il materiale occorrente : compensato, polistirolo, stucco in polvere, cordoncino da merceria e .... una colonnina iniziata al tornio ( sai ora Modi e Virgilio )
il cordoncino è stato immerso in una soluzione 50/50 di acqua e vinavil per 24 ore, dovrà asciugare per altrettanto tempo e alla fine opportunamente tagliato riprodurrà le nostre colonne !
Nelle foto che seguono ho iniziato a sagomare e incollare la base dello sviluppo mensola
la prossima operazione sarà quella di stendere lo stucco abbastanza diluito su tutte le superfici.
Alla prossima Uni
Nella prima immagine il materiale occorrente : compensato, polistirolo, stucco in polvere, cordoncino da merceria e .... una colonnina iniziata al tornio ( sai ora Modi e Virgilio )
il cordoncino è stato immerso in una soluzione 50/50 di acqua e vinavil per 24 ore, dovrà asciugare per altrettanto tempo e alla fine opportunamente tagliato riprodurrà le nostre colonne !
Nelle foto che seguono ho iniziato a sagomare e incollare la base dello sviluppo mensola
la prossima operazione sarà quella di stendere lo stucco abbastanza diluito su tutte le superfici.
Alla prossima Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Mensola a tema
Eccoci finalmente alla fine del nostro lavoro. Dato che dovevo pubblicare 15 immagini, per non postare tre volte ho deciso di presentarle in animazione, è sufficente cliccare sull'immagine per passare alla sucessiva, spero di incontrare così il vostro favore.
Diario: nelle prime immagini vediamo come abbiamo colorato con varie tinte pastello le parti del diorama, quindi un sostanzioso washing con mordente mogano ( dovevamo ottenere una ambientazione dark). Le colonne sono state realizzate con cordoncino lasciato a bagno in acqua e vinavil 50/50 per 24 ore, dopodichè una volta asciugato è stato tagliato nella misura voluta, Sono state dipinte prima in bronzo e poi in oro con la technica del Dry Brushing dopodichè anche qui un lavaggio come sopra.
Infine abbiamo riposizionato i nostri draghi che ora finalmente hanno più spazio !
Sperando che questa breve avventura vi sia piaciuta vi do appuntamento al prossimo diorama !
Ciao a tutti Uni
Diario: nelle prime immagini vediamo come abbiamo colorato con varie tinte pastello le parti del diorama, quindi un sostanzioso washing con mordente mogano ( dovevamo ottenere una ambientazione dark). Le colonne sono state realizzate con cordoncino lasciato a bagno in acqua e vinavil 50/50 per 24 ore, dopodichè una volta asciugato è stato tagliato nella misura voluta, Sono state dipinte prima in bronzo e poi in oro con la technica del Dry Brushing dopodichè anche qui un lavaggio come sopra.
Infine abbiamo riposizionato i nostri draghi che ora finalmente hanno più spazio !
Sperando che questa breve avventura vi sia piaciuta vi do appuntamento al prossimo diorama !
Ciao a tutti Uni
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Mensola a tema
Non vedo più la fanciulla bianca...che fine ha fatto?
A parte la poverina, ottimo lavoro Uni!!
Saluti da Scuba!!!
A parte la poverina, ottimo lavoro Uni!!
Saluti da Scuba!!!
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Un capitano non abbandona mai la propria nave!
Prendi una canzone triste e rendila migliore.
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