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Lettera R:
A - B - C - D - E - F - G - H - I - J - K - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W - X - Y - Z
Rabazza:
Parte inferiore di un qualsiasi alberetto compresa tra la testa di moro e la chiave.
(vedi coffa)
Racco:
nome specifico del tipico vomito da mal di mare.
Radazza o Redazza:
specie di scopa formata da un certo numero di filacce di canapa o cotone, tenute assieme e fissate all’estremità di un bastone, a mappa, mediante un nodo. Erano utilizzate per sciacquare i ponti o asciugarli dopo averli lavati. Può considerarsi il primo modello dell’attuale “mocho”.
Raddobbo:
lavoro di riparazione o di restauro.
Ragna: (di straglio)
serie di piccole funi fissate a raggiera lungo il bordo prodiero delle coffe e collegate attraverso un elemento detto pesce, agli stragli allo scopo di proteggere la vela dallo sfregamento contro la coffa. Era detta anche violino.
Ralinghe:
Queste son corde cucite a orlatura intorno di ciascheduna vela per rinforzarne le bordature.
Rango:
tipica classificazione dei velieri militari (es. Vascello do 1° rango)
Redancia:
Specie di passacavo, costituito da un anello di metallo o legno con il bordo esterno scannellato, intorno al quale anello viene fissato il cavo (ad es. straglio) di canapa o di acciaio, per incocciare all'interno dell'anello ganci o maniglie o per infilarvi altri cavi, legature, ecc. , senza che il cavo si logori per attrito. Posate in coppia costituisce un'alternativa alle bigotte.
Rembata (o Rambata):
la piattaforma elevata costruita in corrispondenza della prua di galee e gaelazze, dove venivano concentrate l'artiglieria pesante e le forze in arme per l'arrembaggio (da cui la derivazione del verbo). Con tale termine si poteva anche considerare l'equivalente sopreaelevazione posta a poppa.
(nell'immagine una prua di galeazza veneta da "Cinque secoli di vela" di B. e L. Santoro ed. Bizzarri)
Resina sintetica: (materiali per modellismo)
E' una materiale liquido che serve per realizzare pezzi uno identico all'altro, uilizzando uno stampo in cui la resina viene fatta colare, per poi rapprendere dopo qualche ora e realizzare il pezzo. Utilizzando appositi stampi (in gomma elastica siliconica oppure a "due metà") si possono realizzare (quasi) infinite copie del pezzo, in questo materiale. Materiale che è rigido, ma tagliabile, incidibile, forabile, scartavetrabile, esattamente come legno o plastica. Si può utilizzare per realizzare ad esempio decine di canne di cannoni esattamente identiche tra loro (anche se non in metallo, ma appunto in resina), oppure argani od altre componenti che devono essere riprodotte in serie. Una volta lavato il pezzo di resina (appena estratto dallo stampo) con acqua e sapone, ed asciugato, si può lavorare e poi usare mani di vernice di fondo e di colore come con il plasticard.
Riempimpitore: (e riempimento)
Pezzi di legno, che si dispongono nei vari intervalli liberi tra gli elementi principali delle navi per crearne continuità strutturale. Ad esempio i legni posti sopra il tagliamare e sotto lo sperone. (detti anche massicci)
Riggia:
Manovra dormiente delle coffe costituita da pezzi di fune incrociati e fissati da un capo alle bigotte delle sartie di gabbia e dall'altro alla sbarra delle trinche delle sartie maggiori. (vedi coffa)
Rida: Vedi Corridore.
Rizza:
trinca, ormeggio, ogni corda che serve di sostegno o a tenere fermo qualche attrezzo mobile per impedire movimenti dovuti a barcollamento o beccheggio, come àncore, lance, portelli e simili.
Da cui Rizzatura intesa come applicazione delle rizze.
Rosa dei venti:
La rosa dei venti è la rappresentazione schematica dei punti cardinali: nord, sud, est e ovest e delle direzioni da questi determinate, diffusasi a partire dalle Repubbliche Marinare.
Nord (N 0°) anche detto settentrione o mezzanotte e dal quale spira il vento detto tramontana
Est (E 90°) anche detto oriente o levante e dal quale spira il vento detto levante
Sud (S 180°) anche detto meridione e dal quale spira il vento detto mezzogiorno oppure ostro
Ovest (W 270°) anche detto occidente o ponente e dal quale spira il vento detto ponente
Tra i quattro punti cardinali principali si possono fissare 4 punti intermedi:
Nord-est (NE 45°), dal quale spira il vento di grecale
Sud-est (SE 135°), dal quale spira il vento di scirocco
Sud-ovest (SW 225°), dal quale spira il vento di libeccio
Nord-ovest (NW 315°), dal quale spira il vento di maestrale.
I nomi delle direzioni NE, SE, SO e NO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva raffigurata, nelle prime rappresentazioni cartografiche del Mediterraneo, al centro del Mar Ionio (isola di Malta) che diveniva così anche il punto di riferimento per indicare la direzione di provenienza del vento.
Rostro:
sporgenza a prua in corrispondenza della linea di galleggiamento tipico delle navi greche o romane (rostrum). (vedi sperone)
Ruota del timone:
Ruota utilizzata per governare il timone a cui è collegata per mezzo di un frenello. I raggi possono prolungarsi oltre la corona, formando caviglie per facilitarne l'uso.
Ruota di prua:
Struttura di prua che collega l'estremità anteriore della chiglia con il tagliamare.
Rabazza:
Parte inferiore di un qualsiasi alberetto compresa tra la testa di moro e la chiave.
(vedi coffa)
Racco:
nome specifico del tipico vomito da mal di mare.
Radazza o Redazza:
specie di scopa formata da un certo numero di filacce di canapa o cotone, tenute assieme e fissate all’estremità di un bastone, a mappa, mediante un nodo. Erano utilizzate per sciacquare i ponti o asciugarli dopo averli lavati. Può considerarsi il primo modello dell’attuale “mocho”.
Raddobbo:
lavoro di riparazione o di restauro.
Ragna: (di straglio)
serie di piccole funi fissate a raggiera lungo il bordo prodiero delle coffe e collegate attraverso un elemento detto pesce, agli stragli allo scopo di proteggere la vela dallo sfregamento contro la coffa. Era detta anche violino.
Ralinghe:
Queste son corde cucite a orlatura intorno di ciascheduna vela per rinforzarne le bordature.
Rango:
tipica classificazione dei velieri militari (es. Vascello do 1° rango)
Redancia:
Specie di passacavo, costituito da un anello di metallo o legno con il bordo esterno scannellato, intorno al quale anello viene fissato il cavo (ad es. straglio) di canapa o di acciaio, per incocciare all'interno dell'anello ganci o maniglie o per infilarvi altri cavi, legature, ecc. , senza che il cavo si logori per attrito. Posate in coppia costituisce un'alternativa alle bigotte.
Rembata (o Rambata):
la piattaforma elevata costruita in corrispondenza della prua di galee e gaelazze, dove venivano concentrate l'artiglieria pesante e le forze in arme per l'arrembaggio (da cui la derivazione del verbo). Con tale termine si poteva anche considerare l'equivalente sopreaelevazione posta a poppa.
(nell'immagine una prua di galeazza veneta da "Cinque secoli di vela" di B. e L. Santoro ed. Bizzarri)
Resina sintetica: (materiali per modellismo)
E' una materiale liquido che serve per realizzare pezzi uno identico all'altro, uilizzando uno stampo in cui la resina viene fatta colare, per poi rapprendere dopo qualche ora e realizzare il pezzo. Utilizzando appositi stampi (in gomma elastica siliconica oppure a "due metà") si possono realizzare (quasi) infinite copie del pezzo, in questo materiale. Materiale che è rigido, ma tagliabile, incidibile, forabile, scartavetrabile, esattamente come legno o plastica. Si può utilizzare per realizzare ad esempio decine di canne di cannoni esattamente identiche tra loro (anche se non in metallo, ma appunto in resina), oppure argani od altre componenti che devono essere riprodotte in serie. Una volta lavato il pezzo di resina (appena estratto dallo stampo) con acqua e sapone, ed asciugato, si può lavorare e poi usare mani di vernice di fondo e di colore come con il plasticard.
Riempimpitore: (e riempimento)
Pezzi di legno, che si dispongono nei vari intervalli liberi tra gli elementi principali delle navi per crearne continuità strutturale. Ad esempio i legni posti sopra il tagliamare e sotto lo sperone. (detti anche massicci)
Riggia:
Manovra dormiente delle coffe costituita da pezzi di fune incrociati e fissati da un capo alle bigotte delle sartie di gabbia e dall'altro alla sbarra delle trinche delle sartie maggiori. (vedi coffa)
Rida: Vedi Corridore.
Rizza:
trinca, ormeggio, ogni corda che serve di sostegno o a tenere fermo qualche attrezzo mobile per impedire movimenti dovuti a barcollamento o beccheggio, come àncore, lance, portelli e simili.
Da cui Rizzatura intesa come applicazione delle rizze.
Rosa dei venti:
La rosa dei venti è la rappresentazione schematica dei punti cardinali: nord, sud, est e ovest e delle direzioni da questi determinate, diffusasi a partire dalle Repubbliche Marinare.
Nord (N 0°) anche detto settentrione o mezzanotte e dal quale spira il vento detto tramontana
Est (E 90°) anche detto oriente o levante e dal quale spira il vento detto levante
Sud (S 180°) anche detto meridione e dal quale spira il vento detto mezzogiorno oppure ostro
Ovest (W 270°) anche detto occidente o ponente e dal quale spira il vento detto ponente
Tra i quattro punti cardinali principali si possono fissare 4 punti intermedi:
Nord-est (NE 45°), dal quale spira il vento di grecale
Sud-est (SE 135°), dal quale spira il vento di scirocco
Sud-ovest (SW 225°), dal quale spira il vento di libeccio
Nord-ovest (NW 315°), dal quale spira il vento di maestrale.
I nomi delle direzioni NE, SE, SO e NO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva raffigurata, nelle prime rappresentazioni cartografiche del Mediterraneo, al centro del Mar Ionio (isola di Malta) che diveniva così anche il punto di riferimento per indicare la direzione di provenienza del vento.
Rostro:
sporgenza a prua in corrispondenza della linea di galleggiamento tipico delle navi greche o romane (rostrum). (vedi sperone)
Ruota del timone:
Ruota utilizzata per governare il timone a cui è collegata per mezzo di un frenello. I raggi possono prolungarsi oltre la corona, formando caviglie per facilitarne l'uso.
Ruota di prua:
Struttura di prua che collega l'estremità anteriore della chiglia con il tagliamare.
Ultima modifica di brggpl il Mer 6 Nov 2013 - 13:08 - modificato 11 volte. (Motivazione : gp rizza 6.11.2013)
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