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In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
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Virgiliomodellista
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picogio'
hirpin
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Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Navi & Velieri :: In cantiere :: Cantieri terminati
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In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
SALVE A TUTTI, mi chiamo hirpin e sono nuovo di questo forum questo è il mio primo topic che apro con il mio cantiere in WIP. se volete seguirmi vi faccio fare un giro nel mio cantiere...
La nave che sto costruendo è una BOMBARDA del 1700 amati. questi sono alcuni cenni storici che sono riuscito a trovare:
LA BOMBARDA:
Sul finire del 1681, in un clima di grande segretezza dovuto alla presenza di spie olandesi e inglesi, iniziarono contemporaneamente nei cantieri francesi di Le Havre e Dunkerque i lavori di costruzione di cinque unità appartenenti ad una nuova tipologia di navi da combattimento: la galeotta bombarda. Pensata per attaccare porti e fortificazioni costiere, era la diretta risposta di Luigi XIV ai continui attacchi dei pirati barbareschi che tormentavano i traffici marittimi nel Mediterraneo: colpirne le basi di partenza, in particolare Algeri, Tunisi e Tripoli, avrebbe certamente significato ridurne la capacità d’azione e rendere la navigazione commerciale più sicura. La Menaçante, la Brûlante e la Cruelle, realizzate a Le Havre dal maestro d’ascia Salicon, la Bombarde e la Foudroyante, costruite a Dunkerque da Hendrick, erano impostate tutte sui medesimi disegni, eseguiti da quello che può essere considerato l’inventore di questo tipo di navi, Bernard Renau d’Elissagaray, detto "petit Renau". Allo scopo di collocare a bordo la più potente arma d’assedio dell’epoca, il mortaio, Renau aveva modificato la tradizionale attrezzatura di una nave a tre alberi, eliminando il trinchetto e collocando al suo posto una robusta piattaforma, in grado di alloggiare due bocche da fuoco disposte trasversalmente e affiancate, a differenza delle unità costruite successivamente, sulle quali la disposizione divenne longitudinale e affiancata; gli affusti erano solidali con il ponte, di conseguenza l’unico parametro di tiro regolabile era l’alzo. Il bompresso era leggermente più lungo del normale, in modo da permettere l’adozione di fiocchi di grande dimensione, sufficienti a compensare l’assenza delle tre vele quadre di prua. Lo scafo presentava inoltre una parte inferiore piuttosto piatta, per ridurre il più possibile il pescaggio di un’unita destinata ad operare in acque basse, in prossimità dei porti. Oltre ai due mortai, le galeotte erano armate con quattro cannoni, collocati nella zona di poppa. Le dimensioni finali, uguali per tutte, erano pari a 23 metri per la lunghezza e 7,6 per la larghezza, 120 tonnellate di stazza. Per quanto riguarda gli esemplari di Le Havre, sappiamo che Salicon ne approvò il risultato finale il 10 marzo 1683, mentre il varo avvenne il successivo 23. Il battesimo del fuoco avvenne in luglio, con il primo bombardamento di Algeri. A fronte di un notevole successo incontrato in seguito, che porterà le principali marine nazionali dell’epoca ad adottare le bombarde nelle proprie flotte, l’esordio non fu dei più promettenti: il comportamento in navigazione non era dei migliori, mentre la complessa procedura di attacco causò notevoli problemi al capitano di artiglieria dell’esercito Nicolas Camelin, incaricato di dirigere il tiro nella prima missione. Vediamo nel dettaglio come si svolgevano tali operazioni: a partire dalla base di Dunkerque fu una squadra composta dalle cinque galeotte, alcune navi di scorta, galee e navi con a bordo le munizioni per i mortai; giunti in prossimità del porto nemico, gran parte dell’alberatura delle bombarde veniva completamente smontata: ciò si rendeva necessario in quanto la vampa prodotta dai mortai avrebbe rapidamente bruciato gli stralli di prua, che dovevano di conseguenza essere ammainati; privata di una parte delle manovre fisse, l’alberatura non era più equilibrata e quindi, fatta eccezione per i tronchi maggiori di maestra e trinchetto, doveva essere eliminata. Per favorire tale operazione, la testa di moro inferiore dell’albero di maestra era montata al contrario, consentendo così ai marinai di sghindare l’albero di gabbia restando a poppa dell’albero maestro senza interferire con la preparazione dei mortai che si svolgeva a prua. Entravano così in azione le galee, che rimorchiavano le galeotte fino al punto considerato ottimale per il tiro; una volta ormeggiate, al segnale convenuto iniziava il bombardamento, con una cadenza ben precisa. Terminata l’azione, la procedura veniva eseguita al contrario e si faceva ritorno alla base. I problemi per il capitano Camelin nacquero dal fatto che la gittata poteva essere regolata mediante l’alzo e la quantità delle polveri, ma per modificare la direzione bisognava manovrare la bombarda come un gigantesco affusto galleggiante, agendo sulle gomene delle ancore e sull’unica vela disponibile, quella di contromezzana, impresa non facile per un soldato di terra. I risultati della missione furono giudicati insoddisfacenti da Luigi XIV, che affidò le successive ad ufficiali di marina. Potendo anche contare su due nuove unità a partire dal dicembre 1682, la Fulminante e l’Ardente, leggermente più lunghe e larghe, per una portata salita a 140 tonnellate, con i mortai disposti in senso longitudinale, fu chiaro a tutti il devastante potenziale di queste nuove armi: nell’assedio di Genova del 1684 furono sparate, con una cadenza media di 5-6 per mortaio ogni ora, ben 13300 bombe nell’arco di dieci giorni! Le munizioni usate potevano essere proiettili in pietra o ferro, che arrivavano a sfiorare il quintale di peso, oppure granate esplosive dal micidiale effetto distruttivo. Nel 1692, con gli equipaggi divenuti ormai esperti nell’utilizzo delle galeotte bombarde, la Terrible, la Belliqueuse e l’Éclatante furono per la prima volta utilizzate per colpire altre navi. Successivamente fu armata una variante più grande e potente, la fregata bombarda; le prime unità di questo tipo furono la Martiale costruita a Le Havre dal maestro d’ascia Philippe Cochois nel 1693, la Bellone a Brest da Blaise nel 1695, la Foudroyante a Lorient da François Le Brun nel 1696, la Salamandre a Tolone nel 1697. Il tonnellaggio andava dalle 250 alle 400 tonnellate, con un armamento dell’ordine di 20 cannoni. Le nuove unità erano ormai in grado di navigare in maniera ottimale, al punto da poter essere impiegate per la guerra di corsa. Galeotte e fregate bombarde furono rapidamente adottate dalle flotte militari delle principali nazioni europee, con interessanti varianti come ad esempio il bomb ketch inglese, con un mortaio singolo montato su un affusto rotante, a centro nave tra i due alberi, al quale poteva aggiungersi un secondo collocato nella zona di prua. Divenute strumento di una politica di repressione e intimidazione, queste navi furono addirittura oggetto di editti reali per limitare il peso dei proiettili, allo scopo di ridurre gli effetti distruttivi dei mortai. Utilizzate fino ad oltre la metà dell’ ‘800, le bombarde ebbero però modo di riscattare tale triste fama continuando ad essere costruite in versione mercantile, prive cioè di armi e destinate quindi al commercio marittimo. A favorire questo impiego era la struttura interna di eccezionale robustezza, che le rendeva estremamente affidabili: per poter sopportare le sollecitazioni dei mortai, avendo come unico dispositivo di smorzamento dell’energia rilasciata sull’affusto in fase di sparo uno strato di vecchi cavi, vennero fin dall’inizio disegnate sovradimensionando ogni particolare costruttivo secondo le specifiche valide per vascelli da 50 e più cannoni.
LA mia prima foto che voglio mostrare è questa fatta però dopo aver messo già le ordinate e il ponte.
ho inserito tra le ordinate dopo un consiglio del mio negoziante del legno di balsa per irrobustire lo scafo tra le ordinate.
PREMETTO che sono al mio secondo cantiere per questo sono ben accetti consigli da parte vostra....
ho messo la foto ma si vede a metà non sò il perchè forse più avanti ci riuscirò.. lo spero..
Continua......
La nave che sto costruendo è una BOMBARDA del 1700 amati. questi sono alcuni cenni storici che sono riuscito a trovare:
LA BOMBARDA:
Sul finire del 1681, in un clima di grande segretezza dovuto alla presenza di spie olandesi e inglesi, iniziarono contemporaneamente nei cantieri francesi di Le Havre e Dunkerque i lavori di costruzione di cinque unità appartenenti ad una nuova tipologia di navi da combattimento: la galeotta bombarda. Pensata per attaccare porti e fortificazioni costiere, era la diretta risposta di Luigi XIV ai continui attacchi dei pirati barbareschi che tormentavano i traffici marittimi nel Mediterraneo: colpirne le basi di partenza, in particolare Algeri, Tunisi e Tripoli, avrebbe certamente significato ridurne la capacità d’azione e rendere la navigazione commerciale più sicura. La Menaçante, la Brûlante e la Cruelle, realizzate a Le Havre dal maestro d’ascia Salicon, la Bombarde e la Foudroyante, costruite a Dunkerque da Hendrick, erano impostate tutte sui medesimi disegni, eseguiti da quello che può essere considerato l’inventore di questo tipo di navi, Bernard Renau d’Elissagaray, detto "petit Renau". Allo scopo di collocare a bordo la più potente arma d’assedio dell’epoca, il mortaio, Renau aveva modificato la tradizionale attrezzatura di una nave a tre alberi, eliminando il trinchetto e collocando al suo posto una robusta piattaforma, in grado di alloggiare due bocche da fuoco disposte trasversalmente e affiancate, a differenza delle unità costruite successivamente, sulle quali la disposizione divenne longitudinale e affiancata; gli affusti erano solidali con il ponte, di conseguenza l’unico parametro di tiro regolabile era l’alzo. Il bompresso era leggermente più lungo del normale, in modo da permettere l’adozione di fiocchi di grande dimensione, sufficienti a compensare l’assenza delle tre vele quadre di prua. Lo scafo presentava inoltre una parte inferiore piuttosto piatta, per ridurre il più possibile il pescaggio di un’unita destinata ad operare in acque basse, in prossimità dei porti. Oltre ai due mortai, le galeotte erano armate con quattro cannoni, collocati nella zona di poppa. Le dimensioni finali, uguali per tutte, erano pari a 23 metri per la lunghezza e 7,6 per la larghezza, 120 tonnellate di stazza. Per quanto riguarda gli esemplari di Le Havre, sappiamo che Salicon ne approvò il risultato finale il 10 marzo 1683, mentre il varo avvenne il successivo 23. Il battesimo del fuoco avvenne in luglio, con il primo bombardamento di Algeri. A fronte di un notevole successo incontrato in seguito, che porterà le principali marine nazionali dell’epoca ad adottare le bombarde nelle proprie flotte, l’esordio non fu dei più promettenti: il comportamento in navigazione non era dei migliori, mentre la complessa procedura di attacco causò notevoli problemi al capitano di artiglieria dell’esercito Nicolas Camelin, incaricato di dirigere il tiro nella prima missione. Vediamo nel dettaglio come si svolgevano tali operazioni: a partire dalla base di Dunkerque fu una squadra composta dalle cinque galeotte, alcune navi di scorta, galee e navi con a bordo le munizioni per i mortai; giunti in prossimità del porto nemico, gran parte dell’alberatura delle bombarde veniva completamente smontata: ciò si rendeva necessario in quanto la vampa prodotta dai mortai avrebbe rapidamente bruciato gli stralli di prua, che dovevano di conseguenza essere ammainati; privata di una parte delle manovre fisse, l’alberatura non era più equilibrata e quindi, fatta eccezione per i tronchi maggiori di maestra e trinchetto, doveva essere eliminata. Per favorire tale operazione, la testa di moro inferiore dell’albero di maestra era montata al contrario, consentendo così ai marinai di sghindare l’albero di gabbia restando a poppa dell’albero maestro senza interferire con la preparazione dei mortai che si svolgeva a prua. Entravano così in azione le galee, che rimorchiavano le galeotte fino al punto considerato ottimale per il tiro; una volta ormeggiate, al segnale convenuto iniziava il bombardamento, con una cadenza ben precisa. Terminata l’azione, la procedura veniva eseguita al contrario e si faceva ritorno alla base. I problemi per il capitano Camelin nacquero dal fatto che la gittata poteva essere regolata mediante l’alzo e la quantità delle polveri, ma per modificare la direzione bisognava manovrare la bombarda come un gigantesco affusto galleggiante, agendo sulle gomene delle ancore e sull’unica vela disponibile, quella di contromezzana, impresa non facile per un soldato di terra. I risultati della missione furono giudicati insoddisfacenti da Luigi XIV, che affidò le successive ad ufficiali di marina. Potendo anche contare su due nuove unità a partire dal dicembre 1682, la Fulminante e l’Ardente, leggermente più lunghe e larghe, per una portata salita a 140 tonnellate, con i mortai disposti in senso longitudinale, fu chiaro a tutti il devastante potenziale di queste nuove armi: nell’assedio di Genova del 1684 furono sparate, con una cadenza media di 5-6 per mortaio ogni ora, ben 13300 bombe nell’arco di dieci giorni! Le munizioni usate potevano essere proiettili in pietra o ferro, che arrivavano a sfiorare il quintale di peso, oppure granate esplosive dal micidiale effetto distruttivo. Nel 1692, con gli equipaggi divenuti ormai esperti nell’utilizzo delle galeotte bombarde, la Terrible, la Belliqueuse e l’Éclatante furono per la prima volta utilizzate per colpire altre navi. Successivamente fu armata una variante più grande e potente, la fregata bombarda; le prime unità di questo tipo furono la Martiale costruita a Le Havre dal maestro d’ascia Philippe Cochois nel 1693, la Bellone a Brest da Blaise nel 1695, la Foudroyante a Lorient da François Le Brun nel 1696, la Salamandre a Tolone nel 1697. Il tonnellaggio andava dalle 250 alle 400 tonnellate, con un armamento dell’ordine di 20 cannoni. Le nuove unità erano ormai in grado di navigare in maniera ottimale, al punto da poter essere impiegate per la guerra di corsa. Galeotte e fregate bombarde furono rapidamente adottate dalle flotte militari delle principali nazioni europee, con interessanti varianti come ad esempio il bomb ketch inglese, con un mortaio singolo montato su un affusto rotante, a centro nave tra i due alberi, al quale poteva aggiungersi un secondo collocato nella zona di prua. Divenute strumento di una politica di repressione e intimidazione, queste navi furono addirittura oggetto di editti reali per limitare il peso dei proiettili, allo scopo di ridurre gli effetti distruttivi dei mortai. Utilizzate fino ad oltre la metà dell’ ‘800, le bombarde ebbero però modo di riscattare tale triste fama continuando ad essere costruite in versione mercantile, prive cioè di armi e destinate quindi al commercio marittimo. A favorire questo impiego era la struttura interna di eccezionale robustezza, che le rendeva estremamente affidabili: per poter sopportare le sollecitazioni dei mortai, avendo come unico dispositivo di smorzamento dell’energia rilasciata sull’affusto in fase di sparo uno strato di vecchi cavi, vennero fin dall’inizio disegnate sovradimensionando ogni particolare costruttivo secondo le specifiche valide per vascelli da 50 e più cannoni.
LA mia prima foto che voglio mostrare è questa fatta però dopo aver messo già le ordinate e il ponte.
ho inserito tra le ordinate dopo un consiglio del mio negoziante del legno di balsa per irrobustire lo scafo tra le ordinate.
PREMETTO che sono al mio secondo cantiere per questo sono ben accetti consigli da parte vostra....
ho messo la foto ma si vede a metà non sò il perchè forse più avanti ci riuscirò.. lo spero..
Continua......
Ultima modifica di hirpin il Ven 23 Apr 2010 - 18:36 - modificato 1 volta.
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao Hirpin, stai facendo bene, la foto si vede tutta.
Un saluto
Sandro
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
ciao Hirpin sono contento , hai portato anche la storia che è il giusto condimento del modellismo , seguirò con piacere il tuo cantiere ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Dopo aver visto i vari lavori che avete postato mi vergogno un pò ad inserire il mio lavoro..mi faccio coraggio e accetto consigli da voi maestri...
come dicevo precedentemente ho messo la balsa e questo fasciame un pò più spesso direttamente senza primo e secondo fasciame incluso nel kit amati..
queste foto le ho fatte dopo aver messo il turapori al fasciame dello scafo prima di scartavetrare....
continua..
come dicevo precedentemente ho messo la balsa e questo fasciame un pò più spesso direttamente senza primo e secondo fasciame incluso nel kit amati..
queste foto le ho fatte dopo aver messo il turapori al fasciame dello scafo prima di scartavetrare....
continua..
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
ecco altre foto della mia nave... premetto che non sono un esperto ma uno alle prime armi per questo non fatemi troppo male....
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao Hirpin seguo la tua opera con molto interesse
Ciao Novecento
Ciao Novecento
Novecento- Utente Appassionato
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao Hirpin, perchè farti male ??
Mi sembra un buon lavoro quello che stai facendo anche se, dalle foto postate, specialmente quella che mostra il fasciame visto da poppa sembra che tu non abbia carteggiato prima del turapori.
Te lo dico non per criticare, ma sembra che ci sia un po troppa colla in evidenza che lascia macchie bianchesia sul fasciame che sulla chiglia.
Probabilmente un effetto ottico della foto ma in compenso un buon lavoro.
.... complimenti.
Buon lavoro
------------------------ Virgilio ----------------------
Mi sembra un buon lavoro quello che stai facendo anche se, dalle foto postate, specialmente quella che mostra il fasciame visto da poppa sembra che tu non abbia carteggiato prima del turapori.
Te lo dico non per criticare, ma sembra che ci sia un po troppa colla in evidenza che lascia macchie bianchesia sul fasciame che sulla chiglia.
Probabilmente un effetto ottico della foto ma in compenso un buon lavoro.
.... complimenti.
Buon lavoro
------------------------ Virgilio ----------------------
Virgiliomodellista- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao Irpin, che bel fasciame che ti è venuto!! Sta venendo proprio bene!!!
alduspm- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Virgiliomodellista ha scritto: il fasciame visto da poppa sembra che tu non abbia carteggiato prima del turapori.
------------------------ Virgilio ----------------------
Si si quella foto come puoi ben vedere è stata fatta ancor prima di cartegiare il turapori che avevo messo..
diciamo che la foto che forse si vede meglio dopo aver scartavetrato è questa.
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao Lupetto , di che ti preoccupi ?se ti racconterei di alcuni modellisti esperti i guai che fanno , ti divertiresti a dire cosa combinate?
Stai tranquillo chi poco a chi tanto facciamo degli errori , la cosa importante è che si ammettano di certi errori consapevolmente , questa e vera esperienze
con stima
mozzo
Stai tranquillo chi poco a chi tanto facciamo degli errori , la cosa importante è che si ammettano di certi errori consapevolmente , questa e vera esperienze
con stima
mozzo
mozzo- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Direi che sta venendo un bel lavoretto.
Bravo
Mario
Bravo
Mario
vip44- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Grazie a tutti..
sapete sono arrivato a questo punto con il mio modello... ho appena finito di mettere incinte e incintoni adesso sono passato sul ponte ho ricoperto il corpo cucina con listelli di noce molto scuriche poi colorerò in seguito....
poi dopo aver fatto il fumaiolo che utilizzerò un tubicino in rame.... la mia domanda a voi esperti è questa come devo fare per colorare il fumaiolo di rame? va bene se lo immergo surriscaldato nell'inchiostro nero o lo dipingo soltanto con del colore nero???
Ciao Diego
sapete sono arrivato a questo punto con il mio modello... ho appena finito di mettere incinte e incintoni adesso sono passato sul ponte ho ricoperto il corpo cucina con listelli di noce molto scuriche poi colorerò in seguito....
poi dopo aver fatto il fumaiolo che utilizzerò un tubicino in rame.... la mia domanda a voi esperti è questa come devo fare per colorare il fumaiolo di rame? va bene se lo immergo surriscaldato nell'inchiostro nero o lo dipingo soltanto con del colore nero???
Ciao Diego
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao a tutti ho appena incollato i carabottini sul ponte e la piattaforma per i mortai.. ma appena vado per fare i buchi per i proiettili mi accorgo che non ci sono nello scatolo e adesso?? che faccio?? dove si trovano i proiettili??
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao Hirpin complimenti per il tuo modello, in merito ai proiettili che dal disegno sono delle sfere puoi forse trovarli in armeria o chiedere a qualche amico cacciatore di darti una cartuccia che ha i pallini di quella misura cosi da aprirla e averli.
Un saluto
Sandro
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Grazie Santos, il mio negozainte mi ha dato quest'altro consiglio di prnedere i pallini dei cuscinetti delle macchine che ne pensi?
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Ciao.
Si potrebbe essere una buona idea anche se i pallini dei cuscinetti sono in acciaio e quindi ti avvicini molto al materiale che si usava all' epoca ( fusione di una lega di ferro) spesso sono belli lucidi (dovresti eventualmente brunirli) oltre ad eseguire un bel lavoretto di frullino per tagliare il cuscinetto.
Un saluto
Sandro
Si potrebbe essere una buona idea anche se i pallini dei cuscinetti sono in acciaio e quindi ti avvicini molto al materiale che si usava all' epoca ( fusione di una lega di ferro) spesso sono belli lucidi (dovresti eventualmente brunirli) oltre ad eseguire un bel lavoretto di frullino per tagliare il cuscinetto.
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Scusa Hirpin, ma che diametro hanno i proiettili dei tuoi mortai?
Puoi comunque andare a cercarli in un negozio di articoli per pescatori e chiedere pallini per piombare.
Esistono da 1 millimetro di diametro sino ad 1 centimetro!
Sono spettacolari!!
Prova!!!!
Ciao, Modì.-
Puoi comunque andare a cercarli in un negozio di articoli per pescatori e chiedere pallini per piombare.
Esistono da 1 millimetro di diametro sino ad 1 centimetro!
Sono spettacolari!!
Prova!!!!
Ciao, Modì.-
Modifica- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
MOdi grandioso non ci avevo pensato!!!! posso sempre usare i pallini di piombo che uso quando vado a pesca ehehhehe
li devo soltanto stringere e non bisogna nemmeno brunirli....
li devo soltanto stringere e non bisogna nemmeno brunirli....
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
non vale Carlo mi hai preceduto di un soffio ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
prove generali con cannoni e mortai sul ponte prima di colorarli e fissarli..
hirpin- Nuovo Utente
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Vedo con piacere che hai già provveduto ad armare i mortai!!!
Bene, bene!
Scusa una domanda, ma il Cabestano sta proprio li, al centro della nave?
Ciao, Modì
Bene, bene!
Scusa una domanda, ma il Cabestano sta proprio li, al centro della nave?
Ciao, Modì
Modifica- Forumnauta
Re: In Cantiere una Bombarda del 1700 (hirpin) *** Chiuso ***
Si Si Modi sono sceso giù in cantina e ho fatto subitissimo visto che sono un appassionato di pesca eheheheh
fino ad adesso non ho fissato ancora niente ho solo poggiato sul ponte cannoni mortai tambuccio e cabestano..come da piantina.... poi farò tutti i lavori in legno e dopo che avrò colorato i pezzi fisserò tutto sul ponte.. spero di fare bene...
fino ad adesso non ho fissato ancora niente ho solo poggiato sul ponte cannoni mortai tambuccio e cabestano..come da piantina.... poi farò tutti i lavori in legno e dopo che avrò colorato i pezzi fisserò tutto sul ponte.. spero di fare bene...
hirpin- Nuovo Utente
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