Le Fleuron - echelle 1/24.

Inglese. Quello italiano a me risulta non firmato.
Grazie.
Luca

Bel lavoro Luca!!!!!!!
Una palella così, sembra quasi fatta a macchina!!!!!!!
Però, dicci la verità, con una scala più grande è tutta un'altra cosa lavorare!!!!!!
Ciao, Carlo.-

Ciao Carlo,
devo dirti sinceramente. Non ci crederai, ma non solo sembra piu' facile in scala 1/24 ma le emozioni sono forti. Sembra che ne stai costruendo una vera. In questo momento e' in incollaggio il 3^ longarone ed in totale siamo gia ad un metro e mezzi di lunghezza chiglia. Manca ancora il calcagnolo e la ruota.
Per le palelle e per la battura sto utilizzando un set di fresette Proxxon per MF 70. Ti sposto una foto. La fresa che manca e' montata sulla MF 70 per la battura.

A proposito di battura, per essere la prima della mia vita che te ne pare??
Carlo, la verita'!!

Ciao Luca , quello inglese e Sailing man of war; quello italiano norme cantieristiche RINA;la conferma di quanto dico l'ha puoi trovare anche su Encliclopedia Dideron- D'Alembertdatato 1751/1772, e ci sono ancora altri trattati confermano queste dimensioni.
Quanto detto e far si che rispecchiano quando più il reale , comunque per me e stato un piacere darti certe notizie.
buon modellismo
con stima
mozzo
N.B. quanto detto e solo per scambio di pareri e nulla a che fare con il modello che stai costruendo

Ciao Mozzo,
quello che tu mi scrivi a proposito delle palelle nel tuo ultimo messaggio mi ha convinto ad approfondire la cosa. Ho intenzione infatti di mandare una mail a Gerard Delacroix, dal suo forum francese, e chiedere delucidazioni in merito. Ti faro' sapere al piu' presto cosa mi scrivera'.
Nel frattanto mi attengo ai riferimenti della monografia, convinto della sua corrispondenza ai dati del costruttore. Spero non mi debba pentire, ma ne saremo sicuri a breve.
Una mezz'ora fa ho cominicato a costruire un piccolo trasportino per il mostro (solo tre metri e rotti) che mi servira' per piccoli spostamenti quando non sara' nel cantiere e per lavore al modello un po' piu' comodamente quando non sara' necessario averlo nel cantiere.

Ciao e grazie.

Luca





Edit delle 21.45

Il primo quinto e' quasi completato.

Se non erro, quello dovrebbe essere il quinto che sta subito dietro gli scalmi di cubia!!!
Certo che qul cappellino bianco in testa ti dona!!!
Modì.-

Veramente io sono quello seduto a dannarsi perche' e' venuto maluccio lo scalmo. Maledizione!!!!
Quello col basco bianco pensavo fossi tu con la sega in mano a dirmene quattro..... ehehehehhee.

Ciao.
Luca

Complimenti Luca veramente un bel lavoro e imponente, non ho parole.
Un saluto
Sandro

Hai ragione Luca, Tu sei quello a sedere (come sempre ti stai riposando) e quello con lo straccio in testa sono io.
Non avevo guardato attentamente la foto!!
A parte le battutine, ma ci rendiamo conto di quanto legno dovevano usare per un Vascello?
Solamente a guardare l'immagine del quinto in scala naturale vien da riflettere.
E sulla quantità e sulla BRAVURA dei maestri d'ascia che lavoravano il legno a mano senza ausilio di macchinari!!!
SPETTACOLARE!

Ciao Sandro,
grazie per quello che scrivi ma il bello e' tutto da arrivare.

Carlo, sul Boudriot, per il vascello 74 si parla di una intera foresta.
Pensa che nei porti francesci, per lo squadro dei panconi era severamente vietato l'uso della sega. L'unico strumento ammesso era l'ascia (se ricordo bene).
Quelli erano davvero altri tempi. E i maestri d'ascia di quell'epoca credo che siano stati unici nella loro arte. Non credo ne siano esistiti di cosi' bravi dopo il '1700. Parer mio.

Ciao
Luca

Luca scusa se io non intervengo ma tu lavori su un altro pianeta ed io posso solo
dire bravo ed applaudire , anche quei libri stupendi di Ancre li ho guardati ed in alcune parti pure letti ( ho un amico modellista di Spezia che li ha tutti !) e quante informazioni! ma il mio , a quel livello , è un terreno arido e quindi mi ritiro nel mio orto con i miei gozzi ed altre piccole barche: comunque seguo con piacere i tuoi lavori ciao giovanni

Ciao Giovanni per me e' un piacere leggeri e sapere che segui questo cantiere. Io se mi permetti vorrei farti solo un paio di osservazioni sul modellismo in ammiragliato.
Ti premetto che questo del Fleuron e' il mio primo cantiere.
La mia esperienza modellistica e' di poco piu' di un anno. Ho cominciato con una scatola kit della mamoli del Bounty, abbandonata dopo una settimana perche' non mi emozionava. Il secondo modello, non completato, e' stato il Vanguard in autocostruzione in scala 1/72 da piani amati. E anche questo tipo di costruzione non mi dava le giuste emozioni.
Ho trovato il mio baricentro con la costruzione in ammiragliato che di emozioni me ne da' tante e molto forti.
Questo per dirti che per cominciare con l'ammiragliato non bisogna essere dei maestri d'ascia. Avrai capito che modellisticamente in quanto ad esperienza sono poco piu' che un pivellino.
Potresti considerarmi come un novizio del modellismo che si e' imbarcato nella carpenteria. E visto che non sembra che mi stia venendo male il lavoro, questo vuol dire che anche tu puoi cominciare ed avere risultati apprezzabili.
Ho studiato molto i tomi del vascello 74 della ancre e molte pubblicazioni ancre. Questo e' vero.
Con altrettanta franchezza devo dirti che ho aperto questo topic anche per spronare per chi volesse cominciare, a cominciare con il modellismo in carpenteria. Esattamente come ho fatto io quando mi imbarcai in cantieri aperti in arsenale sui forum sparsi sulla rete.
Io spero davvero che un giorno non troppo lontano tu posso imbarcari in questa esperienza. Anch'io quando ho cominciato avevo il buio davanti a me.
Poi piano piano ed ancor oggi le cose si chiariscono e le applico al modello.
Anche e soprattutto grazie ai consigli degli amici del forum.
Vedi Mozzo, Modi', Sandro, Ammiraglio per esempio. Con loro si ha sempre qualcosa su cui scambiare opinioni e conoscenze sulla costruzione. E li devo ringraziare per tenere sempre attivo questo scambio. E' bello poi avere idee diverse, scambi di esperienze sia teoriche che pratiche. Sono cose che personalmente mi interessano molto.

A proposito, leggo che sei stato ufficiale di marina. Io ero guardiamarina per il periodo del militare. L'ultimo periodo l'ho passato a Taranto al Centro Addestramento Aereo navale - reparto sommergibili -, a San vito, fianco scuole CEM (se non ricordo male la sigla)
Bellissima esperienza.



Buona domenica
Luca

Massiccio di poppa appena sfornato dal traforo elettrico. Tutto da rifinire e completare.
Visto il costo notevole delle stampe in scala 1/24, non e' opportuno ritagliare ogni pezzo dalla tavola. Ariveremmo a cifre esagerate. Ogni pezzo quindi e' riportato dalla tavola su lucido e poi incollato sulla tavola di pero utilizzando colla stick per carta. Il lucido invece e' cellulosico e piuttosto spesso rispetto ai normali lucidi in commercio. Questa ad evitare che la colla lo faccia ritirare o deformare.

Alla prossima
Ciao

Ciao Luca, vedo che anche te ti stai dando al disegno delle parti con la matita; un bel lavoro sia graficamente che manualmente.
Come sai ti seguo assiduamente
Un saluto
Sandro

ciao luca
lavoro molto interessante!
anche se non ho lo stesso peso di giovanni ti seguo anchio!
buon lavoro

Ciao Luca, certo che di lavoro c'è nè , ti potrei chiedere se è possibile (non ho la monografia) postare il disegno del massiccio o la poppa completa?
ti ringrazio , e ti auguro buon lavoro
mozzo

Ciao Sandro, ciao Giulio.
Grazie davvero.

Per il disegno Sandro non potevo fare altrimenti anche se a dirti francamente mi piace molto questa cosa di riportare il disegno del pezzo.
Si riesce a capirlo meglio.

Non so se te l'ho detto ma ho acquistano panconi di pero per un totale di 1/2 metro cubo. Il mio amico falegname mi tagliato in tavolette da 11mm uno di questi panconi e due tavole da 18mm di spessore.
Ora e' evidende che acquistando i panconi, ci si puo' ritrovare qualche pezzo con venatura piu' evidenti e colore molto piu' scuro.
Bene questi pezzi li sto utilizzando per realizzare la parte poppiera.
A questa scala non ci saranno problemi di fuori scala.
A questo proposito posso dirti Sandro che mi piace il distacco di colore ed inoltre le venature non mi dispiacciono affatto. Danno un tocco di reale alla costruzione. Ma ti renderai meglio conto quando postero la chiglia con il dritto, massiccio e controdritto in sede.

Per mozzo: Il disegno del massiccio lo vedi sul pezzo. E ancora incollato. Va comunque terminato, se ci fai caso ci sono ancora delle cose ta tagliare. Te ne accorgi dalle righe a matita.

Luca

Edit delle 21.48:

Per Mozzo: ecco la zona poppiera. Che pensi??
Grazie
Luca





Edit delle 22.43
Inizio lavorazione dritto di poppa.

CHIODATURA PALELLE CHIGLIA

Ieri, 15/02/1780
il mastro foratore ha chiarito che sul 74 la chiodatura delle palelle va eseguita in questo modo:

Tre perni, inseriti dal basso e che attraversano verticalmente entrambe le palelle.
Un chiodo per ogni lempo di palella. In totale quindi due chiodi. Uno inserito dall'alto sul lempo di una palella. L'altro inserito dal basso sull'altro lembo della palella.
Perni e chiodi realizzati da quadrelli di ferro.
Ora visto che nel modello la chiodatura delle palelle non va a vista per via della sottochiglia e controchiglia, ho deciso di non realizzare queste chiodature. Sarebbe inutile poiche completamente nascoste.

Alla prossima
Ciao

Ciao Luca
E' vero che si può omettere nel farla dato che è ricoperta da ambo i lati, io personalmente se c'è lo faccio, dato che se inizio con il dire qui non si vede, qui posso farne a meno ecc c'è il riscio che me ne possa pentire nel sapere che non ho fatto alcune lavorazioni in fondo il miglior critico siamo noi stessi.
Con questo non sto facendo nessuna critica alla tua decisione ma è solo un mio pensiero.
Un saluto
sandro

Quanto hai ragione Sandro.
Ci credi che ci ho pensato per una settimana alla chiodatura della chiglia pensando che se non l'aveessi fatta me ne sarei pentito?
C'e' anche da dire che sono 3 metri di chiglia.
Ma tu dirai, le pallelle non sono poi tante.
Hai ragione. In questo momento mi e' venuto di nuovo il grillo di essere fedele alla costruzione al 100% anche pr quello che non si vede.

Mi sta facendo riflettere il tuo post Sandro.
Grazie

Luca

Ciao Luca
In fondo siamo due pivelli ( scusami se ti sto dando del pivello ma solo in lato figurativo) che hanno il coraggio di tentare l' impossibile vista la nostra giovane età, modellisticamente parlando, ritornando al dilemma di qualche post sopra ritengo che uno deve fare il possibile poi, una volta fatto, può dire: " madonna che schifo che ho fatto" e addirittura, consapevoli dei propri errori, si può anche decidere di lasciare cosi e continuare questo sempre se il modello che si sta realizzando ha la funzione di banco prova se invece deve essere di bella mostra allora si cestina ciò che è venuto male e si ricomincia.

Ognuno di noi realizza modelli per svariati motivi, chi per riempire il tempo, chi per passione, chi perchè piace ecc ecc
Io personalmente realizzo qualcosa solo come esercizio pratico della teoria che studio ed è per questo motivo che ti ho detto che farei anche le cose che non sono visibili o addirittura che la scala scelta li renda talmente piccoli di difficile realizzazione, in questo caso lo studio di un singolo particolare diventa ancora più complicato dato che si devono applicare delle tecniche più evolute e difficili, in poche parole è questo continuo ricercare che mi rende il modellismo stimolante.
Scusa questa mia
Un saluto
Sandro

Ciao Sandro,
sono daccordo con te per ogni parola da te scritta.

Luca

Attenzione Giovani!!!!!!
Va bene ripercorre e ricercare quanto più possibile di storico, ma che non diventi un'ossessione, altromenti da Hobby diventa un tormento!!!!!
Carlo.-

Carlo hai perfettamente ragione,
anche se a dirti sinceramente, per me e' anche un piacevole tormento.
Tu lo sai, un po' mi conosci.

Luca

Bene Luca,
visto che un po' vi conosco Te e Sandro, a proposito ho usato la parola tormento!!
Lo so, siete due topi di biblioteca e scavate fino a che non avete trovato quel che cercate.
Anche a me piaqce sapere quel che sto facendo e come era fatto, ma non come voi!
Purtroppo, a causa del mio carattere, son portato a fermarmi là dove Voi iniziate!!!!!
Con stima (Ebbene si', questa la ho copiata da mozzo, ma la stima è reale), Modì.-