Simulazione linea a doppio binario

ciao a tutti
per chi è interessato (ed ha spazio) propongo questo schema che con un anello unico simula una linea a doppio binario, ma dove i vari convogli marciano tutti nella stessa direzione. ovviamente occorre sezionare il circuito e creare, come nella realtà, un sistema di blocco che impedisca ad un treno più veloce di tamponare il convoglio che lo precede

ciao, enzo

Buon giorno Enzo, grazie mille per la tua disponibilità nel postare questo schema. Gli amanti del settore ti saranno sicuramente grati.
Buona Domenica e buon modellismo.

Guardavo l'impianto e ragionavo sulla semplificazione.
Se nella zona grigia non si vedono i binari + i treni sono 2 allora si potrebbe fare così:
-togliere il tratto A trasformandolo in 2 piste separate e affiancati cui 1 va in un senso e l'altro nell'altro senso opposto.

Almeno questa è la mia idea.

ciao enzo
effettivamente, se non si vuol fare il solito doppio ovale, il poter mostrare in un plastico delle linee a doppio binario è sempre un problema.
quello che hai mostrato è un ingegnoso sistema.
l'unico appunto è che in questo caso i convogli girano sempre nello stesso senso.
appena riesco a ricordarmi del tracciato che costruimmo 50 anni fa', lo disegno e lo posto.
saluti

ciao gian paolo
il bello di questo tracciato è proprio l'anello unico perchè puoi far girare tanti convogli quasi quanti sono i sezionamenti di blocco, e tutti i convogli li vedrai transitare sia sui binari che vanno, sia su quelli che vengono. La linea è così praticamente automatizzata, dovendo intervenire manualmente solo per dirottare un convoglio su un binario di stazione o di sorpasso.
ciao, enzo

@ enzo
caspita! guardando superficialmente il disegno, non mi ero accorto che era un anello chiuso.
scusa ma i miei neuroni stanno morendo con velocità esponenziale.
hai fatto bene a precisare la questione.
averlo conosciuto 50 anni fa', sicuramente non mi sarei complicato la gioventù con scambi, loop e invertitori di polo per ottenere questo effetto.
@ stefano
sinceramente non ho capito la tua modifica.
saluti

Sono 2 binari affiancati.
Un binario va in un senso e l'altro binario nell'altro senso.

ciao stefano
ora forse ho capito.
ma così facendo avresti due semplici anelli e non ci sarebbe la possibilità di vedere lo stesso convoglio andare in un senso e poi nell'altro.
bisogna pur complicarsi la vita!
saluti

Allora come non scritto

ciao enzo e ciao stefano
In questi giorni di pioggia continua, ho avuto il tempo di ricostruire sommariamente il disegno di cosa avevamo fatto negli anni ’60. Purtroppo non ho immagini reali, ma solo ricordi e qualche scatolone in cantina.
Uso il plurale perché eravamo un gruppo di tre ferromodellisti per poter unire forze e “paghette”.
Il plastico era di circa 5 x 1,5 metri. Aveva 3 stazioni visibili (s1, s2 e s3) più un “sorpasso” nascosto (s4). L’immagine è solo uno schema ristretto e stirato in modo da rientrare nella risoluzione disponibile. In realtà le tratte tra le stazioni erano più lunghe.

La parte in rosso era in piano e praticamente è un anello schiacciato in corrispondenza della stazione principale in modo da simulare almeno per un breve tratto la linea a doppio binario dotata di linea aerea. Il tratto a doppio binario visibile era molto corto: a dx e a sx della stazione principale i treni entravano in galleria e sparivano dalla vista.
La parte in blu era a binario singolo e appena fuori dalla stazione principale saliva in quota e poi rimaneva sovrapposto alla linea rossa. Aveva due stazioncine e si chiudeva con un loop.
Praticamente avevamo nascosto quasi tutte le curve (poco realistiche per i loro raggi) nascondendole alla vista con tratti in galleria.
Si poteva scegliere quale convoglio indirizzare sulla linea a binario unico di montagna in modo da farlo tornare con la locomotiva girata. Anche la linea a terra aveva un loop (a dx) così il “giochino” era continuo.
Vi erano tratti con inversione di polarità e tratti con polarità fissa. Il tutto era “abbastanza” automatizzato con la logica che ho spiegato nei post precedenti, ma non mancavano incidenti e cortocircuiti!
Saluti

ciao gian paolo
il tracciato è molto bello. mi piace la stazione tra le gallerie anche perchè ne ho viste di reali. sulla linea secondaria, al posto del cappio che è complicato e porta via tanto spazio, avrei messo una bella stazione di testa, anche perchè, se la linea è in salita, la locomotiva è sempre a valle. l'altro cappio l'avrei conservato per poter occasionalmente inverire testa/coda di un convoglio. le curve poi (che stimo con un raggio di circa 70 cm.) non sono poi tanto strette, visto che un lima gira su un raggio di 35 cm. ed un rivarossi (anche la big boy) su un raggio di 40 cm. e poi le curve si possono raccordare parabolicamente con i binari flessibili. anche le curve strette su linea secondaria, se ben insetite, possono essere belle come questo raccordo elicoidale


ciao, enzo

Ciao Enzo, bello e particolare questo viadotto, non ho mai visto prima niente del genere.
Un saluto.

ciao enzo e ciao a tutti
grazie dell'attenzione. perbacco che curva, bella immagine!
pensa che sulla linea del gottardo hanno fatto un'elica del genere ma in galleria.
però in quel caso (bernina) forse la linea è a scartamento ridotto o con dei rotabili (corti) concepiti per quei raggi di curvatura. se ci fosse sopra una carrozza passeggeri delle FS forse farebbe un altro effetto.
per il problema della stazione di testa, a quel tempo evitavo di avere locomotive in coda a spingere: mi avrebbe creato problemi per i sezionamenti di fermata nelle stazioni e ..... per i deragliamenti.
certo che 50 anni fa' non c'erano tutte quelle disponibilità che ci sono ora!
saluti

ciao
sicuramente curve del genere si possono fare solo su linee a scartamento ridotto che però, per ovvi motivi e soprattutto per la poca disponibilità di rotabili, i modellisti non rigorosissimi simulano con il normale HO. certo che oggi, se dovessi fare un plastico userei solo binari flessibili per poter raccordare le curve ed inclinare trasversalmente i binari
ciao, enzo

ciao a tutti
godetevi questa immagine mozzafiato della Brienz Rothorn-Bahn, Svizzera,
si vede anche la stazione a valle


ciao, enzo

Splendida foto. Una curiosità, perchè la locomotica è al contrario?
Grazie e buona serata a tutti

ciao italo
nelle linee a forte pendenza (questa è addirittura una ferrovia a cremagliera) la locomotiva è sempre a valle in modo che i vagoni poggiano su di essa. in caso contrario sarebbero molto sollecitati gli agganci, e lascio solo immaginare cosa succederebbe se uno di questi cedesse.
ciao, enzo

ciao enzo
bellissima immagine: trenino a cremagliera!
mi sembra di capire che la locomotiva per assecondare la forte pendenza è costruita "inclinata".
chissà com'è nelle carrozze!
saluti

Grazie Enzo, la tua spiegazione non fa una piega
Buona serata.

si, la locomotiva è costruita con la calda inclinata come questa. per i sedili non so, ma forse avevevano tutti le spalliere a valle


ciao, enzo