Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costruzione (jack.aubrey)***TERMINATO***

Rieccomi a inserire messaggi in questa discussione. Ci sono in ottima forma e per fortuna tutto va bene; solo che sono stato più preso del solito perchè in questo periodo abbiamo riportato a casa dall'ospedale mia suocera e, per quanto sembri che si sia ripresa benissimo dall'ictus, abbiamo comunque dovuto riorganizzarci un pochetto; comunque ho continuato a lavorare a questo modello ma le novità erano e sono poche e quindi non avevo praticamente nulla da commentare.

Ciao Jack, per il corrimano potresti costruire due candelieri bruniti e collegarli con un cordone!

Ho trovato qualcosa che si potrebbe definire candeliere che andrebbe probabilmente bene per questo lavoretto; si tratta di pezzi in ottone di circa 40 anni fa avanzati dalla costruzione del Prinz Eugen, un modello di incrociatore fatto molto tempo fa. L'altezza sembrerebbe plausibile e non dovrebbe essere difficile fissarli sul ponte. Vedremo cosa posso fare. Qui sotto un'immagine dell'incrociatore dove sono visibili i candelieri in questione.




Avendo praticamente terminato la parte relativa allo scafo con la costruzione dei portelli e ultimamente delle lande, ho preso in mano il lavoro sull'alberatura. In questo particolare tipo di attività sono praticamente un novellino in quanto l'ultima mia esperienza in merito è molto in là con il tempo, forse 40/45 anni fa.

Per non sbagliare ho passato alcune ore a studiare i disegni proposti dalla DeA che sono si ben fatti ma lasciano in sospeso parecchi punti che al momento non ho ancora chiarito. Devo confrontarmi con altri più esperti di me per capire alcuni aspetti sul montaggio dell'alberatura e delle manovre e spero di poter condividere con voi questa esperienza.

Devo comunque premettere che non avendo esperienza sufficiente in merito cercherò di limitarmi a seguire i disegni e le istruzioni senza apportare modifiche o aggiunte di nuovi particolari e manovre.

Comunque, dovendo fare qualcosa nel frattempo, ho iniziato a costruire i pennoni, attività che mi è sembrata relativamente esente da forti rischi di sbagliare. In tutto c'è da costruire quattro pennoni e per questo motivo non ho pensato a nulla di tecnologico e mi sono limitato a smussare i tondini con limette, carta vetro e blocchetti levigatori: un lavoro quindi esclusivamente manuale.

Qui sotto potete osservare una prima fotografia dei primi tre pennoni; manca quello più grande, il pennone di maestra, che vedrò di eseguire nei prossimi giorni. Nel frattempo vedrò di chiarire i miei dubbi . .



Di seguito altri particolari dello scafo che, a parte l'idea delle ringhiere, è da considerasi ormai terminato. L'albero si inserisce perfettamente nella sua sede e . . miracolo . . è perfettamente verticale e sopratutto DIRITTO, qualità non facile da trovarsi in un tondino da 12 mm. relativamente lungo come questo.



Qui invece sono visibili le lande. Come già scritto non ho voluto utilizzare la catenella di ottone proposta dalle istruzioni ma non ho ritenuto il caso di mettere alla prova le mie (nulle) capacità di saldatore per farle come avrebbero dovuto essere. Quello che ne è venuto fuori lo potete vedere voi stessi qui sotto. Sicuramente originale . . ma credibile ? Non saprei, giudicate voi . . . sicuramente robuste.





Alla prossima puntata, Jack.Aubrey.

Ciao Jack, per le lande nulla da dire, sembrano ok, una cosa invece te la voglio chiedere, dalla seconda foto ( particolare albero ) che essenza è ? e come avrai intenzione di trattarlo ? te lo chiedo perchè da quel che si vede la venatura e il colore non sono il massimo ...
Bruno

Ciao Bruno, il legno a cui ti riferisci e un semplicissimo mogano (o sapelli). E' quello fornito con i fascicoli ma non mi preoccupa più di tanto perchè l'albero verrà praticamente colorato con acrilico, parte in giallo ocra e parte in nero, così come i pennoni.
Piuttosto avrei preferito un normalissimo tiglio solo per il fatto che è molto meno duro da lavorare . . . Un salutone, Jack.

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Ieri pomeriggio ho montato i corrimani di cui scrivevo: sono lunghi 15 mm. e sono abbastanza plausibili. Occorre tenere presente che sulla nave reale questi elementi credo venissero rimossi per il combattimento. Appena possibile posterò delle immagini di come è venuto ma personalmente mi piace, tanto che ho in mente di metterlo anche da un'altra parte.

Qui allego altre immagini del modello com'era l'altro ieri.

Come ho anticipato nel mio ultimo messaggio, ieri ho apportato le (credo ..) ultime modifiche sullo scafo del modello:

- dopo le doverose verifiche ho completato la colorazione delle lande e delle bigotte ad esse fissate;

- ho applicato un corrimano in una zona dove ho ritenuto altamente plausibile che dovesse esserci qualcosa a protezione dei .. passanti; questo particolare non è documentato da nessuna parte ed è esclusivamente di mia invenzione; parte dal presupposto che fosse presente, visto la particolarità dell'area interessata, un corrimano destinato a evitare cadute accidentali ai membri dell'equipaggio e che fosse rimovibile quando necessario, un po come le paratie di legno che costituivano le cabine degli ufficiali che venivano smontate e portate nella stiva durante le esercitazioni e i combattimenti.

- infine ho costruito anche l'ultimo pennone, quello di maestra.









Oggi giornata dedicata ad altre cose, quindi niente modellismo, ma ormai sono concentrato sull'alberatura, che è l'unico lavoro che rimane da eseguire. Alla prossima, Jack.Aubrey

Carissimi, dopo quasi un mese di assenza, rieccomi a inserire qualcosa di nuovo relativamente a questo progetto. Premetto che durante questo periodo ho avuto modo di lavorare abbastanza poco al modello in quanto ho dovuto occuparmi di altri "progetti" dei quali avrei più che volentieri fatto a meno, quindi non aspettatevi grandi progressi.

In sostanza, terminate tutte le attività previste per la parte propriamente legata allo scafo, ho iniziato a preparare l'alberatura: pennoni in numero di quattro, fuso maggiore, albero di gabbia, coffa e crocetta.

Siccome l'ultima mia esperienza in questo genere di attività e pressochè inesistente in quanto risale probabilmente a quarant'anni fa, ho dovuto gioco forza far di necessità virtù e cercare di seguire in modo papale papale le istruzioni fornite dalla DeA e integrandole con altre fonti alla bisogna.
Le istruzioni DeA sono costituite essenzialmente da due fonti: le ormai note istruzioni passo per passo e due tavole di piani, primi ed unici disegni forniti con i fascicoli.
Le istruzioni passo passo consistono in passi lunghi alcuni chilometri e sono (poco) utilizzabili esclusivamente per avere un'idea della sequenza delle attività per cui bisogna basarsi quasi esclusivamente sui piani forniti e, oltre a saperli interpretare, è necessario preparare (e rivedere continuamente) un piano di lavoro dettagliato per predisporre i pezzi e sopratutto montarli. Si tratta comunque di uno schema di manovre relativamente semplificato, anche perché si tratta di una sezione e non sono presenti i collegamenti tra i vari alberi.

Per la rastremazione dei pennoni e degli alberi, visto che in tutto si tratta di sette pezzi da ottenere da tondini di vari diametri, non ho cercato nulla di "automatizzato" ma mi sono rastremato i vari pezzi utilizzando cocci di vetro, blocchetti levigatori e carta vetrata: un po di lavoro manuale mantiene sana e tonica la muscolatura . . Qualcosa è già stato mostrato in un messaggio precedente.

Il primo lavoro "serio" è stata la preparazione della coffa principale. Qui sotto potete osservare questo particolare da varie angolazioni. Inutile sottolineare che non ho seguito le istruzioni ma mi sono basato su una documentazione migliore quindi la coffa è sensibilmente diversa (anche se a prima vista si nota poco) da quello proposto con i fascicoli. Il pezzo è costruito fedelmente come da una descrizione fornita sulle navi inglesi anche se poi con la colorazione nera si vede ben poco di tutto il lavoro fatto. Al momento la coffa è fissata solo al fuso maggiore, mentre l'albero di gabbia e la testa di moro non sono ancora fissati.









Vedremo in un prossimo messaggio immagini migliori del fuso maggiore e dell'albero di gabbia. Cordiali saluti, Jack.Aubrey.

PS: domani mattina presto prendo la macchina nuova e vado per una settimana da mia figlia in Toscana. Se non avete mie notizie nel periodo significa che non sono riuscito a collegarmi dal suo computer che ultimamente fa un po le bizze, in tal caso ci si risente più in là.

Ciao Jack.Aubrey
Buon divertimento .....ti aspetto per vedere come va l'opera
Vagelis

Rieccomi indietro dalla mia breve vacanza in Toscana. Inserisco qui di seguito tre immagini di altri pezzi dell'alberatura. Nella prima una dettaglio del fuso maggiore. Ho scelto di colorarlo con acrilico giallo ocra invece di lasciarlo color legno naturale in quanto il pezzo è stato ottenuto da un tondino di mogano che non mi sembrava il colore propriamente giusto per gli alberi. Sopratutto la venatura mi sembrava troppo grossolana.



Qui sotto invece un'immagine dell'albero con installati (ma non definitivamente) tutti i pezzi al momento pronti. Per l'albero di gabbia ho dovuto usare un tondino di tiglio in quanto quello fornito in mogano dalla DeA era troppo storto. Comunque ho fatto meno fatica durante la rastremazione. Alla sommità c'è la crocetta. Manca ancora l'ultimo pezzo sopra la crocetta.



Qui sotto invece un dettaglio della crocetta. E' un pezzo pressofuso fornito con i fascicoli e lo potete osservare con una mano di primer per metalli nero. Successivamente verrà colorato con acrilico nero come la coffa principale.



Qui sotto invece propongo una fotografia di un altro modellista che mi ha dato l'ispirazione per la bacheca che costruirò per questo modello. Visto le caratteristiche della bacheca, alta, larga ma molto stretta, credo che l'idea di appenderla come un quadro sia veramente buona.



A risentirci al prossimo messaggio. Cordiali saluti. Jack.Aubrey

Ciao jack, veramente un bel lavoro (come sempre) preciso e pulito, interessante anche l'idea della bacheca
ciao vincenzo

Veramente interessante la sistemazione della bacheca!
Ci sto pensando pure io a farlo così!
Ma in futuro, molto in futuro

Riguardando ho notato che non hai i piani di costruzione di questa bella nave sezione maestra.
Ma allora come hai fatto a costruirla? Hai semplicemente seguito le istruzioni della DeA?

Ultima domandina: quanto è lungo lo scafo tagliato?

Testo spostao al post precedente e scusatemi se ne ho postato più volte in 1 giorno.

ho provato a eliminare questo post ma pare che non si può

ErPiotta71 ha scritto:Ma allora come hai fatto a costruirla? Hai semplicemente seguito le istruzioni della DeA?

Gli unici piani consegnati con i fascicoli sono relativi all'alberatura, per il resto ho seguito le istruzioni Dea ma dovo dire che ci ho messo molti particolari in più di quanto indicato nei fascicoli.

ErPiotta71 ha scritto:Ultima domandina: quanto è lungo lo scafo tagliato?

La profondità dello scafo è di circa 10 cm, da qui la forma particolare della bacheca e l'idea di appenderla. Spero di aver chiarito i tuoi quesiti. Jack.

10 cm? Ottimo!
Occuperà poco spazio allora

Grazie tante

Ho cercato i piani di costruzione senza esito!
Lo ha soltanto la DeA?

Ciao ErPiotta71, ho unito i tuoi due post consecutivi, ti ricordo che da regolamento non è possibile inserire post consecutivi nella stessa giornata, in tal caso ti suggerisco di modificare il precedente ed inserire le informazioni mancanti.
Ti ringrazio per la collaborazione, a presto
Stephen Maturin

ErPiotta71 ha scritto:Ho cercato i piani di costruzione senza esito! Lo ha soltanto la DeA?

A parte il modello venduto a suo tempo in fascicoli della DeA, dove non sono forniti i piani di costruzione, esiste un kit commerciale della OCCRE che è praticamente uguale al modella della DeAgostini: http://www.occre.com/index.php?option=com_productos&task=showProduct&idproducto=28&lang=it#galeria . Ci sono solo delle piccolissime differenze ma di fatto è lo stesso modello. Tanto per chiarire tutta l'opera a fascicoli della DeAgostini è in pratica una derivazione del modello intero e sezione della OCCRE: non sono propriamente uguali al 100% in quanto il modello della DeAgostini può essere considerato una riedizione un pochino migliorata del kit OCCRE ma per quanto riguarda misure sono identici. Per il kit OCCRE dovrebbero essere in commercio anche i piani. Saluti. Jack.Aubrey

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Qualche altro "misero" passo avanti su questo modello . . . la mia assenza per una settimana intera e il caldo degli ultimi giorni ha fatto decisamente infiacchire la volontà di lavorare. Comunque la situazione dovrebbe migliorare e di molto da qui a fine Agosto, visto che a causa delle ferie estive della badante di mia suocera, mi sono trasferito a casa sua. Vi chiederete cosa centra tutto questo: il mio laboratorio è situato nel seminterrato della villetta di mia suocera e . . in casa ha l'impianto di climatizzazione . .

Nelle quattro immagini che seguono sono mostrati i quattro pennoni dell'albero. Ovviamente non sono per niente terminati ma ormai i soli particolari di una certa importanza che mancano sono bozzelli a una e a due vie, staffe e marciapiedi.









Ora sto allestendo l'ultimo pezzo dell'albero, l'alberetto di velaccio. Poi comincerò a fissare i vari pezzi dell'albero. Per il momento è tutto. Saluti, Jack.Aubrey

Sono ormai trascorse quasi due settimane dal mio ultimo messaggio. Devo dire cho ho scritto poco ma in compenso ho lavorato molto . . . . . . anche se dalle foto che seguono non sembrerebbe.

Il problema è che l'esecuzione dell'alberatura prende molto tempo ma non dona visivamente l'impressione di grandi progressi. In pratica in questi 15 giorni ho terminato il montaggio dell'albero maestro in tutti i suoi componenti (fuso maggiore, albero di gabbia e di velaccio) e poi mi sono dedicato al completamento di tutti i pennoni.

Nelle immagini che seguono questi particolari vengono mostrati in viste di insieme che spero siano abbastanza chiare. Comunque ho caricato le stesse immagini in dimensione reale dove è possibile osservare in modo migliore i particolari più piccoli.

I due pennoni più grandi giusto appoggiati sulla coffa principale:


Gli altri due pennoni più piccoli appoggiati sullo scafo. Qui mancano ancora i marciapiedi, presenti invece negli altri.


Un paio di viste di insieme dove è possibile osservare anche l'albero di velaccio, finora mai mostrato.




Giusto per giustificare il tempo impiegato per arrivare a questo "magro" risultato visivo, voglio dilungarmi sul processo di preparazione dei bozzelli. Questo processo è relativamente semplice e routinario ma tremendamente noioso e comunque lungo:

- per prima cosa occorre montare il bozzello con il cordino fornito; dopo un po ci si prende la mano ma ne servono molti e quindi per fare quelli di un pennone ci vuole almeno una mezz'ora;
- poi occorre far si che i nodi non si sciolgano con il tempo; per ottenere questo risultato ho preso della colla vinilica diluita circa al 40% e con un pennellino ho spalmato tutto il bozzello e le stroppature;
- a questo punto occorre fa asciugare la colla ed è consigliabile attendere una mezza giornata prima di riprendere in mano il pezzo perr la prossima operazione che consiste nel rifilare con il minitrapano i fori dei bozzelli che di solito non sono mai perfetti e sopratutto possono essere stati parzialmente occlusi dalla colla.

A questo punto i bozzelli sarebbero pronti per essere montati sul pennone. Anche questa manovra, apparentemente semplice, necessita di altro tempo ma sopratutto sarebbe più facilitata se ci fosse una terza mano; non avendola per natura mi sono dovuto arrangiare con morsetti, bocca e quant'altro scoprivo utile sul momento.

Per concludere, forse avrete capito che questo tipo di attività non è esattamente quella che preferisco . . mi consolo sul fatto che c'è solo un albero da montare.

Dimenticavo, ieri ho preparato il progettino per la bacheca e nei prossimi giorni andrò a far tagliare i singoli pezzi. Su questo fronte credo che mi divertirò molto di più.

Allego le stesse immagini in dimensione reale. Un cordiale saluto. Jack.Aubrey

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A completamento del messaggio precedente allego qui sotto delle immagini di dettaglio dei pennoni, scattate nello stesso momento delle precedenti. Sono più ravvicinate quindi dovrebbero essere portatrici di maggiori dettagli. Per il resto non ci sono altre novità.

Due righe sui marciapiedi: una volta che i pennoni saranno stati fissati, provvederò a "mettere in forma" i cavetti in modo da dar loro una giusta e sopratutto realistica curvatura. Conto di trattarli con vinilica diluita e di lasciarli ad asciugare penzolanti fino ad essicazione avvenuta. Probabilmente rimarranno un po rigidi ma non mi viene in mente nessun altro metodo. Qualcuno ha un'idea migliore ?









Immagini a grandezza reale, l'ultima con c'è stato verso di caricarla correttamente, vai a capire. . .
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Come sempre preciso e pulito, come cavolo fai?
ciao vincenzo

Venerdì 5 Agosto 2011 - La bacheca verticale

Mentre i lavori sull'alberatura procedono lentamente, tanto che non vale la pena di parlarne, ho iniziato la costruzione della bacheca, basandomi sul modello ideato da Ammiraglio1 e già mostrato alcuni messaggi fa.

In effetti non posso assolutamente dire che sia uguale ma il concetto base è lo stesso. Vediamo alcuni passaggi della sua costruzione.

La materia prima sono i seguenti pezzi, fatti tagliare presso il Bricocenter più vicino:
- Multistrato nobilitato spessore mm. 15, 2 pezzi da mm. 450 x 130,
- multistrato nobilitato spessore mm. 8, 2 pezzi da mm. 460 x 135,
- multistrato nobilitato spessore mm. 8, 1 pezzo da mm. 960 x 460,
- 2 listelli ramin mm. 15 x 30, lunghezza mm. 1000.

I primi due pezzi dell'elenco costituiranno la base ed il tetto della bacheca e sono incollati insieme in modo da formare un bordo dello spessore di 5 millimetri su tre lati; sul bordo viene incollato un listello di sapelli (avanzi dei pezzi della sezione) da mm. 2 x 5. Questo porta lo spessore del pezzo di multistrato più largo a mm. 10. Le due prossime immagini mostrano i pezzi assemblati.





Successivamente rivesto lo spessore del multistrato con dei listelli di ramin provenienti dai fascicoli del Soleil Royal. In origine questi listelli erano previsti per coprire i ponti del vascello ma io ho utilizzato al loro posto dei listelli di faggio e così questi sono rimasti inutilizzati.





In quest'ultima immagine vediamo che lo spessore del multistrato più spesso è completato. Ho nel frattempo fatto una prova di utilizzo del mio solito olio per legno per vedere il colore che verrebbe dopo la sua applicazione. Mi sembra buono. Conto di giocare sul contrasto tra il colore scuro e chiaro del legno multistrato e i listelli di ramin.



Al prossimo messaggio, avendo esaurito in questo il numero massimo di immagini permesse. Cordiali saluti, Jack.Aubrey

Ciao Jack, ho una curiosità da chiederti l'olio che usi per il trattamento del legno di che tipo e',grazie e buona continuazione
Un Saluto!!!!!!

Forlani daniel ha scritto:l'olio che usi per il trattamento del legno di che tipo e' ?

Ciao Daniel, se vai a guardare la seconda pagina di questa stessa discussione troverai spiegato tutto quanto hai chiesto sull'olio. Ciao.

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Sabato 6 Agosto 2011 - Ancora bacheca

Il rivestimento dello spessore del multistrato con listellini di ramin è ora completato. A colla essiccata e dopo una carteggiatina ho applicato l'olio per legno: il colore del legno è cambiato decisamente, virando ad una tonalità più scura. Sono soddisfatto di aver utilizzato i listelli chiari in quanto viene un mix di colori, comunque caldi, che a me piace molto.

Seguono alcune immagini dello stato dell'avanzamento lavori per il tetto e la base che a questo punto sono ancora eguali.









Alla prossima occasione, Cordiali saluti, Jack.

Bella l'idea di mettere il tovagliolino di plastica da buttare quando sarà rovinato!

Ciao Jack, grazie per l'informazione andro' a leggere quanto hai descritto
Un Saluto!!!!! e buon fine settimana

Sabato 6 Agosto 2011 - Sempre bacheca

Prosegue il lavoro attorno alla bacheca. Ora il tetto e la base sono stati incollati al pannello che costituisce il fondo della bacheca stessa. Successivamente ho incollato i due listelloni di rinforzo che dovrebbero evitare che con il peso il pannello posteriore si deformi. Nelle immagini viene mostrato il tutto ancora sotto morsetti in quanto l'incollaggio è recentissimo.





In questa terza immagine si vede in particolare la base dove sono stati predisposti gli appoggi per il modello: la scanalatura centrale dove si infilerà la chiglia della sezione e i due supporti laterali che la mantengono diritta in bolla.





Ad essicazione totale della colla tutti questi pezzi incollati saranno ulteriormente rinforzati con delle viti da legno inserite dal retro del pannello posteriore. Alla prossima, Jack.Aubrey.

Domenica 7 Agosto 2011 - solito argomento

Appena asciutta la colla non ho resistito: ho raddrizzato il pezzo, piuttosto ingombrante devo ammettere (tutta colpa del pennone), ho inserito la sezione nella sua apposita sede e voilà un paio di foto per vedere l'effetto che fa.





Devo decidere come finire il pannello posteriore, nel senso che se lo impregno di olio e poi lo vernicio come ho intenzione di fare per la base e il tetto, la bacheca diventa troppo scura e credo renda meno apprezzabile il modello.

Ci vorrebbe un fondo chiaro di una tinta pastello.

Potrei colorarlo con una vernice acrilica beige o panna oppure applicare una carta o una stoffa tipo sacco di iuta, oppure uno sfondo che rappresenti una carta nautica come ha fatto qualcun'altro . . . dovrei guardarmi un po in giro ma con questo periodo feriale non ci sono molte opportunità.

Cordiali saluti. Jack.

Ciao jack
Bellissima la teca per il modello,complimenti meglio di un falegname.
Il fondo a carta nautica e una bella idea.Inoltre puoi cercare fra i "poster" qualche sfondo che si addice e che ti piace.
Ciao Carmine.

Ciao Jack, complimenti la sezione procede stupendamente ed anche la bacheca è molto bella. Mi piace molto l'idea di mettere qualcosa come sfondo. Se mi permetti potresti incollare l’ ingrandimento della tua nave in mare, eventualmente con effetto trasparenza tipo questa vecchia stampa che trovi al seguente link:
http://www.todoababor.es/articulos/santisima-trinidad.htm

Ti rinnovo i complimenti e ti auguro una splendida serata.
Maru