CONTRIBUTO DEGLI UTENTI

Ciao. Scrivo a mozzo: ma cosa te ne fai di un tesoro di 5000 pagine di termini? In Paradiso si vola, mica si naviga!
Dai, molla l'osso, anche se Natale è passato non fare l'egoista!
ciao. oldboy
p.s.: occhio, qui è pieno di pirati e se si accorgono che hai un tesoro...

Buongiorno alla ciurma , per oldboy, il tesoro in gran parte lo già distribuito, per l'egoista, mi fai la cortesia di chiedere alla ciurma?, per i pirati (scrocconi li chiamo io) già li ho mandato qualche messaggio.Per il Paradiso , navigare che è come volare sull'acqua
buona giornata
a dimenticavo , non credo di essere permaloso, ma, tutt'altro

ciao a tutti
@erpiotta
sono riuscito a completare il termine "maistra" per definere quei corsi che daniel (vedi tartana) aveva provvisoriamente chiamti "seste". di conseguenza ho inserito anche il termine "sesto" (al maschile).
sperando di non aver fatto confusione, ringrazio daniel e i suoi collaboratori che mi hanno permesso di individuare queste voci.
saluti

Ciao a tutti
posso confermare ciò che ha risposto "mozzo" io sono una della ciurma che ha potuto usufruire ed avere un pò del suo tesoro da poter utilizzare per il mio modello.
Penso che presto avrò bisogno ancora del suo tesoro, è una persona molto gentile.

Buona domenica a tutti

Silvano ........alias traippo

benissimo

Buona sera alla ciurma ,un'altra definizione da aggiungere al glossario:

Ringrazio infinitamente "mozzo" per il notevole aiuto datomi nella ricera storica di dati importanti per la costruenda Santa Maria.
Grazie Francesco per la disponibilità, la gentilezza ed il buon cuore!

Ciao Gino , quando posso non c'è problema, Grazie a Te della stima

Direi propio che mettere in discussione la gentilezza e la cortesia e soppratutto la disponibilità di Mozzo , credo che sia fuori discussione sempre pronto a elargire consigli e documentazioni . Grazie Mozzzo

Buongiorno alla ciurma , Ti ringrazio per Giancarlo, cerco nel mio piccolo di essere utile a qualcuno.

ciao francesco
grazie per il contribututo "calafatare".
vedo di integrare la voce presente nel glossario.
saluti

Ciao Gianpaolo , per non invadere il cantiere della Bellona di Mac Pit , posto quì il soggetto lapazza

ciao a tutti
ringazio ancora francesco che mi ha dato occasione di integrare le voci "lapazza" e "calafatare" presenti nel glossario.

Ciao Gianpaolo. Sul libro "L'Arte del modellismo" di Frolich, ho trovato che la barra del timone in realtà si chiama "agghiaccio". Questo termine mi ha colpito per l'inusualità. Ho visto che non c'è nel glossario ( e chi poteva immaginare un termine simile...) per cui te lo segnalo. Siccome non ho una mia foto per mostrare la "barra" e non riesco a scannerizzare il libro perchè è spesso, uso una foto di un modello di Pilani dove ho evidenziato l'agghiaccio. ciao. oldboy

Ma scusate con il termine agghiaccio non si intende la postazione dove si manovra il timone ? O marra o ruota che sia a poppa o a centro nave . Ciao Giancarlo

Ciao a tutti!!

Termine Marinaresco Agghiaccio:

Meccanismo che agisce direttamente sull'asse del timone per orientare la pala come comandato dal timoniere.
Generalmente questo meccanismo è di tipo idraulico e la trasmissione dalla timoneria all'agghiaccio può essere di tipo meccanico, elettrico o idraulico.

Fonte: Internet

ciao a tutti
@giuseppe: grazie anche a te del contributo.
mi sembra di essere ritornato alle raccolte delle figurine dei calciatori: "Benetti.... questa mi manca!"
@giancarlo e armando: ho controllato sul "corazzini", su internet e sul libro citato da oldboy e ho "mediato" la definizione.
saluti a tutti

Direi che la "mediazione" è perfetta. Ciao. oldboy

Controranda:
Vela triangolare o trapezoidale che si trova appena sopra la randa (o vela aurica) presente in alcune imbarcazioni.
Se è di forma triangolare, è detta anche vela a cappello o freccia.

Tra di questi l'hanno la Jolie Brise, l'Albatros del 1820, il Brigantino a palo, ecc. ecc.

ciao stefano
grazie del contributo: inserita controranda.
vedo che sei interessato alla jolie brise!
saluti

ciao, (da un libro che ho pobblicato), penso che sia interessante anche per la voce "nodi"
SOLCOMETRO A BARCHETTA
In passato, per misurare la velocità di una nave, si usava un solcometro rudimentale ma sicuramente efficace.
Un marinaio filava una sagola con dei nodi posizionati ad intervalli regolari e fissata ad un legno galleggiante lanciato in mare da poppa.

Il legno rimaneva fermo mentre la nave camminava; con l’ausilio di una clessidra, un ufficiale contava i nodi che scivolavano fuori bordo nell’arco di mezzo minuto.
Il numero dei nodi contati corrispondeva alla velocità della nave, cioè alle miglia nautiche percorse in un’ora.
Dividendo la lunghezza di un miglio nautico (circa 1852 metri secondo il paese, ora quello internazionale pari a 1852 metri) per 120 mezzi minuti che sono contenuti in un’ora si ottiene una distanza tra i nodi di 15 metri e 43 centimetri .
Da questo sistema di misurazione deriva l’unità di misura della velocità in mare tutt’oggi usata: IL NODO.
ciao, enzo

ciao enzo
grazie del contributo. provvedo subito.

enzo44 ha scritto:... (da un libro che ho pubblicato)....

allora sappiaci dire che libro è.
saluti

ciao gian paolo
Titolo: La patente nautica entro 12 miglia
Autori: Vincenzo Maraniello, Carmelo Santaniello
Editore: Janus (Cagliari)
Data di Pubblicazione: 2005
ISBN: 8875930031
ISBN-13: 9788875930035
Pagine: 144
Formato: illustrato, brossura

ma penso non sia più disponibile
ciao, enzo

ciao a tutti mi sono appena iscritto , sono alla mia prima esperienza di modellino di gozzo ligure totalmente autocostruito e sono pienamente soddisfatto del risultato quindi penso che aprirò subito un altro cantiere . mi sapete dire la misura di 1 palmo a quanto equivale ? voglio costruire un gozzo da regata d'epoca (modellino) da 27 palmi e quali sono le scale più usate . anticipatamente ringrazio e saluto

Non è facile indicarti quanto misura un palmo, perché la sua lunghezza in centimetri, è spesso variata da epoca ad epoca e nella stessa epoca anche da marineria a marineria, quindi potresti fare una ricerca solo conoscendo l'epoca e la marineria interessata, ti riporto alcune indicazioni prese da wikipedia:

"Il palmo era un'antica unità di misura in diverse culture. Attualmente è sinonimo di spanna.
Nell'Antico Egitto, essa era equivalente allo spazio occupato dalla larghezza del palmo di una mano, quindi a circa otto centimetri.
Nell'antica Roma un palmo era pari a 1 / 4 di piede, e quindi misurava 7,41 centimetri.
In alcune nazioni europee si sono tradizionalmente utilizzate unità di misura simili, con valori tra gli 8 e i 12 centimetri. Ad esempio, in Francia esistevano due misure simili, la palme e la paume.
In diverse regioni italiane aveva valori in interpretabili come distanza tra le punte del pollice e del mignolo della mano aperta di un adulto. A Napoli valeva circa 26,45 centimetri, a Firenze valeva 29,15 cm., a Venezia, il palmo antico era equivalente a 37,74 cm."