Incrociatore Aretusa

Salve a tutti ho iniziato un nuovo cantiere

Scheda inizio cantiere:

Nome: Aretusa
Tipo: Incrociatore torpediniere
Anno di costruzione: 1889-1892
Lunghezza reale: f.t. 73,9
Scala del modello: 1:100
Tipo modello: Auto costruzione
Piano di costruzione: Gay (A.N.B.)
Materiali: legno, ottone .


L'elemento chiave della costruzione è la protezione metallica a prua formata da un semicerchio col bordo svasato, ho subito affrontato la costruzione.

Ciao Piero
Bello bello, altro bel cantiere da seguire

Si, si prospetta molto interessante. Buon prosieguo!

Ciao Piero, buon lavoro, come ti ho già detto non esitare a chiedere informazioni.

Vi ringrazio, in particolare Magnani Claudio per la disponibilità, in effetti mi avvarrò delle immagini del suo modello per i particolari in quanto il piano di costruzione è un pò scarno.
Aggiungo che la scala 1:100 obbliga alla costruzione di particolari veramente piccoli, mi fa tornare ai tempi in cui mi dilettavo con i treni e plastici in scala 1:87 dove è facile trovare fotoincisioni per ogni esigenza.
Approfitto della competenza di Claudio: nel suo w.i.p. lamentava la mancanza nel disegno delle aperture per caricare il carbone, se può mettere una foto e le dimensioni.
Un'ultima richiesta per il moderatore se può spostare il filetto nella sezione Navi Militari, Grazie

Ok Piero, fatto

Ciao Piero, questi i portelli dei carbonili come li avevo disegnati sul piano, naturalmente sono simmetrici su entrambi i lati e vanno messi a filo del ponte, purtroppo non mi ricordo assolutamente come sono arrivato a metterli in quella posizione!!! probabilmente ho fatto delle comparazioni con altre navi del periodo.

Ringrazio ancora Magnani Claudio e pubblico due foto della Aretusa trovate in rete, la prima utile perchè di buona qualità e permette di osservare bene alcuni particolari, la seconda è suggestiva perché ritrae l'Aretusa al passaggio nel canale navigabile di Taranto la mia città di nascita.

Pubblico un'altra foto trovata in rete della Aretusa in costruzione dove è ben visibile l'andamento delle piastre di ferro nonché la disposizione degli oblo che pare un pò diversa da quella dei disegni della ANB.

Mentre procedo alla fasciatura dello scafo comincio a costruire i particolari in ottone, il cannone Armstrong da 120/40.

Bellissima realizzazione, cannone da spettacolo
Claudio

Il cannone Hotchkiss da 37 mm, la prima immagine è un disegno che illustra il modello commercializzato dalla Wiener in scala 1/72, le altre mostrano  il modello realizzato da me.

Terminato lo scafo.

Qui si procede alla grande
Bravo Piero

Un amico ha realizzato i basamenti per i cannoni 57/43 suddivisi in due pezzi, già che c'era ha voluto pure create a comoda basetta per tenerli fermi durante la brasatura. Ha utilizzati una macchina cnc.

Adesso devo decidere se riprodurre le lamiere . Penso fossero lamiere chiodate. Nella foto della nave in costruzione si notano le dimensioni delle lamiere a prua, erano alte come gli operai.

Ciao Piero, per simulare le lamiere, in scale cosi piccole, ho trovato molto comodo usare i nastri usati per mascherare, la chiodatura, sempre a causa della scala, non la farei.

Ciao Claudio, si avevo letto nei tuoi wip che usi il nastro da mascheratura, immagino sia quello usano i carrozzieri, ma quel nastro ha la superficie scabra, rugosa, non sarebbe meglio usare ddel cartoncino?

Ciao Piero, io uso il nastro per modellismo, che,oltre ad essere liscio, si trova in molte misure, il cartoncino pone sicuramente più problemi, e , secondo me, è più adatto per scale maggiori, a risentirci.
ps il modello sta venendo su bene.

Si prospetta molto interessante

Ok procedo col nastro, prima dovrò livellare gli spigoletti fra i listelli e dare una stuccata per pareggiare qualche dislivello senza però lisciare tutto lo scafo.

Proseguo con la costruzione dei cannoni 57/43


la base è costituita da un profilato ad U ed i piedini sottostanti da parti elettroniche di recupero, poiché i piedini sono veramente piccoli  li trattengo con una pinzetta tenuta chiusa da un morsetto durante la brasatura a stagno.



A questo punto attacco i due tubi che simulano  i pistoni che frenano il rinculo, per  fissarli paralleli in sede uso una dima costituita da due chiodini infissi nel legno


ed ecco il risultato parziale.

Qualche aggiornamento

il  timone





Una domanda: la trozza che sostiene il boma era di legno o già di metallo? E che aspetto poteva avere?

Ciao Piero
Ottimo lavoro, soprattutto nei particolari
Presumo che dato l' anno di costruzione la trozza sia in metallo, la forma però non lo so, proverò a cercare.