Friedrich Wilhem zu Pferde (cvincenzo54)

Buon giorno a tutti

Scheda inizio cantiere:
Tipo: Fregata branderburghese
Anno di costruzione: del 1681
Lunghezza reale: 59 metri
Distrutta in combattimento il 30 ottobre1693
Armamento: 56 cannoni
Equipaggio: 250 uomini
Scala del modello: 1:70
Tipo modello: autocostruzione
Piano di costruzione: trovato in rete

Premesso che ho già ordinato altre bistecche, è una delle maggiori unità di Lubeca ed la sorella della Berlin.
Dopo il varo, fu trasferita al porto di Koningsberg per essere ultimata ed amata, i lavori durarono molti mesi e costarono una cifra da record per l'epoca.
In un primo momento l'unità veniva considerata troppo costosa per essere impiegata, ma quando fu ultimata aveva un aspetto talmente poderoso che fece cambiare opinione ai suoi denigratori, il Principe Elettore ne decideva l'acquisto csi entro a far parte della flotta del Branderburgo.
Svolse da prima il compito di pattugliamento, incontrando unità Francesi che non poterono effettuare neppure un azione di disturbo senza veder comparire la mole poderosa e minacciosa della Federico Guglielmo.
In sei anni d'attività affondo molte navi mercantili Francesi, una cannoniera e impegnando un grande vascello al punto da farlo rinunciare alla lotta allontanadosi seriamente danneggiato.
Il 1691 vide anche entrare in scena quello che sarà poi considerato il “grande capitano” della Federico Guglielmo. Si trattò del Capitano Jean le Sage, uomo di grande esperienza marinara e di temperamento estremamente deciso che, a differenza dei suoi predecessori, portò la Federico Guglielmo al limite estremo delle sue possibilità.
Rientrata a Lubecca ne ripartì il 25 luglio 1692 in compagnia della fregata Salamander per dirigere nuovamente sulla Guinea.
Dopo giorni di normale navigazione venne avvistata una formazione da guerra francese al largo delle isole del Capo Verde. Essendo questa forte di tre unità tra le quali un vascello di terzo rango, la prudenza avrebbe consigliato di evitare lo scontro.
Il Capitano Jean le Sage ordinò invece l’attacco seguito dalla Salamander a un miglio di poppa. La formazione francese, forse sorpresa da tale audacia, tardò a mettere in posizione le batterie e la Federico Guglielmo ebbe il vantaggio della prima bordata.
La battaglia durò, con alterne vicende, un intero pomeriggio. Il vascello francese che aveva subito la prima bordata fu presto immobilizzato e venne lasciato alla Salamander il compito di finirlo mentre le Sage piombò sulle altre unità.
Al tramonto, della formazione francese non restarono che relitti fumanti.
Lo scontro vittorioso fu però pagato da Jean le Sage con il disalberamento quasi totale della Federico Guglielmo. Le due corvette francesi non ebbero neppure bisogno di intervenire perché a bordo della Federico Guglielmo infuriava un grande incendio. Il suo destino era ormai segnato.
Della grande fregata della marina brandeburghese ci resta perciò il ricordo di un’unità temibile anche in condizioni di forte inferiorità e di un capitano aggressivo oltre ogni limite di ragionevolezza. Un binomio che ben guadagnò l’appellativo di “Mastino del mare”.


a presto con le prime foto.
Un saluto

Bene, mi metto comodo e ti seguo.
Claudio   

Ciao Vincenzo, seguirò con piacere anche questo nuovo cantiere!!
Buon lavoro!!

è veramente un bel modello,,,,,,aspetto il seguito
ciao,   enzo

Ciao Vincenzo,
modello molto interessante, sono curioso di vedere gli sviluppi

Anche io mi metto comodo e aspetto gli sviluppi.Ciao e buon modellismo Luigi

Grazie a tutti per l'interesse, prime foto:
cerco di spiegare cosa ho in testa, ho praticamente raddoppiato le costole nella parte più sottile, con del legno morbido ma più duro della balsa.
Per cercare di dare rigidità a tutta la parte superiore (dal ponte batteria in su).



Nella parte dello scafo sotto il ponte batteria verrà fatta la stessa cosa si intravvede in questa foto

Il tutto potrebbe sembrare una perdita di tempo, ma questo mi permetterà una volta finito lo scafo di avere un primo fasciame molto più rigido, in questo modo spero di evitare delle buche nello scafo, e anche la torzione dello scafo stesso (vedi come è andata con il Tasman.
Come sempre si accettano critiche e consigli.
Buona domenica

Ciao Vincenzo
Vai Vai, siamo tutt'occhi

Ciao Vincenzo, il modello che hai iniziato è molto interessante, seguirò con interesse il tuo cantiere giacchè questa imbarcazione mi ricorda molto il Wappen che ho per le mani.
Auguri di buon lavoro.

Grazie a tutti piccolo aggiornamento

Mentre continuo a riempire gli spazzi tra un'ordinata e l'altra


decido di fare le scialuppe, con due sistemi diversi per vedere poi il migliore (secondo me) ma voglio portarvi a conoscenza dei casini che farò








questo è il sistema che userò per la scialuppa più piccola.
Un saluto a tutti

Ciao Vincenzo, sperimenta pure, così impariamo cose nuove

ciao Vincenzo
idem come sopra
enzo

Grazie per l'interesse, premetto che non è farina del mio sacco, ma solo un esperimento per vedere se i risultati saranno decenti,
continua l'eperimento seconda scialuppa, una volta ricavata la forma coperta con carta stagnola


passare il tutto con molta colla vinavil
ed iniziare a posizionare strati di carta banata




secondo strato di carta


nel frattempo che asciughi iniziamo con i listelli sulla prima

un buon giorno a tutti

Certo che sono veramente minuscole queste le scialuppe! le puntine da che hai usato sembrano enormi a confronto dello scafo.

Buon proseguimento! ricordati che se ti serve qualcosa io ci sono sempre!
Ciao

Grazie eta, le scialuppe misurano la più piccola 13cm, la più grande 16 cm.
ciao

ciao Vincenzo
forte, sembra un plumcache con le caramelle   
dai, scopri il cigno

Ciao Walter, non sono caramelle, ma Smarties cosi man mano che le tolgo le mangio.   
Riprendendo il discorso della scialuppa più grande, va stuccata io ho usato stucco francese e vinavil per dare più consistenza una volta asciugato



togliere la parte eccedente dalla sagoma con un taglierino




sfilarla dalla sagoma, e avremo un rustico da rivestire in legno, le foto in seguito spara un pò il flash




a qusto punto la reinserisco nella sagoma ed inizio il rivestimento.
So gia che tutto questo può non interessare, ma cosi facendo posso evitare di fare gli stessi errori a chi vorrà provarci.
Un saluto a tutti.

Ciao vincenzo

cvincenzo54 ha scritto:So gia che tutto questo può non interessare.

Sbagliato Vincenzo; Penso invece che interessi tutti noi che facciamo modellismo, magari non subito, ma ci sarà un momento in cui dobbiamo fare un certo lavoro e non sappiamo da che parte iniziare, allora ti viene in mente, e ci provi, e alla fine magari è la soluzione.
Per cui tutte le esperienze sono tesori da ricordare.
Continua vincenzo, grazie  

Confermo, tutto è interessante e allo stesso tempo da tenere sempre nel cassetto, come giustamente detto da Walter non si sa mai durante la vita modellistica tutte le indicazioni possono tornare utili a tutti, esperti e non .
Un abbraccio Claudio   

ciao Vincenzo, intanto ti faccio i miei auguri per questo cantiere.
Non sapevo che questo vascello avesse una nave gemella, appunto la Berlin. la Berlin è stata la mia prima costruzione, forse troppo per i miei 20 anni senza alcuna esperianza del genere. così l'ho terminata dopo quasi 8 anni, non senza problemi. ora, a disanza di quasi 30 anni, so che ho fatto degli errori e tante omissioni dovute all'ignoranza di certi argomenti, tutto questo per dirti che ti seguirò molto attentamente, anche la costruzione delle scialuppe!!!!! buon lavoro
Carlo

Molto interessante, per le mie scialuppine (del victory scala 1:98) ho usato un metodo molto simile (Baranov?), per le piccole dim, (da 10 a 5 cm) ho però usato un solo strato di carta, sulla terza che sto realizzando ho tolto anche l'alluminio per ridurre lo spessore e perchè i listelli ataccano male sull'alluminio, in compenso ho plastificato lacarta con il ciano per dare più rigidezza allo scafo, dopo la finitura con cartavetrata lo spessore è circa 1mm.
Il 2° metodo (Lusci?) è simile all'arsenale ma non ho avuto il coraggio di usarlo sulla scala 1:100, son curioso di vedere come ti riesce: è più veloce (1 solo strato) ma richiede molta esperienza per buoni risultati.
Buon lavoro

Grazie Walter e Claudio, vi farò vedere i miei mostri, @ pranger ti ringrazio per l'interesse, purtroppo 30 anni fa non esisteva la rete quindi ogniuno nel proprio angolo cercava di fare del proprio meglio, ora è tutto diverso per gli errori non ti preoccupare li facciamo tutti, io dico sempre esperienza uguale agli errori commessi.
Ciao eRetico, premetto che è la prima volta che provo, per questo vogli provare i due metodi, posso però gia dire che per la prima la piccola avendo la poppa mozzata è molto più semplice la realizzazione, i listelli arrivano in fondo se sono più lunghi non succede nulla.



mentre la seconda avendo la poppa arrotondata,



più o meno come la prua, è più difficile perchè il taglio dei listelli deve essere molto preciso, altrimenti poi si vede.
Un saluto a tutti.

Vincenzo,ottimo lavoro e spiegazione esauriente buon modellismo Luigi

Grazie luigi, piccolo avanzamento
completato l'esterno della scialuppa più grande





vorrei provare a fare la chiodatura ma non riesco a trovare una punta meno di 0,5 mm in scala sarebbero chiodi da 3,3 cm forse troppo grandi che ne dite? E ripensando a quanto mi diceva eRetico, sulla difficoltà della parte interna far attaccare i listelli sull'alluminio con molta calma ho tolto l'alluminio dall'interno e posizionato il primo listello, aspetto che asciughi e vi faccio sapere, nella parte esterna il fasciame è stato incollato con colla a contatto (bostik) per la parte interna il solito vinavil.

Foto della scialuppa piccola, non mi soddisfa vediamo cosa verrà fuori, altrimenti ci riproviamo





un saluto a tutti.

Buona sera a tutti, piccolo aggiornamento
la scialuppa più grande







finito l'olio di gomito, ma siamo alla fine, posso garantirvi che è un lavoraccio




Un saluto