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Trincarino-Suola-Corda
2 partecipanti
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Trincarino-Suola-Corda
ciao a tutti
Prendendo spunto dai dubbi di daniel a proposito del problema trinacrino-corda-suola e senza invadere la tartana, volevo proporvi una riflessione in proposito.
Sto confrontando il ponte di piccole-medie imbarcazioni da lavoro (attorno ai 20 metri di lunghezza dello scafo) dove non c'è un vero proprio trincarino come nei grandi velieri.
In A) ho messo un ponte inglese (o anche francese) dei primi '900, mentre in B) il ponte dello schifazzo (fine '800).
Mi viene il sospetto che il "trincarino" non abbia (almeno in questi casi) una funzione strutturale, rimanendo
solo allo scopo di chiudere il vuoto tra uno scalmotto e l'altro. Per la statica nel piano orizzontale oltre alla rigidezza dell'insieme bagli+tavolato, lungo i bordi corrono il dormiente ed eventuale serrettame.
In B) i corsi di fasciame si adattano uno con l'altro, mentre in A) è il trincarino-corda che si adatta ai corsi.
In pratica è come se una cornice si adattasse al quadro (A) o, viceversa, come se il quadro si adattasse alla cornice (B).
Ho messo questi disegni con le poche informazioni che posseggo e non è detto che siano realistici, anzi ci sono degli errori.
saluti
Prendendo spunto dai dubbi di daniel a proposito del problema trinacrino-corda-suola e senza invadere la tartana, volevo proporvi una riflessione in proposito.
Sto confrontando il ponte di piccole-medie imbarcazioni da lavoro (attorno ai 20 metri di lunghezza dello scafo) dove non c'è un vero proprio trincarino come nei grandi velieri.
In A) ho messo un ponte inglese (o anche francese) dei primi '900, mentre in B) il ponte dello schifazzo (fine '800).
Mi viene il sospetto che il "trincarino" non abbia (almeno in questi casi) una funzione strutturale, rimanendo
solo allo scopo di chiudere il vuoto tra uno scalmotto e l'altro. Per la statica nel piano orizzontale oltre alla rigidezza dell'insieme bagli+tavolato, lungo i bordi corrono il dormiente ed eventuale serrettame.
In B) i corsi di fasciame si adattano uno con l'altro, mentre in A) è il trincarino-corda che si adatta ai corsi.
In pratica è come se una cornice si adattasse al quadro (A) o, viceversa, come se il quadro si adattasse alla cornice (B).
Ho messo questi disegni con le poche informazioni che posseggo e non è detto che siano realistici, anzi ci sono degli errori.
saluti
_________________
gian paolo
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brggpl- Responsabile glossario sostenitore
Re: Trincarino-Suola-Corda
Da ignorantone in materia quale sono io , butto la il mio ragioamento:
Secondo me la scelta del trincarino potrebbe essere dovuta ad una maggiore facilità di lavorazione dei corsi del tavolato.
Infatti per adattare i corsi del tavolato l'uno con l'altro è necessario "tagliare via" una striscia dell'altezza del dente che si vuole realizzare (chissà, forse ciò è vantaggioso nelle imbarcazioni più piccole)
Nell'altro caso i corsi del tavolato vengono sagomati solo nella parte terminale e poi si adattano i pezzi del trincarino per coprire il vuoto tra uno scalmotto e l'altro, maneggiando pezzi di legno più piccoli.
Ho notato che anche nei grandi yacht viene preferita la tecnica del trincarino (o della cornice adattata al quadro)
Mah!
Secondo me la scelta del trincarino potrebbe essere dovuta ad una maggiore facilità di lavorazione dei corsi del tavolato.
Infatti per adattare i corsi del tavolato l'uno con l'altro è necessario "tagliare via" una striscia dell'altezza del dente che si vuole realizzare (chissà, forse ciò è vantaggioso nelle imbarcazioni più piccole)
Nell'altro caso i corsi del tavolato vengono sagomati solo nella parte terminale e poi si adattano i pezzi del trincarino per coprire il vuoto tra uno scalmotto e l'altro, maneggiando pezzi di legno più piccoli.
Ho notato che anche nei grandi yacht viene preferita la tecnica del trincarino (o della cornice adattata al quadro)
Mah!
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Pluff Eta Beta
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etabeta- Collaboratore sostenitore
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