Schwimmwagen 166 (max64)

Nata dall'inventiva dell'ingegner Porsche nel 1940, come versione anfibia della Kubelwagen, questo veicolo venne messo in produzione a partire dal 1942.
Auto anfibia, caratterizata da un impermeabillizazione della carrozzeria ottenuta con listelli di gomma, un elica ribaltabile a tre pale per la locomozione in acqua.
Rispetto alla sorella "terrestre" era dotata di un motore potenziato di 1131 cc. ed aveva la trazione su entrambi gli assi.
Venne utilizzata su tutti i fronti, il modello che vado a realizzare verà ambientato nelle Ardenne dell'ultima offensiva occidentale del terzo reich.

Il kit in questione è l'ottimo Tamiya, caratterizzato da un buon dettaglio dei particolari, i componenti del motore, per un eventuale montaggio con cofano aperto, ed un interessante foglio di retina per utilizzarlo nelle varie prese d'aria a mò di griglia.
un particolare della sprue

Preparazione dello scafo e delle ruote

Il motore  assemblato

e l'abitacolo


...e avanti così.ciao, alla prossima, Max

Ciao max64 ti seguo con molto interesse.....

Ciao Max, un'altro bel modello , mi metto in prima fila  
Claudio  

@ Luca
@ Claudio

Bene ragazzi, vedrò di non deludere

Ciao, Max

Ciao Max, un altro modello da seguire con attenzione!!
Vai che ti seguo

Ciao Armando
..e io vado...
un picolo avanzamento del lavoro




ciao, max  

Non vorrei sbagliarmi, ma nei miei ricordi di ragazzo, c'è un'auto anfibia di una coppia di Tedeschi che veniva d'estate a Lignano Sabbiadoro (UD) arrivava in spiaggia e continuava per mare; era uguale a questa come forma e magari era proprio questa !!

Probabilissimo, del resto di mezzi sopravvissuti alla guerra ce n'erano parecchi, quindi niente di più facile che lo fosse.
Per curiosità, in Germania ne vengono prodotte ancora a livello artigianale, e ci vogliono circa 30.000 euro per portarsela via....

Ciao  

Avanzamento del montaggio, ho preparato la retina da utilizzare per le griglie


Il motore è ben dettagliato, per cui monto il cofano aperto. ho già pronto in figurino che da un' occhiata all'interno

E qui la capote

il muso della macchina


Ciao, alla prossima  

Vai Max, che questa voglio proprio vedere dove la piazzi...
Bruno

Ciao Bruno, dove finirà..., in una strada nella foresta delle Ardenne...
sarà in buona compagnia, alberi, neve, fango, un altro mezzo...
Intanto, finito l'assemblaggio ho dato una spruzzata di primer.
Dopodichè passerò alla colorazione




Ciao  

Seguo con interesse
ciao Claudio  

Ciao max64,complimenti per l'assemblaggio....volevo chiederti....ma non e' poco il primer che hai dato??? 

Ciao Luca, in effetti ho poi primerizzato per bene, avevo sto fondo da finre e l'ho usato.

Intanto ho dato il colore base, il dunkelgelb per la mimetica tre toni.



Ol prossimo passo sarà l'applicazione delle decals per proseguire con lo schema mimetico.

Ciao, Max  

Ciao Max, vai avanti che promette bene

Ciao Armando, proseguo con piacere, domani riparto con l'aerografo.

Un caro saluto, Max  

bene bene, a domani allora

P.S.: Prossima settimana sono dalle tue parti, se mi avanza un po' di tempo ti chiamo.

Bene, aspetto una chiamata.  

Ed eccomi con la mimetica finita.
Colorazione che naturalmente dovrà subire una giusta dose di segni del tempo.






Prossimo passaggio gli interni del veicolo per poi poter incollare le due parti della carrozzeria.

Ciao, Max  

Ciao max64....eccomi ancora qui a fare domande ...vedendo il tuo assemblaggio degli interni con volante sedili ecc mi viene da chiederti....come mai non li hai colorati prima e assemblati dopo???

Ciao Luca, allora gli interni li farò a pennello, lasciando separate le due parti della carrozzeria posso colorare i vari particolari senza problemi.
Di norma preferisco assemblare quanto più possibile in modo di evitare sbavature di colla, problemi di spessore del colore.

 

Il lavoro di dettaglio prosegue con una velatura ottenuta sciogliendo in trementina un terra d'ombra naturale ad olio.

Un lavaggio con Bruno van Dick lo uso per evidenziare i particolari più in ombra del kit, e per dare al tutto un aspetto più vissuto faccio una passata di pigmenti a secco, in modo da ottenere questo:


Per quel che riguarda i bordi, particolari più in vista, uso del giallo Napoli dato in drybrushing.

Questo colore l'ho usato per piccole parti del motore in modo di ricreare un effetto di illuminazione.
E una passata di pigmento color carbone, dato a secco, l'ho utilizzato per sporcare il vano.


Ciao e alla prossima.

Max  

Ancora qualche foto, poi si tratterà di assemblare il tutto






Ciao, Max

Ciao Max, tra te e gli altri che animano questa sezione, non saprei proprio dire chi è più bravo. Ma una cosa è certa, siete un valore aggiunto al nostro forum. Farti i complimenti per quello che realizzi, ormai e come buttare un bicchier d'acqua nel mare, quindi mi limito a pregarti di tornare sulla terra... 
Complimenti.

Ciao Max, dice bene Italo, questa sezione è animata da modellisti eccellenti ed è interessantissima anche per chi non è esperto in questo campo.
Vai che ti seguiamo!!!

OT: Saltato il giro anche questa settimana