Port Musée de Douarnenez (FR)

Port Musée de Douarnenez – Agosto 2013

Si sa che la Francia sostiene una cultura marinaresca invidiabile.
I suoi musei navali (vedi Parigi), i restauri e le ricostruzioni (vedi Hermione) sono riferimenti mondiali.
Esiste anche una cultura per il “naviglio minore” (da diporto e da lavoro) e il Port Musée de Douarnenez in Bretagna ne è un esempio caratteristico.
Douarnenez è un tipico porto bretone un tempo specializzato nella pesca delle sardine.
Il museo è organizzato in spazi coperti e altri all’aperto lungo la banchina del porto-canale.
All’ingresso al museo

vi è un diorama del porto nell’’800

con modellini in scala (qui un thonier per la pesca del tonno)

Da qui in avanti tutta l’esposizione rimane in scala 1:1.
Nelle grandi sale sono conservate piccole e tipiche imbarcazioni francesi, inglesi e olandesi.
Vi sono spartane barche da pesca ed altre più raffinate da diporto.
Quando il volume lo permette, alcune hanno anche la velatura spiegata.






Qui notare il profilo avveniristico della barca a sx con scafo in sottile lamiera del primo ‘900:

Vi sono settori con esempi più antichi (vichinghi) ed esotici (asiatiche):

In altri ambienti sono spiegate le origini e gli sviluppi delle tele per vele, della corderia, delle attrezzature e dell’industria conserviera del pesce.
Raccolta di vecchie confezioni di sardine:

Non mancano cimeli di bozzelli, una macchina a vapore a tripla espansione e un motore diesel:



Interessanti sono gli spazi esterni dove sono ormeggiate numerose imbarcazioni restaurate o in fase di restauro sempre con la possibilità si salirvi a bordo.
Un thonier diesel:

La sua timoneria:

La cabina di prua con le cuccette:

Un peschereccio a vela:

Particolare del bompresso alzato per occupare meno banchina e delle forcelle del boma e del picco:


Su alcune imbarcazioni sono al lavoro carpentieri che mostrano ai visitatori le operazioni di restauro e di costruzione.
Qui l’ossatura di una scialuppa

Il “Dieu-protege” è uno degli ultimi acquisti del museo. Era una imbarcazione per il trasposto della sabbia ed è in fase di restauro.


Un rimorchiatore a vapore:

Un peschereccio inglese:

Ed infine la caratteristica nave-faro:

Se vi capita di passare in Bretagna, tenete presente questa opportunità.
Il museo organizza inoltre dimostrazioni riguardanti la pratica della carpenteria, della corderia, le tecniche per il rilevo geometrico degli scafi e l’approfondimento di tanti altri aspetti della marineria.
Qui il sito: http://www.port-musee.org/ .
Auguri per un Buon viaggio a Douarnenez.

Molto, molto, molto interessante. Da visitare appena capita l'occasione!
Grazie Gian Paolo

Ciao Gian Paolo
Grazie mille per la tua testimonianza!  Deve essere stata un'esperienza indimenticabile!!
Bellissime tutte le foto, ma in particolare ho spalancato la bocca davanti al diorama! Ma quanto era grande più o meno?  E le imbarcazioni erano "spiaggiate" in quel modo per via della marea?

Se ho capito bene leggi libri in inglese senza problemi  
Ma sai anche il francese allo stesso livello???    

  per caso sei andato lì per cercare ispirazione per il "Formidabile"? (Anche se è inglese)

Saluti

@eta-beta  
non ne sapevo nulla di questo museo, ma sono stato consigliato (bene) da colleghi modellisti. spero comunque che mi capiti la possibilità di visitare il museo della marina di parigi.
@emiliano  
in realtà non ho studiato nè l'inglese nè il francese.
diciamo che avendo spesso in mano libri illustrati in quelle lingue, dopo un po' si riesce a capire lo scritto.
il dialetto piacentino è molto simile al francese e a parlare si improvvisa.  
vale sempre il sistema tipo "Two gust is megl che one"!!!!!
il formidable in questo museo ci azzeccava poco, ma il vedere dal vivo in scala 1:1 certi particolari è stato molto istruttivo.

saluti a tutti

Ciao Gian Paolo
Non sapevo che il piacentino assomigliasse al francese  
Sapevo del barese
Comunque rinnovo il ringraziamento per aver condiviso col forum e spero che tu abbia altre foto con le quali deliziarci.

Reportage molto interessante.
Grazie per le belle foto.

Ciao, Max  

Ciao Gian Paolo, molto interessante questo reportage, grazie per aver condiviso con noi la tua bella esperienza!!

  Grazie a tutti e rispondo emiliano
Invece di altre foto del museo, ne inserisco alcune di imbarcazioni varie viste in Bretagna.
In ogni porto che ho visitato erano ormeggiate barche antiche e restaurate.
Una Bisquine (peschereccio tipo lugro con vele al terzo)

L’Etoile du Roy (una replica di fantasia)

L’Etoile de France (goletta a gabbiole di origine danese dei primi del '900)

Altre imbarcazioni da pesca a vele auriche


Una elegante barca da diporto del 1901.

Magari a qualcuno viene la voglia di fare un modellino francese.  
Saluti a tutti

Da alcuni commenti di vari colleghi del forum, mi sembra di capire che la cultura marinaresca francese e l'impegno degli stessi nel mantenerla viva con tanti musei, restauri e documentazione a più non posso, sia al primo posto in Europa, o comunque tra i primi...
Una cosa invidiabile direi...  
Invece se ho capito bene ci sono parecchi problemi a reperire documentazione completa ed esaustiva sui bastimenti britannici  
E' una mia impressione poco corretta o sbagliata?  

ciao emiliano

devil970 ha scritto:Da alcuni commenti di vari colleghi del forum, mi sembra di capire che la cultura marinaresca francese e l'impegno degli stessi nel mantenerla viva con tanti musei, restauri e documentazione a più non posso, sia al primo posto in Europa, o comunque tra i primi...

non è detto che "il primo posto" sia dei francesi!
sicuramente sia i francesi sia gli inglesi hanno una cultura marinaresca più curata della nostra italiana.
l'italia non ha avuto storicamente parlando, uno sviluppo della marineria nazionale.
per esempio puoi vedere nei siti delle edizioni ANCRE e CONWAY i loro cataloghi e puoi farti un'opinione personale.
saluti

Ciao Gianpaolo, grazie per il bel reportage che hai realizzato, molto bello e interessante.
Un Saluto  

ciao daniel  
grazie e a presto

Ciao Gianpaolo. Vien da dire bien joué. 
ciao. oldboy

ciao giuseppe
ah! ah!
à bientôt