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Forum Scuola di Modellismo :: Modellismo Statico :: Navimodellismo :: Marina Militare Italiana :: Navi & Modelli della Marina Militare Italiana
Pagina 1 di 1
Prefazione
Salve a tutti, dunque, dato che il nostro forum si occupa molto di modellismo navale, abbiamo pensato, di comune accordo con il nostro Amministratore, di creare una sezione dedicata esclusivamente alla nostra Marina.
Con questo nulla è da togliere al valore di modelli storici, è solo per valorizzare qualcosa di valido, che ci interessa da vicino, del nostro paese.
Per ora abbiamo solo la sezione Storia e Modelli, chiaramente sarà mia cura tenerli aggiornati il più possibile, con questo invito tutti gli amici a partecipare attivamente alla sezione, perchè non costruire un modello di una nostra nave ? e si che ne abbiamo di belle, storiche eleganti e affascinanti, abbiamo proprio la fortuna dell'imbarazzo della scelta.
Voi avete le capacità e le abilità per poterle realizzare, e allora ? Vanno benissimo Victory, Constitution ecc, ma le nostre hanno qualcosa in meno ? Provate ad immaginare la Roma o la Littorio, i MAS, la Vespucci o la Palinuro, la Cavour o la Garibaldi, non vale la pena di tentare ?
Molti siti e/o forum parlano e discutono attivamente della nostra Marina, ma nessuno ha pensato di renderle l'onore che merita con la realizzazione modellistica, allora, vogliamo essere i primi ?
Spero che questa iniziativa riscuota il consenso che merita.
Ringraziandovi per la vostra attenzione, aspettiamo buone nuove.
Lo Staff di Scuoladimodellismo
Con questo nulla è da togliere al valore di modelli storici, è solo per valorizzare qualcosa di valido, che ci interessa da vicino, del nostro paese.
Per ora abbiamo solo la sezione Storia e Modelli, chiaramente sarà mia cura tenerli aggiornati il più possibile, con questo invito tutti gli amici a partecipare attivamente alla sezione, perchè non costruire un modello di una nostra nave ? e si che ne abbiamo di belle, storiche eleganti e affascinanti, abbiamo proprio la fortuna dell'imbarazzo della scelta.
Voi avete le capacità e le abilità per poterle realizzare, e allora ? Vanno benissimo Victory, Constitution ecc, ma le nostre hanno qualcosa in meno ? Provate ad immaginare la Roma o la Littorio, i MAS, la Vespucci o la Palinuro, la Cavour o la Garibaldi, non vale la pena di tentare ?
Molti siti e/o forum parlano e discutono attivamente della nostra Marina, ma nessuno ha pensato di renderle l'onore che merita con la realizzazione modellistica, allora, vogliamo essere i primi ?
Spero che questa iniziativa riscuota il consenso che merita.
Ringraziandovi per la vostra attenzione, aspettiamo buone nuove.
Lo Staff di Scuoladimodellismo
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Prefazione
Sto cercando di fare una piccola impresa: costruire in scala 1:50 un caccia della 2 ww della classe Navigatori - nome DA NOLI o Malocello, Vi interessa?
bat21- Nuovo Utente
Re: Prefazione
ciao sono daccordo con te unimatrix, forse il problema è che si conoscono poco, o meglio io conosco solo la vespucci e il palinuro , forse postando qualche foto di queste navi qualcuno può essere invogliato, mè compreso un saluto guido
leone- Forumnauta
Re: Prefazione
mi trovo pienamente in accordo con quanto scrive UNI, la nostra marina non è certo da meno delle altre. Per dirne una, mi è stato chiesto da un modellista francese il perchè i modellisti italiani non costruiscono il sommergibile scirè, che ha tutta una storia sua, degli uomini della nostra marina e dell'Italia interessantissima e questa è una delle tante dimostrazioni di conferma che il modellista italiano è restio a narrare la sua storia con i modelli delle sue navi. Il perchè non si sa.
L'ANB ha tutti i progetti delle nostre navi, da quelle militari a quelle mercantili, sono tutti piani di cantiere, ma ci sono disponibili anche i piani di alcune di queste navi in formato modellistico.
Provo ad allegare una vista laterale del cacciatorpediniere DA NOLI
L'ANB ha tutti i progetti delle nostre navi, da quelle militari a quelle mercantili, sono tutti piani di cantiere, ma ci sono disponibili anche i piani di alcune di queste navi in formato modellistico.
Provo ad allegare una vista laterale del cacciatorpediniere DA NOLI
papacharlie- Nuovo Utente
Re: Prefazione
sono d'accordo con papacharlie e con Bruno sopratutto per i cacciatorpediniere si possono fare degli ottimi modelli con tanta documentazione a disposizione e in scala 1:200 vengon fuori simil gioiellini ,se qualcuno ha bisogno informazioni le chieda vedremo cosa possiamo fare ---- per quanto riguarda il smg Scirè i piani dell'originale li ha l'AMB ma ho trovato molta difficoltà a trovare qualcosa sulla successiva trasformazione come trasportatore di " maiali " ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: Prefazione
E' vero, sulla modifica a trasporto maiali è molto difficile reperire documentazione. Vedrò se l'Ammiraglio Gay possiede qualcosa nel suo archivio. Ora provo a chiamarlo. Pietro
papacharlie- Nuovo Utente
Re: Prefazione
per tutti basta digitare su google Marina Militare poi cerca poi Portale della Marina militare e avrete da passare in compagnia della nostra Marina di oggi e di ieri ore ed ore video compresi ciao giovanni
picogio'- Forumnauta
Re: Prefazione
sono pienamente d'accordo con voi!
perchè non salvaguardiare il made in italy o meglio al storia italiana?
forse perchè i modellisti sono soggetti alle tendenze che dettano le case modellistiche!
a presto
perchè non salvaguardiare il made in italy o meglio al storia italiana?
forse perchè i modellisti sono soggetti alle tendenze che dettano le case modellistiche!
a presto
Brad Barron- Forumnauta
Re: Prefazione
Allora, sono riuscito a sentire l'Ammiraglio, che non sta molto bene quest'oggi, ma mi ha riferito che qualcosa in merito alla modifica per il trasporto dei maiali forse c'è, forse foto o qualche schizzo, ma niente di più. Non appena avrà modo di potersi riprendere cercherà di recuperarle e di farmele avere.
anche io sono d'accordo con te Brad Barron, i modellisti sono, purtroppo, un popolo di consumisti, devono avere tutto a portata di mano, come gli accessori dei modelli e pertanto si adeguano ai modelli in commercio.
Ma spero che questa tendenza cambi e si facciano più consapevoli dell'importanza della nostra storia navale e dimostrino cosa sono capaci di fare. Ciao Pietro
anche io sono d'accordo con te Brad Barron, i modellisti sono, purtroppo, un popolo di consumisti, devono avere tutto a portata di mano, come gli accessori dei modelli e pertanto si adeguano ai modelli in commercio.
Ma spero che questa tendenza cambi e si facciano più consapevoli dell'importanza della nostra storia navale e dimostrino cosa sono capaci di fare. Ciao Pietro
papacharlie- Nuovo Utente
Re: Prefazione
ciao pietro!
forse un grande problema è anche la difficoltà di reperire materiale utile alla costruzione come progetti e piani di costruzione!
da quel poco che ho visto difficilmente si trovano progetti cartacei di navi italiane! quindi i modellisti si adattano anche a quello che offre il mercato!
un saluto
forse un grande problema è anche la difficoltà di reperire materiale utile alla costruzione come progetti e piani di costruzione!
da quel poco che ho visto difficilmente si trovano progetti cartacei di navi italiane! quindi i modellisti si adattano anche a quello che offre il mercato!
un saluto
Brad Barron- Forumnauta
Re: Prefazione
ciao Giulio, come dicevo ieri, esistono i piani di costruzioni di navi italiane, sono disponibili presso l'ANB, ma sono progetti di cantiere, quindi richiedono un certo tipo di modellista che sappia "leggerli" e metterli in pratica.
Mentre sono disponibili quelli dell'Ammiraglio Franco Gay che sono sia di cantiere che modellistici, su una tavola c'è il progetto di cantiere e quello con le ordinate per modello, anzi trovi pure quello per la costruzione a tavolette sovrapposte (pane e burro). Ciao, Pietro
Mentre sono disponibili quelli dell'Ammiraglio Franco Gay che sono sia di cantiere che modellistici, su una tavola c'è il progetto di cantiere e quello con le ordinate per modello, anzi trovi pure quello per la costruzione a tavolette sovrapposte (pane e burro). Ciao, Pietro
papacharlie- Nuovo Utente
Re: Prefazione
ciao Mozzo,
i miei lavori sono visibili sul mio sito, ma io faccio principalmente restauri, l'ultimo modello che ho iniziato e non finito risale al 1994 e si tratta del galeone mediceo s. g. battista di alvaro matteucci. Dai domani gli faccio una foto e la posto.
i miei lavori sono visibili sul mio sito, ma io faccio principalmente restauri, l'ultimo modello che ho iniziato e non finito risale al 1994 e si tratta del galeone mediceo s. g. battista di alvaro matteucci. Dai domani gli faccio una foto e la posto.
papacharlie- Nuovo Utente
Re: Prefazione
Buonasera a tutti gli amici del forum.
scusate se mi intrometto in questo thread, ma essendomi iscritto da poco (ed avendo conosciuto da poco questo forum) non ho potuto partecipare precedentemente alla discussione che mi interessa non poco, in quanto fa riferimento ai mezzi navali Italiani.
Premetto che sono un amante del naviglio militare che va dalla metà alla fine dell'800, ed in particolare sono affascinato dalle navi della Regia Marina, a partire dal periodo iniziale del regno d'Italia (1861) fino alla fine del secolo...massimo primissimi del '900, ma comunque sempre antecedenti alla Prima Guerra Mondiale.
Sono abbastanza d'accordo su quanto è stato fin qui detto circa l'apprezzamento (minimo) dei modellisti navali italiani sulle navi della nostra marina (regia o repubblicana che sia), ma sicuramente a mio avviso ci sono due fattori principali che vincolano molti modellisti dal dedicarsi alle "nostre" navi e che qui sono stati citati :
* conoscenza (dei periodi, delle navi)
e
*volontà (di ricercare, acquisire, valutare e capire)
E' vero che ci sono i piani dell'Ammiraglio Gay (io stesso ho realizzato diversi modelli sui suoi disegni), come è vero che c'è l'Associazione Navimodellisti Bolognesi che ha a disposizione diversi disegni (alcuni anche quelli di Gay) costruttivi, completi in tutto (od in parte) di molte navi italiane.
Quindi, se oggi un modellista volesse realizzare, diciamo, un modello di una nave da guerra italiana dei primi del '900, o della Ia GM, o del secondo conflitto, o anche abbastanza recente, trova "abbastanza" pane per i suoi denti in questo archivio...
Eppure, di unità d guerra italiane ne vedo in giro abbastanza poche, realizzate da modellisti "qualsiasi" (che non siano gli eccezionali Barbieri e/o Sassaroli o altri pochi Maestri di questo settore)
Perchè ?
I disegni ci sono.... cosa manca? altra documentazione? la voglia di ricercare fonti, foto, etc?
Forse è proprio questo.... chi realizza una nave militare italiana difficilmente la trova in kit (come una Vespucci, una Victory, una Wasa, una Sovrana dei mari od un Cutty Sark)... e meno che meno in legno o similare.
Eppure, guardate... case costruttrici estere quanti kit in resina/legno/vetroresina di navi da guerra (estere) mettono in vendita a chi si vuole cimentare a costruire da un kit un ampio spettro di scelta ...spaziamo dalle classi inglesi Majestic del periodo vittoriano fino alle più recenti navi da guerra moderne.
Ci sono kit, ci sono disegni, c'e documentazione, ci sono referenze... ci sono Musei ed Archivi consultabili (a pagamento...vero..ma sempre consultabili)
Per gli italiani c'è molto meno...meno kit, meno referenze, meno disegni e meno fonti cdocumentative...e la mancanza di molte di queste componenti DEVE essere bilanciata dalla ricerca storica e tecnologica che ogni modellista dovrebbe fare prima di iniziare il modello...
Basta cercare in gio, ingegnarsi, chiedere...scrivere...
Quanti modellisti che magari vogliono costruire un incrociatore della classe Trento/Bolzano conoscono le monografie (ormai quasi introvabili) della serie "Orizzonte Mare" della scomparsa Bizzarri? Quanti sanno che parti di queste monografie ancora dsi trovano sia in librerie specializzate oppure addirittura su bancarelle di libri usati?
Quanti modellisti "scendono in campo" a cercare non solo in italia, ma anche all'estero documentazione anche in lingue praticamente impossibili per noi da parlare? (e cito il cinese ed il russo....senza contare il tedesco e l'inglese)
Quanti modellisti sanno che in Germania ci sono newsgroup di modellisti navali (dinamici e statici) focalizzati sulle navi italiane? O che negli Stati Uniti ci sono gruppi di "fans" della corazzata Roma o della Vittorio Veneto?
E qui parliamo ancora di periodi storici "abbastanza" vicini a noi...
Se poi ci immergiamo (come sto cercando di fare io da alcuni anni) nel periodo tra metà e fine '800 la situazione è addirittura tragica....
Navi "miracolo" della tecnologia militare navale italiana, come la corazzata Duilio, gli incrociatori da battaglia della classe Italia, Incrociatori della classe Ferruccio, oppure corazzate veloci come la classe Vittorio Emanuele sono poco viste e poco "modellate"
Eppure i disegni ci sono (almeno per alcune di queste)
Se poi andiamo agli inizi del Regno d'Italia (1861) fino ai primi anno del 1870 siamo messi anche peggio....
Quanti modelli di corazzate della classe Regina Maria Pia del 1863 avete visto in giro (a parte il modello in 1:50 nell'Arsenale di Venezia ed uno in 1:250 al Museo di Imperia)?
Quanti modelli delle cannoniere corazzate Faa di Bruno o Alfredo Cappellini avete mai visto realizzate in modello? (io uno solo all'Accademia Navale di Livorno ed era ben lungi dall'essere perfetto)
Quanti modelli (anche magari ipotetici) delle cannoniere Varese e Palestro vi è mai capitato di vedere in un forum o in una mostra? io nemmeno uno in tutti questi anni di ricerca...
Scusate lo sfogo... quando parlo di queste "mancanze" nella cultura documentaristica navale italiana mi agito sempre un pò....
ma, sul serio, ci rendiamo conto che della nostra INIZIALE marina ci sono a malapena in giro i disegni della RN Terribile (e non in prima versione, ma verso fine carriera) dell'Ammiraglio Gay e di qualche vapore a ruote che dalle marine pre-unitarie è passato poi alla regia Marina (sempre ringraziando la passione dell'Ammiraglio Gay, se non proprio la sua precisione nella documentazione)... ah..dimenticavo l'avviso Esploratore.... :-) sempre disegnato da Gay.
per il resto...niente !!! o almeno ancora poco o niente....
Però credo che se ci sono amanti di naviglio militare italiano, poco visto, quasi sconosciuto, eppure "glorioso" per quanto ha fatto o per le sue innovazioni tecnologiche...ebbene questi modellisti dovrebbero diffondere maggiormente queste conoscenze e queste cognizioni e, perchè no? per far crescere qualche altro "pazzo" (come il sottoscritto) nella ricerca di dati e documenti in giro per il mondo...
Forse ho annoiato tutti voi con questo messaggio.... ma penso davvero che ci sia una lacuna incredibile nella nostra tradizione marinara e, sopratutto, nella cultura modellistica navale italiana...
Scusate ancora le parole ed i modi in cui sono state scritte
ciao ed a riscriverci presto
Jp
scusate se mi intrometto in questo thread, ma essendomi iscritto da poco (ed avendo conosciuto da poco questo forum) non ho potuto partecipare precedentemente alla discussione che mi interessa non poco, in quanto fa riferimento ai mezzi navali Italiani.
Premetto che sono un amante del naviglio militare che va dalla metà alla fine dell'800, ed in particolare sono affascinato dalle navi della Regia Marina, a partire dal periodo iniziale del regno d'Italia (1861) fino alla fine del secolo...massimo primissimi del '900, ma comunque sempre antecedenti alla Prima Guerra Mondiale.
Sono abbastanza d'accordo su quanto è stato fin qui detto circa l'apprezzamento (minimo) dei modellisti navali italiani sulle navi della nostra marina (regia o repubblicana che sia), ma sicuramente a mio avviso ci sono due fattori principali che vincolano molti modellisti dal dedicarsi alle "nostre" navi e che qui sono stati citati :
* conoscenza (dei periodi, delle navi)
e
*volontà (di ricercare, acquisire, valutare e capire)
E' vero che ci sono i piani dell'Ammiraglio Gay (io stesso ho realizzato diversi modelli sui suoi disegni), come è vero che c'è l'Associazione Navimodellisti Bolognesi che ha a disposizione diversi disegni (alcuni anche quelli di Gay) costruttivi, completi in tutto (od in parte) di molte navi italiane.
Quindi, se oggi un modellista volesse realizzare, diciamo, un modello di una nave da guerra italiana dei primi del '900, o della Ia GM, o del secondo conflitto, o anche abbastanza recente, trova "abbastanza" pane per i suoi denti in questo archivio...
Eppure, di unità d guerra italiane ne vedo in giro abbastanza poche, realizzate da modellisti "qualsiasi" (che non siano gli eccezionali Barbieri e/o Sassaroli o altri pochi Maestri di questo settore)
Perchè ?
I disegni ci sono.... cosa manca? altra documentazione? la voglia di ricercare fonti, foto, etc?
Forse è proprio questo.... chi realizza una nave militare italiana difficilmente la trova in kit (come una Vespucci, una Victory, una Wasa, una Sovrana dei mari od un Cutty Sark)... e meno che meno in legno o similare.
Eppure, guardate... case costruttrici estere quanti kit in resina/legno/vetroresina di navi da guerra (estere) mettono in vendita a chi si vuole cimentare a costruire da un kit un ampio spettro di scelta ...spaziamo dalle classi inglesi Majestic del periodo vittoriano fino alle più recenti navi da guerra moderne.
Ci sono kit, ci sono disegni, c'e documentazione, ci sono referenze... ci sono Musei ed Archivi consultabili (a pagamento...vero..ma sempre consultabili)
Per gli italiani c'è molto meno...meno kit, meno referenze, meno disegni e meno fonti cdocumentative...e la mancanza di molte di queste componenti DEVE essere bilanciata dalla ricerca storica e tecnologica che ogni modellista dovrebbe fare prima di iniziare il modello...
Basta cercare in gio, ingegnarsi, chiedere...scrivere...
Quanti modellisti che magari vogliono costruire un incrociatore della classe Trento/Bolzano conoscono le monografie (ormai quasi introvabili) della serie "Orizzonte Mare" della scomparsa Bizzarri? Quanti sanno che parti di queste monografie ancora dsi trovano sia in librerie specializzate oppure addirittura su bancarelle di libri usati?
Quanti modellisti "scendono in campo" a cercare non solo in italia, ma anche all'estero documentazione anche in lingue praticamente impossibili per noi da parlare? (e cito il cinese ed il russo....senza contare il tedesco e l'inglese)
Quanti modellisti sanno che in Germania ci sono newsgroup di modellisti navali (dinamici e statici) focalizzati sulle navi italiane? O che negli Stati Uniti ci sono gruppi di "fans" della corazzata Roma o della Vittorio Veneto?
E qui parliamo ancora di periodi storici "abbastanza" vicini a noi...
Se poi ci immergiamo (come sto cercando di fare io da alcuni anni) nel periodo tra metà e fine '800 la situazione è addirittura tragica....
Navi "miracolo" della tecnologia militare navale italiana, come la corazzata Duilio, gli incrociatori da battaglia della classe Italia, Incrociatori della classe Ferruccio, oppure corazzate veloci come la classe Vittorio Emanuele sono poco viste e poco "modellate"
Eppure i disegni ci sono (almeno per alcune di queste)
Se poi andiamo agli inizi del Regno d'Italia (1861) fino ai primi anno del 1870 siamo messi anche peggio....
Quanti modelli di corazzate della classe Regina Maria Pia del 1863 avete visto in giro (a parte il modello in 1:50 nell'Arsenale di Venezia ed uno in 1:250 al Museo di Imperia)?
Quanti modelli delle cannoniere corazzate Faa di Bruno o Alfredo Cappellini avete mai visto realizzate in modello? (io uno solo all'Accademia Navale di Livorno ed era ben lungi dall'essere perfetto)
Quanti modelli (anche magari ipotetici) delle cannoniere Varese e Palestro vi è mai capitato di vedere in un forum o in una mostra? io nemmeno uno in tutti questi anni di ricerca...
Scusate lo sfogo... quando parlo di queste "mancanze" nella cultura documentaristica navale italiana mi agito sempre un pò....
ma, sul serio, ci rendiamo conto che della nostra INIZIALE marina ci sono a malapena in giro i disegni della RN Terribile (e non in prima versione, ma verso fine carriera) dell'Ammiraglio Gay e di qualche vapore a ruote che dalle marine pre-unitarie è passato poi alla regia Marina (sempre ringraziando la passione dell'Ammiraglio Gay, se non proprio la sua precisione nella documentazione)... ah..dimenticavo l'avviso Esploratore.... :-) sempre disegnato da Gay.
per il resto...niente !!! o almeno ancora poco o niente....
Però credo che se ci sono amanti di naviglio militare italiano, poco visto, quasi sconosciuto, eppure "glorioso" per quanto ha fatto o per le sue innovazioni tecnologiche...ebbene questi modellisti dovrebbero diffondere maggiormente queste conoscenze e queste cognizioni e, perchè no? per far crescere qualche altro "pazzo" (come il sottoscritto) nella ricerca di dati e documenti in giro per il mondo...
Forse ho annoiato tutti voi con questo messaggio.... ma penso davvero che ci sia una lacuna incredibile nella nostra tradizione marinara e, sopratutto, nella cultura modellistica navale italiana...
Scusate ancora le parole ed i modi in cui sono state scritte
ciao ed a riscriverci presto
Jp
Jp- Nuovo Utente
Re: Prefazione
Ciao JP, sei da poco iscritto in questa masnada modellistica che è il nostro forum e per forza di cose ancora non conosci bene molti di noi, questa premessa per dirti che, pur appoggiando in pieno quanto da te scritto, devo purtroppo rimarcare la " Storica" impossibilità documentaristica in merito alla nostra Marina, dai suoi inizi ad oggi, è vero, come dici tu che i piani si trovano, ma sai quanti modellisti sono capaci di lavorare con piani da cantiere ? te lo dico io, pochi.
Questo è dovuto principalmente al fatto di essere abituati tutti, chi più e chi meno, a trovarsi le ordinate già belle e pronte da incollare e ritagliare, così la chiglia e accessori vari. Purtroppo pochi ancora si cimentano nell'autocostruzione ed è questo lo scoglio principale, in questo forum vedrai degli ottimi lavori eseguiti da ottimi modellisti, ma nessuno si sente in grado di autocostruire purtroppo. Le tue argomentazioni sono e restano validissime. ma si scontrano con una realtà purtroppo troppo legata al " commerciale".
Comunque, personalmente, non posso che essere contento della tua venuta, ti assicuro che molti la pensano come te e molti saranno i sostenitori di una eventuale "resurrezione" della nostra Marina in senso modellistico se , come te, ci continueremo a sforzare di cambiare le cose.
Benvenuto nel forum
UNimatrix
Questo è dovuto principalmente al fatto di essere abituati tutti, chi più e chi meno, a trovarsi le ordinate già belle e pronte da incollare e ritagliare, così la chiglia e accessori vari. Purtroppo pochi ancora si cimentano nell'autocostruzione ed è questo lo scoglio principale, in questo forum vedrai degli ottimi lavori eseguiti da ottimi modellisti, ma nessuno si sente in grado di autocostruire purtroppo. Le tue argomentazioni sono e restano validissime. ma si scontrano con una realtà purtroppo troppo legata al " commerciale".
Comunque, personalmente, non posso che essere contento della tua venuta, ti assicuro che molti la pensano come te e molti saranno i sostenitori di una eventuale "resurrezione" della nostra Marina in senso modellistico se , come te, ci continueremo a sforzare di cambiare le cose.
Benvenuto nel forum
UNimatrix
unimatrix0- Collaboratore sostenitore
Re: Prefazione
Ciao JP quoto perfettamente quello che hai detto e quoto anche Bruno.
Il modellismo in italia ha preso una strada diversa dal resto del mondo, io ho inizato da un anno e mezzo il navale prima facevo il ferroviario e li in quel mondo si vive tutti i giorni a contatto con i fornitori di locomotive, case, accessori di tuti i generi e necessità insomma un mercato incredibile anche su ebay hanno eliminato il significato vero di modellismo, io sono andato un pò controtendenza e posso dire che per 5 anni ho solo studiato e provato tecniche senza realizzare mai un plastico e vedere le locomotive autostruite girare.
Ora che ho iniziato il navale sto cercando di seguire lo stesso modo di pensare e cioè quello di capire prima di tutto come venivano fatte e realizzate le navi nel reale e ti devo dire onestamente che non è una cosa semplice, a questo sto cercando anche di realizzarmi i progetti da solo e li è ancora più complicato. A volte ( quando non riesco a trovare le spiegazioni che cerco) mi viene da pensare: "ma non era meglio che compravo un kit e in santa pace senza pensieri mi monto il mio modello?". Per fortuna però che caratterialmente non sono portato a ciò e cerco sempre di complicarmi la vita e quindi continuo in questo studio .
Come dici te JP la vespucci è l' unica nave che si trova documentazione, ne siamo siguri di ciò? posso dire che siamo fortunati dato che è ancora attiva e qualcuno ha avuto la possibilità di salirci sopra e fare anche delle foto, ma saremmo in grado di riprodurla esattamente come è? Come ho detto non sono un esperto di modellismo navale ma penso che non sia una cosa semplice riprodurla esattamente come è, e qui cito una frase di bruno:
Un saluto
Sandro
Il modellismo in italia ha preso una strada diversa dal resto del mondo, io ho inizato da un anno e mezzo il navale prima facevo il ferroviario e li in quel mondo si vive tutti i giorni a contatto con i fornitori di locomotive, case, accessori di tuti i generi e necessità insomma un mercato incredibile anche su ebay hanno eliminato il significato vero di modellismo, io sono andato un pò controtendenza e posso dire che per 5 anni ho solo studiato e provato tecniche senza realizzare mai un plastico e vedere le locomotive autostruite girare.
Ora che ho iniziato il navale sto cercando di seguire lo stesso modo di pensare e cioè quello di capire prima di tutto come venivano fatte e realizzate le navi nel reale e ti devo dire onestamente che non è una cosa semplice, a questo sto cercando anche di realizzarmi i progetti da solo e li è ancora più complicato. A volte ( quando non riesco a trovare le spiegazioni che cerco) mi viene da pensare: "ma non era meglio che compravo un kit e in santa pace senza pensieri mi monto il mio modello?". Per fortuna però che caratterialmente non sono portato a ciò e cerco sempre di complicarmi la vita e quindi continuo in questo studio .
Come dici te JP la vespucci è l' unica nave che si trova documentazione, ne siamo siguri di ciò? posso dire che siamo fortunati dato che è ancora attiva e qualcuno ha avuto la possibilità di salirci sopra e fare anche delle foto, ma saremmo in grado di riprodurla esattamente come è? Come ho detto non sono un esperto di modellismo navale ma penso che non sia una cosa semplice riprodurla esattamente come è, e qui cito una frase di bruno:
Quindi figuriamoci per altri modelli che hai elencato; speriamo solo che molti modellisti dopo le prime esperienze possano virare in uno stile diverso dalla situazione attuale, in fondo siamo noi consumatori che dirigiamo il gioco.ma sai quanti modellisti sono capaci di lavorare con piani da cantiere ?
Un saluto
Sandro
Ospite- Ospite
Re: Prefazione
Ciao, UNimatrix
Ciao, Santos
in effetti sono stato un pò troppo "talebano" nelle mie affermazioni, dato che ho, praticamente, sempre lavorato in autocostruzione e quel paio di modelli che mi è capitato di realizzare da scatola sono stati talmente "stravolti" che possono considerarsi delle autocostruzioni al 50% o più.
L'utilizzo dei kit non è solo giusto..ma è benvenuto..... è benedetto... se serve a dare "piacere" e "gusto" al modellista (neofita o meno) nella costruzione del modello, partendo dalla base di disegni più capibili, più comprensibili, più semplici da interpretare e quindi da utilizzare.
Inoltre il kit presenta indubbiamente una serie di componenti "fatte" (o quasi) come ad esempio chiglia, ordinate, falso ponte, qualche particolare ed accessorio.... ma il grosso del lavoro anche loro lo devono fare... tagliare i listelli, rastremarli, incollarli, scartaverare, posare la refe per le manovre, etc..etc...
Tutto questo, è davvero ottimo x chi approccia il modellismo navale o già lo pratica da qualche tempo....
Non c'è dubbio che molti modellisti hanno fatto poi il "saltino" iniziale che li ha portati dal leggere le istruzioni e le informazioni date nei vari manualetti allegati ai kit, alla ricerca in proprio (per curiosità o per cultura) di informazioni sulla nave che hanno costruito (o sul prossimo modello da costruire) o sulla tecnologia o si sono fatti letture su libri e/o internet per vedere anche altri esempi, altri spunti...
Quello che io, personalmente, giudico poco serio (ma le ragioni commerciali ci sono a confutare il mio sentimento visto la produzione di kit che ci sono in giro) è che, praticamente, fatto 100 il numero di kit (o anche solo disegni per kit) commerciali in giro, forse solo l'1 od il 2 percento sono relativi a navi italiane.... e di questi forse la maggior parte sono navi da pesca o mercantili a vela... pochissime o quasi nessuna sono navi da guerra
Non c'è quasi nulla di militare.... e meno che meno ci sono navi vari periodi storici...
Solo nei kit in plastica si trova una certa produzione (spesso in scala 1:700 o giù di lì..) ma in legno poco o nulla...
Certo...a chi non vuole sforzarsi a "conoscere" la storia della marineria, fa più "appeal" un Cutty Sark, una Amerigo Vespucci, una Victory o qualsiasi altra nave "conosciuta" che un qualsiasi incrociatore od una cannoniera od un vascello italiano famoso nella storia della nostra marineria, ma sconosciuto al grande pubblico dei modellisti...
C'era...tanti anni fa, una ditta italiana che realizzò un kit in legno, ad ordinate e fasciame, dell'Incrociatore giapponese Kasuga...che altro non era una delle navi di classe Giuseppe Garibaldi che venne realizzata in molti esemplari dai cantieri italiani e vendute a molte marine straniere...
la domanda che mi sono sempre fatto è : perchè proprio un modello del Kasuga (o della Nisshin??) e non quella (praticamente identica) di una delle unità rimaste alla regia Marina??
Altro esempio... un'altra ditta italiana (anche essa scomparsa da anni) mise in produzione il kit in ordinate e fasciame di un avviso a ruote francese (le Sphinx) del 1829.... Mi sono sempre chiesto... Perchè una nave a ruote francese? Perchè non una bella nave a ruote della Marina Borbonica o della Marina del Regno di Sardegna (o nella versione per il Regno d'Italia) ??
Che cosa ha portato queste ditte a preferire addirittura versioni estere di navi italiane (come nel caso del Kasuga) o di navi francesi, quando c'erano molte possibilità di portare avanti modelli della nostra marina??
Ecco quello che non capisco.... anche nei kit...perchè sono praticamente tutti di navi straniere e quasi nessuna italiana??? Eppure all'estero le navi italiane sembranoe ssere molto più apprezzate che non in madrepatria...
Dal mio punto di vista cercherò di fare, laddove è possibile ed interessante, naviglio italiano (sto già raccogliendo da qualche anno la documentazione per il prossimo modello che inizierò quando sarà finito il cantiere della Maria Pia) anche se non disdegno altre navi....
Spero che anche altri modellisti inizino ad interessarsi alle unità della nsotra marina, ed a ricercare dati, notizie ed informazioni per loro conto...
Grazie comunque per le vostre parole.... mi confermano che questo forum è un'altro posto "giusto" per scambiare reciprocamente punti di vista sulla nostra comune passione.
ciao ed a riscriverci presto
Jp
Ciao, Santos
in effetti sono stato un pò troppo "talebano" nelle mie affermazioni, dato che ho, praticamente, sempre lavorato in autocostruzione e quel paio di modelli che mi è capitato di realizzare da scatola sono stati talmente "stravolti" che possono considerarsi delle autocostruzioni al 50% o più.
L'utilizzo dei kit non è solo giusto..ma è benvenuto..... è benedetto... se serve a dare "piacere" e "gusto" al modellista (neofita o meno) nella costruzione del modello, partendo dalla base di disegni più capibili, più comprensibili, più semplici da interpretare e quindi da utilizzare.
Inoltre il kit presenta indubbiamente una serie di componenti "fatte" (o quasi) come ad esempio chiglia, ordinate, falso ponte, qualche particolare ed accessorio.... ma il grosso del lavoro anche loro lo devono fare... tagliare i listelli, rastremarli, incollarli, scartaverare, posare la refe per le manovre, etc..etc...
Tutto questo, è davvero ottimo x chi approccia il modellismo navale o già lo pratica da qualche tempo....
Non c'è dubbio che molti modellisti hanno fatto poi il "saltino" iniziale che li ha portati dal leggere le istruzioni e le informazioni date nei vari manualetti allegati ai kit, alla ricerca in proprio (per curiosità o per cultura) di informazioni sulla nave che hanno costruito (o sul prossimo modello da costruire) o sulla tecnologia o si sono fatti letture su libri e/o internet per vedere anche altri esempi, altri spunti...
Quello che io, personalmente, giudico poco serio (ma le ragioni commerciali ci sono a confutare il mio sentimento visto la produzione di kit che ci sono in giro) è che, praticamente, fatto 100 il numero di kit (o anche solo disegni per kit) commerciali in giro, forse solo l'1 od il 2 percento sono relativi a navi italiane.... e di questi forse la maggior parte sono navi da pesca o mercantili a vela... pochissime o quasi nessuna sono navi da guerra
Non c'è quasi nulla di militare.... e meno che meno ci sono navi vari periodi storici...
Solo nei kit in plastica si trova una certa produzione (spesso in scala 1:700 o giù di lì..) ma in legno poco o nulla...
Certo...a chi non vuole sforzarsi a "conoscere" la storia della marineria, fa più "appeal" un Cutty Sark, una Amerigo Vespucci, una Victory o qualsiasi altra nave "conosciuta" che un qualsiasi incrociatore od una cannoniera od un vascello italiano famoso nella storia della nostra marineria, ma sconosciuto al grande pubblico dei modellisti...
C'era...tanti anni fa, una ditta italiana che realizzò un kit in legno, ad ordinate e fasciame, dell'Incrociatore giapponese Kasuga...che altro non era una delle navi di classe Giuseppe Garibaldi che venne realizzata in molti esemplari dai cantieri italiani e vendute a molte marine straniere...
la domanda che mi sono sempre fatto è : perchè proprio un modello del Kasuga (o della Nisshin??) e non quella (praticamente identica) di una delle unità rimaste alla regia Marina??
Altro esempio... un'altra ditta italiana (anche essa scomparsa da anni) mise in produzione il kit in ordinate e fasciame di un avviso a ruote francese (le Sphinx) del 1829.... Mi sono sempre chiesto... Perchè una nave a ruote francese? Perchè non una bella nave a ruote della Marina Borbonica o della Marina del Regno di Sardegna (o nella versione per il Regno d'Italia) ??
Che cosa ha portato queste ditte a preferire addirittura versioni estere di navi italiane (come nel caso del Kasuga) o di navi francesi, quando c'erano molte possibilità di portare avanti modelli della nostra marina??
Ecco quello che non capisco.... anche nei kit...perchè sono praticamente tutti di navi straniere e quasi nessuna italiana??? Eppure all'estero le navi italiane sembranoe ssere molto più apprezzate che non in madrepatria...
Dal mio punto di vista cercherò di fare, laddove è possibile ed interessante, naviglio italiano (sto già raccogliendo da qualche anno la documentazione per il prossimo modello che inizierò quando sarà finito il cantiere della Maria Pia) anche se non disdegno altre navi....
Spero che anche altri modellisti inizino ad interessarsi alle unità della nsotra marina, ed a ricercare dati, notizie ed informazioni per loro conto...
Grazie comunque per le vostre parole.... mi confermano che questo forum è un'altro posto "giusto" per scambiare reciprocamente punti di vista sulla nostra comune passione.
ciao ed a riscriverci presto
Jp
Jp- Nuovo Utente
Re: Prefazione
Sono il presidente dell'ass.modellistica venariese,e soltanto da ieri sono entrato a far parte del vostro forum che giudico ottimo e molto funzionale
Mi e ci fa -come associazione-molto piacere e ci è di grande stimolo questa iniziativa relativa alla realizzazione di modelli relativi alla nostra gloriosa marina.
La nostra associazione e in modo particolare finalizzata al modellismo navale dinamico e abbiamo già dato numerose dimostrazioni delle nostre capacità(buone) in diverse parti d'Italia(non ultima accademia navale di Livorno)realizzando manifestazioni in acqua.
Ebbene ora siamo impegnati nella realizzazione di nave Impetuoso anni 60-70 ora in disarmo
abbiamo realizzato lo scafo in resina attraverso i piani dei modellisti bolognesi che purtroppo mostrano solo i profili e le piante.
Essendo nella nostra presunzione volenterosi di una realizzazione più fedele possibile,non riusciamo a trovare una documentazione tale che ci permetta di costruire i particolari delle strutture,dalle ricerche effettuate anche in internet emergono solo foto d'insieme lontane e poco chiare.
Vi saremo grati se ci deste delle informazioni utili e/o addirittura delle immagini atte al nostro scopo.
Appena possibile metteremo delle foto in progres del nostro modello.
Grazie a tutti coloro che ci daranno una mano.
Ezio
Mi e ci fa -come associazione-molto piacere e ci è di grande stimolo questa iniziativa relativa alla realizzazione di modelli relativi alla nostra gloriosa marina.
La nostra associazione e in modo particolare finalizzata al modellismo navale dinamico e abbiamo già dato numerose dimostrazioni delle nostre capacità(buone) in diverse parti d'Italia(non ultima accademia navale di Livorno)realizzando manifestazioni in acqua.
Ebbene ora siamo impegnati nella realizzazione di nave Impetuoso anni 60-70 ora in disarmo
abbiamo realizzato lo scafo in resina attraverso i piani dei modellisti bolognesi che purtroppo mostrano solo i profili e le piante.
Essendo nella nostra presunzione volenterosi di una realizzazione più fedele possibile,non riusciamo a trovare una documentazione tale che ci permetta di costruire i particolari delle strutture,dalle ricerche effettuate anche in internet emergono solo foto d'insieme lontane e poco chiare.
Vi saremo grati se ci deste delle informazioni utili e/o addirittura delle immagini atte al nostro scopo.
Appena possibile metteremo delle foto in progres del nostro modello.
Grazie a tutti coloro che ci daranno una mano.
Ezio
ass.modellistica venaries- Nuovo Utente
Re: Prefazione
Ciao Ezio , ti consiglierei di contattare l'Ufficio Propaganda della Marina Militare o cercare in qualche libreria i fascicoli della Bizzarri che è specializzata su questo genere di bastimenti della M.M.
buon lavoro
mozzo
buon lavoro
mozzo
mozzo- Forumnauta
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