Termoformatura

Volevo inserire qualche foto di un sistema di termoformatura per una realizzazione di musetti e cappottine di aerei a basso costo.
Non mi sono inventato niente di nuovo dato che ai campi di volo si imparano moltissime cose dalle persone con più esperienza...

Per prima cosa bisogna realizzare lo stampino della forma desiderata.
In questo caso io l'ho realizzato in mdf e trattasi di un musetto di un aereo.


Lo stampo viene inserito nella scatola per la termoformatura.






La scatola è composta di tre parti.
Una parte fissa e chiusa che sta alla base nella quale si realizza l'aspirazione con un normalissimo aspirapolvere.
Questa scatola presenta nel piano di appoggio dello stampo una serie di fori con sopra una rete (serve ad una migliore distribuzione dell'aspirazione)

Un secondo piano mobile costituito da una cornice che blocca un foglio di acetato.

Un terzo piano mobile che porta una lampada alogena da esterni che serve a riscaldare il foglio di acetato sottostante (andrebbero benissimo delle resistenze tipo tostapane per capirci...io in casa avevo la lampada)

Prima di tutto bisogna scaldare il foglio,poi si accende l'aspirazione e si abbassano sia la cornice che porta il foglio di acetato sia la lampada.
Ovviamente deve esserci una piccola guarnizione sul piano aspirante che vada a farmi tenuta sulla cornice del foglio di acetato...

Ciao Magna, sei straordinario però ora dovrai descrivere meglio la tua macchina.
un saluto
Sandro

ciao magna
le tue "macchine" sono sempre interessanti!
la "scatola di termoformatura" mi ricorda una lampada alogena girata in piano.
in realtà come è fatta?


ps: perchè hai messo l'halifax in armadio?

Tengo a precisare che non ho inventato niente e ho inserito solo questo argomento perchè nel forum, specialmente nella sezione aeromodelli, mancava un qualcosa del genere...che ora è a disposizione di tutti.
Io l'ho usata solo per qualche stampo prima di interrompere questo hobby ma potrebbe trovare anche altre applicazioni, magari sui diorami per esempio (mi vengono in mente i coppi delle case....etc....basta solo un pò di fantasia)
Veniamo alla costruzione!

Costruzione della base.
Trattasi di una semplice scatola in legno con un foro per l'attacco dell'aspirapolvere.
Sulla parte superiore ho praticato 9 fori , inserita una guarnizione e una rete.
La prima versione aveva un sacco di fori sul piano e nonostante questo non riuscivo mai ad avere un'aspirazione distribuita in modo uniforme.
In questa invece ho realizzato molti meno fori (di diametro maggiore) e aggiunto una rete in ottone con maglia molto piccola.
L'aspirazione in questo modo è migliorata notevolmente,soprattutto è molto più uniforme...

I quattro angolari servono solo da sostegno e guida delle cornici.

La prima cornice è quella che porta il materiale da stampare (io usavo comuni fogli di lucido trasparente...ma potrebbe essere anche colorato).



Il lucido viene bloccato tra la cornice e la controcornice mediante delle viti.
Tutto questo può scorrere mediante le guide laterali verso il piano di aspirazione dove si collocherà lo stampo e andrà a far tenuta sulla guarnizione nera che si vede nella foto.
Il tutto rimane in sospensione come nella foto mediante quattro gancetti in legno (si vedono sulla parte destra della foto)...

La seconda cornice è quella che porta la lampada o eventualmente le resistenze che servono a rendere plastico il foglio.

e viene appoggiata sopra alla cornice del lucido sempre però dentro le quattro guide...


Si da corrente alla lampada e si attende che il lucido diventi plastico.
Fatto ciò si accende l'aspirapolvere e si abbassa il tutto.
Per sganciare le due cornici basta sollevare un pò per disimpegnare i quattro ganci e poi si abbassa il tutto...

Come potete vedere la cornice che porta il lucido arriva sino al piano di aspirazione mentre la lampada rimane sollevata qualche centimetro sopra grazie a delle spine che si vedono nella prima foto..
In sostanza ho cercato di tenere la fonte di calore più vicina possibile al lucido anche durante la formatura in quanto l'aspirazione tende cmq a raffreddare il tutto pregiudicando la buona riuscita dello stampo.

Tutto chiaro?


@gian paolo
L'Halifax è nell'armadio per questioni di tempo...ora son preso dalle CNC (fresa e poi tornio)....oltre che da giardinaggio estremo!
Riprenderò sicuramente in autunno!

E' un interessantissimo sitema che non conoscevo, grazie mille!

Saluti da Scuba!!!

Ciao Magna anche se hai precisato che non hai inventato nulla ti ringrazio per avermi fatto vedere questo sistema che come dice Subaleo non lo conoscevo ne anch'io ciao a presto

questa soluzione la devo valutare per fare lo scafo dei footy, sarebbe un grandissimo incremento di efficienza rispetto agli scafi in fibra di vetro

che spessore usi per il foglio di plastica?

Ciao,
allora i fogli da me usati sono i lucidi che si trovano in cartoleria.
Pozzimario, se parli di modellismo dinamico questo materiale non è adatto ad uno scafo o sicuramente non riesce a sostituire la fibra.
Lo stampo risulta molto leggero ma anche fragile.
Per aumentare la consistenza dovresti provare con fogli di spessore maggiore o più fogli messi assieme. Io non ho mai provato ma se avessi intenzione di farlo di suggerisco allora di usare una resistenza per scaldare il materiale magari isolando termicamente la zona di riscaldamento.
Questo sistema potrebbe ad esempio andar bene per fare le carene delle macchine rc, o particolari magari non soggetti a sollecitazioni.
La fibra a più strati unita alla resina diventa un componente strutturale...questa termoformatura con questo tipo di materiale sicuramente non produce uno stampo adatto a subire sollecitazioni...

mah, guarda che lo scafo di un footy in vetroeresina pesa sui 20 grammi, sono i rinforzi interni che lo tengono rigido, la deriva scarica lo stress su una struttura che regge anche l'albero mentre il timone sta insieme ai servi, lo scafo ha solo la funzione di tener fuori l'acqua
comunque una tecnica sicuramente da provare!

Sinceramente non ho mai costruito barche rc e non vorrei dire stupidaggini.
Nella tua sperimentazione valuta anche il tipo di colla che dovrai usare....ad esempio sul lucido non so se riesci ad avere un buon incollaggio con la resina...
Facci sapere,mi raccomando!

ciao magna

ottima idea, in effetti esistono macchine del genere ad esempio in odontoiatria, sono delle termoformatrici per dreare bite dentali o altro, ma costano tanto, così ci so fa una macchiana utile con pochi soldi, grande

Grazie fly...anche se ho solamente riportato l'esperienza di altri modellisti del campo di volo che frequentavo anni fa...

Ciao ragazzi, per avere qualcosa di più resistente, si può usare del metacrilato come quello delle vasche da bagno casalinghe.
Sono prodotte anch'esse in termoformatura, ovviamente avendo tali dimensioni e spessori più elevati, lo stampo è in alluminio ed è lui che scalda ed "aspira" la lastra di metacrilato.

magra enche hoi mi sono "arricchito" da quando frequeto il campo, secondo me non c'è posto migliore dove confrontarsi e "rubare" esperienze

ciao, mi potresti dire che applicazioni ha la termoformatura al di fuori della realizzazione di scafi per barche?
ad esempio, cosa potresti fare nell' ambito dei diorami?
un saluto

Ciao Armando...il principio di funzionamento penso sia simile ai macchinari industriali...cambia solo la tecnologia e i materiali utilizzati.
Mi piacerebbe provare a stampare il depron con questo sistema...si otterrebbero modelli pronti al volo in una giornata...

Ciao fly,hai ragione....frequentare il campo di volo è sempre bello,si fanno due parole,si vola un pò....ogni tanto qualcuno schianta e si impara molto (un pò come qui nel forum).
Devo dire che mi manca questo ambiente....sto infatti meditando su che modello costruire per questa estate...

Ciao Fabio...sinceramente la termoformatura l'avevo fatta per ottenere musetti e altri accessori di basso peso per i modelli rc...di più non saprei dirti perchè la mia esperienza si limita a questo. Con un pò di fantasia penso si possano trovare anche molte altre applicazioni...

magna per caso gai un progettino pronto da inviarci?

se ti riferisci alla scatola per la termoformatura purtroppo no....solo foto.

Se invece ti riferisci al modello ancora non so...sono molto indeciso se ripartire da un'aliante o da un oldtimer centinato....volo elettrico cmq...
Ho ancora le idee molto confuse e molti lavori ancora in ballo... In questi giorni stavo osservando la costruzione di un Blériot ( http://it.wikipedia.org/wiki/Bl%C3%A9riot_XI ) ...mmm....non so...
Come mai questa domanda?...sei interessato alla costruzione di un modello rc?

no mi riferino al termoformatore,
per il modello ne sto facendo uno che un mio amico aveva abbandonato, un biplano,uno sterman a scoppio

i'm sorry...ma risale a molti anni fa e non ho tenuto nulla se non la scatola stessa.
...se può servire allego un altro link...questa sicuramente è più seria!
http://www.paoloseverin.it/techno/Vacuum/page5.html

...e se hai tempo guarda anche i modelli....questa persona è veramente in gamba!

bel link lo guarderò con attenzione,
non ti preoccupare te lo avevo chiesto così mi sarei aggevolato il lavoro, appena finisco 2 o3 cose comincio a farlo le foto basteranno

Ciao magna la macchina che uso a lavoro è la stessa che hai realizzato te solo più grande riscalda con lampade uv e aspira con un compressore.... Lo stesso concetto solo che posso termoformare anche plastiche da 1cm di spessore in 20 minuti

Ciao ola, 1cm di spessore...buono.... Come vedi io ho usato una lampada da esterni ma ora che mi ci fai pensare ho una discreta quantità di lampade uv da 250W l'una che si potrebbero utilizzare.
La mia intenzione (una delle tante cose che prima o poi devo fare) era termoformare il depron da 3 o 6mm (ovviamente dovrei costruirmi una macchina di dimensioni più grandi e quindi verrebbero buone le lampade uv che ti dicevo)... Hai mai provato?....sai per caso a che temperatura va stampato?
L'intenzione era quella di costruire velocemente fusoliere e ali in depron per aerei rc....
Grazie e

caro magna il depron credo che lo puoi termoformare anche con l'alito.......

è molto delicato e con le lampade da 250W credo che si scioglierebbe subito.... un altra paura che mi viene è che il depron non sia termoformabile ossia come si raffredda e chiudi l'aspirazione piano piano ti ritorna piatto.... dopo faccio una prova così ti dico... tanto ho degli avanzi da 3mm

Ciao ola, credo che uno dei problemi maggiori sia mantenere in modo uniforme una certa temperatura fino alla quasi completa formatura...
Non credo invece che chiusa l'aspirazione ritorni piatto...non può essere...il problema potrebbe essere che nella fase di vuoto si raffredda velocemente diventando rigido e quindi non più termoformabile, quindi rischio rottura.
Cmq se hai occasione di far esperienza su quel materiale fammi sapere...ti ringrazio.