Fluyt Zeehaen 1639 (cvincenzo54)

Una buona giornata a tutti.

Scheda inizio cantiere:
Tipo: vascello olandese
Anno di costruzione: del 1639
Lunghezza reale:  credo intorno ai 38 metri
Scala del modello: 1:36
Tipo modello: autocostruzione
Piano di costruzione: trovato in rete

L'fluyt ZEEHAEN e la spedizione di Abel Tasman nel 1642



Abel Tasman (1603 - 1659) è stato il primo europeo a scoprire la Nuova Zelanda.
Nacque nel villaggio di Lutjegast, Groningen nei Paesi Bassi. Nel 1633 Tasman lavorando per l'olandese East India Company (Verenigde Oostindische Compagnie o VOC) e ha lasciato l'Olanda per Batavia. In agosto 1642 Tasman fu incaricato di trovare il misterioso e presumibilmente ricco continente meridionale, che era stato cercato dagli esploratori  per secoli.
due navi furono preparate per il viaggio: il ZEEHAEN, una fluyt di circa 200 tonnellate, e il Heemskerck, il fiore all'occhiello , una piccola nave da guerra di circa 120 tonnellate e che trasportava 60 uomini. Il celebre pilota, idrografico e geometra, Frans Jacobszoon Visscher accompagna Tasman.  Il 13 dicembre 1642, raggiusero la costa della Nuova Zelanda  e Tasman annotò nel suo diario "Groot Hooch verheven Landt" (una grande terra, sollevato in alto). Tasman chiamò questa terra "Staten Landt", che si riferisce alla "Terra del (olandese) Stati Generali."  La zona della Nuova Zelanda, che Tasman avvistò era in prossimità della costa tra moderno Hokitika e Okarito, sulla costa occidentale della South Island.  Ci sono più informazioni del suo viaggio nel sito web sulla  Nuova Zelanda in Storia. Poco si sa circa la ZEEHAEN fluyt tranne lei stazza di 200 tonnellate. Secondo i libri sulla costruzione navale da  Nicolas Witsen un fluyt di 200 t ha dimensioni di 100 x 22 x 11 piedi. La nave è stata costruita nel 1639 presso il cantiere navale VOC Amsterdam. Il ZEEHAEN lasciato Olanda nel 1640 per la Cambogia. Nel 1642 lei e la Heemskerck sono stati messi sotto il comando di Abel Tasman.

una vecchia stampa(credo)





Questa volta avendo trovato dei disegni completi mi sono ripromesso, di fare una cosa "seria", e senza fretta.
Un saluto a tutti.

Ciao Vincenzo!! Ti seguo con piacere

Vincenzo, ti seguirò molto volentieri!!!
Spero in un bel passo passo così da prendere appunti ed imparare  

Buona segatura!

Bravissimo

Grande Vincenzo, non che le altre non fossero serie, come sempre seguiro il lavoro
Claudio  

ciao Vincenzo
ti seguo
enzo

Ciao Vincenzo, seguirò anche questo cantiere molto volentieri!!
Buon lavoro.

Grazie a tutti.
ciao

Ciao Vincenzo

ti seguo anche io.

Ciao Rino

Buon giorno a tutti, vorrei i vostri pareri su una decisione che devo prendere per questo mio nuovo cantiere, come sviluppare il progetto.

prima opzione
scafo mozzato alla linea di galleggiamento




seconda opzione
scafo intero



tutte e due anno i pro e i contro

Grazie a tutti.

Se hai i disegni dello scafo direi scafo intero perchè è più completo.
Al contrario, meglio di no per non rischiare di fare uno scafo diverso dalla realtà.

Ciao Vincenzo,
a me piace molto la prima soluzione, però ci devi fare anche il mare attorno

Ciao Vincenzo, come dice bene Stefano, se ci fai il mare la prima soluzione, altrimenti...
Bruno

Ciao Vincenzo, se posso esprimere la mia opinione, ti consiglio assolutamente scafo intero, anche perchè avresti non pochi problemi per una corretta realizzazione della prima versione.
Se ci tieni tanto ad avere quella determinata visione, puoi sempre successivamente immergerlo in resina o silicone con fondo colorato a dare l'idea dell'acqua del mare come consigliato anche dagli altri amici precedentemente ed avere contemporaneamente uno stupendo diorama. E' solo una mia opinione dettata dai miei gusti personali; sta a te decidere. Saluti!

Ciao Vincenzo concordo con Gino, scafo intero

Ringrazio tutti per l'interesse posto una stampa che mi piace molto.



logicamente dare questo effetto è impossibile, ma mi piace l'idea di potermi avvicinare.
un saluto

Ciao Vincenzo, è esattamente come pensavo io

Ciao vincenzo, ci hai divisi in due  
ok vada per lo scafo tagliato, ricordati però che per quanto sporco il mare è sempre trasparente, quindi per un maggiore realismo si dovrà sempre vedere un a parte dello scafo sommerso

anche se il basamento risulta ovviamente più spesso (ma consideriamo anche l'altezza del modello con gli alberi) io farei lo scafo completo, con l'opera viva che si intravede sott'acqua
ciao, enzo

Ciao Vincenzo

mi associo anche io per lo scafo intero, anche se lo scafo "immerso" mi stuzzica parecchio per l'inusualità della realizzazione.

Per Gino: perché dici che potrebbero esserci delle difficoltà nella realizzazione?

Ciao Rino

Ciao: voto per lo scafo intero. Puoi sempre farne doppio uso...
ciao. oldboy

Se si opta per lo scafo tagliato, al limite si può tagliare un pò più sotto (diciamo un paio di cm) rispetto alla linea di galleggiamento nel caso cui si usa il mare un pò trasparente.

Grazie a tutti, concordo che lo scafo intero è più veritiero, ma volendo fare uno scafo immerso dovrei poi usare una quantità enorme di silicone o altro materiale, considerando che se lo scafo sarà lungo 80 cm circa, usando acqua sintetica il costo sarebbe proibitivo, la soluzione di Stefano, mi stuzzica, perché potrei avere l'effetto desiderato con poca spesa ( di questi tempi).
Un saluto

ciao Vincenzo
potresti ritagliare un supporto di finto vetro lungo la sagoma di una linea d'acqua e sopra farci il mare

ciao,  enzo

Ciao enzo ci rifletto grazie.
ciao