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Attrezzistica per il modellista

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Messaggio Da unimatrix0 Sab 28 Mar 2009 - 17:13

Salve a tutti, vorrei aprire ( anzi l'ho già fatto) questo nuovo topic relativo ad un argomento che credo interessi per forza di cose tutti noi.
Sentiamo parlare continuamente di cosa e come farlo ma non troppo di cosa usare, ebbene, questo topic si basa essenzialmente su questo punto, Ho trovato queste notizie in rete e le pubblico citando chiaramente l'autore che credo non se ne avrà a male ...
Data la lunghezza del tutto ho deciso di seguire la filosofia impostata da Jack con i suoi diari e perciò con un po di pazienza alla fine avrete il tutto molto chiaro. Prego chiunque di intervenire chiaramente, magari esperienze già fatte possono, anzi, saranno molto bene accette.
Alla fine di questo resoconto vorrei invitarvi a postare, ognuno di noi chiaramente, una sua piccola biografia modellistica, magari aggiungendo foto del posto di lavoro o dell'attrezzatura posseduta. Certo della vostra partecipazione non vi tedio oltre e passo all'articolo, buona lettura.

Attrezzistica per il modellista

Guida all’acquisto e all’utilizzo ragionato di Riccardo Oliviero


Attrezzistica per il modellista Nuovo-11

Introduzione

Mi capita molto raramente di incontrare amici modellisti che raccontino a proposito del loro ultimo acquisto in fatto di attrezzatura per la costruzione, l’elaborazione o la manutenzione dei modelli. Molto più frequentemente i discorsi vertono sull’acquisto di modelli e poco altro; è pur vero che l’attitudine al collezionismo anziché all’uso dinamico e creativo dei modelli è sempre forte e (purtroppo) predominante, tuttavia gli appassionati che “si sporcano le mani” non sono pochi. Anche questi però sembrano in maggioranza preferire l’investimento in modelli ed accessori, anziché in attrezzatura, anche quando questa rappresenta il mezzo principe per esprimere la loro creatività da cui ricavano divertimento e soddisfazione: è sacrosanto affermare che è la bontà delle mani a realizzare i migliori modelli, ma tra le mani e ciò che si va a costruire trova posto l’attrezzo, che non riveste un’importanza secondaria.
Molti si limitano a dire che mettere in piedi una mini officina dotata di tutti gli attrezzi necessari è molto costoso, per questo preferiscono arrangiarsi con pochi attrezzi di pessima qualità oppure inadatti. Altri spendono molto denaro in quantità inutili di attrezzi, senza riguardo per la qualità, ottenendo come risultato di non riuscire a compiere le lavorazioni necessarie perché gli attrezzi si rivelano poco utili, oppure semplicemente perché mancano quelli necessari avendo interi cassetti pieni di coltellini o bisturi (ne
basterebbero un paio…), mentre manca una lima adatta.

>
Avere un’attrezzatura completa è costoso?
La questione va argomentata.
Non si può quantificare con precisione (come vedremo dopo) quanto si spende in una buona attrezzatura, perché tale computo andrebbe adattato alle esigenze particolari di ogni modellista, in base a ciò che predilige fare. Chi costruisce il plastico ha bisogno di attrezzi più economici e di facile reperibilità rispetto a chi elabora o costruisce materiale rotabile; c’è poi chi fa entrambe le cose…oppure chi vuole solo montare nel migliore dei modi gli aggiuntivi, senza rischiare di distruggere il modello appena acquistato, oppure
rovinare gli aggiuntivi stessi.
Importante è capire il concetto di base, e cioè che l’attrezzatura della migliore qualità è durevole, in molti casi ci rimarrà sempre: quindi, a fronte di un investimento sul singolo attrezzo che sulle prime ci sembra smodato, in realtà eviteremo di doverlo acquistare ogni volta che ci serve, perché quello economico generalmente non sopravvive oltre il primo utilizzo. Sommando tutti questi acquisti ripetuti negli anni…ecco che abbiamo speso di più rispetto all’acquisto dell’attrezzo professionale; questo funziona
incomparabilmente meglio e ci permette di lavorare più tranquillamente e velocemente. E soprattutto, è sempre nelle migliori condizioni e pronto all’uso quando serve.
L’altro guadagno arriva dall’acquisto del minimo di ciò che serve, prediligendo il raggiungimento di una completezza di possibilità di lavorazioni, senza indulgere al vezzo di volere vedere la cassetta degli attrezzi stracolma ad ogni costo.
In questo modo, con la spesa corrispondente all’acquisto di due o tre modelli di locomotive di produzione industriale, saremo perfettamente attrezzati.

> Che cosa differenzia un attrezzo di buona qualità da uno da evitare?
La risposta, o comunque buona parte di essa, è banale: il prezzo!
In tempi recenti, si è vista un’offerta sterminata di attrezzature distribuita tramite strategie commerciali aggressive, dal fai da te al supermercato all’hard discount, pubblicizzata a prezzi estremamente convenienti su quotidiani e pubblicità in buca… ma tutto questo non fa per noi! L’attrezzatura proveniente dall’estremo Oriente, venduta a prezzi quasi azzerati, reperibile ovunque, è l’attrezzatura della peggiore qualità: molto spesso non è utilizzabile nemmeno una singola volta. E anche se costava solo
2,99��…sono soldi sprecati.
Il discorso del “Made in China”, comunque, non va liquidato in breve: quasi tutta l’attrezzatura oggi disponibile tramite i normali canali commerciali comprendendo le ferramente (anche quelle più fornite e specializzate) è materiale di provenienza cinese, solo le attrezzature più strettamente professionali e di costo impossibile da affrontare in campo hobbistico, anche se evoluto, continuano a essere prodotte in Europa o negli Stati Uniti.
Ma c’è cinese e cinese. Le ditte occidentali più serie, di lunga tradizione, anche se fanno produrre per lo più in estremo Oriente – spesso senza dichiararlo – in realtà pretendono un livello di qualità elevato che, se non pareggia i loro livelli abituali degli scorsi decenni, gli si avvicina molto. E’ il caso, per esempio, di Proxxon, che a costi abbordabili produce attrezzatura di qualità non eccelsa ma più che sufficiente per la maggioranza degli usi di nostro interesse, realizzando un ottimo rapporto qualità prezzo.
Gli attrezzi economici proposti dalle ferramente con marchi strani e mutevoli, sono invece pessimi, pur provenendo magari dalle stesse industrie produttrici che li vendono ai vari marchi e che sanno anche produrre bene, a prezzi diversi. Il prezzo li rende molto appetibili e facilmente commerciabili, questo è il motivo per cui l’attrezzatura migliore è assai meno facile da reperire, mentre si trova quasi dovunque esclusivamente quella di scarsissima o (al massimo) media qualità.

Diverso è il discorso dei cataloghi delle ferramente; se si ha accesso al diffusissimo catalogo generale della ABC, si può notare come a portata di ordine con qualche giorno di attesa (se il commesso del negozio ha la pazienza e voglia di farlo) si può ottenere moltissimo. Attrezzatura di ottima qualità è presente nei magazzini ABC che possono renderla disponibile su tutto il territorio, basta solo farla arrivare.
Un criterio “visivo” è poi applicabile anche senza troppe conoscenze: non è difficile notare come gli attrezzi economici siano molto spesso malamente rifiniti (fusioni ruvide, verniciature approssimative, metallo di colore strano scarsamente brillante..) mentre un attrezzo adeguato è anche sempre un oggetto bello, eseguito con evidente precisione e cura notevole.

> Dove acquistare l’attrezzatura?
Come detto poco sopra, qualcosa è reperibile in ferramenta (direttamente o su ordinazione):
pinze e tronchesi di qualità, dischi da taglio, frese, punte da trapano, trapani fresatori ad alta velocità, righelli e squadre in metallo, alesatori.
Nei negozi per grafica e belle arti, possiamo trovare bisturi con lame intercambiabili di vario tipo e pennelli pregiati.
Nei negozi di forniture per orafi ed orologiai, purtroppo presenti solo nei maggiori centri urbani, troviamo il meglio: lime di qualità svizzera, lame ed archetti per traforo professionali, saldatori, giraviti con punta intercambiabile di misure piccole, pinzette di svariate fogge e misure, punte da trapano sotto la misura 0,5 mm., trapani a mano, carta seppia finissima sotto la gradazione 1200, barre di acciaio duro per foggiare utensili da tornio, morse da orologiai, torni e fresatrici da banco di piccole dimensioni, trapani a colonna, ed un’infinità di altre amenità.
Nei negozi di modellismo a volte di possono reperire bisturi da modellismo, aerografi di qualità e relativi compressori, pinzette e saldatori di qualità medio bassa.
Nei centri di elettronica troviamo saldatori di qualità, ricambi per questi come punte di varie fogge e dimensioni, e in genere poco altro.
Esistono alcuni negozi esteri specializzati, segnatamente in Inghilterra, che vendono per corrispondenza attraverso siti Internet molto curati con servizio on-line; i prezzi sono abbastanza elevati, ma la migliore attrezzatura (cioè quella più difficile da trovare) è in questo modo a portata di clic direttamente a casa nostra.

Alla prossima puntata ... Unimatrix
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Messaggio Da unimatrix0 Dom 29 Mar 2009 - 12:59

Continuiamo il nostro escursus in materia di attrezzi :

> Avere un’attrezzatura completa è costoso?
La questione va argomentata.
Non si può quantificare con precisione (come vedremo dopo) quanto si spende in una buona attrezzatura, perché tale computo andrebbe adattato alle esigenze particolari di ogni modellista, in base a ciò che predilige fare. Chi costruisce il plastico ha bisogno di attrezzi più economici e di facile reperibilità rispetto a chi elabora o costruisce materiale rotabile; c’è poi che fa entrambe le cose…oppure chi vuole solo montare nel migliore dei modi gli aggiuntivi, senza rischiare di distruggere il modello appena acquistato, oppure
rovinare gli aggiuntivi stessi.

Attrezzistica per il modellista Img_110

Importante è capire il concetto di base, e cioè che l’attrezzatura della migliore qualità è durevole, in molti casi ci rimarrà sempre: quindi, a fronte di un investimento sul singolo attrezzo che sulle prime ci sembra smodato, in realtà eviteremo di doverlo acquistare ogni volta che ci serve, perché quello economico generalmente non sopravvive oltre il primo utilizzo. Sommando tutti questi acquisti ripetuti negli anni…ecco che abbiamo speso di più rispetto all’acquisto dell’attrezzo professionale; questo funziona incomparabilmente meglio e ci permette di lavorare più tranquillamente e velocemente. E soprattutto, è sempre nelle migliori condizioni e pronto all’uso quando serve.
L’altro guadagno arriva dall’acquisto del minimo di ciò che serve, prediligendo il raggiungimento di una completezza di possibilità di lavorazioni, senza indulgere al vezzo di volere vedere la cassetta degli attrezzi stracolma ad ogni costo.
In questo modo, con la spesa corrispondente all’acquisto di due o tre modelli di locomotive di produzione industriale, saremo perfettamente attrezzati.

> Che cosa differenzia un attrezzo di buona qualità da uno da evitare?
La risposta, o comunque buona parte di essa, è banale: il prezzo!
In tempi recenti, si è vista un’offerta sterminata di attrezzature distribuita tramite strategie commerciali aggressive, dal fai da te al supermercato all’hard discount, pubblicizzata a prezzi estremamente convenienti su quotidiani e pubblicità in buca…ma tutto questo non fa per noi! L’attrezzatura proveniente dall’estremo Oriente, venduta a prezzi quasi azzerati, reperibile ovunque, è l’attrezzatura della peggiore qualità: molto spesso non è utilizzabile nemmeno una singola volta. E anche se costava solo 2,99��…sono soldi sprecati.
Il discorso del “Made in China”, comunque, non va liquidato in breve: quasi tutta l’attrezzatura oggi disponibile tramite i normali canali commerciali comprendendo le ferramente (anche quelle più fornite e specializzate) è materiale di provenienza cinese, solo le attrezzature più strettamente professionali e di costo impossibile da affrontare in campo hobbistico, anche se evoluto, continuano a essere prodotte in Europa o negli Stati Uniti.
Ma c’è cinese e cinese. Le ditte occidentali più serie, di lunga tradizione, anche se fanno produrre per lo più in estremo Oriente – spesso senza dichiararlo – in realtà pretendono un livello di qualità elevato che, se non pareggia i loro livelli abituali degli scorsi decenni, gli si avvicina molto. E’ il caso, per esempio, di Proxxon, che a costi abbordabili produce attrezzatura di qualità non eccelsa ma più che sufficiente per la maggioranza degli usi di nostro interesse, realizzando un ottimo rapporto qualità prezzo.
Gli attrezzi economici proposti dalle ferramente con marchi strani e mutevoli, sono invece pessimi, pur provenendo magari dalle stesse industrie produttrici che li vendono ai vari marchi e che sanno anche produrre bene, a prezzi diversi. Il prezzo li rende molto appetibili e facilmente commerciabili, questo è il motivo per cui l’attrezzatura migliore è assai meno facile da reperire, mentre si trova quasi dovunque esclusivamente quella di scarsissima o (al massimo) media qualità.
Diverso è il discorso dei cataloghi delle ferramente; se si ha accesso al diffusissimo catalogo generale della ABC, si può notare come a portata di ordine con qualche giorno di attesa (se il commesso del negozio ha la pazienza e voglia di farlo) si può ottenere moltissimo. Attrezzatura di ottima qualità è presente nei magazzini ABC che possono renderla disponibile su tutto il territorio, basta solo farla arrivare.
Un criterio “visivo” è poi applicabile anche senza troppe conoscenze: non è difficile notare come gli attrezzi economici siano molto spesso malamente rifiniti (fusioni ruvide, verniciature approssimative, metallo di colore strano scarsamente brillante..) mentre un attrezzo adeguato è anche sempre un oggetto bello, eseguito con evidente precisione e cura notevole.

> Dove acquistare l’attrezzatura?
Come detto poco sopra, qualcosa è reperibile in ferramenta (direttamente o su ordinazione): pinze e tronchesi di qualità, dischi da taglio, frese, punte da trapano, trapani fresatori ad alta velocità, righelli e squadre in metallo, alesatori.
Nei negozi per grafica e belle arti, possiamo trovare bisturi con lame intercambiabili di vario tipo e pennelli pregiati.
Nei negozi di forniture per orafi ed orologiai, purtroppo presenti solo nei maggiori centri urbani, troviamo il meglio: lime di qualità svizzera, lame ed archetti per traforo professionali, saldatori, giraviti con punta intercambiabile di misure piccole, pinzette di svariate fogge e misure, punte da trapano sotto la misura 0,5 mm., trapani a mano, carta seppia finissima sotto la gradazione 1200, barre di acciaio duro per foggiare
utensili da tornio, morse da orologiai, torni e fresatrici da banco di piccole dimensioni, trapani a colonna, ed un’infinità di altre amenità.
Nei negozi di modellismo a volte di possono reperire bisturi da modellismo, aerografi di qualità e relativi compressori, pinzette e saldatori di qualità medio bassa.
Nei centri di elettronica troviamo saldatori di qualità, ricambi per questi come punte di varie fogge e dimensioni, e in genere poco altro.
Esistono alcuni negozi esteri specializzati, segnatamente in Inghilterra, che vendono per corrispondenza attraverso siti Internet molto curati con servizio on-line; i prezzi sono abbastanza elevati, ma la migliore attrezzatura (cioè quella più difficile da trovare) è in questo modo a portata di clic direttamente a casa nostra.

> Che cosa è necessario avere?
Il discorso è rivolto a tutti, ma una piccola distinzione va fatta. Nel fermodellismo c’è chi partecipa al Premio Muzio per la scala N, e chi costruisce modelli a vapore vivo che trasportano una decina di persone.
L’elenco che segue è da intendersi come rivolto al fermodellista “medio” che pratica le scale H0 oppure N, diversamente valga come consiglio da cui partire praticando i necessari aggiustamenti.

Per il plastico:
Seghetto alternativo— (di qualità: es. Bosch)
Trapano - avvitatore— (di qualità con batteria durevole e facilmente reperibile come ricambio)
Trapano fresatore ad alta velocità— a 220V. con dischi da taglio (tipo Dremel, Proxxon)
utilizzare occhiali antinfortunistici

Saldatore a stagno— 40/50 W (di qualità: Weller, Ersa, Antex) oppure stazione saldante regolabile GBC o altre marche (purché compatibile con punte di ricambio Weller)

Raspe da legno— (un paio: grande, piccola)
Martello
Cacciaviti
Pinze
Tronchesi
Spatola
Collante vinilico
Collante epossidico—bicomponente

.... alla prossima puntata ...
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Messaggio Da unimatrix0 Mer 1 Apr 2009 - 13:15

eccoci di nuovo ...

Per elaborare o costruire modelli in plastica o metallo:
A) Utensili e materiali fondamentali
— Morsa da orologiaio (es° Bergeon) per la chiusura perfetta anche con serraggio leggero;

Attrezzistica per il modellista 118

Lime — (es° Vallorbe o comunque marchiate Swiss/Germany) per l’elevata abrasività. Ne servono solo alcune di dimensioni medie e piccole, taglio medio e fine/finissimo: piatta rettangolare, quadra, coda di topo;

Spazzola per pulizia lime
Bisturi con lame a triangolo - intercambiabili

Attrezzistica per il modellista 218

Archetto da traforo — da orologiaio (es° Kosmo) per la robustezza e precisione di allineamento dei sostegni della lama;

Attrezzistica per il modellista 317

Lame per traforo — per plastica e metallo, misure da 0/0 a 4/0;
Tavola da traforo — da fissare al banco oppure in morsa, per il taglio di plastica e metallo;

Attrezzistica per il modellista 416

Seghetto per metalli — , con lama intercambiabile;
Carta abrasiva — , varie gradazioni (800, 1000, 1200) confezionare alcuni pezzi e attaccarli con nastro biadesivo a tavolette di legno di varie dimensioni;
Colla bicomponente — , meglio se nella variante con presa in 5 minuti;
Colla cianoacrilica
Colla — per kit in plastica con dosatore ad ago (es° Faller)
Righello metallico— , con indicazione al _ mm.;
Martello 100g — meglio ancora martello per orafi con pastiglie intercambiabili in gomma, plastica e metallo;

Tronchesi di qualità (es° Knipex, Xuron) per la durata dell’utensile e la nettezza del taglio;

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..... alla prossima .... Uni
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Messaggio Da Brad Barron Gio 2 Apr 2009 - 16:18

uni mi stai scoraggiando!!!
io ho la metà delle cose che te dici!!!

un saluto


Ultima modifica di Brad Barron il Ven 12 Mar 2010 - 19:04 - modificato 4 volte. (Motivazione : adeguamento al regolamento del forum)
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Messaggio Da unimatrix0 Mar 7 Apr 2009 - 12:53

continua il nostro diario

Pinzette da orologiaio — in acciaio inox (es° Viola) per la precisione di chiusura e robustezza: ne servono una a becchi lunghi appuntiti e una a becchi più corti e tozzi, dritte o inclinate secondo le abitudini;

Attrezzistica per il modellista Img_111

Pinze - di qualità per elettronica (es° Piergiacomi, a becchi fini) per la perfetta chiusura: ne servono una a punte quadre, una a punte tonde;

Trapano fresatore — ad alta velocità a 220V oppure 12V, NON a batteria (es° Dremel, Proxxon per l’ottimo rapporto qualità prezzo) preferibilmente con manipolo snodato apposito - utilizzare occhiali antinfortunistici;

Frese da dentista — (cilindriche, coniche, a palla di diametri piccoli) e dischi da taglio fini tipo Dremel oppure metallici diamantati;

Terza mano — e pinzette a becco d’oca in alluminio per parrucchiere;
Saldatore a stagno — 40/50 W (Weller, Ersa, Antex con termostato per la durata) oppure stazione saldante regolabile GBC o altre marche (purché compatibile con punte di ricambio Weller);

Attrezzistica per il modellista Img_210

Attrezzistica per il modellista Img_310

Stagno normale — per elettronica (diametro fine) e stagno per dettagli Carr’s 145°;
Tre punte per saldatore — : piatta a cacciavite, appuntita, arrotondata delle marche di cui sopra per l’adesività con lo stagno e la durata;

Attrezzistica per il modellista Img_410

... alla prossima
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Messaggio Da ClaudioC Gio 23 Apr 2009 - 14:58

Io sto al mio secondo modello di nave in legno e gli attrezzi che ritengo indispensabili sono :

1) Dremel (ho ultimamente acquistato un set di 259 accessori per Dremel che non ti fanno mancare davvero nulla !)

2)Lime di vario genere e forma

3)Pinze e pinzette varie

4)Tronchese

5)Bisturi con lame intercambiabili

6)Morsa da banco

7)Righe, righelli, metri

8)Forbicine

9)Pennelli di vario tipo

10)Colla (io solo adesso ne uso ben 4 tipi diversi !)

11)Trapano avvitatore

12)Lente di ingrandimento

13)Pinza piegalistelli

14)Puntachiodi

E se posso dire la mia ultimamente sento la necessità di comprare un tornio tipo quello della proxxon che completerebbe alla grande un "arsenale" come quello su postato.
Cordiali saluti a tutti

ClaudioC
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Messaggio Da Ospite Ven 29 Mag 2009 - 13:18

Ciao Uni, hai finito di trascrivere l' articolo di Riccardo Olivieri?
Un saluto
Sandro

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Messaggio Da mozzo Ven 29 Mag 2009 - 13:23

il tornio e la fresa a quanto ?

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