Jagdpanzer IV L70(V) (Marini Claudio) ***TERMINATO***

Un nuovo lavoro con un carro che è stato di stanza anche in Italia nel 44 e nel 45,  un cacciacarri che è stato utilizzato sia sul fronte orientale che nell Ardenne (fronte Occidentale).
La confezione della Dragon con qualche aggiunta che servirà ad arricchirlo strada facendo.


Lo Jagdpanzer IV, il cui numero d'identificazione era Sd.Kfz. 162, è stato un cacciacarri utilizzato dall'esercito tedesco durante l'ultimo anno della seconda guerra mondiale.

l cacciacarri Jagdpanzer IV fu il primo vero cacciacarri tedesco progettato ad hoc. Concepito come una versione migliorata dello StuG III Ausf G, rispondeva a una specifica del dicembre 1942, quando il Waffenamt (ufficio per gli armamenti) richiese un nuovo cacciacarri, caratterizzato da una corazza frontale di 80mm e dal cannone da 75mm in casamatta, con una sagoma laterale estremamente bassa. Il nuovo veicolo fu affidato alla Vomag di Plauen. Già in ottobre ne risultava realizzato un prototipo dimostratore, privo di corazzatura, che fu mostrato al Führer; in dicembre fu pronto il primo vero prototipo e la Vomag ricevette la disposizione di avviarne la produzione in serie il più presto possibile. In effetti, il Waffenamt aveva richiesto che sullo Jagdpanzer IV fosse montata una versione del cannone PaK 42 L/70 da 75mm del carro Panther, ma poiché questo pezzo incontrava difficoltà nella produzione, alla prima versione di serie del cacciacarri fu destinato il PaK 39 L/48 dello stesso calibro, immediatamente disponibile. Il primo veicolo della Serie uscì di fabbrica nel gennaio 1944, realizzato a partire dal telaio e dal treno di rotolamento di un Panzer IV (PzKpfw IV Ausf F); la sua casamatta era caratterizzata da spigoli arrotondati. Questo caccia-carri fu chiamato Jagdpanzer IV Ausf F. Subito dopo fu avviata la costruzione del prototipo con il cannone del Panther, che uscì di fabbrica nell'aprile del 1944, seguito in luglio da un secondo esemplare. Lo JgdPz IV di serie cominciò a raggiungere i reparti di prima linea nel marzo 1944, mentre lo JgdPz IV/70, cioè la successiva versione con il cannone più lungo, fece seguito a partire da agosto.

Lo Jagdpanzer IV con il cannone PaK 39 fu distribuito ai reparti di prima linea dal marzo 1944, mentre lo Jagdpanzer IV armato del KwK 42 iniziò a essere inviato alle unità combattenti da agosto. I mezzi furono tutti suddivisi tra i Panzerjäger-Abteilung in forza alle divisioni corazzate e di fanteria meccanizzata. Il battesimo del fuoco avvenne con la Fallschirm-Panzer-Division 1 "Hermann Göring" sul fronte italiano e poi con la 4. e 5.Panzer-Division, che combattevano sul fronte orientale.
Nel giugno 1944 i veicoli in servizio sul fronte occidentale ammontavano a sessantadue, distribuiti tra la 9. Panzer-Division, la 12. SS-Panzerdivision "Hitlerjugend" e la Panzer-Lehr-Division; in agosto entrarono in linea anche gli Jagdpanzer armati del cannone KwK 42 da 75 mm, dei quali ne erano disponibili 137 durante l'Offensiva delle Ardenne. Da settembre le perdite subite dai reparti cacciacarri furono ripianate con i veicoli prodotti dalla ditta Alkett, che nella grande maggioranza furono destinati al fronte orientale. Al 10 aprile 1945 l'esercito tedesco contava in servizio 285 Jagdpanzer IV con cannone L/70, dei quali 274 sul fronte orientale, otto in Italia e tre sul fronte occidentale: in quest'anno i cacciacarri cominciarono inoltre a sostituirsi ai carri armati, la cui produzione era scaduta a livelli minimi lasciando insoddisfatte le pressanti richieste da parte dell'esercito. Tuttavia gli stessi Jagdpanzer IV erano disponibili in quantità insufficiente.
Lo Jagdpanzer si rivelò essere un cacciacarri efficace, sebbene nel corso della messa a punto e dell'impiego iniziale avesse presentato qualche problema: in particolare il cannone lungo quasi 3 metri poteva piantarsi in rilievi anche modesti a causa della contenuta altezza del semovente, riempiendosi così di terra. Questo inconveniente risultava aggravato dalle oscillazioni della canna, fino a quando non fu montato un ritegno al quale vincolarla durante la marcia. Inoltre la serie armata del cannone L/70 accusò un certo sbilanciamento in avanti rendendo più difficoltosa la guida. Si trattava però di manchevolezze tutto sommato minori, che non ne pregiudicarono l'efficacia.
Data impostazione dicembre 1942
Data primo collaudo ottobre 1943
Data entrata in servizio marzo 1944
Utilizzatore principale Germania
Altri utilizzatori Siria
Esemplari ~ 1.990
Sviluppato dal Panzer IV
Dimensioni e peso
Lunghezza 8,50 m
Larghezza 3,17 m
Altezza 2,85 m
Peso 25,8 t
Capacità combustibile 470 litri
Propulsione e tecnica
Motore Maybach HL 120 TRM a 12 cilindri a V, alimentato a benzina
Potenza 300 hp a 3.000 giri al minuto
Rapporto peso/potenza 12,5 hp/t
Trazione cingolata
Sospensioni a un quarto di balestra
Prestazioni
Velocità su strada 35 km/h
Velocità fuori strada 18 km/h
Autonomia 210 km
130 km fuoristrada
Armamento e corazzatura
Armamento primario 1 cannone da KwK 42 75 mm  (55 - 60 granate immagazzinate)
Armamento secondario 1 mitragliatrice MG 42 da 7,92 mm con 1.200 cartucce


Corazzatura frontale 80 - 50 mm
Corazzatura laterale 30 mm
Corazzatura posteriore 20 mm
Corazzatura superiore 20 - 10 mm
I dati sono  riferiti allo Jagdpanzer IV/70

Si comincia con lo scafo e le ruote dentate

continua......  
Claudio  

Ovviamente seguirò anche questa tua nuova avventura anche se, il panzer IV, non è il mio "Jag" preferito.
Sono curioso di vedere come lo "concerai" !

Grazie Pietro , sicuramente il tuo sarà il V, ne hanno costruiti solo 419 ma non ho notizie che siano stati utilizzati in Italia
Claudio

Bravo, indovinato !!!
E' il mio preferito non tanto per la storia operativa, ma per la linea a cuneo che mi ha sempre entusiasmato. Comunque anche questo jagpanzer IV ha il suo perchè...
Buona costruzione, buona colorazione e buon divertimento !!

Ciao Cludio, wow...se già al lavoro con un altro... molto, molto benissimo...seguo avidamente...

Marino

Bene; altra avventura

Ho continuato con tutte le ruote del treno di rotolamento


montaggio della parte posteriore compreso la parte dello scarico che ho già provveduto a
non lasciare nuovo


siccome i carri mi piacciono completi e avendo a disposizione gli stampi fatti tempo addietro dell'interno del panzer IV tra una colata di resina e l'altra ho svuotato tutto l'interno dello scafo

per il momento è tutto , continua...
ciao a tutti
Claudio

Ecco qua le stampate in resina,

e si comincia con il pianale, ho dovuto fare un pò di taglia e cuci per adattarlo al meglio , visto che ogni produttore ha le sue misure interne dello scafo e in questo caso ancjhe il divisorio del vano motore che in altri kit non esiste

posizionato la consolle del guidatore , con pezzi di rame fatti i pedali

volantino per la botola di fuga e sedile capocarro

poi con della stirene Evergreen ho posizionato i supporti per quello che saranno i portamunizioni

per il momento è tutto alla prossima
ciao Claudio

Dopo aver fatto i supporti ho incollato i supporti per lo stivaggio delle granate da 75mm


poi mi sono divertito a costruire con un foglio di rame un'altro tipo di stivaggio per le granate

posizionato e montato il sedile del conducente


ciao a tutti Claudio

Avanzamenti, sedile del cannoniere

fascette sui tubi


apparati radio

prova posizionamento motore e trasmissioni

continua...
ciao a tutti Claudio

Ciao
Dai claudio, non resta che metterlo in moto

Vero Walter, prima devo fargli le batterie.
Aggiornamenti



supporti per il treno di rotolamento con balestre

su entrambi il lati

non mi resta che cominciare a cablarlo
ciao a tutti e alla prossima
Claudio

Lavoro notevole e notevoli sono anche queste resine, tutto molto bello... Resta da chiedersi cosa si vedrà alla fine, ma l' importante è che ci siano !!

Ciao Claudio, ostia che meraviglia...che belli sti interni...quasi troppo belli...
si vedrà qualcosa? Altrimenti è un reato...
Bello, bello...son qua eh...

ciao.
Marino

E si Marino, dovrà pur chiuderlo, allora molta di questa bellezza non si vedrà.

Peccato veramente...

Marino

Per fortuna rimarranno le foto a testimonianza di tutto il lavoro fatto !!

Tranquilli ragazzi , si vedra poco poco sbirciando dai portelli ,
mi sono dilettato nei cablaggi

radio e strumentazioni varie



poi ho provato a secco la piastra frontale

continua.....
ciao a tutti Claudio

Ciao Claudio, veramente un peccato nascondere tutto questo bel lavoro!!

No, è bello sapere che non è una scatola vuota, una volta finito si vedrà qualcosa dai portelli
Intanto ho continuato con tubi e cavi

che saranno da sistemare e colorare




continua...
ciao a tutti Claudio

Ottimo... attento però ai sedili con quel stelo fragilissimo....

Ciao.
Marino

Vero, si rompono solo a guardarli, devo fare molta attenzione, non ho voglia di incollarli ancora
Claudio

Ciao Claudio, forse ti conveniva togliere quel stelo in resina sostituendolo con un perno in ottone, e mettere i sedili alla fine...

ciao.
Marino

Vedo, se sono bravo non lo rompo altrimenti faccio come mi hai suggerito
Claudio

Qualche avanzamento del weekend, prova a secco della casamatta, dopo aver fissato i parafanghi

devo ancora togliere parte dello stampo

così ho un'idea dello spazio interno per continuare il montaggio

però prima devo colmare il gradino sul parafango, visto che chi ha fatto o stampo non ha previsto che l'interno fosse completato

poi comincio con le paratie

ciao a tutti Claudio